Nel cuore della notte, dove il silenzio si fa greve e l'oscurità si insinua come un velo impenetrabile, mi perdo nei recessi bui del mio studio. Le ombre, liberate dalle catene del giorno, danzano con una vita propria, creando figure evanescenti che sembrano sfuggire ad ogni tentativo di comprensione razionale. In questi momenti solitari, provo a riflettere su una verità oscura, un mistero che si è trasmesso attraverso i secoli e che affonda le sue radici nei tempi antichi: l'arte arcana della protezione, custodita da streghe ormai scomparse. Una verità che è al contemporaneo affascinante e agghiacciante, la cui eco risuona nei sussurri dei tempi biblici, come un monito che trascende le ere.
L'uomo, nella sua illusoria sicurezza, crede di essere libero dalla morsa della morte, convinto che il passaggio nel regno dei defunti sia un cammino che può essere percorso solo dai morti stessi. Ma la strega sa una verità ben diversa. Lei sa che la morte non è mai una separazione definitiva, ma solo un velo che può essere sollevato da chi conosce i segreti più profondi del mondo. E la protezione che offre, seppur oscura e temibile, è un dono che trascende il concetto stesso di morte.
Immaginate, se volete, una strega che, con gli occhi pieni di una determinazione feroce, si trova sull'orlo del suo trapasso. Le sue mani tremano, ma la sua volontà rimane indomita. Raccoglie, con movimenti lenti ma precisi, i resti del suo potere, modellando talismani e amuleti che attingono alla forza primordiale della terra. Le ossa degli animali, i frammenti di pietra e le ceneri del suo passato sono il materiale grezzo con cui crea strumenti di difesa che vanno ben oltre la semplice magia. Ogni talismano è impregnato della sua essenza, una parte di lei che rimane ancorata al mondo dei vivi, promettendo protezione, ma anche avvertendo chi la riceve dei pericoli che essa comporta.
Mentre si avvicina all'inevitabile fine, la strega invoca le ombre. Con parole sussurrate e incantesimi antichi, richiama poteri che si arricciano come fumo nell'aria. La sua voce, che vibra come una melodia inquietante, si fonde con il tessuto stesso della realtà, unendo il mondo dei vivi e dei morti. In questo momento, il confine tra i due regni si fa sottile, e la strega, con un gesto di volontà pura, lega la sua protezione alle linee di sangue di coloro che ama. La sua anima diventa un guardiano silenzioso, una presenza implacabile che veglia sui suoi discendenti con una determinazione feroce.
Quando l'ora del suo trapasso giunge, il mondo stesso sembra trattenere il fiato. Un'aria densa di tensione avvolge il suo corpo, mentre la terra sotto di lei vibra come se stesse preparando ad accogliere un potere troppo grande per essere contenuto. La sua congrega, i parenti, e coloro che l'hanno amata si radunano sotto il mantello oscuro della notte, sotto il cielo che sembra ammutolire in segno di rispetto. Invocano il suo nome con voce bassa e reverente, mentre la terra trema e l'aria si fa più spessa. E in quel preciso istante, come un'onda che solleva la nebbia, il suo spirito si solleva dalla tomba, portando con sé la promessa di protezione e di vendetta.
Il potere che essa lascia dietro di sé è un'ombra che avvolge chi resta. Un velo oscuro, intriso di rabbia e di amore materno, protegge i suoi cari, formando una barriera quasi impenetrabile. Si racconta che se qualcuno osasse minacciarli, l'ira della strega esploderebbe con la furia delle tempeste, distruggendo senza pietà chiunque si avvicini troppo a chi lei ha giurato di proteggere.
Ma, come ogni potere che si rispetti, questo non è senza prezzo. Le ombre richiedono un tributo, un accordo che deve essere sigillato nel sangue o, peggio ancora, con una promessa sussurrata nell'oscurità, come un giuramento che incatena l'anima di chi lo fa. Accettare questa protezione non è mai una scelta senza rischi. Chi decide di intraprendere questa via si troverà a camminare su un sentiero pericoloso, dove i confini tra vita e morte sono più sottili che mai. L'eredità della strega rimane, come una cicatrice incisa nell'anima, e chi si lega a essa rischia di rimanere intrappolato in un mondo che non è mai completamente vivo né completamente morto.
In questo regno di ombre, dove il confine tra la vita e la morte è sfumato e insidioso, c'è una verità che si svela con chiarezza agghiacciante: la strega, nel suo potere oscuro e nella sua determinazione, non permette mai che chi l 'ha servita sfugga al suo abbraccio, nemmeno oltre la tomba. E così, il suo spirito continua a vegliare, eterno e indomabile, una presenza che rimane salda, costringendo chiunque entri nel suo regno a rispettare le leggi di una protezione che non conosce pace.
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