Zagan, uno degli angeli caduti e 61° dei 72 Spiriti di Salomone, incarna una delle figure più misteriose e potenti del pantheon demonologico. Descritto come un essere che inizialmente appare come un toro con ali di grifone e successivamente assume sembianze umane, Zagan è definito tanto un presidente quanto un re. Con il comando su 33 legioni di demoni, la sua influenza è estesa e pervade diversi domini spirituali e oscuri. La sua capacità di trasformazione, tuttavia, è ciò che lo rende particolarmente temuto e rispettato tra gli spiriti invocabili.
Nel trattato Scot's Discoverie of Witchcraft, Zagan viene menzionato con i titoli di "re" e "presidente" di legioni. La sua fama si lega principalmente alla sua abilità di mutare la natura stessa delle cose. Si dice che possa trasformare l'acqua in vino e viceversa, ma anche compiere alterazioni di natura più inquietante: il sangue diventa vino, il vino si trasforma in sangue. Ma Zagan non si ferma qui. La sua magia include la capacità di cambiare l'essenza di una persona, facendo passare un individuo dalla condizione di sciocco a quella di saggio. Inoltre, il potere che gli è attribuito sulla materia è notevole: qualunque metallo può essere trasformato in una moneta di valore.
Un altro elemento rilevante della figura di Zagan è il suo apparire in diverse opere esoteriche. Nel Pseudomonarchia Daemonum di Johann Wierus, Zagan è identificato come Zagam, e la sua sovranità si estende a ben 36 legioni di spiriti. Questa versione del demone, pur mantenendo intatta la sua potenza, cambia leggermente il numero di legioni sotto il suo controllo, ma resta invariata la sua capacità di di usufruire dei suoi poteri di trasformazione.
Nel contesto della Goetia del Dr. Rudd, che descrive le 72 entità evocate da Re Salomone, Zagan non è solo un potente sovrano dell'inferno, ma è anche il depositario di pratiche magiche oscure. La sua vocazione non è un atto di semplice curiosità, ma un rito carico di intenti manipolatori. È noto per essere invocato in particolari incantesimi di amore, ma non quelli che si possono associare a una passione romantica o genuina. Al contrario, Zagan è associato a un tipo di incantesimo che sfrutta la coercizione, volto a soggiogare la volontà di una donna fino a farla sottomettere a una passione forzata e falsa.
La sua vocazione è descritta in Liber de Angelis, dove si racconta che il demone si manifesta in un luogo oscuro, come un incrocio notturno o un punto solitario dove si consumerà il sacrificio. In particolare, il rituale prevede il sacrificio di tre colombe, che vengono offerte in suo nome. Una volta che il demone è propiziato, lascia un simbolo indelebile nella polvere del luogo, segno che può essere usato per costringere una donna all'amore, innescando in lei una passione implacabile, diretta e senza via di fuga.
Nonostante le sue molteplici rappresentazioni e il suo potere inquietante, Zagan rappresenta anche la complessità delle forze che governano l'aldilà. La sua capacità di manipolare e trasformare è simboleggiata dal suo dominio sui metalli e sugli esseri umani, così come dalla sua influenza sulle emozioni e le volontà. La sua apparizione, nelle varie tradizioni esoteriche, è segno del potere di alterazione e della manipolazione, rendendolo una figura chiave per coloro che cercano di entrare in contatto con l'occulto.
Nel mondo moderno, il culto di Zagan e le sue pratiche sono oggetto di studio e curiosità, ma restano una testimonianza del fascino che il mondo esoterico continua ad esercitare su molti, spingendo in avanti la ricerca di poteri nascosti e di realtà che sfuggono alla comprensione comune.
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