L'ossessione di Adolf Hitler per
l'occulto gli ha fatto perdere la guerra?
No. Adolf Hitler non aveva
un'ossessione per l'occulto.
La storia dei nazisti affascinati da
questo genere di cose è un mito diffuso in gran parte dal film I
predatori dell'arca perduta, dove uno dei funzionari del governo
americano che viene a visitare Indy dice: Hitler è un pazzo, è
ossessionato dall'occulto.
In realtà, rituali e immagini quasi
religiose furono portati nelle SS da
Heinrich Himmler, le cui
idee romantiche attorno alla leggenda popolare tedesca e alla
mitologia eroica alimentarono il suo concetto delle SS intesi come
moderni cavalieri teutonici.
Questo trovò il suo apice nel castello di Wewelsburg, ridisegnato
come una sorta di SS Camelot e riempito di immagini
simboliche.
Himmler sponsorizzò varie spedizioni
inutili per cercare di dimostrare la teoria razziale nazista,
compresi concetti inverosimili sull'origine della razza ariana,
inviando vari "esperti" in Finlandia e in Himalaya, tra gli
altri luoghi. Si dice anche che abbia tentato di rintracciare oggetti
leggendari (seppur mitologici) come
il Sacro Graal e la Lancia del
Destino, ma non ci sono prove concrete che confermino queste
ricerche.
Tuttavia,
Hitler era imbarazzato da
queste follie di Himmler,
e ne prese presto le distanze,
deridendo in privato l'idea che un giorno sarebbe stato considerato
un "santo SS".
Le sue preoccupazioni erano
interamente pratiche e materiali, così come quelle della
stragrande maggioranza dei seguaci del partito nazista. C'era solo
una filosofia: conquistare l'Oriente per creare un più ampio Reich
tedesco e un esercito di schiavi per provvedere a esso; oltre che la
distruzione del comunismo e degli ebrei.
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