La Fonte della giovinezza è una
leggendaria sorgente simbolo d'immortalità e di eterna gioventù che
appare nella mitologia medievale e classica di molte culture.
Secondo la leggenda l'acqua della
fonte, le cui sorgenti si troverebbero nel giardino dell'Eden,
guarisce dalla malattia e ringiovanisce chi ci si bagna.
La locazione della mitica fonte è
stata oggetto di discussioni sin dai tempi antichi, ma dopo la
scoperta delle Americhe si è creduto che essa potesse trovarsi in
Florida, terra scoperta all'inizio del XVI secolo dall'esploratore
spagnolo Juan Ponce de León in occasione di una delle tante
esplorazioni a nord di Cuba proprio alla ricerca della mitica fonte.
È tuttavia da chiarire che i resoconti
riportati dagli esploratori spagnoli dopo il contatto con le civiltà
native dell'America sono stati modificati nel corso del tempo e
quindi la leggenda originale è stata soggetta a profondi
cambiamenti.
Il racconto di Juan Ponce de León
Gli scritti stilati dall'esploratore
Juan Ponce de León parlano della favolosa ricerca della fonte della
giovinezza, già tentata da molti uomini prima di lui. Il primo
governatore di Porto Rico sarebbe andato alla ricerca della fonte
insieme ai propri cartografi nell'arcipelago dei Caraibi, poiché la
credenza originale vedeva la fonte nascosta sopra un monte
invalicabile situato in un'isola perduta. Affascinato dai racconti
dei nativi portoricani e aiutato da carteggi di antichi saggi,
l'esploratore partì con la propria flotta alla ricerca della fonte,
ma dalle esplorazioni scoprì però la Florida.
Nel libro Memoir (1575) di
Hernando de Escalante Fontaneda si diede credibilità al mito della
fonte, aggiungendo che León era sulla strada giusta, poiché la
mitica fonte si troverebbe in realtà in Florida. Fontaneda visse per
17 anni a Puerto Rico e in età adulta il mercantile che lo
trasportava naufragò vicino alla Florida: da qui inizia il racconto
dell'italo-americano. Nel libro si parla del fiume Giordano, un corso
d'acqua che attraversa la penisola paludosa e le cui acque dotate di
poteri curativi e benefici venivano usate dai popoli indigeni per
curare le ferite e le malattie; tuttavia Fontaneda durante l'intero
racconto sottolinea il proprio scetticismo circa queste storie, ma
non critica la buona volontà di Juan Ponce de Leòn.
Lo storico Antonio de Herrera y
Tordesillas nel libro Historia general de los hechos de los
Castellanos en las islas y tierra firme del Mar Oceano sostiene
l'operato di De León, narrando di indiani della Florida che
regolarmente si recavano alla fonte per tornare giovani e avere
figli. Una testimonianza dello stesso Herrera parla di uomini anziani
arrecanti i segni di una lunga vita, che per quanto malandati
tornavano giovani, forti e fertili una volta bagnatisi con l'acqua
della fonte.
Altre versioni della leggenda
Altre versioni della leggenda molto
diverse da quelle caraibiche sono presenti nelle culture della
civiltà europea e asiatica, nell'epoca antica e medievale.
Una prima leggenda narrata da Erodoto
parla di una fonte sotterranea introvabile situata in Etiopia, era
infatti creduto che gli etiopi e gli abitanti dell'africa centrale in
generale fossero molto longevi e con questo racconto si tentava di
darne una spiegazione.
Altri racconti concernenti una fonte di
acqua miracolosa sono contenuti nei testi del Romanzo di Alessandro,
e molti ricercatori di tesori sino all'età delle scoperte ne hanno
letto i contenuti per trovare un'indicazione precisa.
Nel racconto mediorientale e asiatico
del romanzo di Alessandro si parla dell'"Acqua della vita",
una mitica fonte possibile da trovare solo dopo aver superato le
"Terre oscure", un mitico tratto dell'Abcasia che si
racconta essere patria di mostri e spiritelli.
Al mito della fonte della giovinezza si
aggiungono altre leggende europee legate all'immortalità, come la
Panacea dell'antica Grecia, la pietra filosofale di Nicolas Flamel
fino all'elisir di lunga vita.
Un ulteriore racconto che si aggiunge
alla lunga lista di fonti miracolose è la Piscina di Betzaeta, luogo
cui si racconta nel Vangelo secondo Giovanni della guarigione operata
da Gesù su un uomo colpito da paralisi.
Durante il medioevo, il Prete Gianni ha
ridato notorietà alla leggenda così come altre storie mitiche
circolanti intorno alla sua figura, aiutato anche dal romanzo Travels
of Sir John Mandeville di John Mandeville.
Alcune storie riportate da esploratori
spagnoli e portoghesi raccontano di sorgenti mitiche situate nel
cuore dell'Amazzonia e dell'Etiopia di Prete Gianni; le versioni
cinesi e giapponesi parlano del giardino dell'Eden nascosto nell'Asia
centrale.
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