Il termine "teleplastia" deriva dal greco tele (a distanza) e plastos (modellare, formare), suggerendo l'idea di una creazione a distanza mediata da forze invisibili. Il concetto si è sviluppato nell'ambito dello spiritismo, un movimento che si diffonde tra Europa e Stati Uniti a partire dalla metà dell'Ottocento.
Il fenomeno fu reso popolare dai medium, che durante le sedute spiritiche affermavano di poter fungere da tramite per gli spiriti dei defunti. Si diceva che gli ectoplasmi – sostanze evanescenti o vapori densi – fuoriuscissero dal corpo del medium, spesso dalla bocca, dal naso o dalle mani, per assumere forme tangibili come volti, mani o persino corpi completi.
Tra i primi a documentare e promuovere il fenomeno vi furono lo scrittore e ricercatore Sir Arthur Conan Doyle, fervente spiritista, e il fisico William Crookes, che condusse esperimenti controversi con la medium Florence Cook.
Il concetto di ectoplasma è centrale nella teleplastia. Descritto come un materiale visibile e palpabile che appariva temporaneamente durante le sedute, l'ectoplasma veniva spesso fotografato e studiato. Molti medium affermavano che la sua materializzazione fosse dolorosa e che richiedesse un elevato consumo di energia spirituale.
Tuttavia, le indagini scientifiche condotte all'epoca smascherarono numerosi casi di frode. I presunti ectoplasmi si rivelarono spesso essere garze di cotone, tessuti sottili o persino pezzi di carta modellati ad arte. Nonostante ciò, il fenomeno rimase avvolto in un mistero, alimentato dalle testimonianze di credenti e dal fascino esercitato sul pubblico.
Uno dei casi più noti fu quello della medium Eva Carrière, attiva all'inizio del Novecento. Eva affermava di poter materializzare volti e forme durante le sedute, e le sue manifestazioni furono fotografate dallo psichiatra Albert von Schrenck-Notzing. Le immagini mostrarono volti "ectoplasmici" che, però, furono successivamente associati a ritagli di giornale e fotografie manipolate.
Un altro medium celebre fu Eusapia Palladino, italiana, che attirò l'attenzione di studiosi e scienziati internazionali. Nonostante le sue sedute spiritiche fossero spesso accompagnate da fenomeni inspiegabili, Palladino fu più volte sorpresa a manipolare oggetti e a simulare manifestazioni soprannaturali.
Con l'avanzamento del metodo scientifico e la crescente consapevolezza delle tecniche di frode, l'interesse per la teleplastia è diminuito nel corso del XX secolo. Tuttavia, il fenomeno continua a intrigare studiosi dell'occulto, artisti e appassionati di misteri.
Nel mondo contemporaneo, la teleplastia sopravvive soprattutto come tema di esplorazione culturale, influenzando opere letterarie, film e arti visive. La sua eredità risiede nell'immaginario collettivo, dove rimane un simbolo delle domande più profonde dell'umanità: è possibile comunicare con l'aldilà?
Nonostante il discredito scientifico, la teleplastia rimane una finestra affascinante sulla storia dello spiritismo e sul desiderio umano di connettersi con ciò che è oltre il visibile. Un fenomeno che, tra realtà e suggestione, continua a sfidare i confini tra scienza, fede e mistero.
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