martedì 12 gennaio 2021

Titani

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I Titani (in greco antico: Τιτάνες, Titánes; singolare: Τιτάν) sono, nella mitologia e nella religione greca, gli dèi più antichi (próteroi theoí), nati prima degli Olimpi e generati da Urano (Cielo) e Gea (anche Gaia, Terra). Titanidi erano invece chiamate le loro sorelle, mogli e compagne.
I Titani vengono considerati come le forze primordiali del cosmo, che imperversavano sul mondo prima dell'intervento regolatore ed ordinatore degli dèi olimpici.

Etimologia

L'origine del termine Τιτάνες non è assolutamente certa. Esiodo la fa discendere, ma in modo del tutto fantasioso, dal termine τιταίνειν ("produrre uno sforzo", "tendere in alto") e da τίσις ("vendetta", "punizione") collegandoli alla relazione con Urano, loro padre che li avrebbe chiamati così per disprezzo, per odio.

I Titani nella Teogonia di Esiodo

Nella Teogonia di Esiodo, viene narrato che unendosi a Urano (il Cielo), Gaia (la Terra) genera i sei Titani:
  • Oceano (Ὠκεανός),
  • Coio (Κοῖος, anche Ceo),
  • Creio (Κριός, anche Crio),
  • Iperione (Ύπέριον),
  • Iapeto (Ιαπετός, anche Giapeto),
  • Kronos (Κρόνος, anche Crono);
e le sei Titanidi:
  • Theia (Θεία, anche Teia o Tia),
  • Rea (Ῥέα),
  • Themis (Θέμις, anche Temi),
  • Mnemosyne (Μνημοσύνη, anche Menmosine),
  • Phoibe (Φοίϐη, anche Febe),
  • Tethys (Τηθύς, anche Teti).
Dopo i Titani, l'unione tra Gea e Urano genera i tre Ciclopi (Brontes, Steropes e Arges) e i Centimani (Ecatonchiri): Cotto, Briareo e Gige dalla forza terribile. Urano imprigiona i tre Centimani ed i Ciclopi . La ragione di questo rifiuto risiederebbe secondo alcuni autori nella loro "mostruosità". Gaia allora costruisce una falce dentata e chiede agli altri figli, i Titani, di mettersi contro il volere del padre Urano. Solo l'ultimo dei Titani, Kronos, risponde all'appello della madre: appena Urano si stende nuovamente su Gaia, Kronos, nascosto lo evira.
Da questo momento inizia il dominio di Kronos il quale, unendosi a Rea, genera: Istie, Demetra, Era, Ade ed Ennosigeo ("Scuotitore della terra", da intendere come Posidone o Poseidone); ma tutti questi figli vengono divorati da Kronos in quanto, avvertito dai genitori Gaia e Urano che uno di questi lo avrebbe spodestato, non vuole cedere il potere regale. Grande sconforto questo stato di cose procura a Rea, la quale, incinta dell'ultimo figlio avuto da Kronos, Zeus, e consigliatasi con gli stessi genitori, decide di partorire nascostamente a Lycto (Creta), consegnando a Kronos una pietra che questi divora pensando fosse il proprio ultimo figlio.
Zeus cresce in forza e intelligenza, fino a che sconfigge il padre Kronos facendogli vomitare gli altri figli che aveva divorato, e il primo oggetto vomitato da Kronos è proprio quella pietra che egli aveva inghiottito scambiandola per Zeus. Quindi Zeus scioglie dalle catene i tre Ciclopi, così costretti dallo stesso Kronos, i quali lo ricambieranno consegnandogli il tuono, il fulmine ed il lampo.

La Titanomachia

La Titanomachia è il nome della lotta tra i Titani residenti sul monte Othrys e gli dèi dell'Olimpo figli di Kronos e di Rea. Zeus coinvolge i Ciclopi e gli Ecatonchiri nella battaglia che diverrà così decisiva e si concluderà con la sconfitta dei titani e la loro segregazione nel Tartaro, chiuso da mura e da porte di bronzo costruite appositamente da Poseidone e guardati a vista dagli stessi tre Centimani.
Sempre nella Teogonia esiodea viene citata la generazione di altri Titani:
  • Ponto (Πόντος, il Mare) genera, forse per partenogenesi o come gli altri successivi a lui, per mezzo dell'unione con Gaia, Nereo (Νηρεύς) detto il "vecchio", divinità marina sincera ed equilibrata; poi, sempre Ponto ma unitosi a Gaia, genera Taumante (Θαῦμας – l'aspetto meraviglioso del mare), quindi Phorcy (Φόρκυς, Phòrkys – l'aspetto mostruoso del mare), Cetó (Κητώ) dalle "belle guance", ed Eurybie (Εὐρύβια – l'aspetto violento del mare);
  • Theia (Θεία, Teia) e Iperione (Ἰαπετός) generano Elios (Ἥλιος, Helios, Sole), Selene (Σελήνη, Luna) e Eós (Ἠώς, Aurora)
  • Phoibe (Φοίβη) e Coio (Κοῖος) generano la dolce Letó (Λητώ, anche Latona) dal peplo azzurro, Asterie (Ἀστερία, anche Asteria) che Perse (Πέρσης) condusse al suo palazzo come consorte;
  • Asterie e Perse generano Ecate (Ἑκάτη); nell'Inno a Ecate, la dea di stirpe titanica che qui possiede un rango particolarmente elevato, assegnatole da Zeus in persona; la sua zona di influenza è la terra, il mare e il cielo dove ella appare a protezione dell'uomo oltre che nel ruolo di intermediaria tra questi e il mondo degli dèi;
  • Iapeto e l'oceanina Climene (Κλυμένη) generano Atlante (Ἄτλας) dal cuore violento, Menetio (Μενοίτιος), Prometeo (Προμηθεύς – "colui che pensa prima") e Epimeteo (Ἐπιμηθεύς – "colui che pensa dopo"): il destino di Atlante e di Menetio sono decisi da Zeus che costringe il primo a sorreggere la volta celeste con la testa e facendo forza sulle braccia, mentre il secondo, per via della sua tracotanza, lo scaglia con il fulmine nell'Erebo.

I Titani nelle altre tradizioni mitologiche greche

  • Diodoro Siculo ( Bibliotheca historica V, 64 e sgg.) riferisce che secondo i Cretesi, i Titani nacquero al tempo dei Cureti. Essi vivevano nei pressi di Cnosso, erano sei maschi (Crono, Iperione, Ceo, Iapeto, Crio, Oceano) e cinque femmine (Rea, Temi, Mnemosine, Febe e Teti), figli di Urano e di Gea, oppure figli di uno dei Cureti andato in sposo a una certa Titaia da cui essi presero il nome. Ognuno di questi Titani ebbe modo di lasciare un dono prezioso in eredità agli uomini conquistando in questo modo un onore imperituro. Crono, dei Titani il più anziano, fu re.
  • Apollonio Rodio (Argonautiche I, 503-506) racconta, per mezzo di Orfeo, come, prima di Crono e Rea, i Titani fossero sudditi del serpente marino Ofione (Ὀφίων) e dell'oceanina Eurinome (Εὐρυνόμη) i quali avevano sede sull'Olimpo, ma questi sovrani dovettero cedere il potere regale rispettivamente a Crono e a Rea dopo essere stati gettati nei flutti dell'Oceano.

Nella cultura di massa

Nell'antichità erano comunque rappresentati uguali agli esseri umani, allo stesso modo degli déi, anziché in forme mostruose come in alcune loro rappresentazioni contemporeanee, come nella saga videoludica di God of War (serie) o il film Disney Hercules (film 1997).




lunedì 11 gennaio 2021

Quante possibilità ci sono che un'apocalisse zombi si verifichi sul nostro pianeta?

No. E ci sono due ragioni principali per cui non potrebbe accadere.

In primo luogo, gli zombie non esistono.

In secondo luogo, se gli zombie esistessero, avrebbero un difetto evolutivo critico:

Per gli zombie (quanto meno nella maggior parte delle loro rappresentazioni fittizie), gli esseri umani sono

(1)la loro fonte primaria di cibo,

(2) il loro principale predatore, e

(3) la loro fonte di riproduzione. In natura, se una specie ricopre due di questi ruoli rispetto ad un'altra, la seconda specie sarà quasi certamente estinta. Nel caso di zombie/ umani, è tutti e tre. Gli zombie sono fritti, secondo la biologia evolutiva. Non c'è bisogno di agitarsi, non importa cosa dicono quei bugiardi su The Walking Dead.



domenica 10 gennaio 2021

Quali sono le basi scientifiche che hanno prodotto la leggenda dei vampiri?

Se é vero che la figura del vampiro si origina in Mesopotamia, il vampiro mesopotamico é molto diverso da quello che conosciamo dai film e dalla letteratura. Il personaggio 'chiave' per l'immaginario comune é basato su un uomo esistito realmente, Vlad III di Valacchia, altrimenti noto come Vlad Tepes del' ordine del Drago (Vlad Tepes Dracului) da cui il nome Dracula.



Pochi sanno però che circa 80 anni prima di Stocker un italo-inglese, John Polidori, creò la prima figura di Vampiro letterario: Lord Ruthven Conte di Marsden.



Scientificamente il mito del vampiro é basato su una condizione medica rara e grave: la porfiria, caratterizzata dalla bassa produzione di gruppo eme sanguigno.

In realtà dovremmo parlare 'porfirie' e di 'insieme di condizioni mediche' poichè esistono diverse manifestazioni, dovute all'accumularsi di sostanze chiamate porfirine - una classe di composti chimici la cui molecola è caratterizzata da uno scheletro eterociclico costituito da quattro molecole di pirrolo unite tramite i ponti metinici nella posizione alfa - delle quali fanno parte la clorofilla e il gruppo eme, fondamentali per lo svolgimento delle funzioni vitali degli organismi.



Le porfirie hanno diverse manifestazioni a seconda del tipo, ad esempio:

  • la Porfiria Cutanea Tarda si manifesta con ipersensibilità cutanea, ed é alla base dell'idea che il vampiro non può stare al sole;

  • la Porfiria Eritropoietica Congenita (chiamata anche Morbo di Gunther) si manifesta con anemia emolitica, dalla quale l' idea del vampiro che deve succhiare sangue per ricreare il suo equilibrio di globuli rossi


sabato 9 gennaio 2021

Perché Lucifero viene raffigurato con le ali di pipistrello?

Il pipistrello è un animale strano: pur non essendo un uccello ha le ali ed è l'unico mammifero a volare, non semplicemente a planare.

Già Aristotele aveva difficoltà nel classificarlo e nel Medioevo questo dubbio proseguiva.

Inoltre è un animale notturno, predatore, che esteticamente non si può definire bello, anzi, ha tratti quasi scimmieschi.



Tutte queste caratteristiche messe assieme ne hanno fatto il simbolo ideale per rappresentare il Male

  • Natura duplice come il diavolo che è androgino, rappresentato da un'eccesiva sessualità (contrapposta all'asessualità angelica)

  • Animale notturno (contrapposto alla luce) le cui ali sono contrapposte di conseguenza a quelle dell'aquila (utilizzate per gli angeli) uccello solare, legato al cielo

  • Esteticamente brutto (parodia anche qui della canonica bellezza angelica) e predatore

    Inoltre circolavano già dall'Antichità numerose leggende come il fatto che si attaccassero ai capelli delle donne e che succhiassero il sangue.

    Va detto però che la raffigurazione di Lucifero (e degli altri diavoli) con ali di pipistrello è piuttosto tarda, inizia attorno al XIV secolo
    Uno dei più begli esempi li abbiamo nella Basilica Superiore di San Francesco a opera di Giotto


(Cacciata dei diavoli da Arezzo di Giotto)


Dante riprenderà questo simbolismo nella Commedia, dove afferma che le ali di Lucifero "non avean penne, ma di vispistrello / era lor modo" (Inferno XXXIV)


venerdì 8 gennaio 2021

Ambrosia

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Nella mitologia greca l'ambrosia (in greco antico: ἀμβροσία, ambrosìa) è menzionata come cibo, o talvolta bevanda, degli dèi. La parola deriva dal greco a- (detto alfa privativo, che indica negazione) e (μ)βρότος (m)brotos «mortale», ovvero «[cibo, bevanda] che rende immortali» o «che solo gli immortali possono consumare». Etimologicamente, la parola è legata e riconducibile al sanscrito Amrita.
Strettamente correlato con l'ambrosia è il "nettare". Nei poemi omerici il nettare è solitamente la bevanda e l'ambrosia il cibo degli dèi; mentre in Alcmane nettare è il cibo, e in Saffo (frammento 45) e Anassandride ambrosia è la bevanda.


Nella mitologia

Teti unse l'infante Achille nell'ambrosia e lo immerse nel fuoco per renderlo immortale - una usanza tipica dei Fenici - ma Peleo, atterrito da quello spettacolo, la fermò.
Nell'Iliade, Apollo lavò il sangue rappreso dal cadavere di Sarpedonte e lo unse con l'ambrosia, preparandolo così al suo ritorno nella nativa Licia.
Lo studioso classicista Arthur Woollgar Verrall, tuttavia, negò l'evidenza che il termine greco ambrosios dovesse necessariamente significare immortale, e preferì tradurlo con il significato di "fragrante", significato più appropriato. Se così fosse, questa parola deriverebbe dal termine semitico MBR ("ambra", che quando viene bruciata produce una resina profumata) ed alla quale le popolazioni d'Oriente attribuivano poteri miracolosi.
In Europa l'ambra color miele era già un dono tombale nell'era del Neolitico ed era ancora indossata nel VII secolo a.C. come talismano da sacerdoti della Frisia, sebbene Sant'Eligio metta in guardia, dicendo che «Nessuna donna dovrebbe avere la presunzione di far ciondolare ambra dal proprio collo».
Wilhelm H. Roscher pensa che sia "nettare" che "ambrosia" identificassero tipi di miele, ed in questo caso il loro potere di conferire immortalità sarebbe da attribuire al supposto potere curativo e purificante del miele stesso, il quale è infatti asettico, ed anche perché l'idromele, miele fermentato, precedette il vino come enteogeno, ovvero sostanza psicoattiva usata in un contesto religioso-sciamanico, nel mondo dell'Egeo antico: la grande divinità venerata a Creta su alcuni resti è apparsa nella forma di un'ape: si comparino Merope e Melissa. Si veda anche Icore.
Una delle empietà di Tantalo, secondo il poeta Pindaro, è l'aver offerto ai propri ospiti l'ambrosia degli Immortali, un furto simile a quello commesso da Prometeo, Karl Kerenyi fa notare (in Heroes of Greeks). Circe accenna ad Odisseo che uno stormo di rondini portò l'ambrosia all'Olimpo.
Come conseguenza, la parola ambrosia (al caso neutro plurale nel greco antico), fu usata per chiamare certe festività in onore di Dioniso, probabilmente per la predominanza di banchetti in relazione a queste.
L'ambrosia è collegata all'amrita della cultura indù, ed è una bevanda che conferisce immortalità agli dèi.
Molti studiosi moderni, tra cui Danny Staples, mettono in relazione l'ambrosia al fungo allucinogeno Amanita muscaria. Altri, come ad es. Rick Strassman, sostengono che la parola ambrosia indicherebbe una precisa sostanza dagli strani effetti allucinogeni chiamata DMT (Dimetiltriptammina), secreta dalla ghiandola pineale dell'uomo e contenuta anch'essa in alcune piante e funghi.



giovedì 7 gennaio 2021

Amanda Sefton

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Amanda Sefton, il cui vero nome è Jimanie Szardos, è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont e Dave Cockrum. Conosciuta come Sefton, è apparsa per la prima volta in X-Men (prima serie) n. 98 (aprile 1976), Amanda ha rivelato il suo vero cognome Szardos in X-Men Annual (prima serie) n. 4 (1980), realizzato da Chris Claremont (testi) e John Romita Jr. (disegni).
Mentre come Daytripper è apparsa in Excalibur (prima serie) n. 75 (marzo 1994), realizzato da Jim Krueger (testi) e Tim Sale (disegni). Invece come Magik II è apparsa in X-Men: Black Sun - The New X-Men n. 1 (novembre 2000), realizzato da Chris Claremont (testi) e Thomas Derenick (disegni).

Biografia del personaggio

Jimanie è figlia della zingara Margali Szardos. Crebbe assieme a suo fratello Stefan e Nightcrawler in un circo in Baviera. Jimanie s'innamorò e si fidanzò con Nightcrawler ma lo perse di vista quando lui scappò in America per sfuggire alle ire di Margali perché nel tentativo di fermare suo fratello Stefan, che era impazzito ed aveva ucciso due bambini, lo uccise accidentalmente. Jimanie non vide Kurt per molti anni fino a quando lui decise di affrontare Margali, lei aiutò a convincere la madre dell'innocenza di Kurt. I due stettero insieme per un po' ma in seguito si lasciarono. Anni dopo divenuta esperta nella magia reclamò il dominio del limbo, prendendo il nome di Magik in onore a Illyana Rapsuntin, l'originale Magik. Recentemente ha aiutato l'ex fidanzato Nightcrawler in uno strano caso di sacrifici di bambini fatto da gente potente per poter controllare dei demoni, risolvendo la situazione all'ultimo momento bandendo i demoni dalla terra.

Poteri e abilità

Jimanie è una potente strega, ciò le dà un vantaggio nell'affrontare nemici mistici e ha un ottimo talento investigativo. Jimanie ha come protettori due enormi serpenti, guardiani della sua dimora nel limbo.

mercoledì 6 gennaio 2021

Antivaccinismo

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Il termine antivaccinismo indica la posizione di coloro che sono contrari alla somministrazione dei vaccini, assumendo in tal modo una posizione contraria all'indirizzo consolidato nella comunità scientifica che invece ne sottolinea l'assoluta efficacia e sicurezza.

Storia

La scoperta della vaccinazione come tecnica per sconfiggere le malattie infettive risale al 1796 ad opera del medico di campagna britannico Edward Jenner (1749-1823). Fin dall'epoca di Jenner, la vaccinazione è stata sempre oggetto di discussione tra sostenitori ed oppositori. Le motivazioni dei primi contrari alla vaccinazione furono di carattere ideologico (essa implicava di fatto l'inserimento di materia "animale" nel corpo umano) e di carattere religioso: entravano in gioco, infatti, la concezione del male, della predestinazione e del diritto di opporsi alla natura. Tali convinzioni permanevano nonostante la percentuali di morti di vaiolo variassero tra il 30 e il 40% contro il 3% di coloro che venivano vaccinati, evidenziandone gli indubbi vantaggi.
Nel 1853, in Inghilterra, venne introdotto l'obbligo di vaccinare contro il vaiolo i bambini di tre mesi: in risposta a tale provvedimento sorsero associazioni di oppositori alla vaccinazione (anti-vaxxers in inglese) che riuscirono, dopo varie proteste, a ottenere l'eliminazione della vaccinazione obbligatoria. In seguito a questa decisione il numero dei vaccinati si ridusse della metà ed aumentarono i casi di malattia e di morte per malattia infettiva. Il movimento degli antivaccinisti trovò un consenso tanto alto che nel 1863, a Londra, fu fondata un'associazione internazionale contro la vaccinazione, la Societas Universa contra Vaccinum Virus; nel 1885 a Leicester ci fu una grande manifestazione antivaccinista con oltre 80.000 partecipanti. Secondo gli oppositori la vaccinazione, oltre ad essere inutile e dannosa, era una violazione della libertà personale che lo Stato non aveva il diritto di imporre e pertanto paragonabile ad un crimine intollerabile.
Anche in Germania nel 1834 il medico tedesco J. L. Casper in un articolo pubblicato nel libro Wochenschrift fuer die gesammte Heilkunde enunciò una serie di ragioni per le quali non si deve imporre la vaccinazione di massa per il vaiolo.
L'antroposofo Rudolf Steiner, tra i fondatori delle medicine alternative, sin dai primi anni del Novecento nelle sue teorie (prive tuttavia di alcun valore scientifico) mise in guardia dall'uso dei vaccini ritenendoli dannosi se non supportati da un adeguato irrobustimento "spirituale", prevedendo che in un lontano futuro le vaccinazioni sarebbero pericolosamente diventate uno strumento di controllo delle masse. Sosteneva infatti che le malattie, in particolare quelle esantematiche, sono il modo che il bambino ha di riassestare il proprio corpo, per cercare di prevalere come individuo spirituale sulle leggi fisiche dell'ereditarietà.
Subendo le vaccinazioni, invece, secondo Steiner il bambino verrebbe privato del confronto con queste importanti occasioni di maturazione personale rappresentate dalle malattie infantili, restandone indebolito sia nella vitalità del proprio organismo, sia nella volontà del carattere. Crescendo senza forza di volontà, i giovani diventerebbero così sempre più simili ad automi,e secondo Steiner sarebbe proprio questo l'obiettivo occulto dei governanti:
«...gli spiriti delle tenebre ispireranno le vittime di cui si nutrono, gli uomini che abiteranno, persino ad inventare un vaccino per deviare verso la fisicità, fin dalla primissima infanzia, la tendenza delle anime verso la spiritualità. [...] Come oggi si vaccinano i corpi contro questo e quello, così in futuro si vaccineranno i bambini con una sostanza preparata in modo che, attraverso la vaccinazione, queste persone saranno immuni dallo sviluppare in sé la "follia" della vita spirituale, follia, ovviamente, dal punto di vista materialistico. [...] Così, come dagli impulsi che la medicina ha tratto dall'inclinazione all'inganno – ops, scusate – ha tratto dalla tubercolosi oggi vaccina contro la tubercolosi, così domani si vaccinerà contro la disposizione verso la spiritualità.»
(Rudolf Steiner, O.O. 177, conferenza del 27 Ottobre 1917)

Possibili cause dell'antivaccinismo

Sin dagli albori delle manifestazioni antivacciniste, i propugnatori di queste idee si mostrano poco ricettivi ai dati scientifici ed empirici. Se nel remoto passato il timore nasceva da una componente ideologica quale la derivazione animale del farmaco, in tempi più recenti alcuni studi mostrano che i motivi degli oppositori odierni sono analoghi ai motivi degli oppositori di cinquant'anni fa, ovvero che si tratti di un pratica dannosa per la salute, che siano nascoste le reazioni avverse e che tale pratica sia disposta solo per fare arricchire le aziende produttrici di vaccini. Tale contesto è stato da alcuni attribuito ad una sorta di disadattamento alla modernità, ovvero alla difficoltà di alcuni individui a calcolare rischi e benefici di una cosa, data l'enorme mole di informazioni attualmente disponibili.
Tra le cause dell'antivaccinismo vi sono anche: motivazioni religiose, l'errata convinzione, da parte di alcuni individui, dell'avvenuta scomparsa delle malattie, che renderebbe inutile la vaccinazione o la mancanza di consapevolezza riguardo alla pericolosità delle malattie oggetto di prevenzione tramite vaccini.
Molte tesi sostenute dagli antivaccinisti si basano anche su teorie del complotto o si alimentano con la circolazione di fake news e bufale.

Interessi economici

Sebbene molti sostenitori delle teorie antivacciniste possano essere ritenuti in buona fede, vi sono stati dei casi in cui alcune persone (tra cui medici, ricercatori ed esperti del settore) abbiano ricevuto somme di denaro per portarle a sostenere un nesso causale tra vaccini e varie patologie. Fu proprio perché venne pagato da un avvocato che si occupava di risarcimenti per danni da vaccino (così da avere una ricerca su cui appoggiare le sue richieste di denaro) che Andrew Wakefield iniziò a diffondere l'ipotesi di un nesso vaccini-autismo (falsificando i dati delle sue ricerche).

Principali critiche da parte del movimento antivaccinista

Nel tempo vi sono state diverse campagne volte a mettere in dubbio l'efficacia o la sicurezza dei vaccini. Ad esempio, i vaccini o i loro eccipienti sono stati accusati di essere possibili cause di autismo, ADHD, SIDS, sindromi autoimmuni e altri tipi di patologie. Tuttavia, vari studi nel corso degli anni hanno smentito queste supposizioni.

Sicurezza dei vaccini

Uno dei principali punti avanzati dalla comunità antivaccinista sostiene che i vaccini, al contrario di quanto affermato dalla maggior parte della comunità scientifica, non avrebbero un profilo di sicurezza sufficiente o adeguato.
Molteplici studi hanno tuttavia escluso o fortemente limitato queste affermazioni.
Va inoltre considerato che la ridottissima probabilità di sviluppare reazioni avverse potenzialmente ricollegabili ai vaccini non va a inficiare la validità e importanza della vaccinazione, come affermato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Volendo fare un esempio, si stima che in seguito a infezione da morbillo la probabilità di sviluppare complicanze gravi e potenzialmente letali (come l'encefalite) sia del 5%, mentre la probabilità di effetti avversi dopo l'inoculazione del vaccino anti-morbillo è di circa lo 0.0001-0.0002%. La percentuale di decessi in caso di infezione da difterite e tetano è rispettivamente del 5% e 20%, mentre le probabilità di sviluppare reazioni avverse importanti dopo vaccinazione contro queste due malattie è sull'ordine dello 0.0005-0.007%.

Il caso MPR e la frode scientifica sulla correlazione con l'autismo

Il vaccino MPR è uno dei vaccini che vengono somministrati di routine in età infantile. Nel 1998 nel Regno Unito venne pubblicato un articolo, a firma di Andrew Wakefield, che sosteneva un'associazione fra la vaccinazione MPR e lo sviluppo di autismo e alcune patologie croniche intestinali. Sebbene questo studio si sia dimostrato in seguito essere un falso e fosse stato quindi ritirato dalla rivista che lo aveva pubblicato esso portò ad un calo della vaccinazione per parecchi anni e conseguentemente al diffondersi di un'epidemia di morbillo dovuta alla diminuzione dell'immunità di gruppo.

Critiche sull'utilizzo del Thimerosal

Il Thimerosal, un composto contenente mercurio (un metallo pesante) nella forma chimica di sodio-etilmercurio-tiosalicilato, utilizzato in alcuni vaccini come conservante, è stato accusato a più riprese di essere l'agente causale di sindromi dello spettro autistico in alcuni bambini sottoposti a vaccinazione.
Allo stato attuale tuttavia non vi sono prove sufficienti a dimostrare questa associazione, che viene pertanto esclusa dalla comunità scientifica.
Ciò nonostante, questo prodotto venne via via rimosso dai vaccini nei primi anni del 2000 in risposta alle paure e ai dubbi mossi dall'opinione pubblica.

Accuse verso le case farmaceutiche

Tra le osservazioni del movimento antivaccinista vi è quella che i vaccini costituiscano un'importante fonte di reddito per le case farmaceutiche (spesso chiamate con il nomignolo a riferimento lobbistico di Big Pharma) e che pertanto l'istituzione di un importante piano vaccinale con svariate vaccinazioni obbligatorie non farebbe altro che aumentarne i profitti a spese del sistema sanitario.
Tuttavia va evidenziato come, ad esempio in Italia, nel 2015 il Sistema Sanitario Nazionale abbia speso per l'acquisto dei vaccini "solo" 317,9 milioni di euro (l'1,4% delle spese totali sostenute per l'intero comparto farmaci), a fronte dei due miliardi e 126 milioni per gli antipertensivi e farmaci per lo scompenso cardiaco (il 9,4% del totale), un miliardo e 23 milioni per la categoria antiacidi (4,6% del totale) e un miliardo e 8 milioni per farmaci ipolipemizzanti (4,6% del totale).
Comunque, tenendo unicamente presente il rapporto costi-benefici (sul piano economico) relativo alle vaccinazioni, esso è dalle 10 alle 100 volte più economico rispetto ai costi medici per il ricovero, le terapie e le cure nei confronti della suddetta malattia.
Si può peraltro ragionevolmente affermare che il costo delle cure per l'infezione in corso e quelle croniche in caso di invalidità permanente post-infettiva siano sensibilmente maggiori (e quindi maggiori anche i conseguenti guadagni per le case farmaceutiche) rispetto al costo di una dose di vaccino.

Numero eccessivo di vaccini e loro inutilità in relazione ai pochi mesi di vita dei vaccinandi

Diversi antivaccinisti ritengono che il numero di vaccini per un infante sia eccessivo a causa di quella che ritengono una immaturità del sistema immunitario del piccolo. Tali timori tuttavia sono infondati poiché il numero di antigeni che un neonato può affrontare e normalmente affronta è nettamente superiore al numero di antigeni iniettati con i vaccini, in particolar modo quelli odierni.
Molti vaccinisti reputano inoltre inutile vaccinare bambini di pochi mesi per malattie a cui (a loro dire) difficilmente possono essere esposti data la loro età, come tetano ed epatite B.
Nondimeno va considerato che, ad esempio, il virus dell'epatite B può essere trasmesso oltre che per via parenterale anche tramite le secrezioni mucose, lo sperma e la saliva, e che il virus è in grado di sopravvivere al di fuori del corpo per almeno 7 giorni. Pertanto, non si può escludere a priori che un bambino venga in contatto col virus (ad esempio toccando un fazzoletto contaminato usato da un soggetto infetto).

L'asserita inesistenza dell'immunità di gregge

Uno dei punti chiave della propaganda antivaccinista sostiene l'inesistenza della cosiddetta "immunità di gregge" o "effetto gregge" (in inglese herd immunity).
La teoria dell'immunità di gregge afferma che il raggiungimento di una percentuale significativa di vaccinazione all'interno di una popolazione (generalmente il 95%) permette la drastica riduzione della circolazione al suo interno dell'agente patogeno, fornendo inoltre copertura a tutti quegli individui che per vari motivi (immunocompromissione, età troppo giovane, ecc) non possono essere sottoposti a vaccinazione.
Secondo gli antivaccinisti l'effetto gregge non esisterebbe e la riduzione degli agenti patogeni all'interno della popolazione sarebbe riconducibile al miglioramento delle condizioni igieniche nel corso dei decenni.
Per quanto, data la sua natura, l'effetto gregge non sia direttamente dimostrabile, la sua plausibilità è stata documentata in molteplici occasioni, come quello dell'eradicazione della rabbia nella fauna selvatica in Germania. In questo caso, la scomparsa della rabbia tra gli animali selvatici non è ovviamente riconducibile al miglioramento delle condizioni igieniche all'interno delle foreste.

Fattore allergenico

Una critica ai vaccini fatta dal movimento antivaccinista è che essi porterebbero, o comunque favorirebbero, allergie nelle persone.
Tale nesso è stato smentito dallo studio tedesco del 1994 Prevalence of asthma and atopy in two areas of West and East Germany in cui venivano comparate le allergie della popolazione (geneticamente simile) delle due Germanie dopo la riunificazione. Si è infatti riscontrato che nella popolazione vissuta nella Germania Est, dove il vaccino era obbligatorio, le allergie erano molto meno presenti rispetto alla popolazione cresciuta nella Germania Ovest, dove il vaccino era facoltativo. L'aumento delle allergie nella Germania Ovest è stato associato alla maggiore igiene presente tra la popolazione (quindi a un minor utilizzo del sistema immunitario) riscontrabile in ogni paese benestante del mondo.

Diffusione dell'antivaccinismo

Stando ai dati riscontrati tramite una ricerca condotta da Vaccine Confidence Project nel 2016 lo scetticismo nei confronti dei vaccini risulta estremamente variabile per regione geografica, con percentuali maggiori in Europa: si passa dalla Francia, dove il 41% della popolazione nutre dubbi in particolare sulla loro sicurezza, alla Russia e all'Italia dove le percentuali sono rispettivamente il 27% e il 21%. In USA (13%), Germania (10%), Regno Unito (9%) le percentuali sono pari o inferiori alla media mondiale, che si assesta intorno al 12%.
Alcune note personalità si sono apertamente schierate contro i vaccini e/o le vaccinazioni di massa, tra cui i politici Donald Trump, Michelle Bachmann e Robert Fitzgerald Kennedy Jr, gli attori Robert de Niro, Jim Carrey, Adam Baldwin e Jenny McCarthy e lo scrittore e teorico del complotto David Icke.

USA

Il 30 giugno 2015 il governatore della California, Jerry Brown, firmò una legge che rimosse la facoltà di non vaccinarsi per motivazioni personali (mantenendo tuttavia tale eventualità in caso di motivazioni mediche), divenendo così il terzo Stato, dopo Mississippi e West Virginia, a obbligare le vaccinazioni. La scelta di tale legge avvenne dopo un'epidemia di morbillo scoppiata alla fine dell'anno precedente nello Stato. Ciò diede avvio a una serie di proteste da parte del movimento antivaccinista, tra le quali s'inserì anche Wakefield, il quale affermò, durante una conferenza, che la popolazione californiana avrebbe dovuto marciare su Sacramento (capitale dello Stato) in difesa dei propri diritti.
Idee antivacciniste sono state promosse da vari politici americani. Nel 2012, la allora candidata alle primarie repubblicane Michele Bachmann affermò durante un dibattito televisivo che la figlia di una sua sostenitrice avrebbe accusato ritardo mentale a seguito della vaccinazione contro l'HPV. Nel 2015 i candidati alle primarie repubblicane Chris Christie, Rand Paul e Carly Fiorina espressero posizioni a favore del rendere totalmente volontarie le vaccinazioni, entrando in contrasto con varie associazioni di medici. Nel 2014, il futuro presidente degli Stati Uniti, Donald Trump sostenne che vi siano stati vari casi di autismo legati alle vaccinazioni.

Italia

Nel 2017 in Italia l'argomento vaccinazione divenne di particolare interesse a causa di un decreto legge del governo Gentiloni, approvato il 19 maggio ed entrato in vigore l'8 giugno di quell'anno, che reintrodusse l'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola per la fascia di età tra 0 e 6 anni, e aggiunse oltre alle quattro vaccinazioni obbligatorie per legge (difterite, tetano, poliomielite ed epatite B) quelle per morbillo, parotite e rosolia (la trivalente MPR), pertosse ed Haemophilus B, varicella e meningococco B e C, nonché successivamente alla radiazione da parte dell'ordine dei medici del cardiologo e omeopata Roberto Gava e del medico legale Dario Miedico a causa delle loro posizioni critiche sull'utilizzo dei vaccini.
Il 28 luglio 2017 il decreto venne convertito in legge dalla Camera con 296 voti a favore, 92 contrari e 15 astenuti.
Successivamente alla promulgazione di tale decreto nacque un movimento definito Free vax, avente come obiettivo la lotta all'obbligatorietà dei vaccini per legge. Tuttavia, secondo alcuni critici, il loro dichiararsi in favore della "libertà di vaccinare" sarebbe un espediente per non essere accusati di antivaccinismo, avendo tale termine una connotazione negativa nel linguaggio comune. Sono altresì nati movimenti cosiddetti No Vax dichiaratamente contrari ai vaccini.

Minacce ed episodi di violenza

A seguito del decreto del 2017 sull'obbligatorietà delle vaccinazioni si sono riscontrati (in Italia) diversi episodi di violenza ad esso legati:
  • Nel giugno del 2017 il gruppo neonazista bergamasco MAB (Manipolo Avanguardia Bergamo) ha effettuato dei blitz contro 2 ambulatori con delle torce (i cui resti erano stati inizialmente considerati quelli di alcune bombe carta) sostenendo il "progresso scientifico contro la dittatura medica" e la "libertà di scelta vaccinale".
  • Il 28 luglio 2017 (giorno della conversione del decreto per l'obbligatorietà vaccinale in legge) 3 deputati, che avevano votato favorevolmente alla proposta, vennero aggrediti fisicamente e verbalmente da molti manifestanti Free vax.



Posizioni politiche

Posizioni a favore di una riduzione o eliminazione dei vaccini o della loro pericolosità sono state sostenute da vari politici, tra cui vari membri del Movimento 5 Stelle, tra i quali Beppe Grillo, Paola Taverna, Carlo Sibilia e Bartolomeo Pepe (sebbene il Movimento 5 Stelle abbia poi divulgato una posizione ufficiale più sfumata, in cui, ad esempio, si indica come percorribile la strada delle vaccinazioni raccomandate, mentre l'obbligatorietà sarebbe prevista solo in determinate circostanze, come, ad esempio, recrudescenze di malattie o cali eccessivi delle coperture vaccinali). Il senatore del Partito Democratico Giovanni Burtone propose di istituire la "giornata in ricordo delle persone decedute o rese disabili a causa dei vaccini". Il Commissario europeo alla sanità, Vytenis Andriukaitis, ha duramente criticato la posizione tenuta da tutti i movimenti denominati "no vax", rilevando come tali associazioni riportino all'oscurantismo e che hanno una responsabilità morale nella morte di diversi bambini. Ha inoltre invitato i simpatizzanti di tali movimenti a visitare i cimiteri europei, in cui sono ancora presenti le tombe di chi è morto a causa di malattie ora debellate dai vaccini.

Pakistan

Nel 2015 le autorità pakistane arrestarono circa 500 genitori che si erano rifiutati di far vaccinare i figli contro la polio, in risposta alle resistenze della popolazione e a varie minacce giunte dai Talebani. Nel paese, a partire dal 2012, sono morte più di sessanta persone facenti parte di team per la vaccinazione antipolio. Il Pakistan nel 2014 è stato il paese con il maggior numero di nuovi casi di polio al mondo, 327 sui 413 totali. Nel gennaio del 2016, un attentato suicida con un'autobomba presso un centro di vaccinazione presso Quetta causò 15 vittime.

Conseguenze dell'antivaccinismo

La diffusione delle idee antivacciniste ha avuto una serie di conseguenze a livello globale.
Come accennato, a seguito della circolazione dello studio (poi smentito) di Andrew Wakefield sulla correlazione tra vaccino MPR e autismo, vi fu un'epidemia di morbillo tra la fine del 1999 e la metà del 2000 dovuta al calo di vaccinazioni, la cui copertura raggiunse appena l'80%. A Dublino vennero segnalati 300 nuovi casi, di cui 100 richiesero il ricovero in ospedale, per molti si dovette ricorrere alla ventilazione meccanica e vi furono 3 decessi.
Nel 1974, nel Regno Unito, venne pubblicato uno studio che evidenziava 36 presunte reazioni avverse al vaccino per la pertosse, mettendone in dubbio l'efficacia costi/benefici. In tutta risposta, la copertura per il vaccino della pertosse calò dall'81% al 31%, provocando un'epidemia di pertosse che causò la morte di alcuni bambini.
Nel 2016 in Romania, a causa del crollo delle vaccinazioni, nel giro di un solo anno si passò dai 7 casi registrati di morbillo a livello nazionale nel 2015 ai 675 casi e 3 decessi accertati nei primi 8 mesi del 2016.
È stato dimostrato che nel 2015 negli Stati Uniti l'assenza di una ottimale copertura vaccinale della popolazione adulta ha determinato un calo di produttività a livello nazionale per circa 7,1 miliardi di dollari a causa del tempo e denaro spesi a combattere varie infezioni (morbillo, varicella, epatiti e così via) che si sarebbero potute prevenire con la vaccinazione.

Negazionismo degli antivaccinisti riguardo alle conseguenze

I morti o i danni provocati dall'assenza di vaccinazioni o dalla mancanza dell'immunità di gregge vengono classificati come bufale da parte dei movimenti e dalle persone contrarie alle vaccinazioni. Molti antepongono queste notizie dei danni dell'antivaccinismo a un modo artificioso per costringere la popolazione a vaccinarsi in massa.
Lo stesso Andrew Wakefield ha negato, nonostante le evidenze oggettive, che il morbillo, la rosolia, la parotite e le altre malattie prevenibili con le vaccinazioni abbiano portato alla morte di molti bambini.

 
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