Il pipistrello è un animale strano: pur non essendo un uccello ha le ali ed è l'unico mammifero a volare, non semplicemente a planare.
Già Aristotele aveva difficoltà nel classificarlo e nel Medioevo questo dubbio proseguiva.
Inoltre è un animale notturno, predatore, che esteticamente non si può definire bello, anzi, ha tratti quasi scimmieschi.
Tutte queste caratteristiche messe assieme ne hanno fatto il simbolo ideale per rappresentare il Male
Natura duplice come il diavolo che è androgino, rappresentato da un'eccesiva sessualità (contrapposta all'asessualità angelica)
Animale notturno (contrapposto alla luce) le cui ali sono contrapposte di conseguenza a quelle dell'aquila (utilizzate per gli angeli) uccello solare, legato al cielo
Esteticamente brutto (parodia anche qui della canonica bellezza angelica) e predatore
Inoltre circolavano già dall'Antichità numerose leggende come il fatto che si attaccassero ai capelli delle donne e che succhiassero il sangue.
Va detto però che la raffigurazione di Lucifero (e degli altri diavoli) con ali di pipistrello è piuttosto tarda, inizia attorno al XIV secolo
Uno dei più begli esempi li abbiamo nella Basilica Superiore di San Francesco a opera di Giotto
(Cacciata dei diavoli da Arezzo di Giotto)
Dante riprenderà questo simbolismo nella Commedia, dove afferma che le ali di Lucifero "non avean penne, ma di vispistrello / era lor modo" (Inferno XXXIV)
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