Un enorme fiume sottomarino scorre sul fondo del Mar Nero.
Come se non fosse di per sé sorprendente, il fiume è contornato di alberi e fogliame, preservatisi con l’arrivo dell’ultima era glaciale.
Se scorresse sulla terra ferma, risulterebbe il sesto corso d’acqua più grande al mondo per portata.
Il fiume presenta caratteristiche tipiche dei nostri fiumi usuali, quali argini, cascate e rapide.
L’acqua dei canali risulta più densa dell’acqua marina circostante, grazie ad una maggiore salinità ed i numerosi sedimenti trasportati. La differenza di densità tra i due liquidi ne consente la stratificazione, evitando che si mescolino.
Tuttavia, non è la prima volta che il fenomeno viene documentato: in Messico, una grotta subacquea ospita un altro fiume chiamato “Cenote Angelita”.
La scoperta avrebbe grandi implicazioni per lo studio della biologia marina, i cambiamenti climatici, nonchè la formazione geologica.
Inoltre, le informazioni ottenute potrebbero tornare utili a compagnie petrolifere interessate a sfruttare le riserve sommerse di petrolio e metano.
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