Bagiennik è il nome dato ai
demoni dell'acqua nella mitologia slava.
Queste creature vivevano rintanate
nelle profondità di laghi e fiumi. Talvolta potevano essere scorte
in stagni e paludi, quando mettevano la testa fuori della superficie
dell'acqua per respirare e per vedere cosa succedeva nei dintorni.
Erano in grado di schizzare una sostanza viscida e oleosa dalle
narici poste in mezzo agli occhi o sulla fronte. Questa sostanza era
talmente calda da bruciare chi ne veniva colpito, ma si diceva anche
che possedesse delle incredibili proprietà guaritrici per
reumatismi, ferite profonde, indigestione, malattie del cuore e
persino infertilità. La presenza dei bagiennik poteva essere
riconosciuta dalle bolle sulla superficie dell'acqua o dal fatto che
questa diventava improvvisamente scura e melmosa per poi ritornare
subito limpida e tranquilla. Il dio dei bagiennik è Wąda, Signora
dei laghi e dei corsi d'acqua torbidi e poco profondi, conosciuta
anche come la Regina dei prati subacquei.
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