lunedì 3 febbraio 2025

Come faccio a sapere se uno spirito/demone sta cercando di contattarmi?

La questione se uno spirito o un demone sta cercando di contattarti è profondamente intrecciata a credenze culturali, religiose e personali. Non esiste un metodo scientificamente riconosciuto per confermare tali contatti, e molte delle esperienze che le persone interpretano in questo modo possono avere spiegazioni alternative, come processi psicologici, stress o persino fenomeni naturali fraintesi. Tuttavia, se ti trovi a interrogarti su questo tema, ecco alcuni aspetti che molte tradizioni spirituali e religiose devono indicatori, pur rimanendo in un ambito simbolico e soggettivo:

Sensazione di Presenza Inquietante:

Molte persone pubblicate di percepire una presenza inspiegabile, che può essere accompagnata da un senso di disagio, paura o ansia improvvisa, soprattutto in ambienti altrimenti ordinari. Alcune tradizioni interpretano questa sensazione come un possibile segno di un'entità che si manifesta, anche se sensazioni simili possono essere associate a condizioni di stress o ansia.

Cambiamenti nel Comportamento o nell'Ambiente:
In alcune narrazioni, eventi insoliti come oggetti che si spostano senza spiegazione apparente, rumori inspiegabili o improvvisi cambiamenti di temperatura in una stanza possono essere considerati segnali. È importante, però, considerare che tali fenomeni possono avere cause ben più prosaiche, come difetti strutturali, alterazioni ambientali o persino effetti psicologici.

Sogni ricorrenti o visioni:
alcune persone hanno inviato sogni intensi, ricorrenti o visioni che contengono simboli o messaggi particolari. In ambito spirituale, questi sogni potrebbero essere interpretati come comunicazioni da parte di entità del mondo invisibile. Tuttavia, i sogni possono anche riflettere ansie, desideri o conflitti interiori, e la loro interpretazione varia notevolmente in base al contesto personale e culturale.

Intuizioni o sensazioni di connessione soprannaturale:
Vi sono individui che, durante momenti di meditazione o riflessione profonda, percepiscono ciò che interpretano come un flusso di energie o un messaggio simbolico. Queste esperienze sono spesso descritte come “intuizioni” forti o come se qualcosa al di fuori di sé stesse cercando di comunicare. Tuttavia, la linea tra intuizione e interpretazione soggettiva può essere sottile, e ciò che viene percepito come un contatto esterno può a volte essere una manifestazione del subconscio.

Conflitti Interni e Sensazioni di Oppressione:
Alcune tradizioni religiose parlano di sentimenti di oppressione, angoscia o persino “pesantezza” che non sembrano avere una spiegazione razionale. Queste sensazioni, interpretate in chiave spirituale, potrebbero essere viste come segni di influenze esterne. Tuttavia, è fondamentale considerare anche possibili cause mediche o psicologiche, e in tali casi è sempre consigliabile consultare un professionista.

Un Approccio Equilibrato:
Se ti senti preoccupato o confuso riguardo a queste esperienze, il primo passo è cercare un equilibrio tra la dimensione spirituale e quella razionale. Parlare con un consulente spirituale o un leader religioso di fiducia può offrire una prospettiva in linea con le tue convinzioni. Allo stesso tempo, se queste esperienze ti causano disagio, ansia o interferiscono con la tua vita quotidiana, considerare un supporto psicologico o medico potrebbe aiutarti a comprendere se vi siano altri fattori in gioco.

Ricerca e Interpretazione Personale:
La chiave è riconoscere che le interpretazioni variano enormemente. Mentre alcuni trovano conforto nel credere di essere contattati da entità che cercano di trasmettere messaggi di aiuto o di avvertimento, altri possono interpretare le stesse esperienze come manifestazioni di processi interiori o reazioni a situazioni di stress. La tua esperienza personale, il contesto culturale e le tue credenze giocano un ruolo fondamentale nell'interpretazione di tali fenomeni.

Non esistono "prove" universali che possano garantire in modo definitivo la presenza di uno spirito o di un demone che cerca di contattarti. L'approccio più saggio è mantenere una mente aperta, ma allo stesso tempo critico, e cercare supporto professionale qualora le esperienze assumano una connotazione disturbante o debilitante. La consapevolezza di sé e la capacità di riflettere criticamente sui propri vissuti possono aiutarti a discernere se si tratti di un fenomeno esterno o di una manifestazione interiore, permettendoti di affrontare la situazione con equilibrio e serenità.


domenica 2 febbraio 2025

I medium comunicano con le loro guide spirituali durante le letture con i clienti?

 


La questione se i medium comunicano con le loro guide spirituali durante le letture con i clienti è al centro di un dibattito che unisce esperienze personali, tradizioni spirituali e osservazioni critiche. Molti medium affermano con convinzione di instaurare un canale diretto con entità non fisiche – siano essi spiriti di defunti, maestri spirituali o altre energie sottili – durante le loro sessioni di lettura. Secondo queste testimonianze, il medium entra in uno stato di coscienza particolare, spesso facilitato da pratiche come la meditazione o rituali specifici, che permette di percepire e interpretare messaggi provenienti da una dimensione più sottile e meno tangibile del mondo.

Durante una sessione, il medium può descrivere l'esperienza come un “dialogo” silenzioso, dove simboli, immagini o sensazioni vengono trasmesse dalle guide spirituali. Queste comunicazioni possono assumere forme diverse: talvolta si manifestano attraverso parole chiare e definite, altre volte in modo più simbolico e criptico, richiedendo al medium un'interpretazione che poi viene condivisa con il cliente. L'obiettivo, in molti casi, è offrire al consulente un supporto emotivo, indicazioni per affrontare situazioni difficili o semplicemente una prospettiva più ampia sulla propria esistenza, che trascenda il piano materiale.

È importante sottolineare che l'esperienza di comunicazione con le guide spirituali varia notevolmente da persona a persona. Alcuni medium dichiarano di ricevere risposte immediate e dirette, quasi come se fossero in grado di sintonizzarsi su una frequenza specifica, mentre altri sperimentano il contatto in modo più indiretto, attraverso intuizioni o percezioni che si sviluppano nel corso della sessione. In entrambi i casi, il processo richiede una profonda sensibilità e una capacità di ascolto interiore, che consente al medium di distinguere tra le proprie emozioni e le eventuali comunicazioni provenienti da una fonte esterna.

Dal punto di vista delle tradizioni spirituali, l'idea che gli esseri umani possano interagire con il mondo invisibile non è nuova. Molte culture e religioni antiche hanno riconosciuto l'esistenza di guide spirituali, spiriti tutelari o divinità che offrono sostegno e saggezza. In questo contesto, il medium diventa il tramite attraverso il quale queste forze vengono rese accessibili, contribuendo a un continuum di conoscenza che unisce il passato al presente. La pratica del medium, quindi, non è soltanto un atto di comunicazione, ma anche una forma di ritualità che mira a integrare il benessere spirituale con la vita quotidiana.

D'altro canto, va detto che la comunicazione con le guide spirituali resta un fenomeno ampiamente soggettivo e non facilmente verificabile secondo i criteri della scienza empirica. Critico sostengo che l'assenza di prove oggettive e misurabili rende difficile accettare tali esperienze come realtà fattuali. La scienza moderna tende infatti a spiegare questi fenomeni in termini di processi psicologici, stati alterati di coscienza o, in alcuni casi, semplici suggerimenti che il cervello umano è in grado di generare in situazioni di stress o intensa emotività.

Nonostante le critiche, il fascino per il contatto con il mondo spirituale rimane intatto per molte persone. Il desiderio di comprendere la propria esistenza, di ricevere una guida in momenti di incertezza o di esplorare dimensioni che trascendono il visibile continua ad alimentare sia la pratica mediumica che l'interesse del pubblico verso queste tematiche. In questo senso, le letture dei medium rappresentano un ponte tra il conosciuto e l'ignoto, una forma di dialogo che, pur non essendo universalmente accettata, offre a chi vi si avvicina un'esperienza profondamente personale e talvolta trasformativa.

Mentre molti medium sostengono di comunicare attivamente con le proprie guide spirituali durante le lezioni con i clienti, la natura di questo contatto rimane un campo aperto all'interpretazione. Per chi si interessa di questi argomenti, può essere utile approcciarsi con una mente aperta, riconoscendo al contempo l'importanza di un'analisi critica e di un equilibrio tra fede e ragione. Che si tratti di un'esperienza autentica o di un fenomeno psichico interpretato in chiave simbolica, il dialogo tra il mondo materiale e quello spirituale continua a rappresentare una delle grandi misteriose dimensioni della condizione umana.


sabato 1 febbraio 2025

"La Rinascita della Stregoneria Moderna: Tra Tradizione e Spiritualità Contemporanea"

 

La stregoneria, intesa come pratica spirituale o religiosa, ha radici antichissime che risalgono a migliaia di anni fa. Nel corso della storia, è stata spesso associata a culti pagani, rituali magici e figure come le streghe, viste come guaritrici o, al contrario, come emissarie del male. Durante il Medioevo e l'Inizio dell'Età Moderna, la stregoneria fu perseguitata in Europa e nelle colonie americane, culminando in eventi come la Caccia alle Streghe di Salem (1692-1693).

Tuttavia, nel XX secolo, la stregoneria ha vissuto una rinascita grazie a movimenti come la Wicca, fondata da Gerald Gardner negli anni '50. Oggi, la stregoneria è spesso associata a pratiche neopagane, spiritualità New Age e movimenti femministi, che la vedono come un modo per riconnettersi con la natura, il divino femminile e le antiche tradizioni.

Quante Persone Praticano la Stregoneria Oggi?

Non esiste un numero preciso, ma si stima che milioni di persone in tutto il mondo pratichino forme di stregoneria o spiritualità legate alla magia. Ecco alcuni dati:

Wicca e Neopaganesimo:

    • Negli Stati Uniti, si stima che ci siano tra 1 e 1,5 milioni di praticanti di Wicca e altre forme di neopaganesimo.

    • Nel Regno Unito, dove la Wicca è nata, si calcolano circa 100.000 praticanti.

Stregoneria Moderna e DIY Spirituality:

    • Molte persone, specialmente tra i giovani, si avvicinano alla stregoneria attraverso libri, social media (come TikTok e Instagram) e pratiche fai-da-te. Questo fenomeno è spesso chiamato "stregoneria pop" o "stregoneria urbana".

    • Piattaforme come Etsy sono piene di venditori che offrono strumenti per la stregoneria, come candele, cristalli e tarocchi, segno di un mercato in crescita.

America Latina e Africa:

    • In paesi come il Brasile e alcune nazioni africane, la stregoneria è spesso intrecciata con tradizioni indigene e religioni sincretiche come il Candomblé o la Santería. Milioni di persone praticano rituali magici o spirituali in questi contesti.

Europa e Italia:

    • In Italia, si stima che ci siano diverse migliaia di persone interessate alla stregoneria, spesso legate a gruppi neopagani o alla riscoperta di antiche tradizioni locali.


Curiosità:

La Stregoneria su TikTok:
L'hashtag #WitchTok ha miliardi di visualizzazioni su TikTok, con utenti che condividono consigli su incantesimi, rituali e cristalloterapia. Questo ha reso la stregoneria accessibile a una nuova generazione.

La Stregoneria e il Femminismo:
Molte donne moderne vedono la stregoneria come un modo per riconnettersi con il potere femminile e sfidare le strutture patriarcali. Autrici come 
Starhawk hanno contribuito a questa visione con libri come "The Spiral Dance".

La Magia della Natura:
La stregoneria moderna spesso enfatizza il rispetto per la natura e l'ecologia, con rituali legati ai cicli lunari, alle stagioni e agli elementi naturali.

Celebrità e Stregoneria:
Personaggi famosi come 
Lana Del ReyFiona Apple e Bella Hadid hanno parlato apertamente del loro interesse per la stregoneria e le pratiche spirituali.

La Stregoneria nella Cultura Pop:
Film, serie TV e libri come 
"Sabrina""The Chilling Adventures of Sabrina" e "Practical Magic" hanno contribuito a normalizzare e romanticizzare la figura della strega.

La Stregoneria come Business:
Il mercato della stregoneria è in crescita, con vendite di cristalli, tarocchi, candele e libri che raggiungono miliardi di dollari a livello globale.


Conclusioni:

La stregoneria oggi non è più associata solo a vecchie superstizioni, ma è diventata una forma di spiritualità moderna e inclusiva, che attrae persone di tutte le età e background. Che sia per motivi religiosi, culturali o semplicemente come stile di vita, la stregoneria continua ad affascinare e ispirare milioni di persone in tutto il mondo.





venerdì 31 gennaio 2025

Cos'è un'entità ritenuta Furcas nell'occulto occidentale?

Furcas è una figura della demonologia occidentale, principalmente nota per essere uno degli spiriti evocabili secondo il celebre grimorio medievale Pseudomonarchia Daemonum di Johann Wierus e il successivo Lemegeton o Clavicula Salomonis Regis, nella sezione denominata Ars Goetia. È classificato come il 50° dei 72 demoni di Salomone.

Furcas appare tradizionalmente sotto forma di un anziano austero, spesso descritto con una lunga barba bianca, vestito come un filosofo o un sapiente dell'antichità. Cavalca un cavallo possente e porta con sé una lancia. La sua immagine richiama quella di un maestro di antiche conoscenze piuttosto che quella di un'entità demoniaca spaventosa.

Nella gerarchia demonologica, Furcas è un Cavaliere (in alcune traduzioni anche un Conte) che comanda 20 legioni di spiriti infernali. La sua fama non deriva tanto dal dominio militare o dal potere distruttivo, ma dalla trasmissione del sapere occulto.

Furcas è considerato il maestro di discipline arcane e filosofiche. Si dice che impartisca conoscenze su:

  • La retorica e la logica

  • L'astronomia e le scienze celesti

  • La divinazione e le pratiche occulte

  • Le erbe e le proprietà occulte dei minerali

In quanto entità associata al sapere, Furcas viene evocato da coloro che cercano una guida intellettuale o spirituale nelle arti esoteriche.

Furcas rappresenta la figura archetipica del "Saggio" o del "Maestro" nella tradizione occulta. La sua immagine potrebbe essere interpretata come un simbolo di discernimento, ricerca della verità e conoscenza trascendente.

In contesti esoterici moderni, Furcas è visto come un'entità neutra o persino positiva, più vicina all'immagine di un guardiano della conoscenza esoterica che di un demone malvagio. Alcuni occultisti lo hanno un'entità utile per sviluppare capacità analitiche, approfondire lo studio delle stelle o migliorare la capacità di comunicare idee complesse.

Furcas, nell'occulto occidentale, rappresenta un archetipo di saggezza e disciplina intellettuale. Per chi pratica le arti esoteriche, è una guida verso la comprensione dei segreti cosmici e delle leggi occulte della natura, incarnando l'importanza della conoscenza e della logica nel percorso spirituale.






giovedì 30 gennaio 2025

Quali sono alcuni metodi efficaci per studiare autonomamente la lettura dei tarocchi senza usare libri o guide?

Studiare autonomamente la lettura dei tarocchi senza utilizzare libri o guide può essere un'esperienza intuitiva e creativa. Qui ci sono alcuni metodi efficaci per sviluppare una connessione personale con i tarocchi:

1. Connessione Visiva ed Emotiva con le Carte

  • Osserva ogni carta con attenzione e prenditi il ​​tempo per notare i dettagli: colori, simboli, figure, postura e paesaggi.

  • Chiediti come ti fa sentire la carta. Che emozioni evocano?

  • Immagina una storia legata alla scena rappresentata. Chi sono i personaggi? Quali eventi stanno accadendo?

2. Pratica del "Tiraggio Libero"

  • Mescola le carte e estrai una o più senza seguire un metodo prestabilito.

  • Interpreta il messaggio delle carte sulla base delle tue sensazioni e intuizioni immediate.

  • Chiediti: "Che messaggio vuole darmi questa carta in relazione a una mia situazione attuale?"

3. Creazione di Simbolismi Personali

  • Assegna significati personali ai simboli delle carte. Ad esempio, un sole potrebbe rappresentare per te la rinascita, mentre un fiume potrebbe indicare il flusso naturale della vita.

  • Annota queste associazioni per costruire un tuo "vocabolario simbolico".

4. Meditazione sulle Carte

  • Scegli una carta e tienila tra le mani o posizionala davanti a te.

  • Chiudi gli occhi e visualizza te stesso all'interno della scena rappresentata. Osserva i dettagli e ascolta eventuali messaggi che emergono.

  • Annota le sensazioni oi pensieri ricevuti.

5. Ascolto dell'Intuizione

  • Smetti di cercare risposte razionali e lasciati guidare dall'istinto.

  • Chiediti cosa ti "dice" la carta senza cercare logica. L'intuizione è spesso il miglior strumento nei tarocchi.

6. Diario dei Tarocchi

  • Tieni un quaderno per annotare le carte estratte ogni giorno, le sensazioni provate e le riflessioni personali.

  • Con il tempo, noterai schemi ricorrenti che ti aiuteranno a dare significato alle carte.

7. Raccontare Storie

  • Disponi tre carte in sequenza e inventa una storia che i colleghi tra loro.

  • Immagina che rappresenti il ​​passato, il presente e il futuro di un personaggio immaginario o della tua stessa vita.

8. Condivisione e Confronto

  • Chiedi a un amico o familiare di partecipare a una lettura. Descrivi le carte e chiedi cosa evocano in loro. Questo esercizio stimola nuove prospettive.

9. Utilizzo delle Emozioni Come Guida

  • Quando una carta "stona" o provoca un'emozione intensa, riflettici: cosa ti sta comunicando?

  • Usa questa reazione emotiva per approfondire il suo messaggio.

10. Leggere per Situazioni Quotidiane

  • Chiedi alle carte consigli su semplici decisioni quotidiane, come "Come posso affrontare questa giornata?"

  • Con il tempo, svilupperai una sensibilità naturale ai loro messaggi.

Con la pratica costante, scoprirai che i tarocchi diventano uno strumento personale e intuitivo per esplorare la tua interiorità e comprendere meglio le situazioni della vita senza dipendere da fonti esterne.


mercoledì 29 gennaio 2025

In che modo le gerarchie sataniche coordinano le loro attività nei diversi paesi?

Le cosiddette "gerarchie sataniche" e la loro presunta organizzazione a livello internazionale sono spesso oggetto di miti, leggende e speculazioni, alimentate da credenze religiose, teorie del complotto e la cultura popolare. Tuttavia, è importante distinguere tra due concetti fondamentali: l'immaginario occulto di una gerarchia infernale descritta nella letteratura esoterica e demonologica, e i gruppi reali di persone che praticano forme di satanismo o esoterismo, spesso non collegati tra loro.

1. La Gerarchia Demonologica Tradizionale

Nel contesto della demonologia classica, i testi come la Goetia, il Pseudomonarchia Daemonum e altri grimori medievali descrivono una rigida gerarchia infernale. A capo di questa struttura si trova Satana o Lucifero, seguito da alti ufficiali come Belzebù, Astaroth, Leviatano e molti altri spiriti minori che comandano legioni di demoni. Questa gerarchia non è tanto una "organizzazione operativa" quanto una struttura simbolica utilizzata per rituali magici, evocazioni e studi esoterici.

In tale contesto, le entità demoniache "coordinano" le loro attività simbolicamente, rappresentando forze archetipiche legate a passioni, istinti o poteri della natura che il praticante può evocare o studiare. Non esistono prove concrete che tali entità abbiano una forma di controllo sul mondo umano, ma vengono interpretate come energie cosmiche o stati di coscienza.

2. Gruppi Satanisti Contemporanei

Nel mondo reale, i gruppi satanisti (come la Chiesa di Satana o il Tempio di Satana) non hanno una gerarchia centralizzata che coordina le attività a livello internazionale. Ogni gruppo opera in modo indipendente, spesso con filosofie e pratiche diverse. Ad esempio:

  • La Chiesa di Satana , fondata da Anton LaVey nel 1966, promuove un sistema di valori basato sull'individualismo, il materialismo e il rifiuto delle convenzioni religiose tradizionali. La Chiesa di Satana ha una struttura gerarchica interna, ma non si occupa di "coordinare" attività nei vari paesi, bensì lascia che i membri promuovano la filosofia in modo autonomo.

  • Il Tempio di Satana è un'organizzazione più attivista, che utilizza il simbolo del satanismo per promuovere la libertà religiosa e la separazione tra Stato e Chiesa. Anche in questo caso, la struttura è decentralizzata, con capitoli regionali che funzionano indipendentemente.

3. Coordinamento nelle Pratiche Occulte

Esistono anche gruppi più oscuri, legati all'occultismo e alle pratiche esoteriche, che potrebbero avere una struttura gerarchica interna. Questi gruppi non sempre si definiscono satanisti, ma possono essere coinvolti in rituali magici e pratiche esoteriche complesse. Alcuni di questi gruppi potrebbero condividere informazioni tramite testi antichi, forum online privati ​​o raduni segreti.

Tuttavia, la loro "coordinazione" è spesso limitata a piccoli circoli locali o a incontri occasionali per scambiarsi conoscenze esoteriche. La segretezza e la frammentazione rendono difficile parlare di una vera e propria organizzazione globale.

4. Il Ruolo della Cultura Popolare e delle Teorie del Complotto

Molte delle idee su una gerarchia satanica globale coordinata derivano più da teorie complottiste che dalla realtà. Narrazioni come il "satanismo internazionale" descritto in libri e film che spesso dipingono scenari drammatici di culti segreti che controllano il mondo. Tuttavia, tali storie mancano di prove concrete e si basano su paure sociali più che su fatti verificabili.



La "coordinazione" delle attività delle cosiddette gerarchie sataniche nei vari paesi è più un costrutto narrativo e simbolico che una realtà operativa. Le organizzazioni sataniste moderne lavorano in modo decentralizzato, senza una struttura globale. L'immaginario occulto continua a influenzare la percezione di queste gerarchie, ma nella realtà, la pratica satanista è spesso filosofica, individualista e privata di un vero coordinamento internazionale.





martedì 28 gennaio 2025

Perché gli spiriti non rivelano i loro nomi o le loro origini quando comunicano tramite una tavola Ouija?

Gli spiriti che comunicano attraverso una tavola Ouija, o altri strumenti simili, spesso non rivelano i loro nomi o le loro origini per una serie di motivi che possono riguardare la natura dell'entità stessa, la dinamica della comunicazione e le leggi metafisiche implicate in tali interazioni. La comunicazione con gli spiriti è un fenomeno che suscita molte domande, e le ragioni dietro la reticenza degli spiriti nel rivelare la loro identità

1. Caratteristiche delle Entità Spiritiche

Gli spiriti che si manifestano attraverso la tavola Ouija potrebbero non avere un'identità definita nel senso umano, soprattutto se appartengono a piani esistenziali più elevati o se si tratta di entità che non hanno più legami con il mondo fisico. Questi spiriti potrebbero non rivelare il loro nome semplicemente perché non sono vincolati dalla stessa concezione di identità che gli esseri umani possiedono. La loro esistenza potrebbe essere più astratta o impersonale, e quindi non sentire la necessità di rivelare dettagli come il nome o la provenienza.

Inoltre, in molte tradizioni spirituali e religiose, gli spiriti possono essere visti come esseri che trascendono il tempo e lo spazio, e di conseguenza non sono legati a un'identità fissa che possiedono nel mondo terreno.

2. Meccanismi di Protezione e Sicurezza

Secondo alcune credenze esoteriche e spirituali, i contatti con gli spiriti attraverso la tavola Ouija o altri strumenti di divinazione possono essere pericolosi, specialmente se si invocano entità sconosciute o non benintenzionate. Gli spiriti potrebbero non rivelare il loro nome o le loro origini come una forma di protezione, sia per sé stessi che per le persone che li evocano. L'idea è che rivelare troppo potrebbe stabilire un legame diretto o un'influenza che potrebbe risultare pericolosa o incontrollabile.

Inoltre, ci sono credenze secondo cui alcune entità maligne o ingannevoli possono mascherarsi come spiriti benigni, assumendo false identità per trarre in inganno i praticanti. Non rivelando il proprio nome o la propria origine, uno spirito potrebbe evitare di essere identificato e potenzialmente esposto come una forza negativa.

3. Le Leggi della Comunicazione Spirituale

In alcune tradizioni spirituali, si ritiene che gli spiriti abbiano il libero arbitrio e non siano obbligati a rispondere o rivelarsi completamente a chi li evoca. Secondo questa visione, un'entità non è tenuta a rispondere alle domande oa rivelare la sua identità se non lo desidera, e la sua decisione di mantenere il mistero può essere una manifestazione del suo potere e del suo controllo sulle interazioni. In altre parole, l'interazione con il mondo spirituale potrebbe essere soggetta a leggi non scritte di rispetto e di equilibrio che limitano ciò che gli spiriti sono disposti a comunicare.

Inoltre, alcuni credono che la comunicazione tra il piano fisico e quello spirituale sia condizionata dalle vibrazioni e dall'energia delle persone coinvolte nel contatto. Se l'evocatore non è abbastanza preparato o non ha le giuste intenzioni, l'entità potrebbe scegliere di non rivelarsi completamente, o addirittura di non rispondere affatto, come forma di autoprotezione.

4. La prova di convinzione e di fiducia

Un altro aspetto psicologico potrebbe essere legato alla fiducia che gli spiriti si stabilizzano con chi li invoca. Non rivelarsi immediatamente potrebbe essere una sorta di prova, sia per chi sta comunicando con l'entità sia per l'entità stessa. In alcuni casi, potrebbe trattarsi di un test di pazienza o di serietà da parte dell'evocatore. In altre parole, lo spirito potrebbe voler osservare le intenzioni e l'approccio dell'invocante prima di rivelare dettagli più intimi come il proprio nome o la propria provenienza.

5. La Natura dell'Oscurità e del Mistero

Infine, è possibile che il mistero stesso sia parte della comunicazione. Molti spiriti, per quanto benintenzionati, potrebbero non desiderare di fornire una rivelazione completa su se stessi, perché la loro presenza e la loro funzione nell'interazione spirituale sono più potenti quando rimangono avvolti nel mistero. In altre parole, la non rivelazione del nome e delle origini potrebbe essere parte della dinamica di potere tra l'entità e l'evocatore. Il mistero crea una sensazione di rispetto o di timore, due emozioni che possono rafforzare il legame e l'efficacia della comunicazione.



Gli spiriti che non rivelano i loro nomi o le loro origini durante una sessione di tavola Ouija possono farlo per motivi legati alla loro natura astratta, alle leggi spirituali, alla protezione da forze esterne o per altre ragioni legate all'equilibrio tra il mondo fisico e quello spirituale. Il mistero stesso diventa una parte fondamentale della loro presenza, un aspetto che può dare potere e significato alla comunicazione, mantenendo il controllo sull'interazione e rafforzando la sensazione di sacralità e di rispetto nei confronti del mondo invisibile.



 
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