giovedì 21 novembre 2024

Come fare una seduta spiritica


Le sedute spiritiche, pratiche volte a entrare in contatto con spiriti o entità ultraterrene, hanno radici profonde nella storia, e sono state particolarmente popolari durante l'epoca vittoriana, un periodo in cui le persone cercavano di esplorare l'aldilà e rispondere a domande esistenziali legate alla morte. Le sedute spiritiche divennero un intrattenimento diffuso, tanto che molte famiglie dell'epoca invitavano medium per tentare di comunicare con i defunti, spesso durante eventi sociali o cene.

Se desideri organizzare una seduta spiritica, è importante farlo con rispetto e consapevolezza, poiché questa pratica è stata spesso accompagnata da storie di esperienze intense e, talvolta, inquietanti. Ecco come potrebbe essere strutturata una seduta, anche se è essenziale notare che la sua efficacia o la sua autenticità dipendono dalle credenze personali.

  1. Ambiente: La creazione di un’atmosfera adatta è cruciale per una seduta spiritica. Si consiglia di scegliere una stanza tranquilla e isolata, dove non ci siano distrazioni. Spesso, per evocare una maggiore concentrazione, le sedute venivano fatte in penombra o con una luce soffusa. Alcuni scelgono di accendere delle candele, mentre altri preferiscono l'oscurità totale.

  2. Il Tavolo e la Posizione: Tradizionalmente, i partecipanti si siedono attorno a un tavolo rotondo, poggiando le mani sopra di esso, ma non toccandolo troppo intensamente. Il contatto leggero permette di stabilire una connessione, anche se la comunicazione può avvenire anche attraverso altri metodi. I partecipanti dovrebbero cercare di mantenere una mente aperta e una postura rilassata.

  3. Il Medium: Nelle sedute tradizionali, il medium è la figura centrale che funge da intermediario tra i partecipanti e gli spiriti. Il medium può entrare in uno stato di trance o utilizzare altri metodi per percepire la presenza degli spiriti. Se non si dispone di un medium esperto, alcune sedute spiritiche sono condotte tramite l'uso di oggetti come la tavola Ouija o il pendolo. Se non si ha esperienza, è consigliabile non improvvisare con il ruolo del medium, poiché potrebbe risultare pericoloso.

  4. La Tavola Ouija: Una delle modalità più conosciute di comunicazione con l'aldilà è l'uso della tavola Ouija. Questo strumento consiste in una tavola con lettere, numeri e parole scritte sopra, e un oggetto chiamato “piano” che si sposta tra le lettere in risposta alle domande. I partecipanti pongono domande agli spiriti e osservano se il piano si sposta. È fondamentale che tutti i partecipanti siano rilassati e concentrati, poiché la tavola Ouija funziona sulla base delle intenzioni collettive.

  5. La Comunicazione: Una volta che tutti i partecipanti sono pronti e il medium (se presente) è preparato, inizia la seduta. Si possono porre domande agli spiriti, ma è importante farlo con rispetto e serietà. Le domande dovrebbero essere chiare e semplici, e ogni risposta che si riceve deve essere interpretata con cautela. Alcuni ritengono che gli spiriti possano rispondere tramite segni, movimenti, rumori o anche visioni. Altri potrebbero interpretare le risposte come fenomeni psichici legati alla mente subconscia dei partecipanti.

  6. L'Atteggiamento e la Sicurezza: La chiave per una seduta spiritica di successo, almeno secondo i praticanti, è mantenere una mente aperta ma protetta. Molti consigliavano di stabilire un’intenzione chiara prima della seduta, come la richiesta di contattare solo spiriti benevoli e di non permettere entità negative di entrare in contatto con il gruppo. La protezione, simbolicamente o tramite preghiere, è una parte essenziale della preparazione.

  7. Chiusura della Seduta: Quando la seduta giunge al termine, è fondamentale concludere correttamente. Se si sta utilizzando la tavola Ouija, si consiglia di dire "addio" per chiudere il canale di comunicazione con gli spiriti. Questo passo è importante per evitare qualsiasi sensazione di “apertura” lasciata non risolta. Inoltre, si può ringraziare gli spiriti per la loro presenza e per le eventuali risposte ricevute, concludendo la seduta in modo rispettoso.

Nonostante la fascinazione per la pratica delle sedute spiritiche, specialmente durante l’epoca vittoriana, oggi il tema è ancora circondato da un ampio scetticismo. Molti considerano queste pratiche come frutto di illusioni psicologiche, fenomeni di autosuggestione o trucchi di prestidigitazione. In effetti, vari scienziati e psicologi hanno spiegato fenomeni come il movimento del piano sulla tavola Ouija come effetto ideomotorio, dove i partecipanti inconsciamente spostano l'oggetto, senza rendersene conto.

Per quanto alcune persone continuino a credere nell'autenticità delle sedute spiritiche, la maggior parte delle persone moderne si avvicina a queste pratiche con cautela, considerando la loro natura più come un esperimento psichico che come una reale comunicazione con l'aldilà. Seppur non universalmente accettata, la pratica resta comunque un’affascinante parte della storia culturale e spirituale, e per molti un modo per esplorare il mistero della vita e della morte.



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