venerdì 18 marzo 2022

Alma

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L'Alma o Almas è una creatura leggendaria che, secondo la tradizione, abita le montagne mongole. In lingua mongola il suo significato è letteralmente "uomo selvaggio" e viene considerato un parente molto stretto dello Yeti e dello Yeren.
L'Alma sarebbe una specie di ominide, la cui esistenza non è ancora confermata dalla scienza. I testimoni oculari affermano che è alto più o meno come un uomo, curvo, più peloso di un essere umano.
Nella cultura della Mongolia questa creatura occupa un posto di primo piano, basti pensare alle numerose località geografiche che traggono il proprio nome da esso. È il caso ad esempio di Almasyn dobo (le colline degli Alma o le tombe degli Alma), dell'Almasyn ulan oula (le montagne rosse dell'Alma) o ancora delle Almasyn ulan khada (le rocce rosse dell'Alma). Il loro habitat è costituito dalle regioni desertiche del Gobi e dagli aridi e rocciosi rilievi della catena montuosa degli Altai. Fino alla catena delle Tien Shan, al confine con la Cina.
Le prime leggende sulla sua esistenza si perdono nella notte dei tempi, ma la prima testimonianza scritta di un suo presunto avvistamento risale al 1420 ad opera di un occidentale: l'esploratore tedesco Johann Schiltberger, che durante i suoi viaggi fu fatto prigioniero dai mongoli e trasportato attraverso le montagne Tien Shan. Nei suoi racconti egli parla delle creature che abitavano quelle terre, descrivendole come "uomini selvaggi che nulla hanno a che vedere con gli esseri umani, hanno una folta pelliccia che ricopre tutto il corpo fatta eccezione per le mani e la faccia. Queste creature corrono tra le colline come animali e si cibano di foglie, erba e qualsiasi cosa riescano a trovare".











giovedì 17 marzo 2022

Teurgia

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La teurgia (in greco antico: θεουργία, theurghía) è una pratica religiosa esercitata soprattutto nell'antichità greco-romana pre-cristiana.
La Teurgia consisteva nell'evocazione delle Divinità per mezzo della telestiké (τελεστική), ovvero di rituali atti ad inserire la divinità in un essere inanimato, o di tecniche estatiche aventi lo scopo di far incarnare per un determinato tempo la divinità in un essere umano (δοχεὑς, dochéus). In quest'ultimo caso la pratica teurgica differiva da quella degli oracoli in quanto la divinità evocata non entrava nel corpo del dochéus (δοχεὑς) per un atto spontaneo ma in quanto specificatamente evocata dal teurgo avente questo compito (κλήτωρ, klétor).
La teurgia si attuava attraverso operazioni rituali, di carattere cerimoniale - gesti ineffabili condotti con precisione e solennità - che utilizzavano simboli, formule o altro che, in senso analogico, erano adeguate ad attirare la divinità desiderata. I simboli, i gesti e la lingua usata non dovevano essere comprensibili e non dovevano in alcuna maniera essere conoscibili in senso razionale. Gli stessi nomi delle divinità evocate erano in "lingue barbare" antiche o comunque sconosciute ai partecipanti. L'efficacia del rito dipendeva dalla sospensione della razionalità umana per consentire l'attivazione degli elementi psichici superiori che ricevevano l'energia divina o daimonica.
La pratica religiosa teurgica fu riassunta nell'opera attribuita al filosofo medioplatonico del II secolo d.C. Giuliano il Teurgo, gli Oracoli caldaici. Anche se le pratiche teurgiche sono certamente precedenti a Giuliano il Teurgo, gli Oracoli caldaici rappresentano tuttavia la prima opera scritta giunta a noi che tratta di questo argomento. In questi testi la teurgia si differenzia dalla teologia in quanto, a differenza della seconda, la prima non si limita a discutere intorno al Divino quanto piuttosto indica i riti e le pratiche per evocarlo.
Il termine teurgia stava dunque a significare "agire come un Dio", nel senso di aiutare gli uomini a trasformare il loro status in senso divino con l'aiuto dell'unione mistica.
La teurgia ebbe notevole influenza sul tardo Neoplatonismo. Così anche l'imperatore romano neoplatonico del IV secolo, Giuliano, prima ancora di vestire la porpora imperiale e avvertito da Eusebio di Mindo rispetto alla teurgia praticata da Massimo di Efeso rispose piccatamente: "Tu puoi restare fermo sui tuoi libri, io so dove andare". Quindi Giuliano si recò da Massimo di Efeso in Atene e venne così iniziato ai Misteri eleusini. Per i suoi studi Giuliano chiese al suo amico Prisco di spedirgli una copia del commentario del filosofo neoplatonico e teurgo Giamblico su Giuliano il Teurgo. A tal proposito commentò di essere avido della filosofia di Giamblico e che nulla al mondo poteva stargli al pari.
Celebre teurgo dell'antichità fu anche il filosofo neoplatonico Proclo.
La pratica della teurgia tese a scomparire contestualmente alla chiusura delle scuole filosofiche e teologiche non cristiane avvenuta nel 529 d.C. con la pubblicazione del Codex Iustinianus, emesso dall'imperatore cristiano Giustiniano, il quale proibiva qualsiasi dottrina filosofica o pratica religiosa non cristiana.
Nel Medioevo cristiano tali pratiche vennero 'demonizzate' e considerate 'malefiche' e inaccettabili, giacché l'avvento del Cristianesimo implicava l'eclissi di tutti i «daimones» pagani, che a loro volta erano considerati maschere degli angeli caduti insieme a Lucifero. La pratica teurgica venne chiamata ars goetia, locuzione derivata da una parola greca che significa "stregoneria", "magia nera", alla quale ovviamente si contrapponeva la liturgia sacramentale cattolica, considerata come la nuova e la vera teurgia, ovvero l'opera salvifica e santificatrice di Dio nella mediazione dei suoi sacerdoti.
In seguito al Concilio di Firenze e all'arrivo in Italia da Bisanzio del filosofo neoplatonico Giorgio Gemisto Pletone, le dottrine teurgiche furono oggetto di una riscoperta nell'Occidente cristiano e trovarono un terreno fertile di sviluppo nell'Umanesimo dell'Accademia neoplatonica fiorentina, diretta da Marsilio Ficino. Ebbero un certo sviluppo quindi presso molti filosofi rinascimentali legati all'ermetismo, ma furono osteggiate dalla Chiesa, perciò restarono perlopiù appannaggio di cerchie ristrette di studiosi.
La teurgia, dopo secoli di decadenza, ebbe un revival nel corso del XIX secolo e gli inizi del XX secolo, con il suo utilizzo da parte di ordini esoterici quali l'Hermetic Order of the Golden Dawn, la Società Teosofica, l'Ordo Templi Orientis. Nell'ultimo secolo poi questa teurgia ottocentesca ha avuto una sua naturale evoluzione nelle religioni neopagane, come ad esempio la Wicca (con il rito del Drawing Down) ed il Druidismo.



mercoledì 16 marzo 2022

Qual è l'opposto di déjà vu?

Chiamato "jamais vu", questo fenomeno consiste nell'incapacità di riconoscere una persona o una situazione familiare.



martedì 15 marzo 2022

Il video dell'autopsia aliena del 1995

Questa è per pochi intenditori che sicuramente avranno visto il famosissimo è vecchissimo video che sembrava fosse trapelato direttamente dagli archivi dell'area 51. Partiamo dall'origine. Nel 1995 Ray Santilli un musicista, dichiarò di detenere dei filmati ancora inediti di un’autopsia aliena effettuata dall’esercito USA subito dopo l’incidente dell’UFO di Roswell del 1947. Lo stesso Santilli invito i rappresentanti dei media per visionare questo filmato al museo di Londra. Tutti rimasero a bocca aperta davanti a tale sconcertante scoperta. La verità però emerse nel 2006, quando Santilli stesso dichiarò che le riprese non erano del tutto vere, infatti il video era ambientato nel salotto dell'abitazione di un suo collega, i corpi alieni erano di gesso e le interiora erano di vari animali.



lunedì 14 marzo 2022

Che particolarità ha il lago austriaco Grüner See?

Il Gruner See - letteralmente "Lago Verde" è un lago che si trova in Austria, vicino alla città di Trafoss, ai piedi delle montagne Hochschwab.



In inverno, il lago è profondo soltanto 1-2 metri e l'area circostante è un parco, amato dagli escursionisti.
Quando la temperatura sale, il ghiaccio e la neve in cima alle montagne iniziano a sciogliersi, scivolando a valle nei bacini idrici. Il lago si gonfia e sommerge l'area che lo circonda, compreso il parco.
Durante l'estate, il lago raggiunge la massima profondità: 12 metri.



Il lago d'estate ha un aspetto particolare perché, visto che sul fondo si trovano piante ed erba, assume un colore verde - da cui deriva il suo nome. Inoltre, l'acqua derivata dalla neve sciolta è cristallina e perfettamente trasparente.
Ovviamente è un luogo conosciuto dai sommozzatori, che possono ammirare l'insolito spettacolo delle panchine e delle piante sommerse.





domenica 13 marzo 2022

Chi era la famiglia Norton?

La famiglia Norton era una delle più facoltose di Londra, che vantava conoscenze politiche ed era in stretto contatto con la famiglia reale.

Proprietari di varie industrie tessili sparse in tutto il Paese, si arricchivano a dismisura sfruttando operai che lavoravano giorno e notte per una paga quasi inesistente.

Nel 1886 nel piano interrato di una loro industria tessile, fu ritrovato il corpo di un bambino lavoratore di soli 9 anni. I giornali accusarono il padrone della fabbrica, ,Roy W. Norton, dell’ omicidio, avvalendosi delle testimonianze di numerosi contadini che, notando i suoi atteggiamenti equivoci, sospettavano che intrattenesse rapporti incestuosi con i bambini della sua stessa famiglia. I sospetti portarono a ulteriori indagini che evidenziarono nei Norton una predisposizione genetica a contrarre la malattia di Lyme. Detta patologia, all'epoca incurabile, tra i numerosi sintomi poteva indurre a cambiamenti di umore e instabilità comportamentale.

Dal 1865 al 1896 ben 6 membri della famiglia si uccisero in circostanze misteriose e stravaganti, tra cui un’anziana zia che sosteneva di essere posseduta da entità malefiche che le erano entrate in testa dalle orecchie. La donna, un giorno scese in strada in vestaglia urlando di sentire degli insetti all’interno della testa e si uccise pugnalandosi alla tempia con delle forbici.

A causa della malattia, che creava escrescenze corporee, molti dei Norton furono costretti a indossare delle maschere per coprire il volto dalle deformità facciali.

Inoltre, voci sempre più insistenti affermarono che alcuni membri della famiglia eseguivano rituali occulti in una delle loro residenze nella campagna londinese. In breve la famiglia Norton venne fatta a pezzi dall’opinione pubblica che li accusò di essere dediti al satanismo e alla magia nera, e di essere responsabili delle inspiegabili morti dei loro dipendenti.

Da allora vennero soprannominati “la famiglia del Diavolo” e vennero completamente estromessi dalla vita di corte e aristocratica di tutta l’Inghilterra.







sabato 12 marzo 2022

Una delle scene più tragiche della storia


La parola "strega" era associata alle sacerdotesse che erano potenti guaritrici - prima che il cristianesimo lanciasse una campagna di panico e paranoia per liberarle. Dal XV al XVIII secolo, si stima che siano stati giustiziati fino a 100.000 imputati, la maggior parte dei quali erano donne che sarebbero state frustate, annegate o bruciate a morte di fronte a folle esuberanti. Questa è la tragica storia delle streghe.


 
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