sabato 7 novembre 2020

C'è chi pensa di aver avvistato ufo, fantasmi o vampiri, ma esistono persone che affermano di aver visto zombi veri?

Ve ne faccio conoscere uno. O almeno credo.

Il signore nella foto qui sotto si chiama Clairvius Narcisse:



Un giorno ha dichiarato di essere stato privato della sua anima da un Vodoun Bokor (stregone Vudù), che l'avrebbe, quindi, trasformato in uno zombi.

L'uomo fu avvelenato, poi dichiarato presumibilmente morto e seppellito; infine fu riesumato e rianimato, soltanto per finire a lavorare in una piantagione come schiavo. Il proprietario della piantagione, però, morì alcuni anni dopo, quindi Narcisse si ritrovò libero, anche se non riuscì a tornare in sé –se non alcuni anni più tardi. Quando finalmente riuscì a tornare a casa, tutti rimasero scioccati: erano passati ben 18 anni da quando era "morto".

È stato ipotizzato che il veleno ingerito dall'uomo contenesse datura e tetrodotossina sostanza presente nel pesce palla; entrambi rallenterebbero il metabolismo di un individuo al punto da portarlo sull'orlo della morte. Inoltre, si tratta di sostanze altamente allucinogene; pare che a Clarvius furono somministrate ulteriori dosi di datura per mantenerlo in uno stato di allucinazione prolungato e portarlo alla perdita di memoria.

La storia di Clairvius Narcissus e l'ipotesi della tetrodotossina/datura è stata resa popolare dall'etnobotanico Wade Davis nel suo libro The Serpent and the Rainbow, romanzo che ha anche ispirato un film horror girato da Wes Craven con lo stesso titolo.

La storia e l'ipotesi rimangono ancora oggi controverse.


venerdì 6 novembre 2020

Il Satanismo Spirituale






Il Satanismo Spirituale, differisce dal Satanismo Laveyano. Noi siamo a conoscenza dell’esistenza di Satana/Lucifero come un essere reale. Non siamo atei! Una delle maggiori discrepanze è che la Chiesa di Satana, fondata nel 1966 da Anton Szandor Lavey, attualmente prende una posizione atea sia per le religioni esterne, sia perché vede Satana solo come un “archetipo”.

Alla luce delle nuove conoscenze basate su centinaia di ore di intensa e profonda ricerca, noi abbiamo scoperto quanto segue :

  1. Satana è il nostro Vero Dio Creatore. “YHVH” - altrimenti conosciuto come “Geova” dagli illusi - è una entità falsa. “YHVH” rappresenta i quattro elementi e le quattro direzioni nel sistema Ebraico di magia, disponibile a tutti.

  2. Il personaggio “Gesù Cristo” è fittizio ed è stato rubato dalle oltre 18 leggende Pagane che parlano degli Dei appesi ad un albero, come Odino, che sono poi risorti, ed è un’altra descrizione dell’operazione di trasformazione dell’anima alla morte – e della sua resurrezione.
    Il nazareno è, e non è mai stato altro, che un mezzo per rimuovere tutta la vera conoscenza spirituale e disarmare la popolazione dei propri poteri spirituali. L’umanità ha pagato il prezzo di miliardi e miliardi di dollari, con malattie, miseria, e sofferenze dovute alla rimozione di questa conoscenza. La conoscenza spirituale è stata sistematicamente distrutta, contorta, e corrotta per SCHIAVIZZARCI SPIRITUALMENTE ED ECONOMICAMENTE. Inculcando alla popolazione il fatto che il nazareno fosse una reale entità, coloro che stanno in cima alla piramide hanno mantenuto il controllo e mantenuto salute e ricchezze sconsiderate.

  3. Il vero Satanismo precede il Cristianesimo di migliaia di anni, ed è basato sulla trasformazione dell’anima. I Cristiani sono dei delusi, che “accettano Gesù Cristo” e “vivono nella salvezza”, cosa che completamente falsa. Ogni cosa nella religione Cristiana è falsa, e noi lo proviamo al di là di ogni dubbio. L’inganno della “salvezza” cristiana è basato su conoscenze corrotte e distorte di alchimia, dove in realtà ognuno potrebbe lavorare spiritualmente per trasformare la propria anima in una divinità.

Molti Satanisti Tradizionali adorano Satana/Lucifero. Alcuni lo accettano come fosse un amico e noi lo rispettiamo. Noi rispettiamo l’individualismo e le scelte personali. La relazione di ognuno con Satana/Lucifero riguarda l’individuo stesso, dato che il Satanismo esalta il libero pensiero, e l’individualismo.

Satana è il portatore di sapienza. L’obiettivo del Satanismo Spirituale è di applicare questa sapienza e di trasformare le nostre anime in divinità, ossia realizzare lo scopo originale del nostro Dio Creatore Satana.

Diversamente dalla maggior parte delle religioni, il Satanismo Spirituale incoraggia ognuno a interrogarsi su ogni cosa. Essere il meglio di se stessi e superare le limitazioni sono l’essenza del Satanismo Spirituale, usando il proprio cervello al suo massimo potenziale.
Il Satanismo Spirituale non è in contrasto in alcun modo con la scienza. Incoraggiamo fermamente qualunque studio e qualsiasi richiesta su base scientifica. Sappiamo che l’umanità è pericolosamente arretrata nella conoscenza scientifica, a causa di secoli di oppressione del Cristianesimo. Crediamo che ogni fenomeno spirituale e paranormale possa essere spiegato scientificamente in maniera razionale; la conoscenza scientifica non è ancora abbastanza progredita per comprendere, e spiegare , il cosiddetto “soprannaturale”.

Non ci sono mediatori nel Satanismo Spirituale. Incoraggiamo fermamente le nostre persone ad interagire direttamente faccia a faccia con Satana. Il Clero è qui solo come guida e supporto. La relazione di ognuno con Satana è strettamente personale. Noi seguiamo l’esempio della “responsabilità al responsabile”. Non poniamo limiti alla sapienza ed al potere personale, e facciamo tutto il possibile perché tale conoscenza sia disponibile a CHIUNQUE – non solo ad una selezionata minoranza di pochi, che si nomina autonomamente “elite” come nelle altre religioni. Satana incoraggia studio autonomo, comprensione, esperienza diretta.

La maggior parte dei Satanisti Spirituali fa una promessa a Satana. Essa è molto importante perché Satana ci protegge, mentre lavoriamo per incrementare i nostri poteri. Coloro che vanno avanti da soli, o senza nessuna protezione spirituale, spesso cadono in un disastro. Una volta che si è fatta una promessa, i Demoni ci offrono la loro guida e lavorano con noi per aiutarci ad avanzare. Diversamente dalle religioni “della via della mano destra”, il Satanismo Spirituale incoraggia l’azione. Satana vuole che la sua gente viva la propria vita al massimo, e si evolva.

Satana è sempre lì per noi, ma mentre progrediamo egli si aspetta che ci occupiamo di cose che siamo in grado di fare da soli, usando i nostri poteri. Il Cristianesimo ed i suoi coorti rendono volutamente le persone dei polli. I Cristiani sovente gridano ai quattro venti come il Nazareno abbia guarito la gente. Questi ne rimangono schiavi, perché non gli è mai stato insegnato come guarire se stessi o gli altri, né gli viene richiesto di farlo. L’archetipo del nazareno sta per schiavitù, servilismo, ed infinito e continuato abuso, in maniera da programmare l’umanità per essere i perfetti schiavi in un nuovo contesto mondiale. Il Nazareno enfatizza “l’aldilà” in modo da creare la predisposizione mentale che la vita che stiamo vivendo non sia importante. Questo tassello è importante per mantenere vivo ogni tipo di abuso, a beneficio di pochi.
“Il mito di Cristo, ci è servito ottimamente” - Papa Leone X [1475-1521]

Per quanto riguarda i cosiddetti “miracoli” legati al Cristianesimo: le guarigioni furono molto poche e distanti una dall’altra. Anche questo è basato sull’allegoria della trasformazione dell’anima. Ogni essere umano che abbia conoscenza spirituale e potere può portare a termine tutti i miracoli attribuiti al nazareno nella bibbia, ed anche di più. La maggior parte dei Cristiani non è al corrente del fatto che sono in contatto con alieni nefasti [alcuni Nordici nemici, conosciuti come “angeli”, e alieni grigi], che inscenarono uno show di tanto in tanto per dare credibilità alla loro menzogna. I praticanti della New Age spesso richiamano gli angeli, e poi non imparano nulla. Lo stesso tema dell’ignoranza umana, e della mancanza di poteri, prevale sempre. Satana/Lucifero è il Vero Dio Creatore, ed il vero liberatore dell’umanità. Non ha timore degli umani che hanno conoscenza spirituale e sapienza perché è veritiero, e non ha nulla da nascondere.

Satana ci dà la conoscenza per diventare indipendenti e liberi. Ci dirige verso l’obiettivo di essere maestri di noi stessi, nelle nostre vite e nei nostri destini. Satana e i suoi demoni sono sempre lì per aiutarci, quando capitano cose che non sappiamo ancora gestire.

Satana mantiene le sue promesse; è concreto ed amorevole con se stesso. Satana rappresenta libertà, forza, potere e giustizia. Satana ci mostra che NON E’ GIUSTO per noi subire degli abusi. Ci mostra che siamo meritevoli di piacere, felicità, e di una vita migliore. Ci ha creato attraverso ingegneria genetica, così come adesso gli scienziati stanno creando i primi cloni e lavorano con la genetica, ma ad un livello molto superiore.

Molta gente non si interessa del cosiddetto potere “occulto”, non lo prendono seriamente o ne sono completamente all’oscuro. La verità è che il potere occulto è stato nelle mani di poche persone per secoli. Il Cristianesimo è stato il loro mezzo per rimuovere questa conoscenza dalla popolazione.
Dopo la rimozione della sapienza, venne inventato un passato fittizio al fine di mantenere la gente lontana dalla conoscenza della verità. La gente che non sa, non ha familiarità con questi poteri, ed è alla mercé di coloro che sanno e che sono adepti nell’utilizzo degli stessi. Migliaia di anni or sono nell’Antico Egitto questo potere era molto ben conosciuto e la maggior parte della popolazione sapeva come usarlo. Con l’arrivo del Giudeo/Cristianesimo e dell’Islam, la conoscenza fu sistematicamente distrutta ovunque venisse trovata.

Le città, le biblioteche, ed ogni altra fonte di sapienza venne distrutta nel tentativo di annichilire ogni sapienza degli Dei Originali [che sono extraterrestri] ed i poteri dell’anima umana. Gli Dei che interagirono, si sposarono o che semplicemente furono amici dell’umanità vennero scacciati e banditi.

L’umanità è stata tagliata fuori dal contatto con il Vero Dio Creatore Satana da allora è regredita. L’abuso di bambini, degli animali, la distruzione senza senso, l'irrispetto dell’ambiente e della terra, e degli altri esseri viventi sono solo alcuni degli effetti della degenerazione spirituale. Migliaia di anni fa, molto prima dell’arrivo del Giudeo/Cristianesimo, gli umani vivevano fianco a fianco agli Dei in un era conosciuta come “L’età dell’Oro”.

Satana è il Dio Sumero conosciuto come “EA” o “ENKI”. E’ un DIO, non un angelo! E stato denigrato e deriso attraverso i secoli con falsità e bugie. La maggior parte delle persone non conosce Satana. Credono ad ogni cosa che gli viene detta senza fare domande. La paura è uno strumento molto potente, che è stato usato per secoli per tenere l’umanità lontana da Satana.

Satana è il più splendente e potente degli Dei. E’ simboleggiato da colui che porta l’acqua nel segno dell’Acquario, l’undicesimo segno dello Zodiaco. L’Acquario è il segno dell’umanità, della tecnologia, del genio. Uno dei numeri di Satana è l’11.

Satana/Enki fondò L'Antico Ordine Egizio del Serpente, conosciuto anche come “La Fratellanza del Serpente”. Attraverso i millenni gli insegnamenti sono stati corrotti e non assomigliano più alle dottrine originali. L’Ordine doveva portare la conoscenza degli Dei all’umanità e completare il Grande Lavoro di trasformazione delle nostre anime. Questa conoscenza è stata mantenuta nelle mani di pochi e abusata per mantenerci tutti sotto l’egida degli Dei nemici. Alla gente viene detto che se avessero questi poteri, li userebbero in maniera errata. Questa è un’altra menzogna creata e diffusa da coloro che usano deliberatamente questi poteri per fini nefasti, sotto la direzione di extraterrestri malvagi mascherati da “Geova” e compagnia bella. Rivelare questi segreti così ben custoditi alle persone comuni avrebbe il risultato di demolire il potere “dei pochi” in poco tempo.

Gli Dei sono esseri umanoidi di razza extra-terrestre. Nella bibbia si fa riferimento a loro come “Nephilim.” Questi esseri sono estremamente evoluti, avanzati, e immensamente sapienti e potenti. Modificarono geneticamente il loro DNA, e non invecchiano.

Nella versione di Simone del Necronomicon [tale libro è basato sulla mitologia Sumero/Mesopotamica, anche se è catalogato come un lavoro di fantasia], la frase “Quando il Grande Orso penderà basso nel cielo” si riferisce alla costellazione dell’Orsa Maggiore, parte del Gran Carro. Quando i pianeti si allineano in una certa maniera, si apre una “linea” di viaggio per i viaggiatori spaziali. Le gente sta guardando in cielo, per sapere quando gli Dei torneranno.

Lo scopo della creazione dell’umanità era per usarci come schiavi nelle miniere dei Nephilim. Avremmo dovuto essere distrutti dopo che il progetto delle miniere d’oro fosse stato completato. Satana, insieme a molti dei Nephilim, fu padre di figli con madri umane. Il risultato di questo era conosciuto come i “Semi-Dei”.

Satana è incredibilmente forte, brillante e potente. Rifiutò di ammettere la sconfitta. Perse un battaglia, ma non la guerra.
SATANA/LUCIFERO E’ PER LA LIBERTA’. NON PER LA TIRANNIA.

SATANA ESISTE DAVVERO ?
Si. Interagisce con noi, con i suoi discepoli e seguaci. Molti di noi lo hanno visto, siamo stati testimoni del cosiddetto soprannaturale, e ci sono state date abilità molto al di là della persona comune. Quando chiediamo, otteniamo risposte. Diversamente dalle altre religioni, dove i discepoli devono andare alla ricerca dei loro dei, Satana/Lucifero viene da noi. Ci rende coscienti della sua presenza.

I Demoni, al contrario delle bugie Cristiane, sono amici dell’umanità. I Demoni, ossia gli Dei Originali, ci danno molta attenzione individuale e forniscono protezione, una volta che stabiliamo con loro una relazione forte e concreta. Quando siamo vicini, e siamo sotto la protezione di Satana, egli ci fornisce dei buoni Demoni con cui lavorare. I loro Sigilli contengono disegni molto importanti di simboli alchemici, che parlano di come aprire la propria anima.

Satana non è “malvagio”, né Satana è responsabile della moltitudine di malattie, epidemie, o di null’altro che affligge l’umanità. Questi problemi sono stati causati dalla rimozione dell’antica conoscenza, che è stata rimpiazzata dai programmi Cristiani.

Il Satanismo sostiene l'equilibrio fra spiritualità e tecnologia. Senza questo equilibrio, la civiltà potrebbe probabilmente collassare.

“L’ Inferno” non è un lago di lava in fiamme. E non si trova all’interno della Terra, come alcuni Cristiani folli sostengono per spaventare la gente. Il concetto Cristiano di Inferno è ridicolo. Alcuni di noi che sono vicini a Satana hanno visto l’Inferno. Ognuno di noi sembra aver avuto la stessa esperienza. Alcuni posti all’Inferno sono oscuri, ed illuminati con una luce blu, ed in altri posti c’è la luce del giorno. Il blu è un colore molto spirituale. Ho visto gente seduta intorno ad un tavolo in un bar all’Inferno, che stava giocando a carte. La stanza era piena di fumo; queste persone, anche se già morte, potevano fumare secondo il loro desiderio. Queste persone erano in forma di spirito. Alcuni visitano la terra per aiutare gli umani che hanno scelto il Sentiero della Mano Sinistra. E’ qui dove Satana tiene le sue genti, finchè non possiamo reincarnarci ed evolvere fino a raggiungere la divinità.

“Inferno” e “Gli Inferi” sono allegorie per definire i chakra inferiori. “Inferno” rappresenta il chakra di base. La ragione di questo è che il serpente di fuoco kundalini giace addormentato intorno al chakra di base e, quando risvegliato, può essere estremamente caldo.

Al contrario dell’isteria Cristiana, il Satanismo non è in alcuno modo legato ai sacrifici di sangue.
Ogni tipo di sacrificio di sangue e di massacro è chiaramente visibile nella Bibbia Giudeo/Cristiana. Il serpente, che simboleggia Satana, rappresenta kundalini alla base della spina dorsale, ed anche il DNA. Il serpente rappresenta la vita. Quando la sua forza viene attivata sul serio, diveniamo sia guariti che illuminati.


giovedì 5 novembre 2020

Abra Kadabra

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Abra Kadabra è un personaggio immaginario, un super criminale dei fumetti dell'Universo DC ed un nemico di Flash. Comparve per la prima volta in Flash n. 128 e fu creato da John Broome e Carmine Infantino.

Biografia del personaggio

Abra Kadabra proviene dal LXIV secolo, in un tempo dove la scienza rese la magia obsoleta. Tuttavia, egli desiderò professare una carriera come mago illusionista, così viaggiò indietro nel tempo per trovare un pubblico da intrattenere e presto si imbatté in Flash, Barry Allen. Infine, divenne uno stregone.
In una delle sue tante battaglie contro Flash, la tecnologia di Kadabra fu danneggiata ed il suo corpo divenne immateriale, simile a quello dei fantasmi. Dopo essere ritornato normale, fu catturato da un cacciatore di taglie di nome Peregrine, e fece ritorno alla sua epoca per essere giustiziato, sebbene fu salvato da Flash prima che la sentenza venisse eseguita. Poco dopo essere ritornato al XXI secolo, durante gli eventi di Underworld Unleashed, rinunciò ai suoi gadget tecnologicamente avanzati e ingannò 5 Nemici vendendo le loro anime a Neron così che potesse ottenere un potere magico vero, genuino. Successivamente, Kadabra rapì Linda Park, la fidanzata di Wally West, durante il loro matrimonio e la cancellò dalla storia, anche se infine venne sconfitto.
Abra Kadabra fu menzionato nella miniserie The Book of Magic di Neil Gaiman. Nel quarto numero, Timothy Hunter, scortato da Mister E, visitò il LXIV secolo, descritto da E come un secolo dove le differenze tra magia e tecnologia risulta poco chiara. Gli abitanti dissero loro che avevano scelto la "data" in cui inviare il "Matto Abhararakadhararbarakh". Timothy rispose "Abracadabra?" ma Mister E gli disse di non parlare con gli abitanti di quell'epoca; così continuarono la loro visita del futuro.
In Crisi Infinita, Abra Kadabra fu membro della Società segreta dei supercriminali.
In Un Anno Dopo, lui e altri numerosi Nemici furono avvicinati da Inertia con un piano per uccidere Flash (Bart Allen). Anche se Inertia venne sconfitto, Kadabra e gli altri Nemici riuscirono a picchiare Bart fino alla morte, ma non prima che Kadabra riconoscesse che Bart era troppo giovane per essere il Flash con cui si erano scontrati così tante volte.

Salvation Run

Abra Kadabra è uno dei criminali esiliati protagonisti di Salvation Run insieme ai suoi colleghi: Capitan Cold, Heat Wave, Mirror Master, e il Mago del Tempo. Imbattendosi nei pigmei locali del loro pianeta, Abra Kadabra decifrò il loro linguaggio e lo utilizzò per localizzare una "zona sicura" per sé e per gli altri Nemici prima di guidare i criminali spediti lì.
Fu un membro dei Nemici che si unirono alla Società segreta dei supercriminali di Libra.
Lo si vide infine in The Flash: Rebirth, dove fu attaccato dal Professor Zoom. Nel numero finale della miniserie, Abra sopravvisse all'attacco di Zoom, e creò una tuta che somigliava a quella del suo assalitore affermando che Zoom avrebbe dovuto assicurarsi che fosse morto.

Poteri e abilità

Abra Kadabra è un potentissimo mago e può virtualmente accedere ad ogni cosa attraverso i suoi incantesimi. Originariamente, i suoi poteri erano dovuti alla tecnologia del LXIV secolo, anche se sembrò essere magia pura. Successivamente, il potere di Kadabra furono incrementati per includere la vera stregoneria quando strinse un patto con Neron, consentendogli di attingere al suo potere per manipolare le leggi della natura o della realtà a suo piacimento, diventare intangibile, trasmutare la materia, emettere energia, generare campi di forza, modificare le leggi spaziotemporali, spostarsi tra le dimensioni parallele o bandirvi qualsiasi creatura, comunicare telepaticamente, ipnotizzare qualunque essere vivente, teletrasportarsi, generare illusioni, spostare gli oggetti col pensiero, conferire poteri a persone, animali o cose, proiettare la sua forma astrale e perfino creare corpi celesti.

mercoledì 4 novembre 2020

A quando risale la prima idea di un'apocalisse zombie?

No, l'apocalisse zombie non risale a George Romero e al suo capolavoro L'Alba dei Morti Viventi. E neppure alla tradizione haitiana degli schiavi rianimati per volere degli stregoni locali.

L'apocalisse zombie è risalente a molto tempo addietro, molto.

Il concetto di apocalisse zombi ha ben quattromila anni. Nell'eroica epopea che lo vede protagonista, Gilgamesh, il mitico re di Uruk, respinse le avances di Ishtar, la dea della fertilità. Si arrabbiò e minacciò di "Resuscitare i morti che avrebbero superato i vivi e li avrebbero divorati".



martedì 3 novembre 2020

L'ultimo papa secondo Malachia

Molti conoscono le Profezie di Malachia, tradotte dal suo documento “Prophetia Sancti Malachiae Archiepiscopi,de Summis Pontificibus”, consistente in 111 motti in latino nei quali fa un elenco dei Papi che si succederanno a partire da Celestino II fino all’ultimo.


Ma chi era Malachia?



Nacque nel 1095 ad Armagh ,da qui Malachia di Armagh, nell’Irlanda del Nord, l’attuale Ulster e mori’ nell’ Abbazia di Clairvaux, Chiaravalle in italiano, nella zona delle Ardenne in Francia il 2 novembre 1148 , ospite del suo amico Bernardo di Chiaravalle ,padre dell’ordine dei Cistercensi in occasione dell’ultima sua visita durante un pellegrinaggio.

E’ stato un abate ed arcivescovo dell'arcidiocesi di Armagh . Fu proclamato santo da Papa Clemente III , il 6 luglio 1190.

E’ stato definito una delle più grandi figure del Medioevo e del cristianesimo irlandese, diventata cristiana grazie all’opera evangelizzatrice di san Patrizio, vescovo e missionario nato nella Britannia romana nel 385 e morto nel 461.

Malachia e’ noto per aver combattuto la rilassatezza dei costumi della Chiesa del suo tempo, riproponendo la tradizione di ascetismo del monachesimo irlandese.

Ritornando alle Profezie, esse furono pubblicate per la prima volta dallo storico benedettino Arnold Wion nel 1595 nel suo libro "Lignum Vitae" nell’ambito della Storia del suo ordine.



Questo elenco inizia con la menzione di Celestino II eletto Papa il 26 Settembre 1143 e morto dopo soli sei mesi, l’ 8 Marzo del 1144 e finisce con questa ultima descrizione:

In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis”.

Tradotto significa che “durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro Romano, che pascerà il suo gregge fra molte tribolazioni; quando queste saranno passate, la città dai sette colli sarà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine”

L’ultimo Papa Malachia lo identifica come “Gloria olivae” che coincide con Benedetto XVI, ultimo della serie dei 111 Papi da lui raccontati.

Quindi l’inquietante motto sopra descritto, fa riferimento al suo successore che non viene chiamato papa ma Pietro Romano (Petrus Romanus) che siedera’ sul soglio di Pietro e che segnera’ la fine della Chiesa. Quindi dovrebbe essere l’attuale Papa Bergoglio.

In effetti ,al momento della sua nomina, Papa Bergoglio si defini’ come Vescovo di Roma. E Benedetto XVI e’ ancora in vita ed e’ Papa ,seppur in sospeso, fatto senza precedenti nella Storia della Chiesa Cattolica fin dalle sue origini.

A sostegno delle profezie,c’e’ da aggiungere che molte delle formule scritte si sono dimostrate vere.

Un esempio:

Tra le ultime, quella annunciata per Papa Albino Luciani. Il motto profetico fu “De medietate lunae”. Giovanni Paolo I, era il 1978, salì sul trono di Pietro dopo essere stato Patriarca di Venezia, e la traduzione del motto definito “il tempo di una luna” sembra faccia riferimento al mese lunare. Infatti il pontificato di Giovanni Paolo I è stato tra i più brevi della storia vaticana. Durò dal 26 agosto al 28 settembre 1978. Solamente 33 giorni, lo stesso numero che ricorda l’età del Cristo, e che morì in una notte quando ci fu un’eclisse parziale di luna.

Il successore, Giovanni Paolo II, aveva come motto, “De labore solis”. In latino “labor” significa letteralmente fatica, lavoro e riferito al sole assume anche il significato di “eclissi”, per cui il significato del motto diventa “Dell'eclissi di sole“.

Inoltre, l’identificazione di Benedetto XVI con il motto “Gloria olivae”, che tradotto letteralmente significa "la gloria dell'olivo", può essere spiegato dal fatto che gli appartenenti all'ordine benedettino sono anche chiamati gli Olivetani, sul cui stemma compare proprio il ramo d'olivo e, cosa più importante, Papa Ratzinger è nato il 16 Aprile 1927, il sabato santo, il punto più significativo del periodo pasquale che è appunto caratterizzato dal simbolo dell'olivo.

Ed e’ benedettino anche Arnold de Wyron che pubblico’ le profezie nel 1595 a Venezia.

Anche qui il mistero della scomparsa per quasi 450 anni dello scritto non e’ chiara. Si presume che Malachia lo avesse con se quando giunse nel convento di Clairvaux per una visita al suo amico Bernardo, sulla via per Roma. Forse era destinato al Papa Eugenio III o forse doveva essere custodito proprio nell’Abbazia. Fatto sta che come detto, le profezie si sono avverate nel tempo.

Anche la rinuncia di papa Ratzinger, avvenuta il 30 Aprile 2012, 880 anni dopo la consacrazione di Malachia ad arcivescovo e primate d’Irlanda, non e’ mai stata ufficialmente resa pubblica.

Un’ultima domanda si pone a questo punto.

Chi è Petrus Romanus, indicato da Malachia?



Innanzitutto partiamo da fatti oggettivi.

Negli ultimi anni, la Chiesa o meglio parte dei suoi piu’ alti prelati, sono stati oggetto di accuse,

indagini ed esclusioni ,in seguito alla pubblica denuncia ,spesso da parte del Papa.

La CEI ,il potente organo episcopale e’ stata decapitata ed e’ quasi come fosse “commissariata”.

Lo IOR,la centrale finanziaria del Vaticano, e’ stata coinvolta in molti scandali .Uno per tutti, Sindona, Banco Ambrosiano, Calvi.

Il denaro ,il potere, gli abusi sessuali sono stati da sempre al centro delle attenzioni di una parte del clero. La differenza oggi e’ che l’opinione pubblica ed i Mass media fanno da cassa di risonanza e vengono veicolati a livello mondiale.

Ora riassumo le conclusioni che in base alle proprie credenze ,viene data alle profezie sull’ultimo Papa.

1- Da un punto di vista “cristiano”, sembra quasi che la Chiesa sia chiamata a rivivere la stessa Passione del suo Signore. A cominciare dalla notte nell’orto degli ulivi, un periodo iniziato forse proprio col papa definito Gloria olivae, Benedetto XVI. In quella notte, con il tradimento di Giuda, la fuga degli apostoli e il rinnegamento di Pietro, tutto sembrava perduto e finito.

Per molti cattolici oggi sembra così. Tuttavia i credenti non possono perdere la speranza, e la conclusione delle profezie di Malachia sembrano confermarci che, alla fine, le porte degli inferi non vinceranno. Ci sarà il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. In questo contesto quindi Pietro Romano è colui che guiderà la Chiesa nell’ora più buia, che è però quella che precede il ritorno della luce, una nuova alba.

2- L'ipotesi invece di segno piu’ catastrofico la spiega nel seguente modo:

Papa Francesco, cioe’ Josè Mario Bergoglio è il "papa nero". Proveniente dall’ordine dei Gesuiti fondato da Ignazio di Loyola nel 1534 e’ caratterizzato da una gerarchia molto strutturata con in testa un preposto generale, che tradizionalmente viene chiamato il "Papa nero".

L’ordine composto da 17.900 gesuiti, di cui quasi 13.000 sono sacerdoti e’ un vero esercito. Non si dimentichi che nelle conquiste Spagnole del Sud America con il genocidio delle popolazioni andine, i missionari che imponevano la conversione anche con la violenza, erano proprio i Gesuiti.

Il colore nero poi e’ legato al potere ed ai misteri che avvolgono le trame dell'ordine.

E poi la figura di Bergoglio, per alcuni, presenta ombre sul suo passato che lo vedrebbero un tempo vicino alla dittatura argentina e perfino responsabile di aver consentito alla giunta militare il sequestro di alcuni sacerdoti.

Nelle profezie si dice che l'ultimo Pontefice verrà “da lontano per incontrare tribolazione e morte” e che “durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà sullo scranno Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni. Una volta passate , la città dai sette colli sarà distrutta ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine”.

E le prime parole di Francesco affacciato al balcone di San Pietro, quali sono state?

"Vengo dalla fine del mondo".




lunedì 2 novembre 2020

Asha'man

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Nel ciclo fantasy de La Ruota del Tempo dello scrittore statunitense Robert Jordan, gli Asha'man costituiscono una organizzazione di uomini che possono incanalare l'Unico Potere.


Descrizione

Nel corso del VI libro della Saga (Il signore del caos) il Drago Rinato proclama un'amnistia nei confronti di tutti i maschi in grado di incanalare (che in precedenza erano ritenuti fuorilegge in tutti i paesi e soggetti alla cattura ed alla domatura da parte delle Aes Sedai, soprattutto quelle dell'Ajah Rossa), purché essi si presentino da lui per essere addestrati a combattere in vista dell'Ultima Battaglia contro le forze dell'Ombra. Egli fonda quindi una scuola di addestramento affidandone la direzione all'ex Falso Drago Mazrim Taim e decidendo di chiamare Asha'man i partecipanti all'organizzazione stessa. Il termine Asha'man nella lingua antica significa in senso stretto "guardiano" o "difensore", ma il Drago Rinato indirizza il loro compito verso quello di combattenti di una giusta causa. L'organizzazione può essere paragonata sotto certi aspetti a quella delle Aes Sedai, ma vista la sua recente istituzione e l'approssimassi dell'Ultima Battaglia, l'addestramento degli Asha'man avviene in maniera molto più forzata, accelerata e pericolosa, il che comporta un considerevole numero di perdite nei loro ranghi. Gli Asha'man hanno il loro quartier generale presso una vecchia fattoria nei pressi di Caemlyn, nel regno di Andor, una tenuta che è stata da loro trasformata rapidamente in una vera e propria fortezza. Gli Asha'man hanno ribattezzato la loro sede come Torre Nera, quasi a significare una sua contrapposizione nei confronti della Torre Bianca delle Aes Sedai. Inoltre hanno nominato Mazrim Taim come M'Hael, che nella lingua antica vuol dire comandante. Tra gli Asha'man esistono due forti fazioni: una è legata a Mazrim Taim, un amico delle tenebre sotto copertura, che si occupa personalmente di addestrare i suoi seguaci; l'altra invece è capeggiata da un altro ex Falso Drago, Logain Ablar, che pur avendo delle ambizioni personali, resta comunque legato alle forze della luce.

Ranghi

I ranghi tra gli Asha'man sono tre:
  1. Soldato. È il primo rango e comprende tutti quelli che hanno iniziato l'addestramento; non viene distinto da alcun segno di riconoscimento particolare, se non che tutti gli Asha'man vestono di nero con una giacca dal collo alto. Equivale al rango di novizia alla Torre bianca
  2. Dedicato. È il secondo rango, che raggruppa coloro che hanno raggiunto un buon grado di addestramento nell'uso di Saidin. Vengono distinti da una spilla d'argento a forma di spada, portata sul colletto della giacca. Equivale al rango di ammessa alla Torre bianca
  3. Asha'man propriamente detto. È il grado di chi ha completato l'addestramento; essi vengono distinti da una spilla d'oro smaltata di rosso, con la forma di un drago sinuoso, cioè il simbolo del Drago Rinato; essa viene appuntata sull'altro lato del colletto della loro giacca. Equivale al rango di Aes Sedai alla Torre bianca

Vicende principali degli Asha'man

Gli Asha'man dimostrano la loro grande capacità per la prima volta alla fine del VI libro, quando Mazrim Taim li guida vittoriosamente alla liberazione del Drago Rinato, nel corso della battaglia dei Pozzi di Dumai. In seguito, sullo stesso campo di battaglia, il Drago Rinato ne sceglie personalmente nove tra di loro, affinché lo accompagnino come guardie del corpo e come collaboratori. Il primo a dimostrare singolarmente le sue capacità è Damer Flinn, che presenta un talento nelle Tessiture di Guarigione non inferiore a quello di Nynaeve; grazie a questo talento Damer aiuta a fermare in maniera determinante la propagazione del male, inferto al Drago Rinato dal Pugnale contaminato di Shadar Logoth, usato contro di lui da Padan Fain. Subito dopo gli stessi nove Asha'man sono elementi importanti per la conquista di Illian da parte di Rand al'Thor.
Nei libri seguenti centinaia di Asha'man vengono impiegati per respingere l'avanzata dei Seanchan in Altara e verso Illian. Al suo ritorno a Cairhien però Rand subisce un attentato da parte di alcuni Asha'man traditori, a cui sfugge per poco grazie al suo essere Ta'veren. Mentre Rand è impegnato nella caccia di questi traditori, giungendo fino nella strana città di Far Madding, Logain Ablar, guarito dalla domatura da Nynaeve, fugge da Salidar con l'aiuto di Egwene e raggiunge la Torre Nera, dove diventa un Asha'man a tutti gli effetti ed inizia a capeggiare una fazione ostile a Mazrim Taim. Nel frattempo la spedizione di Elaida per distruggere la Torre Nera, formata da cinquanta sorelle capeggiate da Toveine Gazal, fallisce la sua missione, e tutte queste sorelle vengono legate come Custodi dai membri della fazione di Logain. Mentre avvengono questi fatti, gli Asha'man rimasti a Cairhien e fedeli a Rand (Jahar Narishma, Damer Flinn ed Eben Hopwil), temono di venire accusati a loro volta di tradimento e perciò vengono ricattati da Cadsuane, che li convince a farsi legare come Custodi da alcune Aes Sedai sue amiche: inizia così un inaspettato e felice connubio. In seguito questi stessi tre Asha'man, al seguito di Rand e Cadsuane, dimostrano ancora una volta la loro fedeltà ed efficacia partecipando alle difese contro i Reietti, durante la battaglia per la Pulitura di Saidin.
Nei libri successivi un gruppo di Asha'man, guidati da Logain e accompagnati da alcune sorelle a loro legate, raggiunge Rand nell'est di Tear, dove tutti assieme partecipano alla battaglia contro le orde Trolloc nella tenuta Pendaloan; infine alcuni di essi vengono selezionati per accompagnano il Drago Rinato all'incontro con la Figlia delle Nove Lune, che è in realtà una trappola ordita da Semirhage. Nel frattempo viene rivelata l'appartenenza di Mazrim Taim agli Amici delle Tenebre, mentre le Aes Sedai ribelli accettano l'alleanza con la Torre Nera, proposta da Rand attraverso Jahar e Merise Sedai. Nell'epilogo del libro XI anche l'Ajah Rossa decide di proporre agli Asha'man di essere legati come Custodi, perciò invia alla Torre Nera una delegazione guidata da Pevara Sedai. Nel Libro XII molti Asha'man vengono spostati in Illian ed Arad Doman per prevenire l'avanzata dei Seanchan e poi parecchi di questi ultimi vengono ricollocati al confine della Macchia, agli ordini del gran capitano Rodel Ituralde, dove contribuiscono in maniera determinante alla Battaglia di Maradon.
Nel frattempo, durante il Libro XIII, alla Torre Nera la situazione sembra diventare sempre più cupa: i fedeli di Taim aumentano velocemente il loro numero e la loro influenza, mentre la loro potenza e le loro capacità crescono in modo molto sospetto; intanto l'M'hael ha proibito a chiunque di uscire dal perimetro della Torre, senza il suo permesso; inoltre una Dreamspike è stata piazzata sopra la Torre, impedendo l'apertura di Passaggi, perciò la possibilità di fuggire per gli amici di Logain e per le Aes Sedai presenti (quelle del gruppo di Pevara e quelle legate contro la loro volontà); sembra infine che vi siano state alcune conversioni forzate all'Ombra (Tarna Feir e Mezar Kurin).
Nel Libro XIV i sospetti vengono confermati: Taim e i suoi Signori del Terrore, convertono con la forza all'Ombra gli incanalatori fedeli alla Luce ed inoltre hanno catturato anche Logain e diversi dei suoi amici. Androl e Pevara guidano la resistenza: tentano di liberare Logain, vengono catturati, ma alla fine riescono a liberarsi, anche grazie alla ribellione della gente della Torre Nera, che quindi torna alla Luce.

Numeri

Nell'VIII libro viene riferito per la prima volta il numero esatto di Asha'man reclutati fino a quel momento: 322 Soldati, 97 Dedicati e 29 Asha'man propriamente detti, per un totale di 448 uomini (pari a quasi la metà delle Aes Sedai esistenti a quel momento). Grazie però al grande successo nel reclutamento degli incanalatori, nei capitoli successivi viene supposto che il loro numero raddoppierà prima dell'Ultima Battaglia. Nell'epilogo del Libro XI viene svelato che almeno un centinaio di Asha'man sono fedeli alla fazione di Mazrim Taim e quindi da considerare Amici delle Tenebre.

Asha'man principali

  • Rand al'Thor, è il Drago Rinato, fonda gli Asha'man e si autodefinisce il primo tra di loro
  • Mazrim Taim, è un ex Falso Drago, a cui Rand al'Thor propone di reclutare e di addestrare gli Asha'man. In seguito si arroga il diritto di essere il loro capo
  • Logain Ablar, è anche lui un ex Falso Drago, che dopo alterne vicende diventa Asha'man e capo di una delle fazioni della Torre Nera

I nove Asha'man della scorta di Rand

Alla fine della Battaglia dei Pozzi di Dumai, il Drago Rinato sceglie personalmente nove Asha'man, che gli facciano da scorta e da attendenti; alcuni restano quasi sempre con lui, ad assisterlo in varie occasioni; altri vengono invece mandati ad occuparsi di speciali missioni, mentre due vengono lasciati come aiuto a Perrin Aybara, nel suo viaggio al sud. Le persone che Rand sceglie con effetto ta'veren però, non sono quelle che gli vengono proposte da Mazrim Taim. Entro la fine del Libro XIII, solo cinque di questi nove, sono sopravvissuti.
  • Corlan Dashiva, combatte ai pozzi di Dumai e viene scelto da Rand nella sua scorta personale, è l'unico tra i prescelti ad indossare la spilla di pieno Asha'man; in realtà in seguito si scopre che è il Reietto reincarnato Osan'gar
  • Jahar Narishma, è un giovane uomo, molto bello e dalla carnagione scura, che porta i suoi capelli raccolti in due lunghe trecce, ornate da campanellini, come è tipico del suo paese, l'Arafel.
  • Damer Flinn, è un incanalatore piuttosto anziano, calvo, canuto e claudicante per le ferite ricevute in passato, infatti è un ex soldato delle Guardie della Regina di Andor
  • Eben Hopwil, è ancora poco più di un adolescente ed è tra i primi ad essersi arruolato, combatte ai pozzi di Dumai e viene scelto da Rand tra i suoi nove Asha'man di scorta; fedele al Drago Rinato, viene legato come custode da Daigian Sedai dopo l'attentato di Cairhien; muore alla Pulitura di Saidin respingendo coraggiosamente il Reietto Aran'gar
  • Fedwin Morr, era un sedicenne, fedele al Drago Rinato, che combatte ai pozzi di Dumai e viene scelto da Rand tra i suoi nove accompagnatori; in seguito viene usato da Rand come un ottimo agente spionistico (ad esempio spiando le zone occupate dai Seanchan). Morr impazzisce però per la contaminazione di Saidin e viene eliminato con il veleno dallo stesso Rand al'Thor
  • Jur Grady, tra i primi ad essersi arruolato, combatte ai pozzi di Dumai e viene scelto personalmente da Rand nella sua scorta; in seguito viene mandato ad assistere Perrin Aybara nella sua missione nel sud e lo aiuta nella liberazione di Faile
  • Fager Neald, combatte ai pozzi di Dumai e viene scelto da Rand come scorta; in seguito, assieme a Jur Grady, viene mandato ad assistere ed aiutare Perrin Aybara nella sua missione nel sud e Neald lo aiuta molto validamente in tutte le operazioni che portano alla liberazione di Faile; nel corso del Libro XIII, oltre a continuare ad aiutare Perrin, Neald impara a legarsi in cerchio con le Sapienti Aiel e le Aes Sedai, quindi scopre di avere il talento per creare le leghe metalliche indistruttibili come quelle dell'Epoca Leggendaria
  • Karldin Manfor, viene descritto come un giovane uomo, con la faccia stretta ed i capelli pallidi; è tra i primi ad essersi arruolati alla Torre Nera e combatte ai pozzi di Dumai, dove viene scelto da Rand tra gli Asha'man della sua scorta; in seguito viene mandato da Rand a portare e ad assistere Loial nella sua missione presso i vari Stedding, per porre sotto guardia le Vie Ogier; tornato in incognito a Cairhien sempre con Loial, Karldin e l'Ogier vengono trovati nelle cucine del palazzo reale da Samitsu Sedai e da Sashalle Sedai ed interrogati approfonditamente sulla loro missione e su ciò che sanno di Rand. Karldin successivamente raggiunge Rand nell'est di Tear assieme a Logain e molti altri Asha'man e Aes Sedai; quindi assieme a Davram Bashere, viene mandato ad Ebou Dar per concordare con Suroth l'incontro del Drago con la Figlia delle Nove Lune nel nord dell'Altara, che in realtà è una trappola ordita da Semirhage; di ritorno dal Drago, accetta di essere legato come Custode dalla giovane Verde Beldeine Sedai, come era stato predetto da Min Farshaw; per i compiti da lui svolti, viene promosso da Rand stesso, prima come Dedicato e poi come pieno Asha'man; nel libro XII lo troviamo nella Pietra di Tear assieme a Beldeine, che assiste al battibecco di quest'ultima con Min e Cadsuane. Karldin e Beldeine combattono eroicamente nel corso dell'Ultima Battaglia, fino al completo esaurimento delle loro forzo, tanto da morirne, l'una subito dopo l'altro
  • Jonan Adley, tra i primi ad essersi arruolato, combatte ai pozzi di Dumai e viene scelto da Rand nella sua scorta personale; resta ucciso accidentalmente dallo stesso Drago Rinato mentre impugna Callandor, durante la guerra in Altara contro i Seanchan

Seguaci di Taim

  • Charl Gedwyn, combatte ai pozzi di Dumai e viene proposto da Taim come scorta per il Drago Rinato, ma viene rifiutato; si definisce Tsorovan'm'hael (Leader della tempesta) degli Asha'man durante la guerra contro i Seanchan in Altara; è uno degli attentatori traditori di Cairhien; viene ucciso a Far Madding da Padan Fain
  • Manel Rochaid, combatte ai pozzi di Dumai e viene proposto da Taim come scorta per il Drago Rinato, ma viene rifiutato; si definisce Baijan-M'hael (Leader d'attacco) degli Asha'man durante la guerra contro i Seanchan in Altara; è uno degli attentatori traditori di Cairhien; viene ucciso in duello con la spada dal Drago Rinato a Far Madding
  • Peral Torval, combatte ai pozzi di Dumai ed è l'unico pieno Asha'man ad essere riconosciuto da Rand; da Taim viene proposto come scorta per il Drago Rinato, ma viene rifiutato; è uno degli attentatori traditori, ucciso da Padan Fain a Far Madding
  • Raefar Kisman, combatte ai pozzi di Dumai e viene proposto da Taim come scorta per il Drago Rinato, ma viene rifiutato; è uno degli attentatori traditori di Cairhien; viene ucciso a Far Madding da Padan Fain
  • Atal Mishraile è un Asha'man amico delle tenebre e quindi fedele alla fazione capeggiata da Mazrim Taim; nel prologo del Libro X annuncia a Logain che Taim gli ha concesso di andare a compiere nuovi reclutamenti; nell'epilogo dell'XI Taim lo punisce severamente per la sua avventatezza, quando giunge la missione dell'Ajah Rossa, capeggiata da Pevara Sedai e Atal quasi si lascia sfuggire dell'analoga richiesta delle ribelli; nel Libro XIV combatte ovviamente dalla parte dell'Ombra, ma quando capisce che l'Ultima Battaglia sta volgendo in favore della Luce, Mishraile vorrebbe disertare, uccidendo i suoi colleghi, ma viene intrappolato in uno stedding, grazie ad un trucco escogitato da Androl e Pevara
  • Coteren è un pieno Asha'man che nel Libro XIII segue le esercitazioni di alcuni gruppi di Soldati e di Dedicati; successivamente deride molto pesantemente Androl, per la sua debolezza nel Potere, scatenando quasi una rissa con gli amici del deriso; è un tipo molto prepotente e toglie ad Androl la sua spilla da Dedicato; mentre fa da guardia alla prigione di Logain, Jonneth lo elimina colpendolo con una freccia
  • Nensen e Kash sono due incanalatori reclutati di recente; nel Libro XIII viene notato come questi due, stranamente, riescano a progredire molto più rapidamente in forza, capacità e destrezza, rispetto agli standard abituali; questo fatto desta molti sospetti negli amici di Logain. Nel corso del Libro XIV Nensen viene legato da Alviarin come un Gaidin e Mishraile dice di lui che è una persona abituata a farsi comandare; poco tempo dopo viene intrappolato in uno stedding, grazie ad un trucco escogitato da Androl e Pevara
  • Dobser è un Asha'man ubriacone che è stato convertito forzatamente all'Ombra. Nel corso del Libro XIV Dobser viene circuito da Androl, Pevara ed Emarin a rivelare dove viene tenuto prigioniero Logain
  • Leems è un Asha'man che all'inizio del Libro XIV viene messo fuori combattimento e catturato da Pevara, dopo che ha seguito Dobser in una cantina per rubare del vino

Amici di Logain

  • Androl Genhald è un Dedicato di origine tarabonese, piuttosto debole nel Potere, ma con un talento unico nella creazione delle Tessiture per Viaggiare
  • Donalo Sandomere è tra gli amici e fedeli di Logain; lega come Custode la sorella Bianca Ayako Sedai con la quale sviluppa un buon rapporto, permettendole anche di comunicare con la propria Ajah. Donalo assieme a Logain e molti altri raggiunge Rand nell'est di Tear e lì partecipa alla battaglia alla Tenuta Pendaloan contro la Progenie dell'Ombra. Nel Libro XI Donalo risulta essere il quarto più potente Asha'man conosciuto, rispettivamente dopo Taim, Logain e Narishma (il quinto, contando anche Rand al'Thor) perciò viene scelto per accompagnare Rand e Logain all'incontro in Altara con la Figlia delle Nove Lune (che in realtà è una trappola di Semirhage), nel corso del quale Donalo resta ferito dalle Damane, ma viene subito dopo Guarito da Nynaeve; nel corso del Libro XIV si scopre che Donalo ed Ayako sono stati forzatamente convertiti all'ombra e partecipano all'Ultima Battaglia nel gruppo guidato da Alviarin. In seguito Androl e Pevara riescono ad intrappolare questo intero gruppo in uno stedding, grazie ad un trucco. Androl subito dopo si ripromette di ricercare una soluzione per tentare di curare la conversione forzata che ha subito il suo amico Donalo. Questo Asha'man possiede il raro talento di saper Leggere i residui e lo dimostra riaprendo un Passaggio direttamente dove era fuggito Androl
  • Welyn Kajima è un fedele alla fazione di Logain; lega come Custode la Rossa Jenare Sedai, con la quale sembra sviluppare un buon rapporto; nel Libro X Welyn, assieme a Logain e molti altri, raggiunge Rand nell'est di Tear e lì successivamente partecipa alla battaglia alla Tenuta Pendaloan contro la Progenie dell'Ombra. Nel Libro XI resta nella scorta, mentre Rand si dirige al finto incontro con la Figlia delle Nove Lune, che in realtà è una trappola di Semirhage. Nel secondo capitolo del Libro XIV Evin rivela ad Androl e Pevara che Welyn è appena tornato, inoltre che osservandolo in faccia Welyn e probabilmente anche la sua Jenare, sono stati convertiti forzatamente all'Ombra; successivamente Welyn si reca alla locanda nella Torre Nera, cercando di convincere i presenti che Logain si è accordato con Taim; poco dopo si reca nei magazzini di Canler, alla ricerca di vino al seguito di Dobser, ma viene messo fuori combattimento da Pevara
  • Arel Malevin è un Cairhienese molto basso, un fedele alla fazione di Logain, che lega come Custode la Verde Aisling Noon. Nel Libro X è assieme a Logain quando questi raggiunge il Drago alla Tenuta Pendaloan e perciò partecipa alla battaglia che si scatena laggiù poco tempo dopo, infatti assieme alla sua Aes Sedai lo ritroviamo a distruggere con il fuoco i corpi dei Trolloc morti in quell'evento; Arel fortunatamente era assente quando Logain torna alla Torre Nera, quindi sfugge alla cattura e alla conversione forzata all'Ombra; lo ritroviamo perciò a Merrilor, al fianco di Logain, durante l'ultima battaglia
  • Canler era un Dedicato che ha Legato sua moglie: è stato il primo incanalatore maschio a scoprire il modo di Legare qualcuno con saidin; appartiene al gruppo di amici di Logain e nel Libro XIII, mentre si sta allenando, si incontra con Androl e gli altri commentando preoccupato la situazione della Torre Nera; nel Libro XIV Canler interviene giusto in tempo a salvare Androl, Pevara, Logain ed altri, mentre cercano di fuggire da Taim, che li ha imprigionati. Successivamente partecipa alla liberazione della Torre Nera e poi alle varie fasi dell'Ultima Battaglia
  • Mezar Kurin è un domanese basso e dalla capigliatura ingrigita; è uno degli amici di Logain e lega l'Aes Sedai Adrielle, dell'Ajah Grigia, contro la sua volontà. In seguito segue Logain presso il Drago Rinato ed ottiene la spilla da pieno Asha'man combattendo a Tear e poi assistendo alla trappola di Semirahge. Nel Libro XIII torna alla Torre Nera su incarico di Logain, ma subito dopo Androl e gli altri suoi amici osservano con orrore il suo cambiamento maligno: ha lo sguardo freddo e vuoto, un sorriso crudele ed ora si accompagna con i seguaci di Taim; ciò fa supporre che sia stato convertito forzatamente all'Ombra tramite un cerchio composto da 13 incanalatori e 13 Fade
  • Evin Vinchova è un Dedicato, viene descritto come giovane, con le guance rosee e che al massimo ha sedici anni. Vinchova si incontra per la prima volta nel Libro VII quando con Logain, Hardlin, Kajima e Norley cattura Toveine Gazal e alcune altre Aes Sedai, assieme a lei. Nel Prologo del Libro IX Androl Genhald, Canler, Donalo Sandomere, Evin Vinchova, Mezar Kurin e Welyn Kajima si incontrano con Logain, facendogli rapporto sulla situazione alla Torre Nera. Vinchova riferisce che alcuni dei nuovi reclutati nei Fiumi Gemelli sono un po' problematici. Nel Libro XIII Evin scopre che, a causa della Dreamspike, non si aprono più i Portali di Viaggio e perciò si rivolge ad Androl, che lo invita a riprovare discretamente, in altre zone, esplorando il perimetro della Torre Nera; dagli altri viene detto che è uno di quelli di cui ci si può fidare, nel caso in cui scoppi la lotta con i seguaci di Taim. Nel prologo del libro XIV viene descritto da Androl come piuttosto forte nel potere. Nel secondo capitolo Evin annuncia trafelato a Pevara ed Androl che Welyn e la sua Aes Sedai Jenare sono tornati e sembrano anche loro convertiti a forza all'Ombra. Inoltre che Logain ha appianato i suoi contrasti con Taim e che tornerà il giorno dopo, il che fa sospettare che anche lui sia stato a sua volta convertito. Mentre Androl ed altri tentano di liberare Logain, Evin viene preso dagli sgherri di Taim, costretto a parlare e quindi convertito all'ombra. Androl con un raggiro lo fa scontrare con un altro Asha'man, così da creare un diversivo per liberarsi. Poco dopo Taim lo uccide
  • Lord Algarin Pendaloan/Emarin è il fratello di Emarin Pendaloan, che fu un incanalatore con la scintilla innata, il quale venne trovato da Cadsuane e portato da lei alla Torre Bianca per essere domato, dopo la domatura egli riuscì a sopravvivere per altri dieci anni, grazie alle cure che Cadsuane stessa gli dedicò; Lord Algarin nei Libri X e XI ospita nella sua tenuta nell'est di Tear Rand al'Thor, Cadsuane, Nynaeve e molti altri, giunti da lui per riposarsi dopo la pulitura di saidin; egli lo fa proprio perché si sente in debito con Cadsuane per aver fatto sopravvivere suo fratello ancora per molti anni; inoltre si viene a sapere che in seguito, poiché Algarin ha mostrato il potenziale per imparare ad incanalare, chiede a Rand di andare alla Torre Nera, cosa che gli viene concessa. Alla Torre Nera prende il nome di suo fratello Emarin, mostra un buon potenziale e diventa amico di Androl, tessendo anche gli elogi di Rand; come gli altri del gruppo, si preoccupa molto della brutta situazione che si sta venendo a creare e collabora con Androl per cercare di porvi rimedio. Nel Prologo del Libro XIV Emarin ed Androl discutono della possibilità di fuga o di scatenare piuttosto una ribellione contro Taim. Androl dice ad Emarin di avere capito che lui è in realtà Lord Algarin, inoltre sempre Androl confida a Pevara che Emarin sta diventano molto potente in saidin, probabilmente il secondo più potente dei suoi amici dopo Nalaam; poco dopo Emarin aiuta Androl e Pevara ad estorcere ad uno sgherro di Taim la posizione dove viene tenuto imprigionato Logain; assieme cercano di liberarlo, ma vengono catturati ed Emarin resiste ad un primo tentativo di conversione forzata all'ombra; poco dopo però, grazie ad Androl e Canler, viene salvato; dopo essere riusciti a liberare anche il resto della Torre Nera, Emarin segue le sorti di Androl e Pevara, in tutti gli eventi successivi; Pevara afferma che Emarin preferisce la compagnia degli uomini a quella delle donne
  • Jonneth Dowtry è un uomo pacifico e robusto, dalla faccia tonda; è il più abile e forte tra gli incanalatori provenienti dai Fiumi Gemelli, compare a partire dal Libro XIII; quando si è trasferito alla Torre Nera, la sua intera famiglia lo ha seguito, compreso il nonno; è un amico di Androl, che per lui fabbrica un nuovo manicotto di cuoio per tirare con l'arco; Jonneth si arrabbia e vorrebbe venire alle mani con i seguaci di Taim che prendono in giro Androl, ma quest'ultimo lo calma, per evitare il peggio; nel Libro XIV Jonneth aiuta Androl, Pevara ed Emarin nel tentativo di liberare Logain, e personalmente elimina Coteren con il suo arco; poco tempo dopo viene catturato assieme a loro; successivamente però viene salvato dall'intervento di Canler e dei ragazzi dei Fiumi Gemelli, quindi contribuisce a liberare la Torre Nera dall'Ombra. Nel corso dell'Ultima Battaglia, Jonneth si accompagna spesso al gruppo di Androl e Pevara e Theodrin Dabei, la giovane Aes Sedai marrone, che sembra essere molto interessata a lui, tanto che Androl e Pevara prevedono che presto lo legherà come suo Gaidin
  • Arlen Nalaam è un Dedicato di origine Domanese, ha la carnagione bronzea e porta dei grandi baffi, egli ama bonariamente vantarsi; lo si incontra la prima volta nel Libro VII quando, durante la campagna del Drago in Altara, porta a Rand al'Thor una sul'dam catturata e poi torna a combattere. Nel Libero XIII Androl lo incontra mentre si sta allenando con Emarin e Jonneth; Nalaam si arrabbia e vorrebbe venire alle mani con i seguaci di Taim che prendono in giro Androl, ma quest'ultimo lo calma, per evitare il peggio; Androl afferma nel Libro XIV che Nalaam è il più potente tra i suoi amici rimasti nella Torre Nera; nel Libro XIV partecipa al tentativo di liberare Logain, assieme ad Androl, Pevara, Emarin e Jonneth, ma viene ucciso dai nemici
  • Norley è un Asha'man basso e di origine Cairhienese, che non dà molto nell'occhio; si incontra per la prima volta nel Libro VII quando con Logain, Vinchova, Kajima e Hardlin cattura Toveine Gazal e alcune altre Aes Sedai, assieme a lei; nel Libro III si viene a sapere che Norley viene usato da Androl per spiare segretamente i seguaci di Taim; Norley quindi per primo scopre che qualcosa di grave è capitato a Mezar Kurin, quando lo osserva e gli parla assieme. Dagli altri viene descritto come uno di cui ci si può fidare nel caso in cui scoppi la lotta con i seguaci di Taim.
  • Hardlin si incontra per la prima volta nel Libro VII quando con Logain, Vinchova, Kajima e Norley cattura Toveine Gazal e alcune altre Aes Sedai, assieme a lei; nel Libro XIII viene detto che è uno di cui ci si può fidare, nel caso in cui scoppi la lotta con i seguaci di Taim.

Altri

  • Naeff è un pieno Asha'man, particolarmente forte e abile con le tessiture d'Aria (una caratteristica non comune tra gli incanalatori maschi), egli compare spesso nella scorta personale del Drago Rinato a partire dal Libro XII; è stato legato come Custode dalla Sorella Verde Nelavaire Demasiellin. Egli è Andorano e prima di diventare Asha'man fece parte delle Guardie della Regina, che abbandonò per disgusto, durante il dominio di LOrd Gaebril/Rahvin. Naeff ha una forte faccia rettangolare ed ha mantenuto la corporatura snella che aveva da soldato. Nel Libro XIII continua ad accompagnarsi spesso con Rand ed a Tear aiuta Nyaneve ad affrontare i danni causati da una Bolla di Male; inoltre Nynaeve, prima di tornare alla Torre, riesce a rimuovere dalla mente di Naeff, tutti i residui di pazzia provocati dal tocco del Tenebroso su saidin; infine Rand lo invia in incognito alla Torre Nera per capire cosa stia capitando laggiù, visto che non è possibile raggiungerla direttamente a causa di una dreamspike
  • Saml al'Seen è un giovanissimo Soldato, ancora adolescente, proveniente dai Fiumi Gemelli, che nel Libro XI, mentre è di guardia all'ingresso della Torre Nera, accoglie Pevara e le altre Aes Sedai rosse giunte con lei
  • Enkazin è un Soldato proveniente dalla Saldea, ossuto e dal grande naso, che nel Libro XI, mentre è di guardia all'ingresso della Torre Nera con Saml al'Seen ed un Dedicato, accoglie Pevara e le altre Aes Sedai rosse giunte con lei
  • Tymoth è un Asha'man, descritto con i capelli rossi, che nel corso della prima fase della Battaglia di Maradon, agendo in segreto oltre le linee nemiche, riesce con successo a distruggere le armi d'assedio portate dai Trolloc; in seguito viene posto da Ituralde al comando degli Asha'aman che devono tenere bloccata la breccia, aperta dai Signori del Terrore nelle mura della città
  • Deepe Bhadar è un pieno Asha'man che nelle prime fasi della Battaglia di Maradon guida gli altri suoi colleghi; viene descritto come un Andorano dalla faccia piatta e con lunghi capelli neri; mentre si trova sulle mura della città assediata, Deepe riesce ad avvertire appena in tempo Ituralde sul fatto che sta percependo alcuni Signori del Terrore che stanno preparando qualcosa di grave, quando resta gravemente ferito, perché gli incanalatori nemici causano una forte esplosione, ed aprono una enorme breccia; in seguito viene guarito dal suo collega Antail, ma perde la gamba destra; nel libro XIV Deepe aiuta più volte Lan Mandragoran nel corso della Battaglia dello Shienar, all'arrivo di M'Hael cerca di contrastarlo, ma viene ucciso
  • Antail è un Asha'man pratico nelle Tessiture di Guarigione che nel corso della Battaglia di Maradon cura Ituralde e Dheepe che sono stati feriti più o meno gravemente; in seguito, mentre gli altri Asha'man vengono impiegati fino all'ultimo sforzo, per mantenere bloccata la breccia aperta nelle mura, Antail viene lasciato da parte, tra i malati, così da assicurarsi almeno un Asha'man ancora forte abbastanza per aprire un Portale di Viaggio e dunque assicurarsi la ritirata
  • Jaim Torfinn è un Soldato proveniente dai Fiumi Gemelli che, insieme ad altri, nel Libro XIII è impegnato a scavare un canale e che viene lodato da Androl, che suggerisce anche come procedere nel loro lavoro
  • Trost è un Soldato proveniente dai Fiumi Gemelli che sta lavorando al canale assieme a Torfinn e che chiede ad Androl notizie su Logain

domenica 1 novembre 2020

L'uomo è andato veramente sulla luna? Perché ci sono video su YouTube che dicono che l'uomo non è mai sbarcato sulla luna?

Ci sono un sacco di motivi per cui tutti noi dovremmo credere all’allunaggio.

Innanzitutto non basta il fatto che avrebbero potuto girare il tutto in un set, solo perché si potrebbe fare non vuol dire che l’abbiamo fatto per davvero. Inoltre se avessero girato le scene in set avrebbero dovuto creare un capannone grande chilometri quadrati, avrebbero dovuto acquistare sabbia con la stessa consistenza della regolite lunare, avrebbero dovuto ottenere un solo lampione ultra potente capace di illuminare tutta la zona senza cambiare di intensità o di angolazione.

Inoltre sarebbero serviti registi, addetti all’illuminazione, un team per la preparazione del set, fatture per tutto quanto che non esistono e nessuno ha mai visto.

Delle 150.000 persone che hanno lavorato all’interno della NASA in quel decennio nessuno ha mai parlato di complotto, e sembra strano che fossero tutti pagati per tenere la bocca chiusa, uno almeno per forza avrebbe dovuto parlare.



Altro fattore importantissimo, i radioamatori, ebbene sì. All’epoca c’erano migliaia di radioamatori sintonizzati su quelle stesse frequenze per ascoltare in diretta le comunicazione tra il modulo lunare e Houston.

Alcuni hanno avuto dubbi sulla veridicità della fonte delle comunicazioni, ovvero che sarebbero potute essere tranquillamente voci trasmesse da un satellite orbitante.

L’unico problema è che se tu vuoi ascoltare una comunicazione, e questa comunicazione si trova a 384.000 Km da te, devi essere molto attento a dove punti la tua antenna, perché tutti quelli all’ascolto erano puntati sul mare della tranquillità, esattamente nella zona dove sono allunati Armstrong e Aldrin. Dunque se fosse stato un satellite ad emettere quelle comunicazioni avrebbero dovuto riaggiornare la posizione dell’antenna costantemente.



Altro punto a favore dell’allunaggio, i sovietici.

Durante la corsa allo spazio c’erano tensioni fortissime tra USA e URSS, ogni mossa da parte di una delle 2 fazioni era mirata a danneggiare l’altra, dunque non avrebbero aspettato neanche 24 ore per sbugiardare gli americani.

Inoltre sapevano benissimo che l’apollo 11 fosse lì per davvero, perché in quel esatto momento, in orbita lunare, c’era la sonda sovietica LUNA 15 (quella nella foto qui sopra), e per la prima volta l’unione sovietica fornì alla NASA il piano di volo della sonda, proprio per evitare che LUNA 15 potesse ostacolare in qualche modo la gloriosa missione statunitense.



Qui invece abbiamo il colosso Saturn 5, il vettore più potente mai creato.

Mosse decine di industrie per creare ogni singolo pezzo, tutti quelli che ci lavoravano sapevano cosa stavano costruendo, e sapevano che il modulo lunare era capiente e potente abbastanza per compiere la sua missione.

Quindi sarebbe stato strano se la NASA avesse avuto strumentazioni funzionanti senza utilizzarle.

Tra l’altro il Saturn 5 era visibile anche ad occhio nudo durante le manovre orbitali, per prepararsi al viaggio verso la luna.


Se fosse stato tutto finto come mai l’equipaggio riuscì a tornare con rocce lunari?

Capisco che il dubbio può sorgere velocemente, perché dovremmo fidarci?

Quando la NASA analizzò quelle rocce non se le tenne tutte per sé, bensì le distribuì anche in altri centri di ricerca, persino ai loro nemici, i sovietici.

In più tutti quanti potevano anche avere un riscontro perché rocce lunari erano state rinvenute, già da molto tempo, nel polo sud, a seguito di un impatto lunare risalente a milioni di anni fa.



Grazie all’apollo 11 abbiamo ottenuto un modo per misurare, al millimetro, di quanto la luna si allontana ogni anno, circa 3,8 centimetri.

È stato reso possibile grazie all’applicazione di riflettori posti sulla superficie lunare, e tramite un raggio laser, che parte dalla terra, si può far rimbalzare su queste piastre e far tornare indietro, così facendo si ottiene il tempo impiegato dal laser e di conseguenza anche di quanto si allontana.

Tra l’altro, tramite foto orbitali di orbiter lunari, si possono vedere tutti gli apparecchi lasciati sulla superficie nelle missioni Apollo 11, 12, 14, 15, 16 e 17.



Perdonatemi, se ho scordato qualcosa ma vi assicuro che ci sono altre mille prove che l’essere umano ha per davvero camminato su un altro mondo.


 
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