domenica 24 gennaio 2021

AMORC

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L'Antico e Mistico Ordine della Rosacroce (Antiquus Mysticusque Ordo Rosae Crucis in lingua latina), anche conosciuto con la sigla AMORC, o come Ordine della Rosa-Croce, definisce se stesso come un «movimento filosofico, iniziatico e tradizionale mondiale, non settario e non religioso, apolitico, aperto agli uomini e alle donne, senza distinzioni di razza, di religione o di posizione sociale». Il suo motto è: «la più ampia tolleranza nella più rigorosa indipendenza».
Il suo simbolo è una croce con al centro una rosa rossa. La croce non ha connotazione cristiana.
Fondato nel 1915 dall'americano Harvey Spencer Lewis a partire da una sintesi di insegnamenti Rosacroce antichi, l'AMORC sostiene di avere circa 250.000 membri nel mondo.

Storia

L'AMORC, benché fondato nel 1915, rivendica una filiazione con la fraternità mistica che, all'inizio del Seicento, si rese nota in Germania mediante la pubblicazione della Fama Fraternitatis (a Kassel nel 1614), e alcuni anni dopo (nel 1623) in Francia, per mezzo di manifesti che iniziavano con la dicitura: «Noi, Deputati del Collegio principale dei Fratelli della Rosa-Croce», affissi sui muri di Parigi.

Origini egizie, secondo due autori del Seicento

Alla stessa epoca (1617), nell'opera letteraria Post Clamores Silentium, l'alchimista tedesco Michael Maier fa risalire l'origine della Fraternità da lui chiamata Orden und Bruderschaft der Rosenkreutzer (Ordine e Fratellanza dei Rosacroce), all'antico Egitto. Vi narra che i Rosacroce sono «i successori dei collegi di Bramini indù, degli antichi Egizi, degli Eumòlpidi dei Misteri Eleusini e di Samotracia, dei Maghi di Persia, dei Gimnosofisti dell'Etiopia, dei Pitagorici e dei mistici dell'Arabia».
Anche nel libro Tractatus Apologeticus Rosae Cruce Societatis Integritatem (Trattato apologetico sull'autenticità della Società dei Rosacroce) datato 1617, di Robert Fludd, medico e rosacrociano inglese, viene narrato come «la saggezza [Rosacroce] fu estratta dalla dottrina dei geroglifici, che può venire contemplata nelle piramidi di Menfi, ove gli antichi filosofi la celebravano».
L'Egitto al quale si riferiscono Michael Maier e Robert Fludd è simboleggiato dal mitico personaggio di Ermete Trismegisto (ossia tre volte grande). Sin dall'inizio del secolo scorso l'AMORC è stato quindi in grado di sviluppare la teoria che fa risalire l'Ermetismo ai Saggi della XVIII dinastia egizia. D'altronde, l'insegnamento attuale dell'Ordine si ispira, in gran parte, all'Ermetismo egizio.


Origini egizie, secondo gli scritti di Harvey Spencer Lewis

Anche secondo Harvey Spencer Lewis (1883-1939), fondatore e primo Imperator dell'AMORC, l'origine tradizionale della Rosacroce viene individuata nell'antico Egitto. Lewis riteneva, infatti, che fosse esistito un unico Ordine Rosa-Croce attraverso le epoche, con varie denominazioni, e che l'AMORC ne fosse l'odierno erede. Sarebbe stato fondato dal faraone Thutmose III (ca. 1450 a.C.) il quale avrebbe raggruppato le «scuole dei misteri» esistenti in un'unica fratellanza. Successivamente, il faraone Amenofi IV (regnò ca. dal 1355 al 1335 a.C.) detto anche Akhenaton (nome che egli assunse quando fondò la religione monoteistica detta «Amarniana»), ne avrebbe proseguito l'operato.
Lewis scrive anche che, secondo la Tradizione orale Rosacroce, la grande Scuola dei Misteri di Thutmose III, chiamata «Grande Fratellanza Bianca» (il colore è simbolo di purezza e di luce, non si riferisce all'etnia dei partecipanti), diede vita ad un Ordine mistico. Quest'Ordine si estese via via nel mondo antico per mezzo dei filosofi greci che studiarono in Egitto, come Platone e Pitagora, adottando, ad un certo punto, il simbolo della Rosa e della Croce (la quale non è quindi una Croce Cristiana). Secoli dopo si sviluppò nei circoli degli alchimisti del Medioevo e si manifestò tramite l'Ordine dei Templari, prima di rivelare pubblicamente la propria esistenza all'inizio del Seicento.
Rispetto alle opinioni di Harvey Spencer Lewis, risalenti all'inizio del secolo scorso, la posizione attuale dell'AMORC riguardo alla propria ascendenza, fa riferimento a due origini: quella secondo la Tradizione Orale la quale, sebbene non dimostrabile, fa risalire le radici dell'Ordine all'epoca di Thutmose III, e quella storica che inserisce l'AMORC nel solco della Fraternità Rosacroce del Seicento.


Il ciclo dei 108 anni

Sempre secondo Harvey S. Lewis, l'Ordine sarebbe retto da cicli periodici di 108 anni, alternando periodi di sonno e di attività. Egli fa riferimento a un tale ciclo, così come alla fondazione dell'Ordine narrata nella sezione precedente, nel libro Complete History of the Rosicrucian Order (Storia Completa dell'Ordine della Rosa-Croce), pubblicato nel 1928.
Sempre secondo questo libro, Lewis narra di aver ricevuto nel 1909 un'iniziazione Rosa-Croce a Tolosa, in Francia, che gli conferì l'autorità di «risvegliare» l'Ordine Rosa-Croce negli Stati Uniti, dove era «in sonno» dalla fine del Settecento.

La Fondazione dell'AMORC

Fortemente attratto dal misticismo sin dalla giovane età, Lewis aveva presieduto il New York Institute for Psychical Research (Istituto per la ricerca psichica di New York). Tra i fondatori di questo Istituto vi furono personaggi come la scrittrice e poetessa Ella Wheeler Wilcox (1850-1919) e Isaac Kauffmann Funk (1839-1919) noto per i suoi lavori sulle scienze psichiche, fondatore della casa editrice Funk & Wagnalls (famosa per i suoi dizionari ed enciclopedie).
Harvey Spencer Lewis fondò l'AMORC nell'aprile del 1915, a New York.
Una degli ultimi discendenti dei Rosa-Croce d'America, la Signora May Banks-Stacey, si mise allora in contatto con Lewis. Gli rivelò la tecnica per accedere alla conoscenza delle sue vite anteriori. Lewis così «prese coscienza» di aver appartenuto, in una precedente incarnazione, ad una Confraternita mistica dell'antico Egitto. Durante queste esperienze psichiche, Harvey Spencer Lewis asserisce aver «riscoperto» varie conoscenze acquisite in vite precedenti. May Banks-Stacey gli consegnò quindi un piccolo scrigno ed alcuni manoscritti, risalenti ai primi Rosa-Croce che emigrarono in America nel 1694, sui quali egli riconobbe i simboli Rosa-Croce che aveva visto a Tolosa nel 1909.
Harvey Spencer Lewis fu anche iniziato alla massoneria, nel rito egiziano di Misraim Memphis, e fu accolto a Parigi dai più alti dignitari dei riti massonici. Camille Savoire, uno dei responsabili della massoneria francese, gli scrive nel 1928, esprimendo la propria simpatia ed il proprio interesse per l'insegnamento Rosa-Croce da lui divulgato. Va precisato che la massoneria e l'Ordine Rosa-Croce sono due organizzazioni tradizionali totalmente indipendenti, anche se legate da un retaggio comune e dal reciproco rispetto.
È stato anche scritto - da storici dell'esoterismo non appartenenti all'AMORC - che Lewis si interessò per un certo periodo alla Golden Dawn (ossia Ordine Ermetico dell'Alba d'Oro), senza esservi mai entrato. Sempre secondo alcune supposizioni, Lewis si sarebbe avvicinato all'inglese Aleister Crowley, seguace dell'Alba d'Oro. Secondo l'AMORC invece, Harvey Spencer Lewis non nutrì mai alcuna simpatia per Aleister Crowley, che criticò sin dall'ottobre 1916, presentandolo come un mago nero, un impostore che, contrariamente a quanto voleva far credere non fu mai un dirigente segreto, né dell'AMORC né tantomeno di qualsivoglia Collegio Rosa-Croce.
Si dice anche che il vero nome dell'AMORC, ossia il nome ermetico, segreto, tradizionale ed autentico, sia Antiquus Arcanus Ordo Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis (Ordine Antico e Segreto della Rosa Rossa e della Croce d'Oro). Tuttavia se questa denominazione è stata utilizzata da Harvey Spencer Lewis, in concomitanza con Antiquus Mysticusque Ordo Rosae Crucis, per contraddistinguere il Movimento da lui fondato, diverse altre Società hanno anch'esse usato nomi contenenti "rosa rossa" e "croce d'oro" causando confusione. Alcuni esempi:
  • L'Ordo Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis, cerchio interno della Golden Dawn.
  • L'Antiquus Arcanæ Ordinis Rosæ Rubeæ Aureæ Crucis, dal quale Spencer Lewis avrebbe ricevuto l'iniziazione a Tolosa.
  • L'Antique Arcanæ Ordinis Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis, del belga Emile Dantinne.
  • L'Antiquus Arcanus Ordo Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis, società austriaca creata nel 1937 da Eduard Munninger, che in precedenza era stato membro dell'AMORC.

Elementi di storia dell'AMORC, successivi alla fondazione

A partire dal 1930, i dirigenti dell'AMORC elessero un Consiglio composto dai responsabili delle varie giurisdizioni mondiali. Tra questi, il celebre pittore e «tibetologo» russo Nicolas Roeric' che viene nominato «Legato dell'AMORC per il Tibet». L'insegnamento odierno dell'AMORC reca ancora il marchio di alcune «tecniche» tibetane svelate da Roeric'.
Il primo Imperator moderno della Rosa-Croce fu quindi Harvey Spencer Lewis, dal 1915 al 1939; alla morte gli succedette il figlio Ralph Maxwell Lewis (1904-1987). Nel 1987, poiché Ralph M. Lewis non aveva designato un successore, il suo assistente Gary L. Stewart venne nominato Imperator. Ma nel 1990 fu rimosso dal Consiglio Supremo per incompetenza e cattiva gestione finanziaria Il Gran Maestro di Francia, Christian Bernard, venne quindi nominato Imperator. Bernard, nato nel 1951, è tutt'oggi il responsabile supremo dell'Ordine.
In Italia, la Grande Loggia si è stabilita nel 1929 con la nomina di Dunstano Cancellieri come Gran Maestro. Con sede a Milano dal 1994, nel 2001 si è stabilita a Ornano Grande (Colledara) in Abruzzo, all'ombra del Gran Sasso d'Italia.

Riferimenti all'AMORC nella letteratura contemporanea

Il romanzo Il simbolo perduto di Dan Brown pubblicato nel 2009, si riferisce più volte ed in maniera molto positiva alla Rosa-Croce, rendendo inoltre omaggio all'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce, riconoscendolo implicitamente come l'erede dell'antica Tradizione Rosa-Croce.

Edith Piaf

Edith Gassion, cantante francese di fama mondiale nota come Edith Piaf (1915-1963), è stata membro dell'AMORC dall'aprile 1955 alla sua morte. A seguito della sua affiliazione, recava sempre al collo una catenina con una Rosacroce d'oro. Una sera, avendola dimenticata, si rifiutò di andare in scena fino a quando la sua guardarobiera non gliela portò.
Numerose personalità di fama mondiale (scrittori, attori, musicisti, registi, come pure docenti, scienziati, ricercatori, medici, uomini politici...) sono stati oppure sono attualmente membri nelle varie Giurisdizioni dell'Ordine Rosa-Croce; in genere, preferiscono rimanere anonimi, anche se spesso gli artisti esprimono la loro appartenenza all'AMORC attraverso un simbolismo celato nelle loro produzioni ma facilmente riconoscibile da parte dei rosacrociani.

Filosofia generale

La filosofia ontologica dell'AMORC enuncia che:
  • Dio è considerato come l'Intelligenza universale che ha pensato, manifestato ed animato la Creazione.
  • Quest'ultima è impregnata da un'Anima Universale che si evolve in costante ricerca della perfezione della propria natura.
  • La Vita è il supporto dell'evoluzione, sia nell'universo sia sulla Terra.
  • La Materia deve la propria esistenza ad un'energia vibratoria.
  • Tempo e Spazio sono stati di coscienza e non hanno alcuna realtà indipendente dall'Uomo.
  • Il destino di ogni essere umano è determinato dalla maniera in cui egli applica il proprio libero arbitrio e dal Karma che ne risulta.
  • L'evoluzione spirituale dell'Umanità è retta dalla legge della Reincarnazione ed ha come scopo ultimo il raggiungimento della Perfezione.
  • Al termine della propria evoluzione spirituale, l'anima di ogni essere umano reintegra l'Anima Universale in uno stato di totale purezza e di piena coscienza con l'Immanenza divina.

Insegnamento e finalità

L'AMORC, che tramanda una filosofia umanista e spiritualista, aiuta i propri membri a raggiungere un certo equilibrio interiore tramite il raggiungimento di una «padronanza della vita» di stampo esoterico e mistico. L'insegnamento messo a disposizione dei membri dell'AMORC consta di dodici gradi e si basa su di una ricerca e uno studio da compiere a casa propria. Coloro che lo desiderano, possono inoltre partecipare a riunioni collettive per assistere a rituali, ricevere iniziazioni nonché condividere con altri membri la comprensione di ciò che hanno studiato.
Secondo l'opuscolo «Il Dominio della Vita», l'insegnamento si presenta sotto forma di fascicoli di una decina di pagine, chiamati monografie, inviati per posta ai membri. Queste monografie trattano di vari argomenti mistici ed esoterici tra i quali: la natura divina, l'origine dell'universo, la struttura della materia, i concetti di tempo e spazio, le leggi della vita, lo scopo dell'evoluzione, l'anima dell'uomo e i suoi attributi, i fenomeni psichici, i misteri della morte, della reincarnazione e della vita dopo la morte, il simbolismo tradizionale ecc. Le monografie comprendono anche "esperienze" dedicate all'apprendimento di tecniche considerate fondamentali nel misticismo: il rilassamento, la concentrazione, la meditazione, la creazione mentale, l'alchimia spirituale, ecc.

I gradi

Vi è una determinata "progressione" da una monografia all'altra e da un grado all'altro, da cui l'aspetto iniziatico. Ecco i principali temi dei primi nove gradi:
  • 1º grado: La Materia (struttura, ruolo...)
  • 2º grado: La Coscienza (fasi, funzioni...)
  • 3º grado: La Vita (origine, caratteristiche...)
  • 4º grado: L'Ontologia (princìpi, leggi...)
  • 5º grado: La Filosofia secondo la tradizione Rosa-Croce (origini, correnti...)
  • 6º grado: Il Corpo fisico (funzioni, terapeutica e benessere...)
  • 7º grado: Il Corpo psichico (natura, facoltà...)
  • 8º grado: L'Anima (natura, facoltà...)
  • 9º grado: L'Alchimia spirituale (scopo, metodo...)
Ogni grado è preceduto da un'iniziazione. Vi sono tre ulteriori gradi dopo il nono.

Struttura e funzionamento

Il responsabile mondiale dell'AMORC è denominato «Imperator». Ogni Grande Loggia (detta anche Giurisdizione, ovvero raggruppamento di Paesi che usano la medesima lingua) è diretta da un «Gran Maestro» eletto dal «Consiglio Supremo», composto dagli altri «Gran Maestri». Il Consiglio Supremo elegge anche l'Imperator ed ha il potere di rimuoverlo. In ogni Giurisdizione, il Gran Maestro è coadiuvato, nel proprio operato, da «Gran Consiglieri» e da «Monitori Regionali». Vi sono anche, in ogni Giurisdizione, un certo numero di strutture locali («Organismi»), chiamate «Logge», «Capitoli» e «Pronaoi». Gli ufficiali di questi Organismi sono scelti da un Consiglio di Amministrazione e confermati nelle loro funzioni, che durano uno o due anni, dalla Grande Loggia.
Mondialmente l'Ordine è suddiviso in una ventina di Grandi Logge in base alla lingua, ad es. in Europa: Francese (che comprende tutti i Paesi di lingua francese come il Belgio, la Svizzera francofona ma anche molte Nazioni dell'Africa, Haiti ecc.), inglese, italiana (Italia e Canton Ticino), Tedesca, Spagnola, Olandese, dei Paesi nordici, Ceca, Polacca, Croata… e, oltre Europa: Statunitense, Latinoamericana, Portoghese-Brasiliana, Russa, Giapponese, Australiana e Neo-Zelandese, ecc.
La sede della Giurisdizione di lingua Italiana è in Abruzzo, quella della Francia in Normandia, quella statunitense a San Jose, in California, e via di seguito.
L'insegnamento ed i rituali sono i medesimi quale che sia la Giurisdizione. L'affiliazione all'AMORC è mondiale, ossia un membro può assistere ai rituali di qualsiasi Giurisdizione. Vengono organizzati periodicamente convegni regionali, nazionali, continentali (europei, latinoamericani ecc.) e mondiali.
In qualsiasi momento un membro dell'AMORC, chiamato rosacrociano(a), può mettere fine alla propria affiliazione, senza doversi giustificare. Può anche non frequentare gli Organismi, o smettere di farlo, senza doverne fornire il motivo. La quota associativa è la medesima, quale che sia l'avanzamento del membro, il grado raggiunto o l'eventuale funzione svolta in seno all'AMORC. Oltre alla quota associativa annuale, non vengono mai richiesti al membro ulteriori pagamenti, né quote aggiuntive, obbligatori.

Pubblicazioni

Nell'agosto 2001, l'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce ha pubblicato la Positio Fraternitatis Rosae Crucis, presentato come il «quarto Manifesto Rosacroce» (dopo i tre del Seicento: Fama Fraternitatis (1614), Confessio Fraternitatis (1615) e Die Chymische Hochzeit – Le nozze chimiche (ovvero alchemiche) di Christian Rosenkreutz - 1616). A differenza degli altri tre manifesti, il contenuto della Positio non è esoterico. Propone al grande pubblico alcune considerazioni dei dirigenti di un Ordine mistico mondiale moderno, su come l'Ideale Rosa-Croce, trasmesso dall'AMORC, può contribuire ad illuminare l'umanità nel periodo di profonda crisi dei valori che sta attraversando.
Più recentemente, l'AMORC ha inoltre divulgato una «Dichiarazione Rosa-Croce dei Doveri dell'Uomo», pubblicata su vari quotidiani e riviste mondiali.
La giurisdizione di lingua inglese dell'AMORC pubblica regolarmente il Rose+Croix Journal, rivista on-line i cui articoli trattano di questioni relative alla scienza, l'arte, la filosofia, la spiritualità, l'esoterismo, la storia ed altre aree dell'attività umana.
L'AMORC-USA pubblica inoltre, dal 1930, il Rosicrucian Forum, una rivista riservata ai membri, il Rosicrucian Digest, e, in italiano, la rivista trimestrale «Rosa+Croce».



Attività

Il Museo Egizio

L'AMORC possiede, sin dagli anni trenta del secolo scorso, un museo di Antichità Egizie a San Jose (California), negli Stati Uniti. Recentemente una mummia di questo museo è stata oggetto di uno studio effettuato dall'ospedale della celebre Università di Stanford.

L'Università Internazionale Rosa-Croce (U.R.C.I.)

L'AMORC sin dall'inizio del XX secolo promuove una «Università di Ricerche». È composta da membri dell'AMORC competenti in un campo specifico della scienza e della cultura. Le ricerche vengono effettuate in settori diversi come: astronomia, ecologia, egittologia, informatica, medicina, musica, psicologia, scienze fisiche e "tradizioni esoteriche del passato". I risultati di queste ricerche sono regolarmente pubblicati nella rivista «Rosa+Croce», in libri e sono anche oggetto di conferenze e di seminari, alcuni pubblici, altri riservati ai membri.

sabato 23 gennaio 2021

Argomenti delle teorie del complotto

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Gli argomenti delle teorie del complotto indicano varie argomentazioni ed ipotesi sulle quali si fonderebbero le cosiddette teorie del complotto.
Essi sono emersi in correlazione a diversi ambiti; l'elenco che segue non è esaustivo e descrive alcune teorie del complotto tra quelle più note, così come sono state espresse dai loro sostenitori; solitamente tali teorie sono prive di fondamento oggettivo e di prove indipendenti che le dimostrino, o sono state ampiamente smentite.

Ambito storico

Seconda guerra mondiale

Numerose teorie sono state proposte sulla seconda guerra mondiale:
  • desiderosi di veder accresciuto il loro prestigio, i capi degli USA non avrebbero rivelato di essere a conoscenza dei piani dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, avendoli decrittati attraverso Enigma.
  • Hitler sperava, durante la drôle de guerre, di coalizzare il mondo occidentale in una crociata contro la Russia, che aveva aggredito la Finlandia la quale, difendendosi, aveva attirato su di sé il consenso mondiale. Anche inglesi e francesi volevano aiutare i finlandesi, avendo mandato volontari a combattere e avendo progettato un incredibile attacco ai pozzi petroliferi del Caucaso attraverso la Siria e l'Iran.

Nazismo

Il nazismo sarebbe stato creato dalla grande finanza internazionale allo scopo di destabilizzare il pianeta per ottenere uno stravolgimento consistente nell'eliminazione delle colonie per porre rimedio alla crisi del 1929.

Olocausto e negazionismo

La teoria negazionista o revisionista afferma che Hitler non volesse lo sterminio degli ebrei, ma solo la loro segregazione razziale (ad esempio come accadde ai nativi americani nelle riserve), in vista del loro trasferimento forzato in Palestina o in Madagascar dove avrebbero potuto vivere, a fine guerra, perciò negano o riducono la Shoah a invenzione sionista, oppure ne attribuiscono la responsabilità a Himmler, Heydrich, Goebbels e altri gerarchi o funzionari semplici esecutori come Adolf Eichmann, discolpando il dittatore, oppure la minimizzano. Altri affermano che Hitler volesse solo difendere la Germania da una "guerra" segreta dichiarata dalla cosiddetta "Internazionale ebraica", e l'internamento degli ebrei sarebbe stata una prassi normale per l'epoca, dato che si trattava di nemici in tempo di guerra (come accadde ai giapponesi internati negli Stati Uniti). Altri argomenti dei negazionisti sono che le camere a gas per uccidere non sarebbero esistite o sarebbero state utilizzate in maniera minima (in genere per disinfestazione), e i morti sarebbero stati causati in gran parte da malattie mentre i forni crematori sarebbero serviti proprio per questi motivi igienici. Nei campi ci sarebbero stati anche alcuni luoghi di distrazione dal lavoro, come piscine, teatri e bordelli (cfr. il cosiddetto bordello del campo di concentramento). Le testimonianze dei sopravvissuti sarebbero inattendibili o falsate o minoritarie, mentre le confessioni degli ex nazisti sarebbero state estorte dagli Alleati con la tortura, la pressione psicologica o la promessa di avere salva la vita.

Sionismo

A differenza dei negazionisti, alcuni opinionisti non contestano lo sterminio di persone, ma nella stessa ottica dell'origine del nazismo identificano come autori i sionisti i quali avevano come scopo lo spingere gli ebrei ad emigrare in Palestina. Essi sostengono che Adolf Hitler sarebbe stato in realtà un ebreo Rothschild sotto copertura ed avrebbe agito secondo piani predeterminati. In questa ottica si inserirebbe l'attentato a Hitler del 20 luglio 1944, attuato da generali consapevoli di questo complotto sionista. Hitler non sarebbe morto a Berlino nel 1945 ma in Israele qualche anno dopo.

Morte di Hitler

Come sul decesso del suo alleato, anche sulla morte di Adolf Hitler ci sono dubbi, forse ancora più cupi.
Teorie alternative affermano che Hitler sarebbe fuggito in Antartide nella cosiddetta Base 211, ove avrebbe portato avanti il progetto di ricostituire il suo Reich o in Argentina (in alternativa Brasile o Paraguay), piuttosto che di suicidarsi nel suo bunker a Berlino il 30 aprile 1945, con un colpo di pistola o ingerendo una capsula di cianuro. Altre vogliono il Führer in Spagna, dove sarebbe morto d'infarto nel palazzo di Francisco Franco negli anni cinquanta, oppure nascosto da Winston Churchill per scopi segreti.

Oro ebreo in mano ai nazisti

L'oro sequestrato dai nazisti agli ebrei in Germania e nei vari territori occupati e Reichsgau, si è misteriosamente volatilizzato dopo la guerra. Teorie lo dichiarerebbero in mano al Vaticano o all'Ordine Francescano, ma altre più accreditate avrebbero individuato la localizzazione di queste ricchezze (pari a milioni di dollari odierni) in Croazia, regione tradizionalmente amica dei tedeschi anche in guerra (con il Regno di Croazia).

Caduta del fascismo e morte di Mussolini

L'Italia fascista stata praticamente spinta dal Regno Unito a dichiararle guerra: Chamberlain, sicuro di un'imminente sconfitta, sperava di avere anche il più magnanimo Mussolini insieme al duro Hitler al tavolo della pace. Mussolini e Clara Petacci sarebbero morti perché conoscevano il segreto. I dubbi sulla versione fornita dal colonnello Valerio (Walter Audisio) - il comandante partigiano che ebbe l'incarico di eseguire la decisione del CLN di fucilare Mussolini - hanno generato molte ipotesi alternative (tra cui quella del linciaggio sommario oppure del suicidio di Mussolini, fatti passare per fucilazione, fatti accaduti a Bonzanigo; questi si sarebbe ucciso tramite una capsula di cianuro datagli da Hitler) alla tesi ufficiale sulla reale successione di eventi che portarono all'esecuzione di Benito Mussolini a Giulino di Mezzegra. Secondo alcuni storici, tra cui l'ex partigiano che catturò Mussolini, l'esecuzione avvenne ad opera di importanti dirigenti politici del CLN, come Luigi Longo, ai quali Walter Audisio avrebbe fornito la necessaria copertura; secondo altri Winston Churchill avrebbe ordinato ad agenti dei servizi segreti britannici di infiltrarsi nei partigiani, per persuaderli alla fucilazione di Mussolini, allo scopo di impedire che venissero alla luce imbarazzanti prove di rapporti epistolari personali tra il primo ministro inglese e quello italiano, in un eventuale processo pubblico, caldeggiato dagli Stati Uniti. Nei documenti, che Mussolini considerava il suo salvacondotto, nonché la verità segreta sulla guerra, ci sarebbero state le prove dell'alleanza segreta antitedesca tra Regno Unito e Italia, e la corresponsabilità di Churchill e Chamberlain nello scoppio del conflitto: quindi il patto d'acciaio, le leggi razziali fasciste (che Mussolini avrebbe applicato in minima parte, tentando, finché ebbe un reale potere, di proteggere la vita degli ebrei italiani) e l'entrata in guerra sarebbero state parte di un piano volto ad ingannare Hitler e favorire gli inglesi. Pochi mesi dopo Churchill andò in vacanza sul lago di Como, ufficialmente per dipingere, ma secondo i complottisti per recuperare alcuni documenti preziosi.
In altre versioni Mussolini sarebbe stato eliminato perché aveva sottratto l'Italia al controllo delle "false democrazie" massoniche, per consegnarla realmente al governo del suo popolo.

Conflitti bellici

I motivi per cui gli Stati iniziano, partecipano o terminano le guerre sono spesso oggetto di controversie e sospetti. Come nel caso degli assassinii. Collegata a questa è l'accusa che certe guerre, che i politici dichiarano essere nell'interesse nazionale o per scopi umanitari, siano in realtà motivate dalla conquista e dal controllo di risorse naturali per interessi commerciali, ad esempio le guerre nel Medio Oriente, come la guerra del Golfo e l'invasione dell'Iraq, sono state descritte come guerre per il controllo delle risorse petrolifere. Durante il XX secolo gli Stati Uniti sono stati spesso accusati della pianificazione di colpi di stato all'estero per interessi commerciali. Tutti i gruppi frequentemente accusati di cospirazioni, già descritti in precedenza (società segrete, ebrei ecc.) sono stati anche accusati di essere i veri ideatori delle guerre o i responsabili del loro esito. I nazisti, ad esempio, accusavano gli ebrei di essere i responsabili della sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale.
Le voci riguardanti ipotetiche armi segrete, spesso utilizzate come argomento dalla propaganda bellica, hanno dato origine a loro volta a numerose teorie del complotto.

Ambito religioso

Credenze antisemite

L'antisemitismo ha generato numerose teorie del complotto, da quelle antiche e medievali come l'accusa del sangue, a quelle moderne sulla finanza, come ad esempio la teoria del complotto giudaico o la teorie del complotto sul signoraggio.
Molte le teorie del complotto antisemite e l'antisemitismo stesso, sono fondate sull'accusa generica e sommariamente lanciata contro il popolo ebraico di praticare l'usura. Tali teorie sostengono che esso avrebbe storicamente lucrato sui prestiti e applicato interessi elevati ai non-ebrei, aumentando in tal modo la loro ricchezza e il loro potere. Tale genere di teoria è particolarmente diffusa, dai Protocolli dei Savi di Sion all'ideologia nazista, ad una corrente di pensiero cattolico degli inizi del XX secolo (si veda Denis Fahey). In realtà molti ebrei nel medioevo esercitarono l'usura, poiché proibita ai cristiani, e perché era uno dei pochi lavori loro concessi, ma si trattò comunque di minoranze nel popolo ebraico, che in maggioranza svolgeva lavori di commercio, ed era confinata nei ghetti senza alcun potere.
La teoria del complotto ebraico è un esempio tra i più tragici dell'uso della disinformazione da parte del potere o di sue fazioni. Ad esempio i Protocolli dei Savi di Sion - la cui falsità apparve chiara fin dal 1905 - furono inizialmente pubblicati nel 1903 da Pavel Krushevan, che quattro mesi prima aveva scatenato il pogrom di Chișinău. Dopo l'istituzione della Duma nel 1905, i reazionari dell'"Unione del Popolo Russo", noti anche come "Le Centurie Nere", addossarono la colpa del processo di liberalizzazione ad un presunto "complotto ebraico internazionale", e diedero inizio ad un programma di diffusione dei falsi Protocolli a sostegno propagandistico dell'ondata di pogrom che spazzò la Russia tra il 1903 ed il 1906. Dopo la Rivoluzione Bolscevica, le fazioni connesse al movimento "bianco" usarono il falso dei Protocolli per alimentare l'odio e la violenza contro gli ebrei; l'idea che il movimento bolscevico fosse una cospirazione ebraica per la dominazione mondiale diffuse in tutto il globo l'interesse per i Protocolli e così via, fino all'olocausto nazista.
Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 si diffuse anche la falsa notizia che gli ebrei che lavoravano al World Trade Center sarebbero rimasti a casa la mattina dell'11 settembre, informati preventivamente dell'attacco terroristico dal servizio segreto israeliano, il Mossad; anche in questo caso, si tratta di notizia dimostratasi del tutto falsa, in quanto nell'attentato perirono 119 persone di origini ebraiche. Queste teorie, oltre che da complottisti generici e antisemiti occidentali, vengono sempre più spesso utilizzate come propaganda contro Israele da alcuni movimenti politici di paesi islamici come l'Iran, a volte mascherata da antisionismo. A queste credenze si legano anche le teorie sul signoraggio e sulla sinarchia.

Eurabia e invasione islamica dell'Occidente

Eurabia è una teoria geopolitica che si riferisce ad un ipotetico scenario futuro in cui l'Europa, a causa della continua massiccia immigrazione islamica e dello scarso tasso di natalità delle popolazioni europee autoctone rispetto a quello degli immigrati arabo-islamici, finirebbe con lo snaturare nel giro di qualche decennio la propria identità, mettendo allo stesso tempo a rischio le proprie libertà civili (in particolare quella d'espressione) oltreché la laicità dei vari Stati. Viene infatti prospettato il rischio che i musulmani, una volta divenuti "massa critica", possano pretendere l'inserimento nei vari ordinamenti giuridici nazionali di norme provenienti dalla Shari'a. Spesso si attribuisce ad alcuni capi e potenti islamici (ad esempio è stato attribuito a Yasser Arafat, per quanto riguarda Israele) di finanziare e sostenere questa conquista silenziosa dell'Occidente, tramite l'immigrazione e la natalità, facendo leva sulla tolleranza occidentale. L'Islam si presenterebbe quindi, in maggioranza, come moderato in attesa di compiere il passo verso il potere, onde convertire gli infedeli e completare la guerra santa iniziata da Maometto. Spesso si registrano comportamenti razzisti e islamofobici, anche in relazione a questa teoria. A differenza dell'islamofobia, l'antislamismo, invece, non ha connotati di razzismo, ma spesso riprende questa teoria. Il termine "Eurabia" è stato coniato da Bat Ye'or e reso famoso da Oriana Fallaci.

Profezie apocalittiche

Le profezie apocalittiche, in particolare quelle contenute nell'Apocalisse di Giovanni (chiamato anche Libro delle Rivelazioni) e quelle escatologiche, sul giudizio universale e la fine del mondo (o la fine del tempo), hanno ispirato una serie di teorie del complotto.
Molte di queste hanno a che fare con l'Anticristo, l'incarnazione del male terreno dell'Apocalisse di Giovanni. Questo anticristo, noto anche come la Bestia 666, dovrebbe essere un leader che creerà un impero mondiale e opprimerà i cristiani (e in alcune versioni anche gli ebrei). Nelle teorie del complotto apocalittiche, alcuni personaggi dell'attualità (o del passato, come Adolf Hitler) sono sospettati di essere l'anticristo e alcune organizzazioni (come la Chiesa cattolica o le Nazioni Unite o nel passato il Nazismo) sono sospettate di essere la maligna organizzazione mondiale dell'anticristo.
Innumerevoli figure storiche sono state chiamate "anticristo" ai loro tempi, dall'imperatore romano Nerone a Ronald Reagan. La speculazione apocalittica si è talvolta mischiata all'anticattolicesimo sostenendo l'interpretazione secondo la quale il papa regnante è l'Anticristo biblico. Un'interpretazione più recente vede l'Anticristo come un leader mondiale coinvolto nelle Nazioni Unite, che creerà un «unico governo mondiale» e stabilirà un unico sistema monetario. Quest'ultimo viene identificato con il Marchio della Bestia, che la Bibbia sostiene sarà necessario alle persone alla fine dei tempi allo scopo di condurre i commerci.
Due nazioni spesso coinvolte nelle teorie apocalittiche del complotto sono Israele e l'Iraq. La prima è quella in cui si trovano il Monte del Tempio e Armageddon (Megiddo), luoghi considerati importanti dalle profezie. La seconda è l'antica ubicazione di Babilonia, che compare anch'essa nelle Rivelazioni di Giovanni. Durante la guerra del Golfo, alcuni suggerirono che Saddam Hussein avesse ordinato lo scavo e la ripopolazione della città di Babilonia, dipingendo quindi Saddam come l'anticristo. Altre interpretazioni sostengono che la Babilonia dell'Antico Testamento indichi un'altra potente nazione, come l'Impero Romano o, più di recente, l'Unione Sovietica (sciolta dal 1989) o gli Stati Uniti d'America.
Il noto personaggio televisivo complottista Adam Kadmon sostiene che le profezie vengano fatte avverare da alcuni poteri occulti (gli "Illuminati"), che tramite la loro tecnologia causano terremoti, disastri e altre calamità, oltre a guerre e rivoluzioni "apparenti". Lo scopo sarebbe quello di orientare l'opinione mondiale verso piani prestabiliti, fingendo che tutto accada spontaneamente.

Leggende sui templari

Gli storici revisionisti e i sostenitori delle teoria del complotto sostengono che i templari fossero in possesso di conoscenze segrete, collegandoli così ad una miriade di altri soggetti: i Rosacroce, i catari, il priorato di Sion, Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda, gli ermetici, gli ebioniti, il Rex Deus, reliquie perdute o i vangeli di Giacomo il Giusto, Maria Maddalena o Gesù, Re Salomone, Mosè, e infine Hiram Abif e le religioni misteriche dell'antico Egitto.

Coinvolgimento dell'URSS nell'attentato a Giovanni Paolo II

I complottisti sostengono che Giovanni Paolo II, nel famoso attentato da lui subito, era assai inviso all'Unione Sovietica, in quanto stava portando avanti una vera crociata contro il comunismo.
L'attentato di Mehmet Ali Ağca sarebbe quindi stato un modo preventivo dell'URSS di pervenire il crollo del suo sistema: l'eliminazione dell'uomo che più di tutti la ostacolava.

Teoria del complotto gesuita

Tra gli argomenti religiosi vi è poi quella che pone alla guida di un vasto complotto mondiale i Gesuiti, i quali, a partire dalla loro fondazione avvenuta nel 1534, avrebbero infiltrato la Chiesa Cattolica Romana fino ad asservirla al suo comandante supremo detto il "papa nero".
Le accuse di complottismo rivolte ai gesuiti sembrano risalire al XVII secolo, in particolare al 1614, anno in cui venivano pubblicate a Cracovia le Monita privata Societatis Jesus, contenenti presunte direttive segrete impartite ai gesuiti per asservire il mondo alla loro Compagnia, probabile opera dei protestanti per gettare discredito su un organismo cattolico.
Ancora tra Settecento e Ottocento, nell'età dei lumi i gesuiti furono identificati come il più pericoloso ostacolo alle politiche riformiste e giurisdizionaliste degli stati europei. Giuseppe Mazzini ad esempio sosteneva che la «potenza clericale è personificata nei gesuiti; l'odiosità di questo nome è una potenza pei socialisti!».
Un duro attacco nei confronti dei gesuiti venne dagli ambienti teosofici sorti sul finire dell'Ottocento per iniziativa di Helena Petrovna Blavatsky. Una dei principali esponenti della Società Teosofica, Annie Besant, così si esprimeva:
«Dopo la fondazione dell'Ordine dei Gesuiti, questi soldati della Chiesa, con le conoscenze occulte dei capi, la disciplina intellettuale e l'obbedienza dei subalterni, hanno prodotto, ad un tempo, dei Santi e dei persecutori. Sparso nel mondo, obbediente ad un'unica volontà, quest'Ordine è diventato una potenza formidabile nel bene e nel male: vi è una lista meravigliosa di martiri, mentre parecchie volte l'Ordine è stato bandito dai regni cristiani per i suoi crimini. Essendo lui stesso depositario del potere occulto, cerca di annientare tutti coloro che lo perseguono al di fuori del suo controllo e, non avendo più la possibilità di eliminarli, impiega l'antica arma mortale atta a rovinare la loro reputazione. Da qui gli appassionati tentativi di Helena Petrovna Blavatsky per smascherarlo; ella vedeva in esso l'incarnazione delle Forze oscure che combattono senza sosta contro la Luce, e nella sua arma la più mortale.»
(Annie Besant, The Theosophist, marzo 1922)
L'esoterista René Guénon non dava credito a queste accuse, sostenendo che negli ambienti dello spiritualismo la paura dei Gesuiti fosse divenuta un'ossessione come quella per i maghi neri, e rilevando come la Società Teosofica fosse sorta in realtà per servire occultamente gli interessi dell'imperialismo britannico.
Avversario culturale del gesuitismo fu tra gli altri Rudolf Steiner, il quale, opponendogli un indirizzo spirituale di pensiero che egli chiamava goethanismo, riferisce come Ignazio di Loyola fosse stato pervaso da uno «spirito di Marte» che lo avrebbe indotto a insidiare la Chiesa di Roma, apparso a lui in forma di serpente luminoso. Lo stesso Ignazio avrebbe parlato nelle sue memorie di questo serpente che «gli dava molta consolazione poiché questa forma era estremamente bella, e aveva molte cose che brillavano come occhi». Il gesuitismo è contraddistinto, secondo Steiner, da una rigida gerarchia militare che mirerebbe a fare di Gesù un dominatore della terra, anziché elevare la terra allo spirito.

Ambito economico

Signoraggio bancario

In base alle teorie del complotto sul signoraggio comprendono una serie di teorizzazioni in cui si sostiene l'argomento di fondo secondo cui le attività istituzionali di emissione e di gestione della moneta da parte delle banche centrali sarebbero svolte, in realtà, a danno dei cittadini e in favore di una trama di vari poteri oscuri e occulti a cui farebbe capo l'intera macchinazione. Tali teorie mescolano, sovente, problemi ed elementi disparati ed eterogenei, come la ripartizione del reddito da signoraggio con l'emissione di moneta per finanziare il disavanzo pubblico di uno stato.
Tali tesi però non hanno trovato alcuna conferma scientifica in nessun manuale divulgativo o specialistico di economia, e spesso vengono definite bufale.

Ambito politico

Illuminati, sinarchia e Nuovo ordine mondiale

La teoria della sinarchia suppone l'esistenza di un governo ombra mondiale che tiri le fila della politica e della economia mondiale.
Vari gruppi di potere, come il Bilderberg, la Commissione Trilaterale, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Centrale Europea, sarebbero indicate come parti essenziali di tale complotto planetario. Spesso queste teorie vengono collegate alla teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale (New World Order o NWO), agli illuminati, al potere bancario, agli alieni rettiliani oppure sono solo una facciata del nuovo antisemitismo, non più biologico ma "pratico", riprendendo la tesi hitleriana, a sua volta ispirata dai Protocolli dei Savi di Sion, secondo cui la finanza ebraica controllerebbe il mondo, al fine di arricchirsi oppure in funzione dello Stato d'Israele. La famiglia nobiliare di banchieri dei Rothschild, con alcune parentele ebraiche, viene spesso coinvolta in queste teorie.

Massoneria, società e fratellanze segrete

Società e fratellanze segrete hanno sollevato sospetti tra alcuni dei non appartenenti, almeno sin dai tempi dell'antica Grecia. Una società segreta è in genere un'organizzazione della quale i membri non rivelano né l'esistenza, né la propria adesione ad essa, a volte prestando uno specifico giuramento di segretezza. Tuttavia, il termine viene sovente impiegato nelle teorie del complotto anche per riferirsi a fratellanze come la massoneria o gli Skull and Bones (Ossa e Teschio, ritratti nella bandiera dei pirati), che di norma non nascondono la propria esistenza o persino le liste dei propri aderenti, ma che vengono comunque sospettate di nascondere particolari credenze o perseguire programmi politici segreti.
La teoria del complotto sui massoni risale alla fine del Settecento. I massoni vennero accusati di aver organizzato la Rivoluzione Francese e quella Americana, il Risorgimento, gli omicidi di Jack lo Squartatore, il declino della religione e di aver dominato la politica del Partito Repubblicano degli USA. Lo storico Georges Lefebvre, generalmente considerato una fonte autorevole sull'argomento, concede che i massoni ebbero un ruolo nell'organizzazione della rivoluzione nelle città, ma dice che non è chiaro quanto importante fu il loro ruolo.
Le preoccupazioni circa un complotto massonico crebbero a tal punto, nei primi anni di vita degli Stati Uniti, da produrre la costituzione di un partito politico, il Partito Anti-massonico. Gli Illuminati di Baviera, una società segreta tedesca collegata alla massoneria, figurano anch'essi nelle teorie del complotto dell'epoca. I Rosacroce e il fantomatico Priorato di Sion, col suo enigmatico motto Et in Arcadia ego, sono anch'essi popolari soggetti di teorie della cospirazione.
Tutti i pontefici cattolici degli ultimi tre secoli sono oggetto di teorie del complotto. Alcuni credono che la massoneria venne condannata dalla Chiesa principalmente per la sua concezione secondo la quale tutte le religioni sarebbero uguali; questa visione era diametralmente opposta al credo di gran parte delle religioni, secondo le quali esiste una sola vera religione. Poiché molti cattolici e alcuni protestanti oggi concordano con i principi massonici condannati dalla Chiesa, sono emerse nuove teorie sui massoni, come quella secondo la quale essi sarebbero degli adoratori del diavolo. Altri sostengono invece che queste opinioni sulle origini della teoria del complotto sui massoni sono esse stesse una teoria del complotto. I massoni stessi affermano che l'odio nei loro confronti è fomentato dal complottismo degli ambienti ostili.
I Rastafariani sostengono che un patriarcato razzista bianco ("Babylon") controlla il mondo allo scopo di opprimere i neri. Essi credono che l'imperatore Haile Selassie d'Etiopia non morì (in quanto per loro rappresenta Cristo stesso ritornato, quindi è immortale) e che i media, controllati dai bianchi razzisti (ancora una volta "Babylon"), diffusero la voce della sua morte allo scopo di schiacciare il rastafarianismo e il suo messaggio millenarista volto a rovesciare Babylon. Babylon sarebbe responsabile anche della morte del profeta musicale del reggae rastafari, Bob Marley. I Rastafari, comunque, credono nella pace e nell'unione, e interpretano Babylon specialmente come una metafora del "sistema" stabilito che opprime le minoranze, come i neri e i poveri.
D'altra parte è stato invece provato, sia dalla magistratura che dall'apposita Commissione Parlamentare, che la loggia massonica italiana P2 era in effetti un'organizzazione segreta che mirava a prendere il possesso delle leve del potere in Italia.
Un posto particolare in queste teorie occupano i citati "Illuminati" (a capo del cosiddetto NWO), un gruppo di persone, talvolta definiti di origine ibrida umano-aliena, talvolta descritti come una fazione deviata della massoneria, o entrambe le cose, e dotati di poteri superiori e tecnologia avanzatissima. Essi sarebbero in grado di controllare in modo totalitario ogni aspetto della storia e della politica mondiale, diffondendo i loro ideali distorti attraverso guerre, violenze, controllo della mente, messaggi subliminali, crisi bancarie ed economiche e manipolazione dell'opinione pubblica, insinuandosi spesso sotto aspetti molteplici e apparentemente anche contrastanti. Inoltre sarebbero responsabili di numerosi omicidi e morti sospette di persone a loro non gradite, e in grado di comandare il clima e i terremoti, talvolta inventando o sfruttando profezie religiose che puntualmente vengono da loro fatte avverare con la loro tecnologia segreta.

Servizi segreti

Molti governi utilizzano i servizi segreti per portare avanti in modo occulto le politiche nazionali, in diversi casi facendo uso di sabotaggio, propaganda, e assassinii, secondo precise prassi (Covert operations, False flag, ecc).
Servizi segreti come CIA, KGB, MI6 e Mossad (in Italia anche il SISMI e il SISDE) sono un elemento comune delle teorie del complotto a sfondo politico, proprio perché è noto che partecipano ad attività simili a quelle descritte in queste teorie le quali, quindi, appaiono in questo caso ben più fondate che in casi limite come quello degli extraterrestri.

Strage di Ustica, strage di Bologna e terrorismo in Italia

Sarebbero state la prima un avvertimento e la seconda la punizione attuata dagli Stati Uniti e dalla NATO per la partecipazione italiana alle olimpiadi di Mosca del 1980 boicottate da molti stati occidentali e che secondo gli Usa anche l'Italia avrebbe dovuto boicottare, oltre che per la posizione favorevole della politica estera dell'Italia verso i paesi arabi (ad. es. c.d. lodo Moro con i palestinesi) o per alcune aperture verso forze comuniste al governo (compromesso storico). Il coinvolgimento accertato dei servizi segreti deviati nella strategia della tensione in Italia degli anni precedenti sarebbe una delle "prove", che postulerebbe un pesante intervento paramilitare contro l'Italia, in maniera simile a quello realmente avvenuto con l'Operazione Condor in America latina, in cui la CIA fomentò sanguinosi colpi di stato e attentati. Infiltrati dei servizi segreti italiani e internazionali sarebbero stati presenti nei vari gruppi terroristici di sinistra e di destra, oltre che nella mafia, al fine di orientare le scelte di questi gruppi a proprio vantaggio. Le varie bombe delle stragi o il sequestro e la morte di Aldo Moro o quella di Enrico Mattei sarebbero state azioni di avvertimento e/o ritorsione contro politiche non gradite.

Fidel Castro

Gli sbandierati piani della CIA tesa ad ucciderlo farebbero parte della facciata "ufficiale" della CIA, la quale invece ne avrebbe favorito l'ascesa al potere allo scopo di rendere vicino e reale il pericolo comunista nell'opinione pubblica americana.

Colpi di stato neofascisti

I due tentativi di gruppi neofascisti di prendere possesso del potere in Italia e Spagna sarebbero parte di un progetto internazionale che prevederebbe il ritorno del nazifascismo, con probabile scoppio di una terza guerra mondiale, dietro al quale ci sarebbero le forze armate di vari paesi.

Attacchi terroristici dell'11 settembre 2001

Diverse teorie del complotto sono state sviluppate al riguardo degli attentati dell'11 settembre 2001, molte delle quali ipotizzano che gli Stati Uniti stessi, secondo i loro sostenitori, avrebbero avuto delle responsabilità (attribuite in misura diversa a seconda delle versioni) negli attentati.
Una delle teorie alternative più ricorrenti vorrebbe che i servizi segreti americani (CIA) ed individui facenti parte del governo USA sapessero in anticipo degli attacchi e permisero di proposito che accadessero, perché questi attacchi avrebbero creato il consenso dell'opinione pubblica per un'invasione dell'Afghanistan, dell'Iraq, altre azioni aggressive di politica estera e forti restrizioni delle libertà personali negli USA.
I sostenitori delle tesi cospirazioniste puntano il dito contro il Progetto per un nuovo secolo americano, un think tank (gruppo di studiosi) neoconservatore che propone una strategia per guadagnare in via definitiva agli Stati Uniti una schiacciante leadership globale. Tra gli ex membri di tale gruppo si trovano l'ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, l'ex vice presidente Dick Cheney e diversi altri uomini chiave dell'amministrazione di George W. Bush. L'affermazione del gruppo di studio che «il processo di trasformazione, sebbene porti con sé cambiamenti rivoluzionari, sarà probabilmente lungo, a meno che intervengano eventi catastrofici e catalizzanti — come una nuova Pearl Harbor» è stata così decontestualizzata (si trova infatti a pagina 51 del capitolo dedicato alle nuove tecnologie militari, e non di strategie geopolitiche) e usata dagli autori cospirazionisti come presunta prova che l'attentato fosse già previsto o prevedibile.
Ad esempio, usano questo escamotage il complottista David Ray Griffin, in The New Pearl Harbor, pubblicato nel 2004, parlando del governo Bush e dell'11 settembre, così come il regista Alex Jones in 911: the Road to Tyranny. Webster Tarpley, ne La fabbrica del terrore, nel presentare una generale teoria del "terrorismo sintetico", o prefabbricato dai governi e da reti vicine ai governi per condurre guerre per procura o come mezzi di controllo sociale.
I sostenitori di tale teoria basano le loro affermazioni sui legami tra Bush e l'Arabia Saudita, sul fatto che le riprese video dell'attacco al Pentagono furono sequestrate e coperte dal segreto giudiziario fino al completamento delle indagini e delle fasi dibattimentali nel 2006, su voci mai confermate secondo cui a diversi importanti personaggi pubblici potrebbe essere stato raccomandato di non volare quel giorno.
Il 1º dicembre 2003 il candidato democratico alla presidenza Howard Dean disse a Diane Rehm sulla National Public Radio: «La teoria più interessante che ho sentito finora — che non è niente più che una teoria —... è che [il Presidente Bush] fosse stato avvisato in anticipo [degli attacchi dell'11 settembre] dai sauditi». Dean non dichiarò mai di credere a questa teoria, ma venne ampiamente criticato per i suoi commenti che si prestavano ad un uso fourviante.
A questo proposito, nel 2011 il magistrato italiano Ferdinando Imposimato (noto per indagini su mafia e terrorismo in Italia) ha denunciato il governo degli Stati Uniti alla corte penale internazionale dell'Aja, perché, a suo parere, esso - in particolare il presidente George W. Bush - sapeva degli imminenti attentati dell'11 settembre 2001 ma non ha fatto nulla per fermarli. Imposimato in realtà ha solo fatto l'annuncio, non risulta nessuna denuncia in concreto.
Il sito web della BBC News pubblicò due articoli in cui si avanzava il sospetto che alcuni dei presunti dirottatori fossero ancora in vita, affermazione subito rivelatasi infondata e smentita dalla BBC medesima.
Secondo altri cospirazionisti dietro ai fatti dell'11 settembre non ci sarebbe nemmeno l'amministrazione Bush, ma Israele e lo stesso Bush ne sarebbe una vittima inconsapevole. Secondo i sostenitori della teoria israeliana, spesso provenienti da ambienti antisemiti, anche questi stessi documentari sarebbero mirati a distogliere le attenzioni dietrologiche da Israele e a puntarle su Bush. Osama Bin Laden e i Talebani sarebbero ipotetici (ma non certi) autori, manovrati come burattini. La falsa "prova" portata da chi sosteneva la teoria del coinvolgimento israeliano sarebbe stato un massiccio assenteismo dal lavoro attuato quel preciso giorno dai cittadini americani di religione ebraica lavoranti nel World Trade Center, ipotesi poi ampiamente sconfessate da semplici verifiche.
L'ex Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga, pur avendo precedentemente più volte smentito di avere sostenuto tesi complottiste sugli attentati dell'11 settembre 2001, voci diffuse soprattutto su internet, affermò poi in un comunicato del 30 novembre 2007, secondo alcuni di tono ironico, pubblicato dal Corriere della Sera ma ripreso anche da organi di informazione internazionali, che «da ambienti vicini a Palazzo Chigi, centro nevralgico di direzione dell'intelligence italiana, si fa notare che la non autenticità del video [un video in cui Osama bin Laden minacciava Silvio Berlusconi] è testimoniata dal fatto che Osama Bin Laden in esso 'confessa' che Al Qaeda sarebbe stato l'autore dell'attentato dell'11 settembre alle due torri in New York, mentre tutti gli ambienti democratici d'America e d'Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è stato pianificato e realizzato dalla Cia americana e dal Mossad con l'aiuto del mondo sionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in Iraq sia in Afghanistan».

Ambito antropologico

Omicidi

L'omicidio di una figura importante è un evento singolare, che in potenza potrebbe cambiare il corso della storia; infatti della morte di una o più personalità importanti potrebbero beneficiare diversi soggetti. Anche se alcuni assassinii sono commessi da individui squilibrati, e molti altri, in effetti, da governi (come quello di Lev Trotsky), e altri ancora sono stati compiuti come risultato di una cospirazione dimostrata, ci sono diversi assassinii in cui le motivazioni e le prove non sarebbero risultate credibili dando spazio alla costruzione di teorie del complotto.
Tra i più noti tra quelli che fanno capo ad una teoria del complotto troviamo una serie di morti con possibili moventi politici, avvenute negli USA nel corso degli anni sessanta, soprattutto quelle del presidente John F. Kennedy, di suo fratello il senatore Robert F. Kennedy, e del leader dei diritti civili Martin Luther King Jr.
Le investigazioni e le ricostruzioni scientifiche delle circostanze della morte di John F. Kennedy non hanno del tutto convinto una parte della pubblica opinione circa chi l'abbia ucciso, per quali reali motivi e con quali eventuali complicità. Che gran parte dei cittadini statunitensi considerassero fino a poco tempo fa questo evento una questione ancora aperta è suggerito da due sondaggi del 2003. Un sondaggio telefonico della ABC News scoprì che solo il 32% degli americani riteneva che Lee Harvey Oswald agì da solo nell'assassinio, mentre il 68% non lo credeva. Il sondaggio di Discovery Channel (metodo di campionamento non indicato) rivela che solo il 21% credeva che Oswald agì da solo, mentre per il 79% fu aiutato. Molti affermarono di credere quindi che l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy sia da collocare nell'ambito di un complotto che coinvolga la CIA, la politica, i produttori di armi e cosa nostra statunitense.
Teorie simili sono sorte attorno all'assassinio di John Lennon, ex leader dei Beatles, al tentativo di assassinio del presidente statunitense Ronald Reagan, e alla morte dell'attrice Jean Seberg (secondo alcuni voluta dai servizi segreti americani a causa del suo supporto alle Pantere Nere). Negli ultimi anni alcune teorie sulla morte della Principessa Diana del Galles, hanno raggiunto le prime pagine dei giornali.
Tra i casi italiani più noti abbiamo quello riguardante l'incidente aereo in cui perse la vita Enrico Mattei, presidente dell'ENI e il caso controverso e ben poco chiaro della morte del banchiere Roberto Calvi (trovato impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra). Anche l'assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse dopo una lunga prigionia ha sollevato spinose domande, alle quali i terroristi arrestati non avrebbero mai risposto in modo completo ed esauriente. Dietro alle brigate rosse ci sarebbe stato, secondo alcuni, un interesse internazionale teso ad impedire l'entrata nel governo italiano del PCI.

Extraterrestri

Vi è un settore della teoria del complotto che enuclea una serie di indizi particolarmente dettagliati, e che è diventato il fondamento per numerose opere di intrattenimento popolare: la cospirazione dell'Area 51 e le accuse che circondano la Base Dulce. Più semplicemente, si tratta dell'accusa che il governo degli Stati Uniti cospiri con gli extraterrestri coinvolti in rapimenti di esseri umani e talvolta nella manipolazione della volontà delle persone.
Una variante racconta che conoscenze molto avanzate su particolari tecnologie come il transistor, le fibre ottiche, il kevlar dei giubbotti antiproiettile e persino le attuali tecnologie di lettura tramite laser di supporti ottici (già allo studio tramite progetti di retroingegneria su velivoli non terrestri precipitati sul nostro pianeta) vennero concesse all'industria statunitense in cambio del tacito consenso che permetteva loro di interferire indisturbatamente sul pianeta nell'ambito dei loro progetti di ricerca. Tale teoria sarebbe il fondamento della cosiddetta congiura del silenzio.
Gli esecutori dell'associazione clandestina tra governanti umani ed alieni sono gli Uomini in nero (Men in Black), i quali mettono a tacere chi parla degli avvistamenti di UFO. Questa teoria del complotto è alla base di numerosi libri, così come del popolare telefilm X-Files e della trilogia cinematografica (questa volta in chiave fanta-comica) di Men in Black. Gli uomini in nero comparivano già nel 1976 in uno sceneggiato televisivo italiano di fantascienza, Extra di Daniele D'Anza, ed hanno una parte centrale nelle storie a fumetti di Martin Mystère. Anche nel film Matrix gli agenti della matrice sono vestiti da uomini in nero.
X-Files basa le trame di molti dei suoi episodi su leggende urbane e teorie del complotto, ed ha una trama più generale che postula una serie di cospirazioni interconnesse che controllano tutta la storia recente dell'umanità.
Si è speculato anche su un possibile collegamento tra extraterrestri e il fenomeno dei cerchi nel grano (crop circles).
Una "teoria" che punta ad includere tutte le altre teorie del complotto simili, è quella secondo cui l'umanità sarebbe attualmente sotto il controllo di "rettili alieni", che, secondo i sostenitori di tale idea, dovrebbero consumare sangue umano per mantenere il loro aspetto umano; questa teoria è stata l'oggetto di diversi libri del controverso giornalista britannico David Icke, che sostiene che alcune famiglie importanti e uomini politici di rilievo siano stati sostituiti da sosia alieni, o siano sempre stati di origine aliena.

Avvistamenti di Elvis

Elvis Presley, celeberrimo cantante rock deceduto nel 1977, è stato ripetutamente avvistato fino ai giorni nostri. Probabilmente si tratta di sosia (ve ne sono migliaia che lo impersonano in spettacoli dal vivo solo negli Stati Uniti), data l'estrema popolarità che ancora oggi ha Elvis nel mondo anglofono.

Morti famose

Sono state formulate varie teorie del complotto su persone assassinate o il cui assassinio non è mai stato provato con certezza, oppure la cui morte sarebbe avvenuta in modo diverso dalla versione ufficiale.

Ambito tecnologico

Sorveglianza

Particolari tecnologie di controllo e sorveglianza hanno sollevato preoccupazioni che confinano o sono sfociate in teorie del complotto.
Si tratta delle tecnologie che sono state sviluppate dai governi per invadere la privacy o recare danno ai cittadini, in particolare ai dissidenti. Le teorie del complotto di questo tipo ritraggono agenzie governative alla ricerca di un vasto potenziale tecnologico, allo scopo di spiare la gente, controllarne le menti e mantenere il controllo su una popolazione alienata. La plausibilità del proposito di stabilire tali capacità di sorveglianza, con mezzi tecnici o tramite una vasta rete di informatori, deve forse essere vista nel contesto degli eventi riguardanti le nazioni dell'ex blocco sovietico, in particolare delle attività della Stasi della Germania Est, prima della caduta del Muro di Berlino.
Una teoria diffusa sulla rete Internet sostiene l'idea secondo cui, negli Stati Uniti d'America, l'impianto sottocutaneo di microchip sarebbe reso obbligatorio dall'Obamacare, la riforma del Sistema sanitario statunitense varata da Barack Obama. La finalità degli impianti, secondo i teorici del complotto, sarebbe l'implementazione di tecnologie per una sorveglianza occulta della popolazione. Teorie congeneri sono state riprese, nel 2013, anche da un parlamentare italiano, il deputato Paolo Bernini. Notizie simili circolano già da tempo, in varie forme, tutte rivelatesi teorie del complotto.
Le teorie del complotto di questo tipo ne comprendono molte riguardanti il controllo della mente.
È tuttavia ben noto che esiste un sistema segreto di sorveglianza globale detto Echelon—gestito da Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda—che si propone di intercettare tutte le comunicazioni telematiche mondiali, soprattutto via satellite. La consapevolezza dell'esistenza di Echelon, pone serie riserve sulla sua compatibilità con il diritto dell'Unione europea e con la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, la preoccupazione per i rischi di spionaggio economico, raccomandazioni sulle iniziative di tutela da adottare (dall'utilizzo della crittografia ad iniziative politiche in sede internazionale) sono contenute nella "Relazione sull'esistenza di un sistema d'intercettazione globale per le comunicazioni private ed economiche (sistema d'intercettazione ECHELON)" del Parlamento europeo.

Controllo dei mezzi di comunicazione di massa

Il complottista David Icke ha espresso il proprio parere circa la transizione in corso a livello internazionale dalla televisione al sistema di ricezione digitale terrestre, ritenendo che essa sia una realizzazione pratica del concetto di Grande Fratello, il sistema di controllo delle persone nel libro 1984 di George Orwell.
Icke afferma che nei ricevitori del segnale potrebbero essere presenti microfoni e telecamere per sorvegliare le persone, o che il segnale digitale sia in qualche modo una sorta di arma psicologica per controllare le menti della gente e di conseguenza influenzarla con messaggi subliminali.

Controllo demografico

Rientrano in questa categoria progetti tecnologici come l'HAARP, l'irrorazione di presunte scie chimiche sulla popolazione civile di ogni città del mondo (esclusi i centri meno abitati), l'irrorazione di Smart Dust prima a livello bellico e poi a livello civile e una conseguente possibile epidemia del presunto Morbo di Morgellons.

Tecnologie soppresse

Le "tecnologie soppresse" (o nascoste) portano le teorie del complotto dal campo della politica a quello dell'economia.

Armi segrete

Altre teorie coinvolgono armi segrete come l'arma ipotetica definita "raggio della morte", in grado di colpire a distanza e distruggere macchinari, che sarebbe stata inventata da Nikola Tesla (il quale effettivamente teorizzò un'arma a energia, senza però realizzarla) o da Guglielmo Marconi.

Cartello Phoebus

Il "Cartello Phoebus", costituito nel 1924, sembra certamente aver fermato la competizione nell'industria delle lampadine per alcuni anni, ed è stato accusato di aver prevenuto l'innovazione tecnologica che avrebbe prodotto lampadine di maggior durata. Tuttavia, il "Cartello Phoebus" compare anche in un racconto di Thomas Pynchon, il che ha portato alcuni a confondere finzione e realtà. È peraltro vero che sin dall'inizio del XX secolo gli oli minerali furono imposti come carburante standard per motori diesel, sebbene tali motori possano generalmente funzionare anche con oli vegetali. Altre teorie sostengono che lo sviluppo e il commercio delle auto elettriche, le auto a idrogeno e le auto ad aria compressa siano ostacolate dalle lobby del petrolio.

Fusione fredda

Altre teorie di complotto ritengono che il fallimento degli esperimenti sulla fusione fredda sia attribuibile a fazioni economiche non desiderose dello sviluppo di tale fonte energetica. La RAI ha messo in onda all'interno della trasmissione Report uno speciale sul team di Carlo Rubbia che, a dire dei ricercatori coinvolti, avrebbe realizzato una forma conveniente di fusione fredda.

Esperimento di Philadelphia

Esistono anche delle teorie di complotto riguardanti le ricerche di Nikola Tesla, per esempio quella riguardante un misterioso esperimento sull'invisibilità chiamato Philadelphia Experiment, a cui vennero accostati anche Einstein ed Enrico Fermi, o in diversi esperimenti (veri o presunti) riguardanti la free energy. Nel 1943, gli statunitensi pare abbiano compiuto un esperimento su una nave, a Philadelphia, facendola sparire e riapparire presso le coste norvegesi. Ciò pare sia stato possibile grazie a particolare proprietà dei magneti, scoperte da Nikola Tesla le cui attività sono state requisite dalla CIA dopo la sua morte, forse proprio per le sconvolgenti scoperte da lui fatte.

Allunaggio dell'Apollo 11

Un dibattito del XX secolo che ha fatto discutere è quello se l'allunaggio dell'Apollo 11 nel 1969 sia realmente avvenuto. I complottisti ipotizzarono che la NASA, su pressione del governo USA, avesse finto l'atterraggio usando effetti speciali coordinati dal regista Kubrick, dato che il governo voleva dare uno smacco all'URSS, prossima a tentare l'impresa, che credeva volesse annettersi il suolo lunare, ma non aveva ancora i mezzi tecnologici reali.

Ambito medico

Malattie ed epidemie

Numerose teorie riguardano le malattie, da quelle contro i vaccini (o gli eccessi di tale pratica), o presunte cure e/o verità soppresse. L'argomento delle invenzioni soppresse riguarda anche i ciarlatani in campo medico: fautori di forme improbabili di medicina alternativa, se accusati di frode medica ritorcono spesso l'accusa sui medici, contestando loro di nascondere determinate cure.

AIDS

Esistono teorie del complotto basate sulla nozione che l'AIDS sia una malattia creata dall'uomo (ovvero, creata da scienziati in laboratorio). Alcune di queste teorie sostengono che l'HIV venne creato da un gruppo di cospiratori, o da un servizio segreto, come strumento di genocidio. Altre teorie suggeriscono che il virus si diffuse nella popolazione a causa di un incidente, o potrebbe essere stato rilasciato deliberatamente come mezzo di controllo dell'incremento demografico della popolazione o come esperimento di guerra biologica o psicologica, altri che l'HIV non sia la vera causa della malattia.
Alcuni tra coloro che credono che l'HIV sia stato una creazione governativa (oppure che sia addirittura inesistente), vedono un precedente nello Studio sulla sifilide di Tuskegee, nel quale ricercatori sovvenzionati dal governo statunitense, negarono con l'inganno le cure a dei pazienti neri infettati con malattie trasmesse sessualmente. È tuttavia vero che, dal 2005, tutti i nuovi farmaci sono sottoposti ad almeno vent'anni di protezione del brevetto e questo rende inaccessibili alcune cure, in particolare contro l'AIDS, nei paesi meno ricchi.

SARS

Altre teorie del complotto basate sulle epidemie, riguardano la SARS, la polmonite atipica virale che colpì l'Asia e altre zone nel 2005. Secondo questa teoria, la SARS sarebbe il prodotto di un programma sulle armi biologiche degli Stati Uniti; la teoria scaturisce dal fatto che questo virus non ha caratteristiche assimilabili a nessun altro, principale ostacolo alla ricerca di un vaccino e/o di una cura.

Tumori

Alcuni teorici del complotto medico sostengono (in maniera indimostrata) che la comunità medica - se solo lo volesse - sarebbe attualmente in grado di curare malattie considerate "incurabili", come il cancro, ma che invece preferirebbe "sopprimere le cure" in modo da poter ottenere più fondi dal governo e ai donatori o, secondo altre versioni, per favorire gli enormi interessi economici delle industrie farmaceutiche, in particolare quelli riguardanti la produzione e commercializzazione dei farmaci antineoplastici.

Altri temi

Altri temi e soggetti sono stati, in vario modo e a vario titolo, oggetto di indimostrate teorie cospirative.
  • Alternative 3
  • Calendario dell'Anticristo
  • Atlantide
  • Council on Foreign Relations
  • Creazione cristiana della figura di Gesù
  • Fnord
  • Imperialismo petrolifero
  • Magazzini del governo
  • High Frequency Active Auroral Research Program
  • I nove sconosciuti
  • Majestic 12
  • Misticismo
  • Opus Dei
  • Pseudoscienza
  • Protoscienza
  • Rennes le Château
  • Rhodes-Milner Round Table Groups
  • Teorie del complotto su Jonestown
  • Superiori sconosciuti
  • Congiura del silenzio
  • MK-Ultra
  • Terremoti
  • Scandali politici pilotati "da poteri occulti" (es. Tangentopoli in Italia)
  • Crisi economiche pilotate da banchieri e industriali.


venerdì 22 gennaio 2021

Escapologia

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L'escapologia è la capacità di un mago di sapersi liberare da costrizioni fisiche (camicie di forza, bauli, gabbie, ecc.) e ambientali (stanze cieche, celle ecc.). La parola deriva dall'inglese to escape, che significa "scappare, sfuggire". Molte volte viene confuso con l'illusionismo, un altro gruppo di tecniche utilizzate dai maghi e sceneggiatori.

Descrizione

Più genericamente chiamate evasioni, le escapologie hanno come massimo esperto di ogni tempo l'illusionista Harry Houdini. I numeri di escapologia sono sempre legati alla fuga da qualcosa o da un ambiente. Tipiche sono le esibizioni nelle quali il mago riesce a liberarsi da una camicia di forza, da un baule, da una gabbia, riapparendo a volte in luoghi distanti dal palco principale. Spesso i numeri vengono aumentati di difficoltà e resi più spettacolari attraverso l'utilizzo di situazioni rischiose come l'immersione totale del soggetto in acqua, in un cerchio di fuoco o in un luogo dove non può respirare.

Escapologi famosi

  • Harry Houdini
  • James Randi
  • David Copperfield
  • David Blaine
  • Criss Angel

Escapologi italiani

  • Andrew Basso
  • David Merlini
  • Marco Berry

giovedì 21 gennaio 2021

Scienziato pazzo

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Lo scienziato pazzo è un personaggio stereotipato della narrativa popolare e delle opere di fiction. Sia esso malvagio oppure buono, ma sbandato, folle, eccentrico o semplicemente maldestro, lo scienziato pazzo lavora spesso con tecnologia del tutto immaginaria allo scopo di portare avanti i suoi piani più o meno perversi o, in alternativa, non nota l'immoralità che deriva dall'hýbris, l'arroganza di "giocare a essere un dio".
Uno scienziato pazzo non è necessariamente un genio del male, malgrado i due stereotipi spesso si sovrappongano. È semplicemente uno scienziato che è ossessivamente coinvolto dai propri studi, e ha sviluppato deviazioni comportamentali, giudicate come eccentricità secondo i canoni comuni. Un genio del male è invece chi usa le proprie doti per scopi esplicitamente, consapevolmente malvagi e, in aggiunta, tende a sviluppare ambizioni su larga, larghissima scala (megalomania). Lo scienziato pazzo può spesso rappresentare il perfetto alleato per il genio del male, il quale gli promette fondi illimitati per condurre le proprie ricerche. Lo scienziato, malgrado la sua ovvia intelligenza, è considerato in genere un intelletto molto specializzato e non necessariamente in grado di comprendere in una prospettiva etica l'uso che verrà fatto delle sue invenzioni.
A causa della recente diffusione della cultura geek, le rappresentazioni moderne di scienziati pazzi sono spesso satiriche e umoristiche, invece che critiche. Alcuni sono addirittura dei protagonisti, come Dexter nella serie di cartoni animati Il laboratorio di Dexter.

Caratteristiche distintive

Gli scienziati pazzi sono solitamente caratterizzati da un comportamento ossessivo e dall'impiego di metodi estremamente pericolosi o assai poco ortodossi. Sono spesso motivati dalla vendetta, nel tentativo di lavare un'onta reale o immaginaria, tipicamente connessa alle loro ricerche non ortodosse.
I loro laboratori spesso pullulano di bobine di Tesla, generatori di Van de Graaf, generatori di moto perpetuo e altre strani congegni elettronici dall'aspetto impressionante, o sono disseminati di provette e complicati apparati di distillazione, contenenti strani liquidi colorati la cui utilità è sconosciuta.
Altre peculiarità includono:
  • Perseguire la ricerca scientifica senza curarsi delle implicazioni distruttive o addirittura etiche (come il violare il Codice di Norimberga)
  • L'autosperimentazione
  • L'atteggiarsi a divinità, giocando con la natura
  • La mancanza di relazioni interpersonali normali, spesso al punto di essere considerati eremiti o essere ostracizzati
  • Il perpetuo modo di apparire non curato, o la deformità fisica, inclusa la negligenza verso mansioni basilari ma non interessanti
  • Parlare con un accento tedesco o est-europeo. Questo, per le opere successive agli anni trenta, derivava dal fatto che molti scienziati dalla Germania e dall'Europa dell'est emigrarono negli Stati Uniti in due ondate: una prima della seconda guerra mondiale, comprendente rifugiati dal nazismo (come Albert Einstein), e l'altra dopo la guerra, comprendente rifugiati dall'Unione Sovietica ed in seguito all'Operazione Paperclip che portò negli Stati Uniti scienziati e tecnologie del III Reich (come Wernher von Braun).
  • Nei cattivi, la risata maniacale, messa in scena specialmente quando i loro esperimenti raggiungono il climax
  • La presenza di un qualche titolo accademico, normalmente Dottore o Professore
  • Sono, quasi immancabilmente, maschi bianchi; sono spesso avanti con l'età.
Come archetipo narrativo, lo scienziato pazzo può essere visto come la rappresentazione della paura dell'ignoto, delle conseguenze che risultano quando l'umanità osa immischiarsi in "cose che è meglio lasciare dove stanno". Similarmente, la tendenza degli scienziati pazzi di arrogarsi il ruolo di Dio può essere un'estensione delle differenze tra la religione e la scienza, come esemplificato da argomenti come il dibattito sull'evoluzione, che è uno degli argomenti cari agli scienziati pazzi, che spesso creano bestie e mostri fantastici nei loro laboratori. Quando il mostro di Frankenstein fu creato, il suo artefice, Victor Frankenstein gridò: "Ora so come ci si sente ad essere Dio!". Questa frase fu considerata sufficientemente controversa da essere censurata dalla versione cinematografica del 1931 della storia.

Storia

Precursori

Fin dall'antichità, l'immaginazione popolare è ruotata attorno a figure archetipiche di chi aveva a che fare con conoscenze esoteriche. Sciamani e guaritori erano trattati con riverenza e paura per le loro supposte abilità di evocare belve e creare demoni. Condividevano molte delle caratteristiche percepite che sono state trasferite agli scienziati pazzi, come il comportamento eccentrico, l'esistenza da eremiti e l'abilità di creare la vita.
Nella mitologia occidentale la figura più vicina a quella di uno scienziato pazzo è forse quella di Dedalo, creatore del labirinto, in cui fu imprigionato dal re Minosse. Per sfuggire inventò due paia d'ali fatte di penne e cera d'api, una per sé ed una per il figlio Icaro. Mentre Dedalo era impegnato a raggiungere la salvezza, Icaro volò troppo vicino al sole, che sciolse la cera delle ali e lo precipitò in mare.
Si può individuare un prototipo più capriccioso dello scienziato pazzo nella commedia di Aristofane Le nuvole. In esso Socrate, un contemporaneo di Aristofane, è rappresentato mentre si trastulla con strani congegni ed esegue esperimenti incoerenti per determinare la natura di nuvole e cielo; egli presenta il suo metodo filosofico come mezzo per ingannare gli altri ed evitare le colpe, più vicino alle successive descrizioni dei suoi avversari, i Sofisti, che a quanto gli viene attribuito. Benché sia in disaccordo con le descrizioni fatte da Platone e Senofonte, due degli studenti di Socrate, è plausibile che la parodia di Socrate fatta da Aristofane sia più accurata dei loro panegirici. Uno degli studenti di Platone, Aristotele, è noto per essere stato uno sperimentalista, e potrebbe avere tratto il concetto dal maestro del proprio maestro. Si può trovare una parodia analoga di sperimentazione insana senza scopo nell'Accademia di Lagado ne I viaggi di Gulliver.
In seguito all'avvento del Cristianesimo, le credenze animistiche si indebolirono o sparirono nella cultura occidentale e nacque una nuova disciplina che si proponeva di manipolare la natura: l'alchimia. Gli alchimisti erano noti per il loro comportamento bizzarro, spesso generato da avvelenamento da mercurio come nel caso di Isaac Newton. Ambizioni a loro attribuite erano quella di creare l'homunculus, un essere artificiale antesignano dell'androide, e la pietra filosofale, una misteriosa sostanza in grado di trasmutare altri metalli in oro, oltre che conferire l'immortalità e l'onniscienza. L'alchimia decadde con l'avvento della scienza moderna e del metodo scientifico durante l'illuminismo.
Può essere considerato un precursore dello scienziato pazzo l'apprendista stregone (protagonista di una ballata scritta da Goethe nel 1797), che nel lessico letterario e giornalistico è una persona irresponsabile che applica metodi o tecniche che non è in grado di padroneggiare, col rischio di provocare danni irreparabili per la collettività.

Nascita di scienza e fantascienza

Dal XIX secolo, le rappresentazioni immaginarie della scienza hanno vacillato tra le nozioni di scienza come salvatrice della società e quelle della sua rovina. Conseguentemente, le rappresentazioni degli scienziati nella narrativa variavano tra il virtuoso ed il degenerato, tra il sobrio e il folle. Nel XX secolo, l'ottimismo per il progresso era l'attitudine più comune verso la scienza, ma sarebbero sorte delle ansietà latenti circa lo scomodare "i segreti della natura" per via del ruolo sempre più di primo piano che la scienza si stava conquistando nelle tecnologie legate alla guerra.
Lo scienziato pazzo per antonomasia nella narrativa fu il dottor Victor Frankenstein, creatore del cosiddetto mostro di Frankenstein (la creatura), che fece la sua prima apparizione nel 1818 nel romanzo Frankenstein, o il Prometeo moderno di Mary Wollstonecraft Shelley. Sebbene Victor Frankenstein fosse un personaggio positivo, nel romanzo della Shelley è presente l'elemento critico del condurre esperimenti proibiti che valicano "limiti che non dovrebbero essere valicati". Frankenstein inoltre era stato educato sia come alchimista che come scienziato moderno, rendendolo l'anello di congiunzione tra due ere di un archetipo in evoluzione. Il suo mostro è, essenzialmente, l'homunculus di una nuova forma di letteratura, la fantascienza.
Jules Verne nel romanzo I cinquecento milioni della Bégum del 1879 rappresenta un conflitto senza esclusione di colpi tra due scienziati, entrambi impegnati a costruire la propria città ideale: un medico filantropo francese e un tecnocrate militarista tedesco; quest'ultimo inventa vere e proprie armi di distruzione di massa e anticipa molte caratteristiche che saranno tipiche del villain cinematografico.
Lo stereotipo dello scienziato che sperimenta su se stesso, provocando la propria rovina, è ben rappresentato ne L'uomo invisibile, un classico racconto di Herbert George Wells pubblicato nel 1895. In esso un promettente fisico del XIX secolo, ignorato dai suoi conterranei, si dedica anima e corpo a realizzare il suo sogno: sviluppare una nuova scoperta che gli dia la ricchezza e il rispetto che non possiede. Inventato un procedimento per donare l'invisibilità, lo applica anche su se stesso, scoprendo presto che essere invisibile a tutti comporta una serie di insospettabili problemi. Spintosi ormai troppo oltre ogni remora etica, vittima di un delirio criminale, l'uomo invisibile è destinato ad essere braccato e infine ucciso.
Analogo è Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde (The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, 1886) che viene considerata l'opera più importante di Robert Louis Stevenson ed uno dei classici della letteratura fantastica. Narra di uno scienziato che sperimenta su se stesso una pozione in grado di separare le due nature dell'animo umano, la buona e la malvagia. La sua personalità diventa così scissa in due metà speculari che alternativamente, bevendo la pozione o l'antidoto, prendono possesso del suo corpo e ne trasfigurano l'aspetto. Una sfida contro la natura, quindi, quella di Jekyll, il quale era fermamente ed erroneamente convinto di riuscire a controllare la situazione, ma anche un peso troppo grande, che né la sua anima né il suo corpo, entrambi vittime di continue e incontrollabili trasformazioni, riusciranno a sopportare.
Un'altra figura sinistra di scienziato ideata da Herbert G. Wells è il brillante chirurgo dottor Moreau nel romanzo L'isola del dottor Moreau (The Island of Doctor Moreau, 1896), che in una remota isola del Pacifico si dedica a spericolati esperimenti di vivisezione creando sfortunati esseri ibridi tra animali e uomini, rimanendo infine anch'egli vittima delle sue creazioni. Dal romanzo furono tratti tre film, il più noto dei quali è il classico fantahorror L'isola delle anime perdute (Island of Lost Souls) del 1932 di Erle C. Kenton.
Il film del 1927 Metropolis, diretto dal regista espressionista austriaco Fritz Lang, portò nel cinema l'archetipo dello scienziato pazzo con il personaggio di Rotwang, il genio maligno le cui macchine danno vita alla città distopica che dà il titolo alla pellicola. Il laboratorio di Rotwang influenzò molti dei successivi set cinematografici con i suoi archi elettrici, apparati ribollenti e con file bizzarramente complicate di indicatori e manopole. Interpretato dall'attore Rudolf Klein-Rogge, Rotwang è il prototipo dello scienziato pazzo in conflitto con sé stesso; benché sia padrone di un potere scientifico quasi mistico, egli rimane schiavo dei suoi desideri di potere e vendetta. Anche l'aspetto di Rotwang ebbe la sua influenza: i capelli scompigliati, lo sguardo spiritato e la sua tenuta da laboratorio sono state caratteristiche tutte immediatamente adottate per descrivere l'aspetto dello scienziato pazzo. Persino la sua mano destra meccanica è diventata un marchio del potere scientifico distorto e viene riecheggiata nel Dottor Stranamore di Stanley Kubrick e nel romanzo Le tre stimmate di Palmer Eldritch (1965) dello scrittore statunitense Philip K. Dick.
Cionondimeno, l'impressione essenzialmente benigna e progressista della scienza nella mente del pubblico continuò immutata, esemplificata dall'ottimistica esposizione "Century of Progress" ("secolo del progresso") di Chicago nel 1933 e nell'Esposizione Universale "Building the World of Tomorrow" ("Costruire il mondo di domani") di New York nel 1939. Dopo la prima guerra mondiale, comunque, l'atteggiamento del pubblico iniziò a mutare, almeno un poco, quando la guerra chimica e l'aeroplano divennero le armi più temibili dell'epoca. Ad esempio, di tutta la fantascienza prima del 1914 che trattava della fine del mondo, due terzi riguardava cause naturali (come la collisione con un asteroide), e l'altro terzo era dedicato ad una fine causata dagli esseri umani (di cui metà accidentali e metà volontarie). Dopo il 1914, l'idea di un essere umano che eliminasse il resto dell'umanità divenne una fantasia più immaginabile (anche se era ancora irrealizzabile), e la proporzione passò a due terzi di tutti gli scenari che prevedevano la fine del mondo come prodotti dell'errore o della cattiva intenzione umana. Benché ancora sovrastati dai sentimenti ottimistici, i semi dell'ansietà erano stati piantati.
L'alleato più comune degli scienziati pazzi di quest'epoca era l'elettricità, vista dal pubblico incolto del tempo come forza semi-mistica con proprietà caotiche e imprevedibili, paragonabile alla magia nera, come nel film L'uomo elettrico (Man-Made Monster, 1941).
Una ricerca del 2005 su 1000 film horror distribuiti nel Regno Unito tra gli anni trenta e gli anni ottanta rivela che gli scienziati pazzi o le loro creazioni hanno rappresentato il 30% degli antagonisti nei film; la ricerca scientifica ha prodotto il 39% dei "cattivi"; gli scienziati, all'opposto, hanno rappresentato gli eroi solo nell'11% dei casi.

Dal 1945

Gli scienziati pazzi ebbero la loro primavera nella cultura popolare nel periodo che seguì la seconda guerra mondiale. I sadici esperimenti medici nazisti su esseri umani e l'invenzione della bomba atomica diedero luogo ad autentiche paure che la scienza e la tecnologia fossero fuori controllo.
L'accumulo scientifico e tecnologico durante la guerra fredda, con le sue sempre maggiori minacce di distruzione ineguagliata, non aiutarono a ridurre questa impressione. Gli scienziati pazzi comparivano frequentemente nella fantascienza e nelle pellicole dell'epoca. Il film Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, nel quale Peter Sellers recita la parte del dottor Stranamore, è forse l'espressione ultima di questa paura del potere della scienza, o del cattivo uso di tale potere.
Le tecniche degli scienziati pazzi cambiarono anche dopo il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki. L'elettricità fu rimpiazzata dalle radiazioni, che diventarono il nuovo mezzo per creare, ingrandire o deformare la vita (si veda ad esempio Godzilla). L'obiettivo dello scienziato pazzo divenne spesso il dominio o la distruzione del mondo attraverso la creazione di un'arma finale come una macchina del giudizio universale, in grado di distruggere il pianeta o almeno sterminare l'umanità. Man mano che il livello di istruzione del pubblico cresceva, entrarono in scena l'ingegneria genetica e l'intelligenza artificiale.
In anni più recenti lo scienziato pazzo, visto come investigatore solitario dello sconosciuto e del vietato, ha teso ad essere sostituito dal personaggio del dirigente aziendale pazzo che progetta di trarre profitto, sconfiggendo le leggi della natura e dell'umanità, indipendentemente dalle sofferenze altrui; questi personaggi assumono del personale scientifico stipendiato per dar vita ai propri sogni distorti. Tale spostamento è ben evidenziato dalla storia rivisitata dell'arcinemico di Superman, Lex Luthor: fu concepito in origine negli anni trenta come il tipico scienziato pazzo solitario. Dopo la riscrittura della continuity delle saghe targate DC Comics in seguito a Crisi sulle Terre Infinite, a metà degli anni ottanta fu trasformato nel capo di una multinazionale con un ruolo di primo piano nel suo dipartimento di ricerca e sviluppo. Anche il Dottor Male, macchietta parodistica inventata dall'attore canadese Mike Myers, rientra nella categoria degli scienziati pazzi, visti però nella loro veste tragicamente comica.
Gli scienziati pazzi e la relazione tra l'uomo e la tecnologia in generale sono analizzati dal webcomic A Miracle of Science. Nella serie, gli scienziati pazzi sono in realtà vittime del Disordine memetico correlato alla scienza, una malattia memetica contagiosa che provoca un comportamento ossessivo concentrato su alcune forme di tecnologico. Nel 2008 viene prodotta Fringe serie Tv con al centro delle vicende un gruppo di scienziati pazzi senza scrupoli che utilizza il mondo come laboratorio di esperimenti rientranti nella Fringe science. Walter Bishop uno dei protagonisti è lui stesso un'esplicita caricatura dello stereotipo di scienziato pazzo.

Campi di ricerca degli scienziati pazzi

  • Algebra
  • Archeologia, se ciò coinvolge manufatti fantascientifici riferibili ad antiche civiltà.
  • Astrofisica
  • Biochimica
  • Biologia, in particolare genetica ed eugenetica
  • Botanica
  • Chimica
  • Chirurgia
  • Criptozoologia
  • Entomologia
  • Fisica, in particolare fisica nucleare
  • Ingegneria elettrica
  • Robotica e Informatica, con enfasi particolare sull'intelligenza artificiale
  • Ingegneria meccanica e meccatronica
  • Psicologia, in particolare le sue applicazioni sul controllo della mente e simili, come l'ipnosi
  • Teoria della relatività, con particolare enfasi sul viaggio nel tempo

Campi non studiati

Campi che vengono abbondantemente trascurati dagli scienziati pazzi comprendono:
  • Economia, dato che le loro spaventose invenzioni hanno in genere un costo esorbitante.
  • Filosofia, che spesso non studiano seriamente, essendo convinti della superiorità della propria etica rispetto a quella comune; possibili eccezioni una personale interpretazione del superuomo di Nietzsche e di particolari correnti filosofiche incentrate sulla scienza (come transumanesimo, cosmismo e singolaritanismo).
  • Geologia, eccetto quando cercano di distruggere il mondo, nel qual caso la fisica è più coinvolta della geologia vera e propria.
  • Ingegneria civile, eccetto le demolizioni.
  • Metallurgia, a meno che non si cerchi di costruire armamenti e simili, dove vengono impiegati metalli dalla resistenza implausibile.
  • Matematica pura, sebbene il protagonista del film π - Il teorema del delirio impersoni alcuni aspetti di questo archetipo.
  • Religione, dal momento che sono tipicamente positivisti e materialisti; ma anche perché, in fondo, l'unica cosa che ritengono degna di adorazione, dopo la scienza, è il proprio ego.
  • Scienze sociali in generale.

Prototipi reali

«Le credenze e i comportamenti popolari sono più influenzati dalle immagini che dai fatti dimostrabili.»
(Roslynn Doris Haynes - 1994)
Gli scienziati della letteratura e dell'immaginazione popolare hanno meglio definito la nostra immagine di "scienziato pazzo" più di quanto non abbiano fatto i veri scienziati, perché questa è la loro funzione, rispecchiare i nostri pregiudizi.
Alcuni scienziati reali, non necessariamente pazzi, la cui personalità (e talvolta l'aspetto) o le ricerche di confine hanno contribuito allo stereotipo sono stati:
  • Giovanni Aldini, ispiratore del personaggio Frankenstein.
  • Hobet
  • Jeremy Bentham, filosofo britannico che si fece mummificare
  • Wernher von Braun, sviluppatore della tecnologia missilistica nella Germania nazista e poi negli Stati Uniti
  • Gerald Bull, ingegnere
  • Horace Donisthorpe, mirmecologo
  • Thomas Alva Edison, "Il mago di Menlo Park", inventore
  • Albert Einstein, fisico, sanissimo di mente, ma la cui pettinatura viene comunemente associata allo scienziato pazzo
  • Paul Erdős, ungherese, uno dei matematici più prolifici ed eccentrici della storia
  • Philo Farnsworth, inventore della televisione e del primo congegno per la fusione nucleare
  • Francis Galton, scienziato britannico che sviluppò la statistica e l'eugenetica
  • Trofim Lysenko, biologo sovietico che teorizzò la genetica russa
  • Ilya Ivanovic Ivanov, biologo, autore di tentativi, finanziati dal governo sovietico, per realizzare «un nuovo, invincibile essere umano», come ibrido tra donne e uomini volontari e scimmie antropomorfe coatte
  • Stanley Milgram, psicologo pioniere degli studi sull'obbedienza
  • Harry Harlow, psicologo che voleva studiare l'amore tramite la sua deprivazione
  • Oliver Heaviside, scienziato britannico che sostituì i suoi mobili con grandi blocchi di granito
  • Herman Kahn, futurologo che articolò la politica della distruzione mutua assicurata
  • Timothy Leary, psicologo americano e promotore delle esperienze psichedeliche, definito da Richard Nixon "l'uomo più pericoloso d'America".
  • Dott. Josef Mengele, medico nazista, l'"angelo della morte" di Auschwitz
  • Prof. Julius Sumner Miller, un divulgatore scientifico popolare nella tv americana
  • Patrick Moore, astronomo britannico
  • Jack Parsons, ricercatore missilistico
  • Ivan Petrovich Pavlov, fisiologo, per i suoi studi sul riflesso condizionato
  • Shirō Ishii, Tenente Generale dell'Unità 731 dell'esercito imperiale giapponese
  • Burrhus Skinner, comportamentista e utopista
  • Edward Teller, fisico nucleare che lavorò allo sviluppo della bomba all'idrogeno
  • Nikola Tesla, fisico, matematico, inventore e ingegnere elettrico
  • Philipp von Lenard, fisico, nazista, teorico della fisica razziale e critico per pura prevenzione personale al premio Nobel a Wilhelm Röntgen, senza mai dimostrare di aver scoperto i raggi X prima di lui
  • John von Neumann, matematico, la cui figura è tra gli spunti del dott. Stranamore
  • Wilhelm Reich, medico psichiatra e psicoanalista, inventore dell'orgone, una presunta nuova forma di energia
Da notare che John Forbes Nash, al quale è stato dedicato il film A Beautiful Mind, rispondeva alla definizione di "scienziato pazzo", ma non corrispondeva affatto allo stereotipo. Infatti fu affetto da schizofrenia, si occupava di matematica ed economia ed il suo aspetto cinematografico è semmai quello di un uomo attraente piuttosto che del pazzo. Spesso storicamente si è trattato di figure singolari, fuori dall'ordinario, introverse e tendenzialmente solitarie; ad oggi nel mondo della scienza moderna tale figura di genio solitario di fatto non esiste più e la ricerca scientifica sempre più spinta e sofisticata è portata avanti da gruppi o team di ricerca più o meno grandi nei maggiori laboratori scientifici al mondo.



 
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