lunedì 23 agosto 2021

Kahuna

 


Kahuna è una parola della lingua hawaiana che si riferisce a un esperto in qualsiasi campo, sia maschile che femminile. Può riferirsi a sacerdoti, stregoni, maghi, maghi e ministri.

Un kahuna può essere esperto in agricoltura, costruzione di canoe o qualsiasi altra abilità o area di conoscenza. Un kahuna può essere chiamato dalla comunità per benedire nuovi edifici e progetti di costruzione, nonché per officiare matrimoni.

Quaranta tipi di kahuna sono elencati nel libro Tales from the Night Rainbow, venti nelle sole professioni di guarigione, tra cui "Kahuna lapa'au, sacerdote medico o praticante", e " Kahuna hāhā, un esperto che diagnostica, come malattia o dolore, sentendo il corpo".

Ci sono due categorie principali di kahuna ; kahuna artigianale, come il kālai waʻa - un esperto costruttore di canoe, e hoʻokele - un esperto navigatore; vs stregoneria kahuna, come kahuna ʻanāʻanā e kahuna lapaʻau (guaritore).

Ci sono dieci collegi o rami del sacerdozio hawaiano.

ʻAnāʻanā: colui che "pratica la stregoneria malvagia per mezzo della preghiera".

Hoopiopio:

Hoʻounāunā: colui che può inviare spiriti per causare una malattia.

Hookomokomo:

Poʻi ʻUhane: uno che può catturare uno spirito e costringerlo a eseguire i suoi ordini.

Lapa'au: colui che pratica procedure di guarigione medicinale.

Kuhikuhi puʻuone (letteralmente "dirigere la divinazione"): colui che individua il sito per la costruzione degli heiau, o templi.

Onconcihouua:

kilokilo: colui che indovina e predice eventi futuri, un profeta.

Nānāuli: colui che studia i segni naturali, come nuvole, piogge e venti.

Per padroneggiarli tutti e dieci si diventava un kahuna nui o sommo sacerdote. Kahuna nui di solito viveva in luoghi come la Valle di Waimea, che è conosciuta come la "Valle dei Sacerdoti". Gli furono dati pezzi di terra che andavano dalla montagna al mare. Hewahewa, un discendente diretto di Pa'ao, era un kahuna nui a Kamehameha I. Un contemporaneo, Leimomi Mo'okini Lum è un Kahuna Nui. David Kaonohiokala Bray era un noto kahuna.

Il re Kamehameha IV, nella sua traduzione del Libro della preghiera comune, usò il termine Kahuna per riferirsi ai sacerdoti anglicani e Kahunapule per riferirsi sia ai ministri anglicani laici che a quelli ordinati.

I kahuna artigianali non sono mai stati proibiti; tuttavia, durante il declino della cultura nativa hawaiana, molti morirono e non trasmisero la loro saggezza ai nuovi studenti. Ad esempio, quando l' Hōkūle'a fu costruito per essere navigato nel Pacifico meridionale per dimostrare le capacità di viaggio degli antichi hawaiani, il maestro navigatore Mau Piailug di Satawal fu portato alle Hawaii per insegnare la navigazione agli hawaiani.

Dopo che i missionari americani andarono alle Hawaii nel 1820, secondo quanto riferito, proibirono le pratiche kahuna. Ma, nei 100 anni successivi all'arrivo dei missionari, tutte le pratiche kahuna erano legali fino al 1831, alcune erano illegali fino al 1863, tutte erano legali fino al 1887, quindi alcune erano illegali fino al 1919. Dal 1919, tutte sono state legali, tranne la stregoneria. Inizialmente è stato dichiarato illegale, ma è stato depenalizzato nel 1972.

I primi missionari cristiani arrivarono nel 1820. Kaʻahumanu, una delle persone più potenti della nazione hawaiana, non si convertì fino al 1825. Undici anni dopo l'arrivo dei missionari, proclamò leggi contro hula, canto, 'awa (kava) e religione hawaiana.

Il termine è stato utilizzato nel film del 1959 Gidget, in cui "The Big Kahuna", interpretato da Cliff Robertson (Martin Milner nell'episodio TV), era il leader di un gruppo di surfisti. La figura del Big Kahuna divenne un luogo comune nei film Beach Party degli anni '60, come Beach Blanket Bingo, in cui il "Big Kahuna" era il miglior surfista sulla spiaggia. Il maestro di surf hawaiano Duke Kahanamoku potrebbe essere stato definito il "Big Kahuna", ma ha rifiutato il termine poiché ne conosceva il significato originale.

Nel sistema spirituale New Age noto come Huna, che usa alcune parole e concetti hawaiani appropriati dalla tradizione hawaiana, kahuna denota qualcuno di rango sacerdotale o sciamanico. La prevalenza di queste opere nella cultura pop ha influenzato le definizioni del dizionario inglese come Merriam-Webster. Definisce "kahuna" non solo come "una persona o cosa preminente", ma dà una definizione secondaria di " sciamano hawaiano ".








domenica 22 agosto 2021

Boitatá

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Il boitatá è una creatura del folclore brasiliano. È un serpente di fuoco che attacca chi appicca incendi ai campi e alle foreste.
È conosciuto anche come baetatá e batatão.

Fonti storiche
Il missionario gesuita spagnolo José de Anchieta in una lettera scritta nel 1560 a São Vicente, riferendo dei demoni di cui si parlava in Brasile, scriveva: «Ce ne sono de gli altri, che stanno massimamente per le rive intorno al mare, & à fiumi, i quali si chiamano Baetata, cioè cosa di fuoco, il che è il medesimo, che dire una cosa, che sia tutta fuoco; appare di notte, ne si vede altro, che un fuoco scintillante, che di qua, & di là velocemente va scorrendo, assalta gl'Indiani, & gli ammazza, si come fanno i Corupira.»

Boitatá e fuochi fatui
Lo studioso di folclore Luis da Câmara Cascudo ha associato la leggenda del boitatá al fenomeno dei fuochi fatui.

Nella cultura di massa
Una "etichetta indipendente" musicale brasiliana si chiama Boitatá.
Uno dei racconti contenuti in A tragicomédia acadêmica di Yuri Vieira si intitola O Boitatá Quântico ou o samba de Bobo Doido.

Uso del nome nella scienza
Una missione congiunta dell'Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile, dell'Agenzia spaziale brasiliana e del Centro nazionale di studi spaziali, francese avente lo scopo di lanciare un satellite per studi meteorologici sulle piogge tropicali è stata denominata Boitata.

sabato 21 agosto 2021

Cyborg

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Un cyborg od organismo cibernetico o bionico è un organismo costituito da elementi artificiali, come protesi meccaniche ed elettroniche, innestati sul corpo umano. Nasce dalla contrazione dell'inglese cybernetic organism, per l'appunto organismo cibernetico. Nell'immaginario fantascientifico, il cyborg è un essere al confine tra uomo e macchina, grazie alla capacità dei suoi innesti di comunicare attivamente con l'organismo.
Il termine è nato nell'ambito della medicina e della bionica e fu reso popolare dagli scienziati Manfred E. Clynes e Nathan S. Kline nel 1960 in riferimento alla loro idea di un essere umano potenziato per sopravvivere in ambienti extraterrestri inospitali. Essi ritenevano che un'intima relazione tra essere umano e macchina fosse la chiave per varcare la nuova frontiera dell'esplorazione spaziale in un prossimo futuro.
Il confine tra essere umano e cyborg è sempre più sfumato, basti pensare ai progressi delle tecnologie applicate alle protesi e agli organi artificiali: una persona dotata di un pace-maker potrebbe infatti già corrispondere alla definizione di cyborg.
A seconda della loro origine, è possibile distinguere i cyborg in due categorie:
Esseri umani potenziati. Può trattarsi di un essere umano che ha subito consistenti modificazioni artificiali ed innesti. Esempi: il protagonista del film RoboCop (1987) è un poliziotto che, ucciso in servizio, viene fatto resuscitare trasformato in cyborg. Il protagonista del film Io, Robot (2004) ha un braccio e altri organi cibernetici. In Guerre stellari, Anakin Skywalker (Dart Fener) ha arti cibernetici e una tecnologica armatura in grado di tenerlo in vita.

androidi, cioè robot umanoidi, provvisti di apporti biologici, spesso allo scopo di aumentare la loro somiglianza con l'essere umano. È il caso del cyborg assassino protagonista del film Terminator (1984) e dei suoi seguiti.

La teoria del cyborg
La teorica del femminismo Donna Haraway, nella sua "teoria del cyborg", sostiene che la tendenza naturale degli esseri umani è quella di ricostruirsi attraverso la tecnologia allo scopo di distinguersi dalle altre forme biologiche del pianeta: un progetto che parte dalle prime forme di manipolazione del corpo umano e continua oggi con l'utilizzo di protesi tecnologiche e lo sviluppo dell'ingegneria genetica. Il desiderio di migliorare ciò che ha determinato la natura, secondo la Haraway, sarebbe alle origini stesse della cultura umana.

Fyborg
Fyborg è l'abbreviazione di "functional cyborg", e indica un individuo potenziato tramite estensioni meccaniche ed elettroniche non innestate nel corpo. Il termine è stato proposto nel 1995 da Alexander Chislenko per discriminare tra le creazioni uomo-macchina tipiche della fantascienza e le modalità quotidiane con cui gli esseri umani estendono le proprie capacità attraverso occhiali, auricolari, telefonini, palmari.
Rispetto al cyborg, il fyborg ha il vantaggio di non dover subire operazioni chirurgiche per l'innesto dei dispositivi potenzianti; tuttavia il fyborg potrebbe risentire di svantaggi rispetto al cyborg a causa dell'interfacciamento non diretto tra corpo e potenziamenti, ne è un esempio il Dottor Octopus nel fumetto americano dell'Uomo Ragno o di Adam Jensen nei videogiochi Deus Ex : Human Revolution e Deus Ex : Mankind Divided.

I cyborg nella narrativa e nei media
Letteratura
La fusione tra uomo e macchina, cantata dai poeti e artisti del Futurismo già prima dell'invenzione della cibernetica, è un tema particolarmente esplorato dagli scrittori del filone fantascientifico cyberpunk, nato nei primi anni ottanta: i personaggi dei romanzi di William Gibson, ad esempio, sono spesso dotati di innesti artificiali che ne potenziano la forza e altre capacità. L'icona in questo caso è Molly, una guardia del corpo dotata di riflessi potenziati e fibre muscolari artificiali, che si è fatta togliere gli occhi per sostituirli con delle inquietanti lenti a specchio saldate alle orbite oculari.
Anche i protagonisti dei romanzi della Compagnia del tempo (dal 1997) di Kage Baker sono cyborg, vengono utilizzati come agenti temporali e sono teoricamente immortali.

Cinema
Esempi significativi di cyborg nella cinematografia (in ordine cronologico):
Metropolis (1927)
Alien (1979)
Blade Runner (1982)
Terminator (The Terminator, 1984)
RoboCop (RoboCop, Paul Verhoeven, 1987)
I nuovi eroi (Universal Soldier, 1992)
Johnny Mnemonic (1995)
L'uomo bicentenario (1999)
Io, Robot (I, Robot, Alex Proyas, 2004)
In Guerre stellari, Luke Skywalker ha una mano robot, il Generale Grievous è un alieno dall'intero corpo ricostruito da parti robotiche a eccezione di organi vitali (cuore, occhi e cervello) e Anakin Skywalker ha arti meccanici e un'armatura che lo tiene in vita.

Altri film sul tema (in ordine alfabetico):
Cyborg anno 2087 metà uomo metà macchina... programmato per uccidere (Cyborg 2087, 1966)
Cyborg (Cyborg, Albert Pyun, 1989)
Cyborg 2 (Cyborg 2, Michael Schroeder, 1993)
Cyborg Cop (Cyborg Cop, Sam Firstenberg, 1993)
Cyborg Cop 3 (Terminal Impact, Yossi Wein, 1994)
Cyborg - La vendetta (Nemesis, 1993)
Jason X (2001)
Il pianeta del tesoro, (2002)
Hardware: metallo letale (Hardware, 1990)
Terminator 2 - Il giorno del giudizio (Terminator 2: Judgment Day, 1991)
Terminator 3 - Le macchine ribelli (Terminator 3: Rise of the Machines, 2003)
Terminator Salvation (2009)

Televisione
Un drone Borg (Star Trek: Voyager)

I protagonisti della serie tv degli anni settanta L'uomo da sei milioni di dollari e del suo spin-off, La donna bionica.
I Cybermen e i Dalek della longeva serie tv britannica Doctor Who
I Borg, implacabili nemici del genere umano apparsi nella serie tv Star Trek: The Next Generation e presenti anche in Star Trek: Voyager, nel film Star Trek: Primo contatto e in altre serie di Star Trek.
I Cylon più evoluti della serie TV Battlestar Galactica.
SilverHawks (1986)
Bionic Six (1980)
Le prime serie del franchise di Kamen Rider (serie) creato da Shotaro Ishinomori avevano per protagonisti degli individui trasformati in cyborg dalle organizzazioni antagoniste.

Fumetti e animazione
Un noto supereroe dei fumetti Marvel, Iron Man è un cyborg a tutti gli effetti: in origine, infatti, la sua armatura era nata da una piastra pettorale per proteggere il suo alter ego Tony Stark da una scheggia troppo vicina al cuore. Successivamente la scheggia è stata rimossa ma, a causa di un incidente, ha dovuto subire l'impianto di un chip nella colonna vertebrale per poter camminare. Altro cyborg della Marvel è Deathlok, conosciuto in Italia negli anni settanta come Cybernus; il personaggio ha avuto diverse incarnazioni, con la caratteristica comune di avere un corpo umano modificato artificialmente.
Altro famoso supereroe, nel mondo dei fumetti DC, è Victor Stone, cyborg membro dei Titani, il quale, coinvolto in un incidente di laboratorio, ebbe diverse parti del suo corpo, arti, e testa in primis, innestate con componenti elettronici che gli hanno conferito poteri superiori a quelli dei normali esseri umani.
Altro esempio di Cyborg nel fumetto e nell'animazione occidentale è L'ispettore Gadget, detective dotato di "optional" di vario tipo installati sul proprio corpo.

Anime e manga
Negli anime uno degli esempi più celebri è Motoko Kusanagi, protagonista di Ghost in the Shell, manga scritto e illustrato da Masamune Shirow nel 1991, da cui sono stati tratti due film d'animazione (Ghost in the Shell e Ghost in the Shell: L'attacco dei Cyborg) per la regia di Mamoru Oshii e due serie televisive (Ghost in the Shell: Stand Alone Complex e Ghost in the Shell: Stand Alone Complex - 2nd GIG, e lo special televisivo Ghost in the Shell: Stand Alone Complex - Solid State Society) per la regia di Kenji Kamiyama.
Il manga Cyborg 009 di Shōtarō Ishinomori, pubblicato in Giappone a partire dal 1964, ha a sua volta portato alla realizzazione di tre serie televisive (1969, 1979, 2001), di cui la seconda giunta in Italia nel 1982 con il titolo di Cyborg, i nove supermagnifici.
L'anime e manga Goku Midnight Eye è un chiaro esempio di interazione tra uomo e macchina, in cui il protagonista possiede un occhio artificiale con cui allunga un bastone in lega speciale e comanda a distanza satelliti e computer di tutto il mondo. Tratto dal manga di Buichi Terasawa e diretto sullo schermo da Yoshiaki Kawajiri (1989).
Tra gli altri esempi le serie della Tatsunoko quali Kyashan il ragazzo androide (1973), Hurricane Polimar (1974), e Tekkaman (1975); inoltre Starzinger (1978) e Galaxy Express 999 (1979) della Toei Animation, i Meganoidi, irriducibili avversari di Daitarn 3 nell'omonima serie, e gli Humaritt di Najica Blitz Tactics.
Nell'anime e manga Dragon Ball di Akira Toriyama, i cyborg rivestono grande importanza, infatti questi compaiono in tutto il manga. In particolare, numerosi androidi della serie C, creati dal Red Ribbon, come C-17 e C-18: nonostante certe volte ci si riferisca a loro come androidi, essi sono dei cyborg a tutti gli effetti poiché in origine erano due fratelli gemelli. Anche il loro creatore, il Dottor Gelo, in origine uno scienziato umano, diventa un cyborg per ottenere l'immortalità del suo cervello. Tali cyborg posseggono forze e capacità straordinarie, controllo del ki, capacità di volare e un alto livello combattivo. Inoltre, Toriyama utilizza l'espediente di ripresentare un nemico sconfitto, supposto morto, sotto forma di cyborg (si veda ad esempio Mecha Freezer o Cyborg Tao Bai Bai).
Altri famosi cyborg sono Franky e Orso Bartholomew, personaggi del manga e anime One Piece; il primo modificatosi da solo dopo essere stato investito da un treno e il secondo modificato da uno scienziato del manga, Vegapunk.
Nei manga di Tsutomu Nihei (Blame!, Biomega, Noise...) i personaggi sono cyborg nella maggioranza dei casi.
Nel manga Alita l'angelo della battaglia l'autore Yukito Kishiro ricrea un mondo vivo e futuribile popolato da cyborg e umani in cui si alternano letali battaglie a momenti di introspezione sul reale significato del termine umanità.
Nel manga Hellsing di Kouta Irano, si scopre che il Maggiore, perfido capo dell'organizzazione criminale nazista Millennium è in realtà un cyborg (il che spiega come, nonostante abbia più di 80 anni, il suo aspetto sia quello di un uomo trentenne).


venerdì 20 agosto 2021

Body horror

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Il body horror (detto anche horror biologico) è un sottogenere del genere horror, soprattutto cinematografico, in cui i sentimenti di orrore e paura nello spettatore vengono creati attraverso la rappresentazione di deformità fisiche del corpo; temi ricorrenti sono per esempio mutazioni genetiche, malattie deturpanti, mutilazione e così via. Questi elementi possono essere combinati con altri propri dell'horror psicologico, per cui la deformità del corpo si accompagna alla degenerazione mentale dell'individuo; un esempio classico in questo senso è La mosca. Il concetto di deformità è spesso caricato di significati allegorici; il già citato La mosca, per esempio, viene talvolta interpretato come allegoria della vecchiaia, e Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York tratta attraverso la deformità fisica anche il tema del trauma conseguente a uno stupro.
Nella letteratura horror, il body horror è rintracciabile in molti lavori di Clive Barker, William S. Burroughs e Mike Philbin. Fumetti e graphic novel non sono estranee al body horror tuttavia, come ad esempio Black Hole. Nel campo del cinema horror, David Cronenberg è considerato lo scopritore del genere[senza fonte] e l'introduttore del concetto nel pubblico. Altri esempi di 'body horror' possono essere La cosa di John Carpenter, diversi film di Shinya Tsukamoto tra cui Tetsuo e il classico di Ridley Scott, Alien.
La serie televisiva animata Æon Flux di Peter Chung fa frequentemente uso di elementi del 'body horror' come repentini cambiamenti di registro, mutilazioni e strani morbi. L'amputazione, le modifiche corporali e la perdita d'identità sono alcuni elementi-chiave della serie dei Borg di Star Trek.

giovedì 19 agosto 2021

Bloody Mary

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Bloody Mary è un personaggio del folclore del mondo occidentale. A seconda delle diverse versioni della storia può venire rappresentata come fantasma o strega, ed evocata per rivelare il futuro o terrorizzare e talvolta uccidere l'evocatore.

Panoramica

Nel folclore "Bloody Mary" è un gioco in cui l'omonimo spirito appare se evocato di fronte a uno specchio nel corso di uno specifico rituale che differisce a seconda delle versioni.
Le prime testimonianze di questa forma di catottromanzia risale agli inizi del XX secolo, quando tra le giovani si diffonde l'usanza di osservare uno specchio nella notte con la sola luce di una candela per poter vedere il volto del futuro marito. Tuttavia sarebbe stato possibile anche vedere il volto di una strega o della morte personificata, simbolo di sventura.
L'attuale versione più accreditata della storia prevede invece che il nome del personaggio debba essere invocato tre volte di fronte a uno specchio, ancora una volta al buio.
Altre variazioni dicono di guardare nel riflesso dello specchio, e lei predirà a chi l'ha invocata sette anni del suo futuro od altrimenti, l'invocatore cadrà in coma per quattro giorni per poi morire. Le leggende più popolari su di lei sono quelle dell'America del Nord, le quali si riferiscono a Mary come una ragazza morta in un incidente d'auto, o una ragazza sepolta viva dai suoi stessi genitori.
In alcune storie Bloody Mary viene descritta come una bambina-assassina che ha vissuto nella città dove la leggenda è nata anni fa; altre versioni riportano il dettaglio dell'apparizione come donna in stato di gravidanza o accompagnata da un neonato.
Nel corso del tempo la figura leggendaria ha incorporato elementi storici della figura di Maria I d'Inghilterra, divenuta regina dopo la morte del fratello Edoardo VI, che fu così soprannominata per il suo violento tentativo di riportare l'Inghilterra tra le nazioni cattoliche; anche il legame con la gravidanza e/o la maternità potrebbe riportare a questa comunanza con il personaggio storico, la cui vita è stata accompagnata da aborti spontanei e false gravidanze.

Spiegazione scientifica

Secondo un articolo pubblicato da Giovanni Caputo il fenomeno è dovuto all'illusione di estraneità provocata dall'osservazione prolungata di un volto allo specchio in condizioni di scarsa illuminazione. Le caratteristiche facciali possono "fondersi, distorcersi, sparire e ruotare, mentre possono apparire altri elementi allucinatori, come volti estranei o animaleschi". Secondo Caputo questo fenomeno è una conseguenza del "dissociative identity effect", che fa sì che il sistema di riconoscimento facciale del cervello sbagli secondo meccaniche ancora non identificate. Altre possibili spiegazioni includono illusioni attribuite in parte all'effetto Troxler o a episodi di autoipnosi.



mercoledì 18 agosto 2021

Black Annis





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Black Annis (o anche Black Agnes, Anna o Anny) è una figura del folklore inglese, nota in particolare nella regione delle Dane Hills, presso Leicester. Ad oggi è considerata semplicemente uno spauracchio per bambini.

È descritta tipicamente come una strega o un'orchessa dalla faccia blu, con denti zanne gialle e artigli lunghi e vestita di pelle, e secondo la leggenda vive in una grotta chiamata Black Annis' Bower, che avrebbe creato lei stessa scavando la roccia con le sue unghie. Avrebbe l'abitudine di catturare i bambini e gli agnelli che si trovassero nelle Dane Hills durante il crepuscolo, per spellarli, mangiarli e poi disperdere le loro ossa nei paraggi; secondo alcune versioni, attendeva le sue prede appostandosi fra i rami di una vecchia quercia cimata situata sopra la sua grotta. Con il nome di Cat Anna, era conosciuta dalle ragazzine della classe lavoratrice negli anni 1890, secondo le quali viveva in un tunnel che collegava le Dane Hills con le cantine del castello di Leicester.
Per una tradizione che è proseguita dal 1668 almeno fino al 1842, il lunedì di Pasqua un gatto morto, intinto nell'anice, veniva trascinato davanti alla grotta della strega, con un branco di cani al seguito; ciò avrebbe dovuto indurre Black Annis ad uscire dalla grotta per unirsi all'inseguimento, esponendosi così alla luce purificatrice del sole.

martedì 17 agosto 2021

Marcello Truzzi

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(EN)
«And when such claims are extraordinary, that is, revolutionary in their implications for established scientific generalizations already accumulated and verified, we must demand extraordinary proof. (This statement is often abbreviated to "Extraordinary claims require extraordinary proof.")»
(IT)
«E quando queste affermazioni sono straordinarie tanto da essere rivoluzionarie nelle implicazioni che hanno rispetto alle attuali leggi scientifiche generali e verificate, dobbiamo richiedere prove straordinarie . (Questa affermazione è spesso abbreviata in "affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie".»
(Editorial in The Zetetic (Vol. 1, No.1, Fall/Winter 1976, p 4)



Marcello Truzzi (Copenaghen, 6 settembre 1935 – 2 febbraio 2003) è stato un docente statunitense, professore di sociologia presso la Eastern Michigan University è stato fondatore e co-presidente del Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal (CSICOP, analogo all'italiano CICAP), fondatore della Society for Scientific Exploration e direttore del Center for Scientific Anomalies Research.
Truzzi è stato un ricercatore e debunker nell'ambito delle protoscienze e delle pseudoscienze. Paul Kurtz, cofondatore e membro del CSICOP, lo soprannominò "lo scettico degli scettici".

Biografia

Nato in Danimarca da una famiglia di circensi che emigrò negli Stati Uniti nel 1944, Truzzi prestò servizio nelle forze armate statunitensi tra il 1958 e il 1961. Diventò cittadino statunitense nel 1961.
Fondò il periodico scettico Explorations e fu invitato, nel 1970, a prendere parte alla fondazione dello CSICOP assieme a Martin Gardner e James Randi. Il periodico di Truzzi divenne quindi la rivista ufficiale del CSICOP e fu rinominato The Zetetic, sempre sotto la sua guida editoriale.
Nel 1976 i membri del comitato direttivo del CSICOP entrarono in disaccordo con Truzzi, accusandolo di una eccessiva moderazione nelle valutazioni sui fenomeni paranormali. Questo attrito lo indurrà ad abbandonare l'organizzazione, per assumere la direzione del "Centro di ricerca sulle anomalie scientifiche" (CSAR) e nello stesso tempo divenire membro della "Parapsychological Association".
Si interessò da vicino ai presunti fenomeni paranormali prodotti da Uri Geller e Jerome Clark.

Studi e opere

Sviluppò una notevole competenza sia nel campo della magia e della prestidigitazione, sia in vari ambiti scientifici grazie a studi interdisciplinari.
Come sociologo pubblicò un suo lavoro nel 1968, intitolato "La sociologia del quotidiano", che risultò un best-seller.
I suoi studi nella antropologia, criminologia e psicologia culminarono, nel 1992, con l'uscita del libro, scritto a quattro mani con Arthur Lyons, The Blue Sense: Psychic Detectives and Crime.
Il suo atteggiamento nei confronti del mondo del paranormale è stato definito quello di uno "scettico equilibrato", aperto all'analisi non pregiudizievole di tutti i punti di vista, propenso a imbastire un dialogo fra i settori delle scienze e del paranormale.
Truzzi pose una distinzione fra le "cryptoscienze" e le "parascienze", a seconda che rispettino o meno i principi di causalità e di inferenza.
Preferì inquadrare la parapsicologia nell'ambito delle protoscienze, considerandola una disciplina in divenire.
Truzzi sostenne l'importanza dello studio dei fenomeni anomali, considerandoli alla stregua di opportunità per lo sviluppo scientifico, in quanto senza di essi e senza la loro accettazione e incorporazione e spiegazione, non ci sarebbe stata alcuna evoluzione scientifica.
Truzzi ritenne fondamentale per la scienza un equilibrio fra conservatorismo e apertura flessibile, tra immaginazione e creatività e ragione.

 
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