sabato 21 maggio 2022

In quale periodo storico possedere un animale domestico poteva costare la vita ad una donna?

 Negli anni della caccia alle streghe.



Se una donna possedeva un animale domestico, era probabile che un cacciatore di streghe cercasse di provare la sua "colpevolezza" analizzandone il seno.

Si credeva che le streghe tenessero i demoni nelle loro case sotto forma di animali domestici, travestiti da cani, gatti, insetti o roditori e che questi animali venissero nutriti da uno speciale capezzolo donato alla strega dal diavolo.

La presenza di un segno sulla pelle o una voglia insolita sul corpo era considerata una prova che l'accusata stesse praticando la stregoneria e allattando il suo demone.

Almeno l'80 percento delle persone perseguite per stregoneria erano donne e l'idea di un seno malvagio e creato dal diavolo è un esempio perfetto di quanto fossero misogine le indagini.

Molte volte il seno delle accusate fu oggetto di trattamenti brutali e umilianti e spesso veniva esposto pubblicamente.

Anna Pappenheimer, bavarese, è stata torturata affinché ammettesse di avere rapporti sessuali con il Diavolo. Come punizione, i suoi seni furono tagliati e spinti nella sua bocca e poi nella bocca dei suoi due figli adulti prima che tutti e tre venissero bruciati sul rogo.



venerdì 20 maggio 2022

Qual era il modo più assurdo per smascherare una strega nel medioevo?

Si usava pesare la sospetta strega.


In Olanda, a Oudewater, c'era una casa di pesatura dove molte donne si recavano per dimostrare la loro innocenza.

Donne provenienti da paesi lontani come la Germania e l'Ungheria vi si recavano per dimostrare la loro innocenza. L'idea era semplice. Le anime sono pesanti fardelli da sopportare. Poiché una strega non ne possederebbe una, sarebbe significativamente più leggera di una donna innocente.

La casa di pesatura aveva una grande bilancia. Alle donne del giusto peso venivano dati certificati per dimostrare la loro innocenza.

Gli olandesi non erano gli unici a credere che si potesse trovare una strega pesandola. Ad Aylesbury, in Inghilterra, era pratica comune spogliare una donna nuda e pesarla contro una pesante Bibbia rilegata in ferro. Se la bilancia non fosse perfettamente bilanciata, la donna sarebbe stata condannata come strega.

In altri luoghi in Europa, le donne venivano pesate contro pile di Bibbie. Se non venivano giudicate colpevoli immediatamente, a volte venivano aggiunte Bibbie extra alla pila.


giovedì 19 maggio 2022

Maledizione

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Una maledizione è l'augurio di conseguenze negative o sfortuna attraverso l'intercessione di un qualche tipo di potere soprannaturale come ad esempio un dio, un elemento della natura o uno spirito.
L'effetto negativo che si intende portare con una maledizione può avere varie gradazioni, dall'infliggere dolore fino a provocare la morte del soggetto. Le maledizioni possono anche essere intese per avere effetti molto complessi o specifici, come ad esempio quello di non far rivedere la persona amata o di rendere sterili.
Le maledizioni possono anche essere legate a specifici oggetti o condizioni. In alcune tradizioni si ritiene che alcuni oggetti o simboli portino sfortuna ai loro proprietari e perciò si dicono "maledetti". Nel mondo moderno numerose leggende urbane sono basate su tali maledizioni.
Nella Bibbia sono riportate diverse maledizioni. La prima è nel libro della Genesi rivolta da Dio al serpente:
«Allora il Signore Dio disse al serpente: "Poiché tu hai fatto questo, sia tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.» (Genesi 3,14)
" tutti coloro che non rispetteranno i dieci comandamenti saranno Maledetti da Dio "
Mosè al popolo.
Nell'antica Roma veniva praticata una forma rituale di maledizione nota sotto il nome di defissione. Consisteva nello scrivere su una lamina di piombo il nome della persona da maledire e la disgrazia che gli si voleva augurare. La lamina veniva poi arrotolata, chiusa con un chiodo e sotterrata.
Nel folclore popolare italiano le maledizioni assumono vari nomi specifici come malocchio e fattura.
La leggenda della "Maledizione dell'anno zero" fu famosa per essere stata indicata come la causa di morte dei Presidenti degli Stati Uniti eletti negli anni divisibili per 20, a partire dal 1840. Tale maledizione non sarebbe comunque più valida, dal momento che Ronald Reagan (eletto nel 1980) è sopravvissuto ad un tentativo di assassinio e George W. Bush (eletto nel 2000) è sopravvissuto a otto anni di presidenza. Altra popolare leggenda legata ai presidenti USA è la Maledizione dei Kennedy.
Il termine maledizione viene talvolta associato ad eventi o compagini sportive quando la sfortuna sembra accanirsi in maniera particolare. Molto nota è stata la maledizione della squadra di baseball Boston Red Sox quando, dopo l'abbandono di Babe Ruth, non sono più riusciti a vincere il massimo titolo, le World Series, dal 1919 fino al 2004.
In Irlanda una maledizione è associata al Mayo, una delle contee che partecipa all'All-Ireland Senior Football Championship e che non solo non vince un titolo dal 1951 ma che ha anche perso tutte le ultime sette finali che ha disputato (prima nel 1989). Molti tifosi di Mayo sono convinti che la sfortuna che ha colpito la squadra, non solo a livello di finali perse ma anche di una serie di eventi negativi occorsi nelle semifinali siano dovuti alla "Maledizione del 51" in inglese "The curse of '51". Dopo avere vinto l'ultimo All-Ireland, nel 1951 appunto, durante il viaggio di ritorno verso la contea, la squadra una volta arrivata a Foxford non mostrò rispetto per un funerale che si stava tenendo sul posto. Il prete andò su tutte le furie e scagliò la maledizione, secondo la quale finché almeno un giocatore di quella formazione fosse rimasto in vita, Mayo non avrebbe più vinto l'All-Ireland.
Celebre è anche la maledizione scagliata dall'allenatore ungherese Béla Guttmann ai danni della squadra di calcio portoghese del Benfica. Il primo maggio del lontano 1962, dopo essersi infatti lasciato malamente con la società affermò che il Benfica non avrebbe più conquistato una coppa internazionale per 100 anni. Ne Sono passati 53 da allora e i portoghesi hanno perso ben otto finali senza più riuscire ad alzare al cielo nessun trofeo europeo segno che la presunta maledizione sia tuttora in corso.
A Siena si racconta e si raccontava anche in tempi non sospetti di una maledizione scagliata da una vecchia, chi dice una strega, della contrada dell'Oca contro la contrada della Torre. Nel 1961 alcuni contradaioli della Torre, dopo la vittoria del Palio, spennarono vive e buttarono nelle vie della contrada rivale (Oca) 40 oche destando il disgusto della fattucchiera che li maledisse e profetizzò che non avrebbero più vinto un Palio per 40 anni. La Torre dal 1961 ha rivinto il Palio nel 2005, dopo 44 anni.
La maledizione del 27 è la convinzione che 27 sia un numero sfortunato a causa del numero di artisti che sono morti a quell'età. Ad esempio Robert Johnson, Jim Morrison, Brian Jones, Jimi Hendrix, Ron "Pigpen" McKernan, Janis Joplin, Jonathan Brandis, Kurt Cobain e Amy Winehouse sarebbero stati colpiti dalla Maledizione del 27.
L'utilizzo delle maledizioni nelle opere di fantasia è un elemento molto comune, specialmente nel genere fantasy.
Tra gli innumerevoli esempi, nel film Ladyhawke una maledizione impedisce ai due protagonisti di incontrarsi in forma umana; nel romanzo L'ombra della maledizione di Lois McMaster Bujold, una maledizione grava sull'intera famiglia reale portando ai suoi componenti innumerevole effetti negativi. Nel telefilm "C'era una volta" una maledizione porta i personaggi delle favole nel nostro mondo.

mercoledì 18 maggio 2022

Abbazia di Thélema

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Abbazia di Thélema è il nome dato dall'occultista inglese Aleister Crowley (1875-1947) a Villa Santa Barbara di Cefalù, in Sicilia: l'edificio che egli scelse come tempio e luogo centrale di irradiazione del culto della sua comunità di adepti.
Alcuni scrittori siciliani si sono interessati alla vicenda, come: Giuseppe Quatriglio ne "Il diavolo a Cefalù" in "L'uomo orologio e altre storie", Leonardo Sciascia in "Apocrifi sul caso Crowley" (che ha ispirato l'omonimo film del regista italiano Ferdinando Vincentini Orgnani) ne "Il mare color del vino", Vincenzo Consolo in "Nottetempo, casa per casa" (Premio Strega 1992) e Marco "Fax" Bonafede ne "L'ultima notte di Crowley".
Il progetto di Aleister Crowley ("Maestro Therion" o "Frater Perdurabo") fu quello di fondare un'abbazia nella quale una comunità di discepoli avrebbe potuto mettere in pratica le dottrine del Thélema.
Si tratta, al di là del significato magico o religioso, d'un vero e proprio esperimento sociale che, secondo Martin Patrick Starr, può essere raffrontato con il phalanstere di Charles Fourier (1772-1837): una forma di vita comune auto-gestita.
L'esperienza va ascritta tra i moderni tentativi di creare una comunità libertaria su basi utopiche: tale esperimento prevedeva difatti rituali vari, come lo studio delle pratiche dello Yoga del Tantra e del Buddhismo e dell'uso sacro di enteogeni, ma disdegnava ogni forma di legge o statuto interno.
Il luogo prescelto per mettere in pratica questo tentativo di vivere in azione il Libro della Legge (testo profetico ricevuto da Crowley a Il Cairo nel 1904 dal suo Santo Angelo Custode e su cui si fonda la religione-non-religione di Thélema), fu questa fattoria presa in affitto dal Barone Carlo La Calce, cha divenne il centro propulsore ideale dell'opera di Crowley, una comunità spirituale archetipica basata sulla omonima che François Rabelais nel Cinquecento aveva fatto erigere ad uno dei suoi più celebri personaggi, nel Gargantua e Pantagruele, con l'unica regola del “FA' QUELLO CHE VUOI, perché persone libere, bennate, ben istruite, che frequentano oneste compagnie, sentono per natura un istinto ed inclinazione che li spinge ad atti virtuosi, e li tiene lontani dal vizio” ed in cui il gigante Gargantua costruì un'abbazia, denominata appunto Thélemè (da cui Crowley scelse il termine Thélema, dal greco θέλημα "Volontà") per farne una sorta di scuola ideale in cui potevano essere ammessi a vivere in comune ragazzi e ragazze che avevano certe caratteristiche (buoni, belli, gentili), indifferentemente dalla loro condizione sociale e di sangue.
Fu così che l'Abbazia di Thélema divenne il luogo d'incubazione di un intero cultic milieu, punto centrale d'irradiazione nel mondo della filosofia pratica di Thélema, il cui assunto era tutto nelle frasi dipinte sulle pareti del tempio.
Crowley aveva scardinato tutte le porte interne per farne un unico locale in cui stavano tutti nudi spesso, compreso due bambini molto giovani, davanti ai quali si accoppiavano anche liberamente. La grande stanza d'ingresso era divenuta un tempio con al centro un altare a sette lati, su cui poggiava un grande libro circondato da candele accese. Sul pavimento era segnata una stella a cinque punte (pentagramma) inscritta in una circonferenza, in altri punti della stanza erano posti quattro sgabelli triangolari e, di fronte all'altare, spiccava un braciere sacrificale. In questo luogo egli fece rivivere per la prima volta l'antico culto di Seth o Shaitan, gemello di Horus, il dio che in tempi più tardi, quando il cristianesimo ebbe imposto la sua supremazia, venne considerato sinonimo di Satana.
A Cefalù Aleister Crowley trascorse gli anni cruciali della sua esistenza, qui portò a termine una gran quantità di lavori e fu l'ultimo capitolo importante della sua vita, lavorò ad un'arte sia erotica che muratoria, in questo paese viveva un'esistenza semplice, bucolica, attorniato da un gruppo internazionale di simpatizzanti che praticavano quello che ai suoi tempi era detto amore libero (poliamore) e, per accrescere la coscienza magica, secondo lo spirito del tempo, sperimentavano anche l'uso di svariate droghe (marijuana, hashish, cocaina, eroina, oppio, laudano, assenzio, peyote).
Fu il periodo di più intensa pratica da parte sua della magia sexualis dell'O.T.O. (Ordo Templi Orientis), insieme a Leah Hirsig si dedicò a celebrare rituali che la maggior parte delle persone considerava morti da almeno duemila anni e, per esempio, nell'estate del 1921 un caprone venne indotto a copulare con l'inginocchiata Leah e l'animale ebbe tagliata la gola cerimonialmente nel momento dell'orgasmo: il più grande sacrificio cruento mai compiuto da Crowley. Durante il periodo siciliano egli prestò anche molta attenzione alla pratica omosessuale personificando gli aspetti femminili del suo carattere e considerandoli un ente autonomo battezzato Alys Cusack: sul suo letto era sempre appeso un cartello che informava il mondo che “ALYS CUSACK IS -OT AT HOME” e, a seconda del suo umore, il trattino veniva sostituito con una “N” o “H”.
Qui Crowley lottò contro la follia e la disperazione, aggravata dalla povertà, la malattia e la persecuzione. Fu proprio in questo paese ch'egli conquistò buona parte della sua fama sulfurea d'uomo perverso, il suo soggiorno fu anomalo e scandaloso per gli abitanti del luogo, ben presto cominciarono a diffondersi voci insistenti e preoccupanti sul conto suo e della comunità con cui viveva nella villa: li si accusava, tra l'altro, esagerando, di praticare cerimonie magiche che comportavano il sacrificio di bambini e, su insistenti sollecitazioni dell'opinione pubblica aizzata dal clero, con l'avvento del fascismo, fu subito espulso dall'Italia dall'allora prefetto di Palermo come soggetto indesiderato; qualcuno afferma che Crowley abbia anche tentato di trattare con Benito Mussolini, e se sembra che la scelta sia stata voluta dal Consolato Inglese, tra l'ultima decade d'aprile e la prima di maggio del 1923, per alcuni, per altri, sul finire del settembre del 1924, a causa di ciò che si diceva circa quel che si sarebbe svolto nell'Abbazia.
Fu l'incidente di Raoul Loveday, studente di Oxford accompagnato a Cefalù dalla moglie Betty May, che determinò la chiusura dell'Abbazia. La signora May, sconvolta dalle pratiche degenerate e dallo squallore che regnava in quel luogo, oltre che dalla morte dell'amico, tornò in Inghilterra. Il furore scatenato in cui si parlò di sacrifici umani, cannibalismo e riti satanici ebbe la sua eco in Italia ed I fascisti decisero di far sloggiare Crowley.
Dopo l'allontanamento di Crowley dall'Italia, le donne del gruppo vendettero tutti I mobili e gli arredi della casa agli abitanti del paese, per saldare i debiti che lui aveva lasciato e pagar il viaggio di ritorno in patria.
L'Abbazia cadde nell'oblio finché decenni dopo non avrebbe voluto visitarla Kenneth Anger, giornalista e regista cinematografico californiano, che agli inizi del 1950 concentra i suoi interessi sulla magia ed entra nel gruppo di Jack Parsons, studiando Aleister Crowley e andando a riscoprire quanto restava dell'Abbazia di Thélema in Sicilia. Anger, in compagnia del sessuologo Afred Kinsey e del fotografo-scrittore Fosco Maraini vi realizzò un documentario e la riproduzione fotografica dei dipinti (le pitture murarie hard dello stesso Crowley erano state ricoperte per volontà delle autorità ecclesiastiche dell’epoca e son visibili per intero soltanto nei rarissimi scatti di Fosco Maraini). Vi visse per tre mesi estivi, fu lui a togliere le pennellate di calce che per trent'anni avevano coperto gli affreschi dipinti in olio da Crowley sulle pareti del tempio: egli puliva con uno straccio ed una mistura infiammabile di acqua ed acido cloridrico, le mani protette da pesanti guanti di gomma nera ed una lanterna di kerosene che illuminava davanti a lui. Egli inoltre contribuì a rimuovere un pavimento di cemento che rivelò un cerchio magico nella stanza dei riti.
Nell'estate del 1965, Emilio Servadio, già autore di alcuni articoli sulla figura di Aleister Crowley, presidente dell'Associazione Psicoanalisti Italiani, che fu amico di Julius Evola e fece parte del Gruppo di UR, tenne una conferenza, presso il Club Mediterranée di Cefalù, sul “Potere sconosciuto dell'uomo” nel corso della quale incontrò il Pietro Saja.
Nel 1968 Robert De Grimston Moore, personaggio di spicco della setta The Process, nel corso di una sua visita in Italia, andò in pellegrinaggio all'Abbazia di Thélema. De Grimston aveva coltivato l'idea, presto abbandonata, di cercare un legame con gruppi crowleyani per riaprire l'Abbazia.
Sempre nel 1968 svernavano a Cefalù gli attori del Living Theatre, che nella cittadina normanna stavano preparando il loro famoso Paradise Now: essi chiedevano alla gente del luogo di Crowley, ma quasi nessuno ricordava niente tranne qualche anziano che si riferiva alla tribù thelemica come a “i mormoni” identificandoli con la setta protestante americana che aveva alle origini come caratteristica la poligamia, anche se altri identificarono Crowley con “u diavulu”.
Nel 1974 anche Jimmy Page dei Led Zeppelin, il maggiore collezionista al mondo di cimeli crowleyani, visitò per la prima volta la dimora di Crowley.
Nel dicembre del 1990 l'Assessore Regionale ai Beni Culturali, Turi Lombardo, su richiesta del Comune di Cefalù, provvisto di un'ampia documentazione fornita dal Prof. Pietro Saja, firmò il decreto di vincolo per l'edificio ritenuto d'importante interesse artistico. Nel febbraio del 1997 si è svolto a Cefalù un convegno internazionale, inaugurato dall'allora sindaco Alfredo La Grua, dal titolo “Un mago a Cefalù. Aleister Crowley e il suo soggiorno in Sicilia”: nel programma dello stesso, l'allora Commissario Straordinario dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cefalù, la dottoressa Francesca Adele Di Sparti Cera, ha sottolineato come Crowley goda in parecchi paesi europei di una fama diversa da quella cui si fa normalmente riferimento, trovando interesse nel ricostruire la vicenda del personaggio come importante contributo al recupero della memoria storica di Cefalù. In passato il Consiglio Comunale di Cefalù ha deliberato l'acquisto ed il restauro dell'immobile per destinarlo a museo crowleyano. Particolarmente interessati al recupero dell'ex casa di Crowley si erano rivelati Roberto Negrini promotore, per questo scopo, della creazione d'una “Fondazione Crowley”, il direttore del CESNUR (Centro Studi Nuove Religioni) Massimo Introvigne, il Prof. J. Gordon Melton dell'Università di S. Barbara in California ed il Prof. Eileen Barker della London School of Economics.
Il 5 luglio 2008, a Cefalù, il Prof. Pietro Saja, con Vincenzo Crivello, Nicola Cinalli, Paolo De Carlo, Alessandro Tozzi e Marco Giacalone hanno tenuto l'incontro “Crowley e il mistero di Cefalù” cui farà seguito il 25 febbraio 2011 l'organizzazione a cura di Antonino Napoli, questa volta a Palermo, del convegno nazionale dal titolo “Crowleyana” con la partecipazione del S.O.T.V.L. di Novara, la Prof.ssa Corinna Zaffarana, Mazio Forgione, Rodan Di Maria, Alessio Ballante, Nicola Cinalli, sull'iniziativa di recupero e valorizzazione dell'Abbazia da un punto di vista storico-culturale ed artistico.
La casa, in stato di abbandono negli anni 2000 è stata poi messa inutilmente in vendita per un breve periodo nel 2010.


martedì 17 maggio 2022

ʿIlm al-Ḥurūf

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ʿIlm al-Ḥurūf o "scienza delle lettere", è una scienza esoterica araba che si interessa della simbologia che i cultori musulmani dell'approccio esoterico credono possa celarsi dietro le lettere dell'alfabeto arabo. È stata spesso considerata come una scienza occulta.
L'espressione ʿIlm al-Ḥurūf (in arabo: علم الحروف) è composta dalle parole ʿilm - che significa "scienza" - e Ḥurūf, che è il plurale della parola Ḥarf che significa "lettera".

alfabeto arabo nome valore numerologico
ا ʾalif 1
ب bāʾ 2
ج ǧīm 3
د dāl 4
ه hāʾ 5
و wāw 6
ز zāy 7
ح ḥāʾ 8
ط ṭāʾ 9
ي yāʾ 10
ك kāf 20
ل lām 30
م mīm 40
ن nūn 50
س sīn 60
ع ʿayn 70
ف fāʾ 80
ص ṣād 90
ق qāf 100
ر rāʾ 200
ش šīn 300
ت tāʾ 400
ث ṯāʾ 500
خ ṯāʾ 600
ذ ḏāl 700
ظ ẓāʾ 800
ض ḍād 900
غ ġayn 1000





lunedì 16 maggio 2022

Esoterismo

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Esoterismo è il termine con cui si indicano, in senso lato, le dottrine di carattere almeno in parte segreto o riservato. La verità occulta o i significati nascosti di tali dottrine sono accessibili solo ai cosiddetti iniziati, prevedendo spesso diversi gradi di iniziazione.
Il termine appare per la prima volta in una lingua moderna, il francese, nel 1752. Si contrappone a essoterico (o exoterico), parola che indica una conoscenza aperta a chiunque.
In senso lato, l'esoterismo denota la capacità di accedere al nucleo intimo e unitario di una verità, andando oltre le apparenze esteriori. Ogni religione possederebbe una componente esoterica da cui si sarebbe originata, e anzi secondo Sala Batà le conoscenze esoteriche rappresenterebbero la forma primaria di religiosità da cui tutte le altre sarebbero derivate, come i rami da un tronco.
« ...i sapienti e i profeti delle età più diverse sono venuti a conclusioni identiche nella sostanza, seppure dissimili nella forma, sulle verità fondamentali e finali, seguendo tutti lo stesso sistema dell'iniziazione interiore e della meditazione. »
(Édouard Schuré, I grandi iniziati, p. 10, Laterza, 1973)
In quest'ottica, poiché si può parlare di interno solo in rapporto a un esterno, carattere exoterico ed esoterico possono coesistere in una medesima dottrina: invece di escludersi, possono essere complementari. Una medesima dottrina può presentare una componente esoterica e una essoterica; oppure al medesimo insegnamento può essere data un'interpretazione essoterica, aperta a tutti, e una più profonda esoterica, appannaggio dei soli iniziati.
"Esoterico" deriva dalla parola greca antica ἐσωτερικός (esotericos), derivato da ἐσώτερος (esoteros, interiore), contrapposto a exoteros (esteriore). Anche all'interno di una cerchia ristretta vi possono essere tuttavia molteplici gradi di iniziazione esoterica, a seconda del livello di conoscenza raggiunto dagli adepti. Questi gradi possono essere rappresentati come una serie di cerchi concentrici che si avvicinano progressivamente al centro, cioè alla prospettiva unitaria e universale. È questo il punto di vista assoluto in cui il microcosmo giunge a comprendere il macrocosmo, il quale esplicandosi nel mondo dà origine alla molteplicità dei fenomeni visibili.

« Le varie manifestazioni della vita che noi vediamo in ogni parte dell'universo sono soltanto forme di manifestazione dell'Unica Vita universale che è poi manifestazione dell'Assoluto. »
(Ramacharaka, alias William Walker Atkinson, 1950)

Un'altra rappresentazione della gerarchia iniziatica, costituita da gradi via via superiori di conoscenza, è quella di una piramide, il cui vertice assume lo stesso significato del centro nella figura circolare.
Gli studi esoterici sono in origine quelli sulla natura interna dell'uomo, che portano, attraverso l'introspezione, alla riscoperta di noi stessi, alla conoscenza della nostra "natura interna", della Verità.
Passò poi a indicare una conoscenza appannaggio di un ristretto gruppo di iniziati, che detengono la facoltà di rivelarla a chi vogliono. Divenne quindi sinonimo di nascosto od occulto, quando scienze esoteriche come l'alchimia (il cui fine era trasformare il piombo, ciò che è negativo, in oro, ciò che è positivo, nell'uomo per fargli riscoprire la sua “natura interna”) dovevano essere praticate clandestinamente e rendersi occulte usando allegorie per sfuggire alla repressione della Chiesa cattolica e di alcune Chiese protestanti.
Ne deriva l'uso comune anche se improprio del termine, a partire dal XIX secolo, per indicare pratiche di magia o di cartomanzia, calcoli cabalisti e altre pratiche che seguono regole non scientificamente accettate.
Nel 1992 Antoine Faivre, titolare della cattedra di Storia delle correnti esoteriche nell'Europa moderna e contemporanea all'École pratique des hautes études di Parigi, propose la prima definizione storico-religiosa della nozione di esoterismo Secondo Faivre, il quale metodologicamente circoscrive la sua analisi all'ambito delle correnti moderne e contemporanee dell'Occidente, è esoterica ogni dottrina o forma di pensiero che si basi sui quattro principi seguenti:
  1. l'esistenza di una corrispondenza analogica tra macrocosmo e microcosmo (l'universo e l'essere umano sono l'uno il riflesso dell'altro);
  2. l'idea di una natura viva, animata;
  3. la nozione di esseri angelici (o comunque spirituali), di mediatori tra l'uomo e Dio, ovvero di una serie di livelli cosmici intermedi tra la materia e lo spirito puro;
  4. il principio della trasmutazione interiore.
A questi quattro principi fondamentali vanno aggiunti i due seguenti, considerati complementari:
5. la pratica della confluenza delle fonti dottrinali;
6. il principio della trasmissione iniziatica.
È evidente che a tali criteri corrispondono le maggiori espressioni di quello che comunemente viene chiamato "esoterismo occidentale, quali l'alchimia, la cabala, l'ermetismo, la teosofia.
La criteriologia di Faivre è stata criticata da altri storici delle religioni, per esempio Kocku von Stuckrad, come poco "comprensiva". I criteri di Faivre finiscono per escludere dalla nozione di esoterismo la maggior parte delle correnti new Age e neopagane, come pure le tradizioni massoniche e le tante correnti mistiche minoritarie, occidentali e orientali, che hanno contribuito a fondare l'esoterismo contemporaneo. Ciò nonostante, essa resta un punto di riferimento centrale per tutti coloro che vogliono studiare l'esoterismo dal punto di vista storico-religioso.
Ogni autore di letteratura esoterica è detentore di una propria definizione di "esoterismo" . Ognuno di essi identifica l'esoterismo con una nozione particolare, dilatandone o restringendone il campo semantico a seconda delle proprie esigenze.
Per Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), fondatrice della Società Teosofica (1875), l'esoterismo è una "dottrina segreta", una sintesi di tutte le filosofie, di tutte le religioni, capace di svelare gli arcani dell'Universo e dell'Assoluto.
Per Rudolf Steiner (1862-1925), fondatore dell'antroposofia, l'esoterismo è una "scienza spirituale", un'investigazione dei mondi soprasensibili attraverso le facoltà della chiaroveggenza.
Per René Guénon (1886-1951) l'esoterismo è innanzitutto la "tradizione primordiale", ossia una dottrina metafisica universale, la cui trasmissione si effettua soprattutto attraverso il linguaggio dei simboli. Secondo Guénon il contenuto di tale dottrina metafisica è reperibile, sebbene in forma alterata, nelle varie tradizioni religiose della storia, e più precisamente nel loro versante "esoterico" (la cabala per l'ebraismo, il taoismo per la religione cinese, il sufismo per l'Islam, le pratiche Yoga e le dottrine del Vedanta per l'Induismo.)
Per Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986) lo scopo dell'esoterismo o scienza iniziatica è quello di insegnarci a trasformare i nostri desideri inferiori e di entrare in comunicazione con il mondo divino per perfezionarci e aiutare tutta l'umanità. Secondo Aïvanhov, certe scienze quali l'alchimia, la magia, l'astrologia e la cabala sono di difficile approccio e per capirle bene è consigliabile iniziare a studiarle nell'uomo, nelle sue attività quotidiane. Nel cibo troviamo l'alchimia, nella respirazione l'astrologia, nella parola e nel gesto la magia e nel pensiero la cabala. Lo studio dell'esoterismo non può quindi essere separato dalla vita quotidiana.
È a partire dal secondo dopoguerra che gli storici delle religioni iniziano a prendere in esame i diversi ambiti della tradizione esoterica occidentale, fino ad allora ignorata dalla ricerca accademica. Vengono così forniti contributi scientifici di rilievo, grazie ai quali si inizia ad apprezzare l'importanza quantitativa e qualitativa del corpus esoterico occidentale.
Tra i maggiori artefici di questa svolta si devono menzionare Mircea Eliade per l'alchimia e lo sciamanesimo (Le Chamanisme et les techniques archaïques de l'extase, Paris, 1950; Forgerons et alchimistes, 1956), Gershom Scholem per la cabala ebraica (Major Trends in Jewish Mysticism, 1941), François Secret per la cabala cristiana (Les Kabbalistes chrétiens de la Renaissance, 1964), Frances Yates per l'ermetismo e il neoplatonismo del Rinascimento (Giordano Bruno and the Hermetic Tradition, 1964; The Occult Philosophy in the Elizabethan Age, 1979), Alexandre Koyré per la mistica e la teosofia tedesche (Mystiques, spirituels, alchimistes du XVIe siècle allemand, 1970), Charles Puech per lo gnosticismo e il manicheismo.
Tale fioritura di studi rese necessaria la creazione di una disciplina scientifica nuova, che si facesse carico di studiare l'esoterismo occidentale in quanto fenomeno storico-religioso a sé stante. L'impulso alla costituzione di tale disciplina fu dato a Parigi, all'École pratique des hautes études, da François Secret, titolare fin dal 1964 della cattedra di Storia dell'esoterismo cristiano. A Secret successe nel 1979 Antoine Faivre, sotto la cui direzione la cattedra mutò nome, prendendo il titolo di Storia delle correnti esoteriche e mistiche nell'Europa moderna e contemporanea.
Nel 2002, con l'arrivo all'EPHE di Jean-Pierre Brach, il termine “mistiche” fu soppresso, e l'esoterismo divenne l'unico oggetto di studio della disciplina, i cui quadri concettuali portanti erano stati precedentemente definiti da Faivre. La fecondità di tale indagine scientifica è confermata dalla creazione di numerose cattedre in altri paesi, tra cui quella di Amsterdam (1999) e quella di Exeter in Inghilterra (2006).

domenica 15 maggio 2022

Che cos'è il paradosso del nonno?

Il paradosso del nonno è un celebre paradosso riguardante il viaggio nel tempo, più precisamente nel passato (il viaggio temporale nel futuro non presenta paradossi ed è TEORICAMENTE fattibile).

Il primo a descriverlo fu René Barjavel, uno scrittore francese di fantascienza, nel suo libro "Il viaggiatore imprudente".

Il paradosso del nonno è stato molto utilizzato, in letteratura e nel cinema, per dimostrare che i viaggi indietro nel tempo sono impossibili.



Il paradosso suppone che un nipote torni indietro nel tempo e uccida suo nonno prima che incontri sua nonna, dunque prima che possa sposarsi e avere una discendenza. L'uccisione rende impossibile l'esistenza del nipote e dunque dello stesso viaggio nel tempo che determina l'assassinio del nonno.

Sono state proposte alcune ipotesi per risolvere la contraddizione non solo di questo paradosso, ma di tutti quelli derivanti da viaggi nel tempo; ecco le più importanti:

_secondo la teoria del multiverso questo paradosso non è una contraddizione, perché ogni "interferenza" col passato produrrebbe le sue conseguenze solo in un universo parallelo, nel quale la storia si evolve in maniera diversa.

_un universo parallelo viene generato istantaneamente a ogni singola "interferenza",quindi un viaggio nel passato comporterebbe la creazione di infiniti universi con infinite linee temporali.

_ secondo la congettura di protezione cronologica (formulata da Stephen Hawking), deve in qualche modo essere impossibile ogni forma di viaggio indietro nel tempo, per motivi a noi ancora sconosciuti.

_secondo il principio di autoconsistenza di Novikov, il viaggio nel tempo non è impossibile, ma le conseguenze che esso produce dal passato verso il futuro sono proprio quelle che hanno reso possibile quel viaggio dal futuro verso il passato. In altri termini è possibile andare indietro nel tempo, ma è impossibile modificare la storia tramite un viaggio indietro nel tempo, poiché esso è già avvenuto nel passato e doveva avvenire nel presente.

Nello specifico, ad esempio, se sono effettivamente riuscito a tornare nel passato e a uccidere mio nonno prima che sposasse mia nonna, allora o ho ucciso qualcun altro convinto che fosse lui, o suo figlio (ossia mio padre) è stato concepito prima che lo uccidessi.


 
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