Ce ne sono davvero tanti,
da pensare che viviamo in Scozia e
non in Italia. Mi limiterò a indicarne uno per regione cercando di
evitare quelli troppo ovvi.
Castello di Verrès, Valle d'Aosta.
Il castello sorge su un promontorio che
domina la città di Verrès. É stata per secoli una proprietà della
famiglia nobile degli Challant tranne un breve intermezzo dei Savoia.
Si dice sia infestato dal fantasma della contessa Bianca Maria di
Challant. In vita era una donna stile Lucrezia Borgia, ogni notte
faceva sesso con un uomo diverso che regolarmente faceva uccidere il
giorno dopo per salvaguardare il suo buon nome. Uno dei suoi amanti
riuscì a scamparla e si vendicò del tentato assassinio accusandola
di un delitto che lei non aveva commesso; il marito scoperta la sua
infedeltà la fece processare e poi decapitare. Di notte, specie
d'estate il suo fantasma appare e seduce i visitatori piú belli con
un bacio che lascia letteralmente senza fiato. Io una visita ce la
farei ma mi sa che con me non si farebbe vedere.
Monte Musinè, Piemonte.
Il monte Musinè é un'antico vulcano
spento. Il monte e il bosco vicino sono tra i luoghi piú infestanti
d'Italia; si va dagli avvistamenti UFO, molto frequenti sul Musinè,
ad una battaglia tra cavalieri fantasma passando per le linee
geodediche che si intersecano sul monte rendendolo una calamita per
UFO e spettri. É consigliabile non attraversare il bosco di notte,
oltre alle solite apparizioni si può ricevere una fitta sassaiola da
parte dei fantasmi che lo infestano ma la gente del luogo assicura
che basta farsi il segno della croce per stare tranquilli.
Villa de Vecchi, Lombardia.
Si trova a Cortenova in provincia di
Lecco. Fu fatta costruire da Felice de Vecchi a metà dell'800 ma giá
nel 1938 fu abbandonata e oggi é in totale rovina. Come il monte
Musinè é uno dei luoghi piú infestanti d'Italia, non solo da
fantasmi ma anche da presenze non ben identificabili. Durante le
notti del solstizio d'inverno e quello d'estate si sente un lamento
di donna provenire dalla villa, probabilmente il fantasma dell'amante
di Felice de Vecchi morta assassinata. Si sente spesso musica di
pianoforte provenire dall'interno sebbene l'unico pianoforte della
villa é quasi distrutto e non é in grado di suonare nemmeno una
nota. La villa é spesso ritrovo di satanisti che chissá come
trovano il coraggio di entrarci.
La casa del violino, Liguria.
In provincia di La Spezia, a Scogna
Sottana c'é una casa isolata chiamata la casa del violino. Era di un
noto musicista che si esercitava ogni giorno. Quando morì gli
abitanti del posto cominciarono a sentire il suono del violino
proveniente dalla casa, nonostante fosse vuota e il violino fosse
custodito in una bacheca. Chi ha avuto il coraggio di restare di
notte nella casa dichiara di aver visto il violino uscire dalla
custodia e suonare. Di notte si sono anche viste luci nella casa
nonostante non ci sia elettricità.
Manicomio di Aguscello,
Emilia-Romagna.
Non solo i castelli e le ville sono
luogo di infestazioni, anche gli edifici moderni si difendono bene.
Nel caso di ospedali e manicomi poi i fantasmi sono quasi d'obbligo.
Quello di Aguscello (FE) ha una storia agghiacciante: costruito negli
anni '40 venne poi dismesso all'inizio degli anni '70 per motivi
rimasti ignoti. Durante gli anni in cui era aperto i bambini
ricoverati lí subirono ogni tipo di abuso, dalle punizioni alle
torture a sperimentazioni mediche; quelli che morivano erano sepolti
in una fossa comune. Oggi si sentono passi, urla e rumori vari; nel
cortile si vede spesso una giostra muoversi da sola e in passato ci
sono stati incendi spontanei senza spiegazioni.
Museo di Riva del Garda, Trentino
Alto Adige.
Nel 1953 nella necropoli romana fu
trovato un corpo senza testa di un soldato romano, armato e con i
paramenti funerari. Fu portato nel museo locale ma lí cominciarono i
guai: la notte si sentivano suoni e lamenti, le ossa e i reperti del
museo erano sparsi dappertutto e questo succedeva ogni notte. Una
volta il custode si sentì afferrato per la giacca e trascinato fino
alla tomba e nel museo si vedevano strane luci. La cosa continuò
anche quando venne trovata la testa, finché tre medium stabilirono
un contatto col fantasma: si trattava del legionario Lucius Paulus
ucciso mentre difendeva la città di Manessicelles (Malcesino, VR)
dai Sarmati. Da allora sembra che il legionario abbia trovato pace.
Ca' Dario, Veneto.
La storia di questo palazzo veneziano e
di come porti sfiga a chi lo possiede é abbastanza nota ma vale la
pena ricordarla. Fu fatto costruire nel 1479 dal nobile Giovanni
Dario; quando morì passò a sua figlia Marietta e suo marito Giacomo
Barbaro che finì in bancarotta e morì accoltellato. Marietta Dario
si suicidò e uno dei figli della coppia morì in un agguato a Creta.
Nel XVIII secolo fu acquistato dal commerciante armeno di pietre
preziose Arbit Abdoll, che andò in rovina poco dopo. Il successivo
proprietario, l'inglese Rawdon Brown spese tanto per ristrutturarlo e
poi lo vendette ma morì in circostanze non chiare. Dopo un paio di
proprietari passò nelle mani della contessa Baume-Pluvinel che
ospitò il poeta francese Henri de Régnier, il quale si ammalò di
una malattia ai polmoni e dovette tornarsene in Francia. Nel
dopoguerra fu acquistato dal miliardario Charles Briggs che fuggì
dagli Stati Uniti per non essere arrestato a causa della sua
omosessualità. In Messico il suo amante si suicidò e lui fece
altrettanto una volta arrivato a Venezia. Nel 1970 fu comprato dal
Conte Filippo Giordano delle Lanze, il quale venne ucciso dal suo
amante dopo una lite; fuggito a Londra venne ucciso a sua volta. Il
palazzo poi fu acquistato dal manager dei Who, Christopher "Kit"
Lambert il quale nel 1974 fu arrestato per detenzione di droga, finì
anche lui in rovina e morì cadendo dalle scale del palazzo! Il nuovo
proprietario fu l'industriale Fabrizio Ferrari che fu arrestato per
aver picchiato una modella, ebbe un crack finanziario e sua figlia
morì in un incidente d'auto. Il penultimo proprietario fu Raul
Gardini che venne coinvolto nello scandalo di Tangentopoli e si
suicidò. Nel 2002 l'ex bassista dei Who John Entwistle l'affittò
per le vacanze ma morì una settimana dopo per uso di cocaina forse
tagliata male. Oggi i proprietari preferiscono l'anonimato e non
soggiornano nel palazzo, chissá perché.
Castello di Miramare, Friuli.
Questo castello triestino ha una fama
sinistra, simile al palazzo di Ca' Dario a Venezia. Sembra che
chiunque vi dorma sia destinato a fare una brutta fine morendo in
terra straniera. Fu fatto costruire nel XIX secolo da Massimiliano
d'Asburgo per lui e sua moglie Charlotte; nel 1860 non era ancora
finito ma lui e sua moglie vennero ad abitarci. Nel 1864 Massimiliano
divenne imperatore del Messico ma tre anni dopo venne deposto e
fucilato, mentre sua moglie Charlotte subì un crollo nervoso e si
ritirò a vita privata. Il castello passò poi all'imperatore
d'Austria Francesco Giuseppe e a sua moglie Sissi che l'usarono come
residenza estiva. Nel 1889 il loro figlio Rudolf fu trovato morto
suicida nel padiglione di caccia di Mayerling a Vienna mentre
l'imperatrice Sissi venne uccisa 9 anni dopo a Ginevra, pugnalata da
un'anarchico. Il successivo proprietario fu l'arciduca Francesco
Ferdinando che vi dimorò finché nel 1914 lui e sua moglie furono
assassinati a Sarajevo dando inizio alla 1° guerra mondiale. Dopo la
guerra Trieste passò all'Italia e il castello divenne dimora del
principe Amedeo d'Aosta; costui nel 1937 divenne governatore
d'Etiopia ma 5 anni dopo morì di tubercolosi o di malaria in un
campo prigionieri britannico in Kenia. Il successivo occupante fu il
generale nazista Fredrich Rainer che venne condannato a morte nel
1947. Poi il castello rimase in mani americane fino al 1954; nel 1951
un generale americano vi soggiornò e fu poi spedito a combattere
nella guerra di Corea, morì pochi giorni dopo il suo arrivo! Dal
1955 divenne un'attrazione turistica e nessuno ci ha mai dormito piú,
per fortuna.
Castello di Macereto, Umbria.
Si trova in provincia di Perugia, in
località Tavernelle. I fantasmi di questo castello non sono le
solite dame bianche o quelli che emettono urla o lamenti, sono
guerrieri medievali vestiti di tutto punto e pronti alla battaglia.
Chi ha avuto il coraggio di assistere racconta di aver visto plotoni
spettrali che marciano, sentinelle che si danno il cambio della
guardia o guerrieri che combattono battaglie a cavallo e con le
spade. Un'altra particolarità é che i fantasmi in questione non
sono i classici fantasmi svolazzanti, sembrano scheletri in armatura
con occhiaie vuote e non emettono rumori.
Palazzo Bernardini, Toscana.
É un palazzo costruito tra il 1517 e
il 1523 a Lucca dalla famiglia Bernardini. La sua particolarità non
sono fantasmi o maledizioni ma una pietra, per la precisione la
cornice di marmo di una finestra. Sebbene quando é stata posata era
dritta nel tempo si é incurvata; piú volte nel corso dei secoli é
stata sostituita ma ogni volta la pietra messa lí si incurva. La
leggenda dice che in origine nel luogo dove c'é ora la finestra una
volta c'era un'edicola sacra (un altare pagano secondo altri) che fu
spostata. Da allora ogni pietra messa al posto dell'edicola si
incurva verso l'esterno, come se diventasse flessibile.
Offagna,
Marche.
Si tratta di un borgo medievale in
provincia di Ancona; la sua particolarità é che é infestato dalla
presenza di un fantasma detto Peora. Secondo quello che si racconta
nel castello che sovrasta la città é nascosto un tesoro e il
fantasma ha il compito di custodirlo. Il fantasma peró non si limita
a infestare il castello ma esercita la sua "attività" in
tutta la città, apparendo all'improvviso per terrorizzare gli
abitanti o sotto le sembianze di una vecchietta per poter prendersi
gioco dei passanti.
Palazzo Nuonno, Molise.
Si trova ad Agnone in provincia di
Isernia; é considerato uno dei piú infestati d'Italia. In origine
abitato dalla famiglia Colucci, fu poi venduto alla famiglia dei
Nuonno che furono costretti ad andarsene per via dei fantasmi
lasciandolo abbandonato. Si dice che in origine vi si tenessero orge
e riti satanici fin quando il pavimento crollò uccidendo tutti. Sono
proprio gli spiriti di quelle persone ad infestare il palazzo.
Inoltre il palazzo é a metà strada tra un convento di frati e il
convento delle suore di Santa Chiara; sotto l'edificio ci sarebbe un
lungo corridoio che collega i due conventi e in quello delle suore
furono trovati gli scheletri di tanti feti morti. Forse in tempi
passati i frati e le suore usavano questo corridoio per incontrarsi
di nascosto o forse veniva usato da amanti clandestini, non si sa.
Chi passa di notte vicino all'edificio dice di sentire urla, musica e
nitriti di cavalli. Le finestre sono murate ma con dei falsi vetri,
molti dicono di aver visto figure che li osservano dietro i vetri di
quelle false finestre.
Triangolo dell'Adriatico, Abruzzo.
Museo delle anime del Purgatorio,
Lazio.
Si trova all'interno della chiesa del
Sacro Cuore del Suffragio sul lungotevere Prati. Nel 1897 scoppiò un
incendio che devastò la cappella dedicata alla Vergine del Rosario.
Il sacerdote, don Victor Jouët, credette di vedere un volto infelice
lasciato dal fuoco su un mobile bruciato e pensò fosse un'anima del
Purgatorio. Successivamente cercò in tutt'Europa oggetti simili
dando inizio al museo; la collezione é formata da oggetti, spesso
camice o abiti con impresse impronte di mani infuocate appartenenti,
secondo la spiegazione della Chiesa, ad anime del Pugatorio
desiderose di Messe in suffragio a loro dedicate per accelerare il
passaggio in Paradiso.
Chiesa di Sant'Arcangelo a Baiano,
Campania.
Si tratta di una chiesa di Napoli con
annesso convento, in disuso da secoli. Costruita nel VI secolo su
ordine dell'abate Teodosio, sorge su un precedente recinto pagano
(sacello) dedicata al dio dell'amore Eros in cui si svolgevano culti
propiziatori. La zona era anche attraversata da un corso d'acqua e
posta sull'incrocio di linee geodediche. L'abate Teodosio, stanco dei
riti pagani pretese che sul luogo fosse edificata una chiesa dedicata
a San Michele Arcangelo e poiché il denaro per la costruzione fu
donato dagli abitanti di Baia fu aggiunto il termine Baiano. Nei
secoli la chiesa e il convento furono poi ristrutturati nel XIII e
nel XVI secolo, ampliati e occupati da suore benedettine appartenenti
alla nobiltà napoletana. Nel 1500 si cominciò a parlare di suore
che facevano sesso con i nobili del luogo ma anche con amanti
occasionali. Le cose peró erano messe peggio di quanto ci si
aspettasse, le suore venivano prese da una frenesia sessuale senza
pari e facevano sesso con chiunque non riscendo a fermarsi,
abbandonandosi anche a riti orgiastici. Scoperte, vennero punite e
mandate in altri conventi per espiare la loro colpa e si provvide a
sostituirle; la cosa fu inutile perché dopo un po' anche le
sostitute furono colte dalla stessa frenesia facendo sesso sfrenato e
praticando gli stessi riti. A questo punto le autorità religiose
capirono che qualcosa non andava e mandarono ad investigare il
sacerdote e futuro santo Andrea Avellino. Non si sa cosa scrisse
nella sua relazione ma raccomandò senza indugi di chiudere convento
e chiesa. La spiegazione del fenomeno per gli esoteristi é semplice:
il luogo é un "nodo di forza", un posto in cui si
intrecciano le linee geodediche, per di piú amplificate dal corso
d'acqua che permette di liberare la loro energia ed influenzare il
comportamento. Per i neopagani il dio Eros si é vendicato della
profanazione del suo tempio e della costruzione della chiesa
scatenando la frenesia sessuale nelle suore. Resta da capire perché
abbia atteso 1000 anni per vendicarsi.
Basilica di San Nicola, Puglia.
La Basilica di San Nicola a Bari fu
costruita nel 1087, dopo che dei mercanti pugliesi trafugarono le
spoglie del santo da una chiesa sconsacrata di Myra in Turchia per
evitarne la profanazione da parte dei musulmani. Questa é la
spiegazione ufficiale ma secondo molti la verità é un'altra: la
spedizione fu organizzata per recuperare il Santo Graal nascosto
nella chiesa a Myra. I mercanti non erano altro che cavalieri in
incognito inviati dal Papa Gregorio VII per impedire che cadesse in
mani turche. Il Graal si troverebbe ancora nella Basilica dedicata a
San Nicola; un bassorilievo sull'architrave della porta dei leoni
mostra scene di battaglie di cavalieri cristiani, curiosamente simili
a re Artù ed ai suoi cavalieri, anche se all'epoca i personaggi del
ciclo bretone non erano ancora conosciuti e un crittogramma d'argento
che ricopre l'altare del Patrocinio indicherebbe la posizione del
Graal.
Castello di Lagopesole, Basilicata.
É un castello medievale situato ad
Avigliano in provincia di Potenza. Fu la dimora preferita di
Manfredi, il figlio di Federico II di Svevia e di sua moglie Elena
degli Angeli. Dopo la morte di Manfredi e la presa del potere dei
D'Angiò Elena fu esiliata nel castello insieme ai figli e il suo
fantasma é ancora lí. Al tramonto si sente un pianto di donna e si
vede una figura girare per il castello; anche il fantasma di Manfredi
é stato visto di notte in groppa al suo cavallo chiamare la moglie
Elena.
Ponte di Siano, Calabria.
É un viadotto importante perché
permette di entrare a Catanzaro. Negli anni '30 un uomo si suicidò
gettandosi dal ponte ma in seguito (tre anni dopo) una ragazza cadde
in una trance e parlando con la voce dell'uomo raccontò un'altra
storia. Sarebbero stati 4 persone a prenderlo a pugni e gettarlo giú
dal ponte; la polizia credette alla versione narrata dalla ragazza
perché aveva giá notato che le ferite riportate sul corpo dell'uomo
non coincidevano con quelle di una caduta da grande altezza. Ancora
piú impressionante fu la descrizione della ragazza (che
evidentemente aveva doti medianiche latenti) di come l'uomo venne
aggredito; invitata a descrivere l'aggressione la ragazza descrisse
tutto nei minimi particolari arrivando a mettere i suoi indumenti
nello stesso posto dove furono trovati dalla polizia quelli
dell'uomo! Fu avviato un supplemento d'indagine che confermò che
l'uomo era stato ucciso ma la polizia non poteva accettare una
testimonianza simile e archiviò l'inchiesta. Da allora il ponte ha
visto molti altri suicidi al punto che attraversandolo si percepisce
un senso di angoscia e disperazione senza motivo.
Castello Leucatia, Sicilia.
É un castello costruito nel 1911 a
Catania nel quartiere Barriera del Bosco. Fu fatto costruire da un
facoltoso commerciante ebreo come dono di nozze per sua figlia. La
ragazza peró non voleva saperne di sposare un uomo piú vecchio di
lei e preferì uccidersi gettandosi dal tetto. Il padre, disperato,
lo vendette ma il nuovo proprietario che voleva trasformarlo in un
condominio dovette cambiare idea. Gli operai venuti per cominciare i
lavori scapparono terrorizzati dalle urla e i lamenti provenienti
dall'edificio, subito seguiti dal proprietario. Durante la guerra fu
occupato dai tedeschi che mal sopportavano di stare lí. Dopo la
guerra fu adibito dal comune a libreria e centro culturale.
L'affollamento spettrale dell'edificio é ancora presente con urla
agghiaccianti, lamenti ed altro; al fantasma della figlia del
commerciante vanno infatti aggiunti altri spettri. Il castello sorge
su un'antica necropoli e a quanto sembra gli "inquilini"
non sono molto contenti della costruzione dell'edificio.
Maniero di Casteldoria, Sardegna.
É un castello diroccato in provincia
di Sassari, appartenuto alla famiglia Doria. Si dice che il castello
nasconda un passaggio sotterraneo che conduce alla chiesa di San
Giovanni da Villacudia, usato dai Doria per recarsi a messa senza
essere visti. Nei sotterranei si troverebbe la "conca di la
muneta", il luogo dove i Doria battevano moneta. In questo luogo
i Doria custodivano il loro tesoro in 4 camere di cui una piena di
monete d'oro e un'altra protetta da porte di ferro; oltre a questo
nei pressi del castello c'é una cisterna al cui interno vi é una
grande campana d'oro. Molti esportatori della domenica hanno cercato
di prendere il tesoro ma il luogo é protetto da un esercito di
spettri non molto amichevoli che fanno scappare tutti a gambe levate;
se questo non basta a scoraggiare i cercatori d'oro i fantasmi
ricorrono a metodi piú drastici come: venti gelidi, spintoni mentre
si scendono le scale o colpi inferti con spade spettrali ma che
lasciano il segno. Una sola volta un contadino riuscì nell'intento;
trovò la camera piena d'oro ma scappò terrorizzato e venne
ritrovato in stato confusionale. Quando si riprese si ritrovò le
tasche piene di monete e si sistemò per tutta la vita.
Serténe, Corsica.
Sí lo so che la Corsica tecnicamente é
francese ma non potevo non inserirla. Il comune di Serténe fa parte
del dipartimento della Corsica del Sud. Questo paese ha uno dei
numeri piú alti di avvistamenti UFO di tutta la Francia. Nella zona
spesso si notano avvistamenti di oggetti che non sembrano aerei,
strane luci notturne e anomalie magnetiche. Si notano spesso anche
nuvole lenticolari, spesso associate al fenomeno UFO. É possibile
che il tutto sia riconducibile alla locale base aerea ma alcuni
pensano ad una base aliena o ad una Area 51 francese.
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