lunedì 24 agosto 2020

Luoghi, in Italia, "misteriosi" o legati al "paranormale"


Ce ne sono davvero tanti, da pensare che viviamo in Scozia e non in Italia. Mi limiterò a indicarne uno per regione cercando di evitare quelli troppo ovvi.

Castello di Verrès, Valle d'Aosta.


Il castello sorge su un promontorio che domina la città di Verrès. É stata per secoli una proprietà della famiglia nobile degli Challant tranne un breve intermezzo dei Savoia. Si dice sia infestato dal fantasma della contessa Bianca Maria di Challant. In vita era una donna stile Lucrezia Borgia, ogni notte faceva sesso con un uomo diverso che regolarmente faceva uccidere il giorno dopo per salvaguardare il suo buon nome. Uno dei suoi amanti riuscì a scamparla e si vendicò del tentato assassinio accusandola di un delitto che lei non aveva commesso; il marito scoperta la sua infedeltà la fece processare e poi decapitare. Di notte, specie d'estate il suo fantasma appare e seduce i visitatori piú belli con un bacio che lascia letteralmente senza fiato. Io una visita ce la farei ma mi sa che con me non si farebbe vedere.

Monte Musinè, Piemonte.


Il monte Musinè é un'antico vulcano spento. Il monte e il bosco vicino sono tra i luoghi piú infestanti d'Italia; si va dagli avvistamenti UFO, molto frequenti sul Musinè, ad una battaglia tra cavalieri fantasma passando per le linee geodediche che si intersecano sul monte rendendolo una calamita per UFO e spettri. É consigliabile non attraversare il bosco di notte, oltre alle solite apparizioni si può ricevere una fitta sassaiola da parte dei fantasmi che lo infestano ma la gente del luogo assicura che basta farsi il segno della croce per stare tranquilli.

Villa de Vecchi, Lombardia.


Si trova a Cortenova in provincia di Lecco. Fu fatta costruire da Felice de Vecchi a metà dell'800 ma giá nel 1938 fu abbandonata e oggi é in totale rovina. Come il monte Musinè é uno dei luoghi piú infestanti d'Italia, non solo da fantasmi ma anche da presenze non ben identificabili. Durante le notti del solstizio d'inverno e quello d'estate si sente un lamento di donna provenire dalla villa, probabilmente il fantasma dell'amante di Felice de Vecchi morta assassinata. Si sente spesso musica di pianoforte provenire dall'interno sebbene l'unico pianoforte della villa é quasi distrutto e non é in grado di suonare nemmeno una nota. La villa é spesso ritrovo di satanisti che chissá come trovano il coraggio di entrarci.

La casa del violino, Liguria.


In provincia di La Spezia, a Scogna Sottana c'é una casa isolata chiamata la casa del violino. Era di un noto musicista che si esercitava ogni giorno. Quando morì gli abitanti del posto cominciarono a sentire il suono del violino proveniente dalla casa, nonostante fosse vuota e il violino fosse custodito in una bacheca. Chi ha avuto il coraggio di restare di notte nella casa dichiara di aver visto il violino uscire dalla custodia e suonare. Di notte si sono anche viste luci nella casa nonostante non ci sia elettricità.

Manicomio di Aguscello, Emilia-Romagna.


Non solo i castelli e le ville sono luogo di infestazioni, anche gli edifici moderni si difendono bene. Nel caso di ospedali e manicomi poi i fantasmi sono quasi d'obbligo. Quello di Aguscello (FE) ha una storia agghiacciante: costruito negli anni '40 venne poi dismesso all'inizio degli anni '70 per motivi rimasti ignoti. Durante gli anni in cui era aperto i bambini ricoverati lí subirono ogni tipo di abuso, dalle punizioni alle torture a sperimentazioni mediche; quelli che morivano erano sepolti in una fossa comune. Oggi si sentono passi, urla e rumori vari; nel cortile si vede spesso una giostra muoversi da sola e in passato ci sono stati incendi spontanei senza spiegazioni.

Museo di Riva del Garda, Trentino Alto Adige.


Nel 1953 nella necropoli romana fu trovato un corpo senza testa di un soldato romano, armato e con i paramenti funerari. Fu portato nel museo locale ma lí cominciarono i guai: la notte si sentivano suoni e lamenti, le ossa e i reperti del museo erano sparsi dappertutto e questo succedeva ogni notte. Una volta il custode si sentì afferrato per la giacca e trascinato fino alla tomba e nel museo si vedevano strane luci. La cosa continuò anche quando venne trovata la testa, finché tre medium stabilirono un contatto col fantasma: si trattava del legionario Lucius Paulus ucciso mentre difendeva la città di Manessicelles (Malcesino, VR) dai Sarmati. Da allora sembra che il legionario abbia trovato pace.

Ca' Dario, Veneto.


La storia di questo palazzo veneziano e di come porti sfiga a chi lo possiede é abbastanza nota ma vale la pena ricordarla. Fu fatto costruire nel 1479 dal nobile Giovanni Dario; quando morì passò a sua figlia Marietta e suo marito Giacomo Barbaro che finì in bancarotta e morì accoltellato. Marietta Dario si suicidò e uno dei figli della coppia morì in un agguato a Creta. Nel XVIII secolo fu acquistato dal commerciante armeno di pietre preziose Arbit Abdoll, che andò in rovina poco dopo. Il successivo proprietario, l'inglese Rawdon Brown spese tanto per ristrutturarlo e poi lo vendette ma morì in circostanze non chiare. Dopo un paio di proprietari passò nelle mani della contessa Baume-Pluvinel che ospitò il poeta francese Henri de Régnier, il quale si ammalò di una malattia ai polmoni e dovette tornarsene in Francia. Nel dopoguerra fu acquistato dal miliardario Charles Briggs che fuggì dagli Stati Uniti per non essere arrestato a causa della sua omosessualità. In Messico il suo amante si suicidò e lui fece altrettanto una volta arrivato a Venezia. Nel 1970 fu comprato dal Conte Filippo Giordano delle Lanze, il quale venne ucciso dal suo amante dopo una lite; fuggito a Londra venne ucciso a sua volta. Il palazzo poi fu acquistato dal manager dei Who, Christopher "Kit" Lambert il quale nel 1974 fu arrestato per detenzione di droga, finì anche lui in rovina e morì cadendo dalle scale del palazzo! Il nuovo proprietario fu l'industriale Fabrizio Ferrari che fu arrestato per aver picchiato una modella, ebbe un crack finanziario e sua figlia morì in un incidente d'auto. Il penultimo proprietario fu Raul Gardini che venne coinvolto nello scandalo di Tangentopoli e si suicidò. Nel 2002 l'ex bassista dei Who John Entwistle l'affittò per le vacanze ma morì una settimana dopo per uso di cocaina forse tagliata male. Oggi i proprietari preferiscono l'anonimato e non soggiornano nel palazzo, chissá perché.

Castello di Miramare, Friuli.


Questo castello triestino ha una fama sinistra, simile al palazzo di Ca' Dario a Venezia. Sembra che chiunque vi dorma sia destinato a fare una brutta fine morendo in terra straniera. Fu fatto costruire nel XIX secolo da Massimiliano d'Asburgo per lui e sua moglie Charlotte; nel 1860 non era ancora finito ma lui e sua moglie vennero ad abitarci. Nel 1864 Massimiliano divenne imperatore del Messico ma tre anni dopo venne deposto e fucilato, mentre sua moglie Charlotte subì un crollo nervoso e si ritirò a vita privata. Il castello passò poi all'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe e a sua moglie Sissi che l'usarono come residenza estiva. Nel 1889 il loro figlio Rudolf fu trovato morto suicida nel padiglione di caccia di Mayerling a Vienna mentre l'imperatrice Sissi venne uccisa 9 anni dopo a Ginevra, pugnalata da un'anarchico. Il successivo proprietario fu l'arciduca Francesco Ferdinando che vi dimorò finché nel 1914 lui e sua moglie furono assassinati a Sarajevo dando inizio alla 1° guerra mondiale. Dopo la guerra Trieste passò all'Italia e il castello divenne dimora del principe Amedeo d'Aosta; costui nel 1937 divenne governatore d'Etiopia ma 5 anni dopo morì di tubercolosi o di malaria in un campo prigionieri britannico in Kenia. Il successivo occupante fu il generale nazista Fredrich Rainer che venne condannato a morte nel 1947. Poi il castello rimase in mani americane fino al 1954; nel 1951 un generale americano vi soggiornò e fu poi spedito a combattere nella guerra di Corea, morì pochi giorni dopo il suo arrivo! Dal 1955 divenne un'attrazione turistica e nessuno ci ha mai dormito piú, per fortuna.

Castello di Macereto, Umbria.


Si trova in provincia di Perugia, in località Tavernelle. I fantasmi di questo castello non sono le solite dame bianche o quelli che emettono urla o lamenti, sono guerrieri medievali vestiti di tutto punto e pronti alla battaglia. Chi ha avuto il coraggio di assistere racconta di aver visto plotoni spettrali che marciano, sentinelle che si danno il cambio della guardia o guerrieri che combattono battaglie a cavallo e con le spade. Un'altra particolarità é che i fantasmi in questione non sono i classici fantasmi svolazzanti, sembrano scheletri in armatura con occhiaie vuote e non emettono rumori.

Palazzo Bernardini, Toscana.


É un palazzo costruito tra il 1517 e il 1523 a Lucca dalla famiglia Bernardini. La sua particolarità non sono fantasmi o maledizioni ma una pietra, per la precisione la cornice di marmo di una finestra. Sebbene quando é stata posata era dritta nel tempo si é incurvata; piú volte nel corso dei secoli é stata sostituita ma ogni volta la pietra messa lí si incurva. La leggenda dice che in origine nel luogo dove c'é ora la finestra una volta c'era un'edicola sacra (un altare pagano secondo altri) che fu spostata. Da allora ogni pietra messa al posto dell'edicola si incurva verso l'esterno, come se diventasse flessibile.

Offagna, Marche.


Si tratta di un borgo medievale in provincia di Ancona; la sua particolarità é che é infestato dalla presenza di un fantasma detto Peora. Secondo quello che si racconta nel castello che sovrasta la città é nascosto un tesoro e il fantasma ha il compito di custodirlo. Il fantasma peró non si limita a infestare il castello ma esercita la sua "attività" in tutta la città, apparendo all'improvviso per terrorizzare gli abitanti o sotto le sembianze di una vecchietta per poter prendersi gioco dei passanti.

Palazzo Nuonno, Molise.


Si trova ad Agnone in provincia di Isernia; é considerato uno dei piú infestati d'Italia. In origine abitato dalla famiglia Colucci, fu poi venduto alla famiglia dei Nuonno che furono costretti ad andarsene per via dei fantasmi lasciandolo abbandonato. Si dice che in origine vi si tenessero orge e riti satanici fin quando il pavimento crollò uccidendo tutti. Sono proprio gli spiriti di quelle persone ad infestare il palazzo. Inoltre il palazzo é a metà strada tra un convento di frati e il convento delle suore di Santa Chiara; sotto l'edificio ci sarebbe un lungo corridoio che collega i due conventi e in quello delle suore furono trovati gli scheletri di tanti feti morti. Forse in tempi passati i frati e le suore usavano questo corridoio per incontrarsi di nascosto o forse veniva usato da amanti clandestini, non si sa. Chi passa di notte vicino all'edificio dice di sentire urla, musica e nitriti di cavalli. Le finestre sono murate ma con dei falsi vetri, molti dicono di aver visto figure che li osservano dietro i vetri di quelle false finestre.

Triangolo dell'Adriatico, Abruzzo.


Si tratta di un tratto di mare compreso tra Ancona, Gran Sasso e Pescara. Fin dal 1978, ma si cominciò a notarlo giá dal 1973, il posto é uno dei luoghi piú frequentati dagli UFO. Si va da colonne d'acqua alte una decina di metri avvistate dai pescatori, tratti di mare dove l'acqua ribolle, onde anomale improvvise e corpi luminosi sott'acqua il tutto senza una spiegazione scientifica. I marinai parlano anche di bussole impazzite, nebbie improvvise, radar che segnalano oggetti sconosciuti, rumori, esplosioni di luci e correnti improvvise che mandano fuori rotta navi e pescherecci; il campionario é molto ampio. Nella notte tra il 14 e il 15 ottobre 1978 due fratelli pescatori fecero naufragio e furono trovati morti al largo di San Benedetto del Tronto. Dall'analisi dei cadaveri il patologo stabilì che erano morti perché il cuore continuò ad accelerare senza riuscire a fermarsi, in pratica erano morti di spavento! Anni dopo un'onda anomala fece scappare i turisti a Pescara mentre luci arancioni comparivano sul Gran Sasso e un oggetto non identificato bloccò la centrale elettrica di Pietracamela. Negli anni gli avvistamenti UFO si sono moltiplicati e i pescatori hanno visto anche UFO uscire dal mare. Gli ufologi credono che la zona sia al centro di una rotta ufologia mentre altri si spingono a ipotizzare una base sottomarina. Quel che é certo é che anche se oggi il fenomeno é attenuato i pescatori hanno ancora paura di uscire in mare.



Museo delle anime del Purgatorio, Lazio.


Si trova all'interno della chiesa del Sacro Cuore del Suffragio sul lungotevere Prati. Nel 1897 scoppiò un incendio che devastò la cappella dedicata alla Vergine del Rosario. Il sacerdote, don Victor Jouët, credette di vedere un volto infelice lasciato dal fuoco su un mobile bruciato e pensò fosse un'anima del Purgatorio. Successivamente cercò in tutt'Europa oggetti simili dando inizio al museo; la collezione é formata da oggetti, spesso camice o abiti con impresse impronte di mani infuocate appartenenti, secondo la spiegazione della Chiesa, ad anime del Pugatorio desiderose di Messe in suffragio a loro dedicate per accelerare il passaggio in Paradiso.

Chiesa di Sant'Arcangelo a Baiano, Campania.


Si tratta di una chiesa di Napoli con annesso convento, in disuso da secoli. Costruita nel VI secolo su ordine dell'abate Teodosio, sorge su un precedente recinto pagano (sacello) dedicata al dio dell'amore Eros in cui si svolgevano culti propiziatori. La zona era anche attraversata da un corso d'acqua e posta sull'incrocio di linee geodediche. L'abate Teodosio, stanco dei riti pagani pretese che sul luogo fosse edificata una chiesa dedicata a San Michele Arcangelo e poiché il denaro per la costruzione fu donato dagli abitanti di Baia fu aggiunto il termine Baiano. Nei secoli la chiesa e il convento furono poi ristrutturati nel XIII e nel XVI secolo, ampliati e occupati da suore benedettine appartenenti alla nobiltà napoletana. Nel 1500 si cominciò a parlare di suore che facevano sesso con i nobili del luogo ma anche con amanti occasionali. Le cose peró erano messe peggio di quanto ci si aspettasse, le suore venivano prese da una frenesia sessuale senza pari e facevano sesso con chiunque non riscendo a fermarsi, abbandonandosi anche a riti orgiastici. Scoperte, vennero punite e mandate in altri conventi per espiare la loro colpa e si provvide a sostituirle; la cosa fu inutile perché dopo un po' anche le sostitute furono colte dalla stessa frenesia facendo sesso sfrenato e praticando gli stessi riti. A questo punto le autorità religiose capirono che qualcosa non andava e mandarono ad investigare il sacerdote e futuro santo Andrea Avellino. Non si sa cosa scrisse nella sua relazione ma raccomandò senza indugi di chiudere convento e chiesa. La spiegazione del fenomeno per gli esoteristi é semplice: il luogo é un "nodo di forza", un posto in cui si intrecciano le linee geodediche, per di piú amplificate dal corso d'acqua che permette di liberare la loro energia ed influenzare il comportamento. Per i neopagani il dio Eros si é vendicato della profanazione del suo tempio e della costruzione della chiesa scatenando la frenesia sessuale nelle suore. Resta da capire perché abbia atteso 1000 anni per vendicarsi.

Basilica di San Nicola, Puglia.


La Basilica di San Nicola a Bari fu costruita nel 1087, dopo che dei mercanti pugliesi trafugarono le spoglie del santo da una chiesa sconsacrata di Myra in Turchia per evitarne la profanazione da parte dei musulmani. Questa é la spiegazione ufficiale ma secondo molti la verità é un'altra: la spedizione fu organizzata per recuperare il Santo Graal nascosto nella chiesa a Myra. I mercanti non erano altro che cavalieri in incognito inviati dal Papa Gregorio VII per impedire che cadesse in mani turche. Il Graal si troverebbe ancora nella Basilica dedicata a San Nicola; un bassorilievo sull'architrave della porta dei leoni mostra scene di battaglie di cavalieri cristiani, curiosamente simili a re Artù ed ai suoi cavalieri, anche se all'epoca i personaggi del ciclo bretone non erano ancora conosciuti e un crittogramma d'argento che ricopre l'altare del Patrocinio indicherebbe la posizione del Graal.

Castello di Lagopesole, Basilicata.


É un castello medievale situato ad Avigliano in provincia di Potenza. Fu la dimora preferita di Manfredi, il figlio di Federico II di Svevia e di sua moglie Elena degli Angeli. Dopo la morte di Manfredi e la presa del potere dei D'Angiò Elena fu esiliata nel castello insieme ai figli e il suo fantasma é ancora lí. Al tramonto si sente un pianto di donna e si vede una figura girare per il castello; anche il fantasma di Manfredi é stato visto di notte in groppa al suo cavallo chiamare la moglie Elena.

Ponte di Siano, Calabria.


É un viadotto importante perché permette di entrare a Catanzaro. Negli anni '30 un uomo si suicidò gettandosi dal ponte ma in seguito (tre anni dopo) una ragazza cadde in una trance e parlando con la voce dell'uomo raccontò un'altra storia. Sarebbero stati 4 persone a prenderlo a pugni e gettarlo giú dal ponte; la polizia credette alla versione narrata dalla ragazza perché aveva giá notato che le ferite riportate sul corpo dell'uomo non coincidevano con quelle di una caduta da grande altezza. Ancora piú impressionante fu la descrizione della ragazza (che evidentemente aveva doti medianiche latenti) di come l'uomo venne aggredito; invitata a descrivere l'aggressione la ragazza descrisse tutto nei minimi particolari arrivando a mettere i suoi indumenti nello stesso posto dove furono trovati dalla polizia quelli dell'uomo! Fu avviato un supplemento d'indagine che confermò che l'uomo era stato ucciso ma la polizia non poteva accettare una testimonianza simile e archiviò l'inchiesta. Da allora il ponte ha visto molti altri suicidi al punto che attraversandolo si percepisce un senso di angoscia e disperazione senza motivo.

Castello Leucatia, Sicilia.


É un castello costruito nel 1911 a Catania nel quartiere Barriera del Bosco. Fu fatto costruire da un facoltoso commerciante ebreo come dono di nozze per sua figlia. La ragazza peró non voleva saperne di sposare un uomo piú vecchio di lei e preferì uccidersi gettandosi dal tetto. Il padre, disperato, lo vendette ma il nuovo proprietario che voleva trasformarlo in un condominio dovette cambiare idea. Gli operai venuti per cominciare i lavori scapparono terrorizzati dalle urla e i lamenti provenienti dall'edificio, subito seguiti dal proprietario. Durante la guerra fu occupato dai tedeschi che mal sopportavano di stare lí. Dopo la guerra fu adibito dal comune a libreria e centro culturale. L'affollamento spettrale dell'edificio é ancora presente con urla agghiaccianti, lamenti ed altro; al fantasma della figlia del commerciante vanno infatti aggiunti altri spettri. Il castello sorge su un'antica necropoli e a quanto sembra gli "inquilini" non sono molto contenti della costruzione dell'edificio.

Maniero di Casteldoria, Sardegna.

É un castello diroccato in provincia di Sassari, appartenuto alla famiglia Doria. Si dice che il castello nasconda un passaggio sotterraneo che conduce alla chiesa di San Giovanni da Villacudia, usato dai Doria per recarsi a messa senza essere visti. Nei sotterranei si troverebbe la "conca di la muneta", il luogo dove i Doria battevano moneta. In questo luogo i Doria custodivano il loro tesoro in 4 camere di cui una piena di monete d'oro e un'altra protetta da porte di ferro; oltre a questo nei pressi del castello c'é una cisterna al cui interno vi é una grande campana d'oro. Molti esportatori della domenica hanno cercato di prendere il tesoro ma il luogo é protetto da un esercito di spettri non molto amichevoli che fanno scappare tutti a gambe levate; se questo non basta a scoraggiare i cercatori d'oro i fantasmi ricorrono a metodi piú drastici come: venti gelidi, spintoni mentre si scendono le scale o colpi inferti con spade spettrali ma che lasciano il segno. Una sola volta un contadino riuscì nell'intento; trovò la camera piena d'oro ma scappò terrorizzato e venne ritrovato in stato confusionale. Quando si riprese si ritrovò le tasche piene di monete e si sistemò per tutta la vita.

Serténe, Corsica.


Sí lo so che la Corsica tecnicamente é francese ma non potevo non inserirla. Il comune di Serténe fa parte del dipartimento della Corsica del Sud. Questo paese ha uno dei numeri piú alti di avvistamenti UFO di tutta la Francia. Nella zona spesso si notano avvistamenti di oggetti che non sembrano aerei, strane luci notturne e anomalie magnetiche. Si notano spesso anche nuvole lenticolari, spesso associate al fenomeno UFO. É possibile che il tutto sia riconducibile alla locale base aerea ma alcuni pensano ad una base aliena o ad una Area 51 francese.


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