Se é vero che la figura del vampiro si
origina in Mesopotamia, il vampiro mesopotamico é molto diverso da
quello che conosciamo dai film e dalla letteratura. Il personaggio
'chiave' per l'immaginario comune é basato su un uomo esistito
realmente, Vlad III di Valacchia,
altrimenti noto come Vlad Tepes
dell'ordine del Drago (Vlad Tepes Dracului) da cui il nome Dracula.
Pochi sanno però che circa 80 anni
prima di Stocker un italo-inglese, John Polidori,
creò la prima figura di Vampiro
letterario: Lord Ruthven Conte di Marsden.
Scientificamente il mito del vampiro é
basato su una condizione medica rara e grave: la porfiria,
caratterizzata dalla bassa produzione di gruppo eme sanguigno.
In realtà dovremmo parlare 'porfirie'
e di 'insieme di condizioni mediche' poichè esistono diverse
manifestazioni, dovute all'accumularsi di sostanze chiamate porfirine
- una classe di composti chimici la cui molecola è caratterizzata da
uno scheletro eterociclico costituito da quattro molecole di pirrolo
unite tramite i ponti metinici nella posizione alfa - delle quali
fanno parte la clorofilla e il gruppo eme, fondamentali per lo
svolgimento delle funzioni vitali degli organismi.
Le porfirie hanno diverse
manifestazioni a seconda del tipo, ad esempio:
- la Porfiria Cutanea Tarda si manifesta con ipersensibilità cutanea, ed é alla base dell' idea che il vampiro non può stare al sole;
- la Porfiria Eritropoietica Congenita (chiamata anche Morbo di Gunther) si manifesta con anemia emolitica, dalla quale l' idea del vampiro che deve succhiare sangue per ricreare il suo equilibrio di globuli rossi
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