Le apparizioni mariane,
riferite alla Vergine Maria,
si sarebbero verificate a una o più persone, singolarmente o
ripetutamente, in luoghi e tempi differenti. Spesso prendono il nome
dalla città nella quale avrebbe avuto luogo il fenomeno, o dal nome
dato a Maria nel caso specifico, o dal suo aspetto. Il
fenomeno è molto frequente nella storia del cristianesimo, sin
dal IV secolo, e si sarebbe intensificato nel corso del XIX e
soprattutto del XX secolo.
La prima
apparizione di cui si ha notizia[2] risale al 352, quando
la Vergine sarebbe apparsa contemporaneamente a una coppia
della nobiltà patrizia e a papa Liberio,
chiedendo la costruzione di una chiesa. Secondo la tradizione,
la chiesa fu effettivamente costruita nel luogo dove un secolo dopo
fu eretta la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Ancora oggi se ne festeggia la ricorrenza il 5
agosto, festività della Madonna della Neve.
Talvolta le presunte apparizioni
sarebbero avvenute nello stesso luogo per un periodo di tempo
prolungato. Nella maggior parte dei casi, solo poche persone
riferiscono di aver visto Maria.
Nel lessico religioso
del cattolicesimo, un'apparizione mariana è una visione che
una o più persone avrebbero avuto di Maria, madre di Gesù,
nell'atto di rivolgersi a loro con parole o gesti. Nel caso in cui i
fenomeni non siano visivi ma solo uditivi, si definiscono locuzioni,
espressione usata anche nel caso di esperienze mistiche riguardanti
"messaggeri" diversi dalla Madonna.
Apparizioni mariane secondo la Chiesa cattolica
Secondo la dottrina della Chiesa
cattolica, la rivelazione pubblica è terminata con la
morte dell'ultimo Apostolo e dopo che è stato completato
il Nuovo Testamento. Però, sempre secondo la dottrina, «lungo
i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate "private",
alcune delle quali sono state riconosciute dall'autorità della
Chiesa». La possibilità di tali rivelazioni non è dunque
messa in dubbio dalla teologia cattolica. Fra le presunte
rivelazioni, apparizioni o manifestazioni di vario tipo, un ruolo
privilegiato rivestono quelle di Maria, Madre di Dio e madre dei
viventi. San Luigi Maria Grignion de Montfort spiega
come Dio vuole dunque rivelare e far conoscere Maria, il
capolavoro delle sue mani, in questi ultimi tempi perché era rimasta
nascosta durante la sua vita terrena a causa della sua umiltà...ed
essendo lei il mezzo sicuro e la via diritta e immacolata per andare
a Gesù Cristo e trovarlo perfettamente.
La Chiesa cattolica considera
le apparizioni mariane come degli interventi di una Mamma in favore
dei suoi figli, e consente la devozione universale solo dopo un
processo di investigazione (anche con supporti tecnico-scientifici)
cui può seguire l'approvazione.
In generale la Chiesa ammette che la
maggior parte delle apparizioni rimane non verificata, e potrebbe
essere spiegata con fenomeni naturali o
spiegabili scientificamente. I destinatari diretti di
un'apparizione non possono invece esimersi da prestare loro un
assenso fermo. Nel corso della storia, la Gerarchia
ecclesiastica ha sovente mantenuto un atteggiamento scettico nei
confronti delle asserite apparizioni.
Ordinariamente i fenomeni di presunta
visione e di locuzione sono quasi sempre concomitanti. Sia le
visioni sia le locuzioni possono essere, secondo la teologia, di tre
tipi: corporali, immaginarie o intellettuali. Nel primo caso il
fenomeno straordinario sarebbe prodotto all'esterno del nostro corpo
e verrebbe percepito dai nostri sensi normalmente. Nel secondo caso
le percezioni avverrebbero tramite l'immaginazione ma con chiarezza.
Nelle visioni o locuzioni intellettuali la percezione avverrebbe
direttamente nell'intelletto senza il concorso dei sensi interni ed
esterni. In particolare, secondo il teologo Royo Marin,
queste sfuggirebbero a ogni altro potere in quanto solo la divinità
avrebbe accesso alle due facoltà superiori dell'anima: l'intelletto
e la volontà.
Apparizioni mariane approvate ufficialmente dalla
Chiesa cattolica
In assenza di un elenco ufficiale da
parte della Chiesa cattolica, che si limita a considerare
separatamente i singoli casi, è possibile tentare un elenco dei casi
riconosciuti, distinguendo opportunamente tra riconoscimento
ufficiale e autorizzazione del culto. Un testo recente e dettagliato,
il dizionario delle apparizioni del mariologo René
Laurentin e di Patrick Sbalchiero, pur notando la varietà delle
formule di riconoscimento, cita le seguenti apparizioni:
Nostra Signora di
Guadalupe (Messico, 1531)
Apparizioni a santa Caterina
Labouré (Medaglia miracolosa) (Parigi, 1830)
Nostra Signora del
Miracolo (apparizione ad Alphonse Marie Ratisbonne, Roma, 1842)
Nostra Signora di La
Salette (Francia, 1846)
Nostra Signora di
Lourdes (Francia, 1858)
Nostra Signora di
Pontmain (Francia, 1871)
Nostra Signora di
Gietrzwald (Polonia, 1877)
Nostra Signora di Knock (Irlanda,
1879)
Nostra Signora di
Fátima (Portogallo, 1917)
Nostra Signora di
Beauraing (Belgio, 1932-1933)
Vergine dei Poveri (Banneux,
Belgio, 1933)
Signora di tutti i
popoli (Amsterdam, Paesi Bassi 1945-1959)
Nostra Signora di
Akita (Giappone, 1973)
Maria Vergine e Madre
Riconciliatrice di tutti i popoli e nazioni (Finca Betania,
Venezuela, 1976)
Nostra Signora di Kibeho (Ruanda,
1981)
A queste apparizioni vanno aggiunte, in
quanto riconosciute dalla Chiesa dopo la pubblicazione del dizionario
citato, le seguenti:
Nostra Signora del Laus (Francia,
1664-1718)
Nostra Signora del Buon Soccorso
di Champion (Stati Uniti, 1859)
Nostra Signora del Rosario di San
Nicolás (Argentina, 1983)
Per numerose apparizioni, pur non
essendoci stato il riconoscimento ufficiale, è stato però
autorizzato il culto. Tra queste vi sono quelle di:
Madonna di Pietraquaria (Italia,
Avezzano circa 1350)
Nostra Signora di
Caravaggio (Italia, 1432)
Madonna della Gamba (Italia,
Albino (Bg) 1440)
Santa Maria a Parete (Italia,
Liveri (Na), 1514)
Nostra Signora degli
Angeli (Arcola, 1556)
Nostra Signora del Buon
Successo (Quito, Ecuador, 1582-1634)
Nostra Signora di
Coromoto (Venezuela, 1652)
Madonna del Carmine (Italia,
Acquafondata, Fr) 16 luglio 1841)
Madonna della
Misericordia (movimenti degli occhi - Rimini, 1850)
Maria Santissima Addolorata di
Castelpetroso (Italia, 1888)
Vergine Dolorosa (movimenti
degli occhi - Quito, 1906)
Nostra Signora della
preghiera (L'Île-Bouchard, Francia, 1947)
Madonna della Roccia (Belpasso,
1981-1986)
Alcuni autori (per esempio
Perrella, Cammilleri, Hierzenberger e Nedomansky, Antonino
Grasso e Andrea Galli) considerano riconosciute alcune apparizioni
non comprese nel testo di Laurentin e Sbalchiero.
Sono state inoltre approvate
ufficialmente dalla Chiesa cattolica le seguenti manifestazioni
mariane, anche se diverse dalle apparizioni:
Regina di tutti i Santi (Miracolo
mariano di San Ciriaco), movimenti degli occhi (Ancona, 1796)
Madonna miracolosa, movimenti
degli occhi (Taggia, 1855)
Madonna delle Lacrime,
lacrimazione (Siracusa, 1953)
Miracoli mariani del 1796,
movimenti degli occhi, riconosciuti dai vescovi locali in numerose
località dello Stato Pontificio.
Sicuramente i luoghi di presunte
apparizioni più conosciuti sono Lourdes e Fátima,
in Europa, e Guadalupe, in America. Più di sessanta,
fra le migliaia di guarigioni riportate alla fonte di Lourdes, sono
state classificate come "inesplicabili" dai medici
del Bureau des constatations médicales (Ufficio delle
constatazioni mediche), un centro medico specialistico istituito
dalla Chiesa per esaminare presunti miracoli.
Anche nel caso in cui un'apparizione
mariana sia ritenuta autentica dall'autorità ecclesiastica, è
comunque considerata una rivelazione privata e quindi
una fonte subalterna alla Parola di Dio, e la Chiesa
non richiede ai fedeli di credervi. L'apparizione può attirare
l'attenzione su qualche aspetto della rivelazione ricevuta
pubblicamente, per un motivo specifico, ma non può mai aggiungere
qualcosa di "nuovo" al deposito della fede.
Criteri per valutare le apparizioni
Il 25 febbraio 1978 la Congregazione
per la Dottrina della Fede, ha pubblicato le "Norme della
Congregazione per procedere nel Giudizio delle Apparizioni e
Rivelazioni Presunte", contenente le regole seguenti:
Il vescovo diocesano può
iniziare un processo di sua propria iniziativa o su richiesta di un
fedele per indagare sui fatti concernenti una presunta apparizione.
Il vescovo può astenersi dall'esaminarla a fondo se vuole,
specialmente se pensa che dall'evento non deriverà molto.
La conferenza episcopale
nazionale può intervenire se il vescovo diocesano locale vi si
rivolge o se l'evento diventa importante a livello nazionale o
almeno a livello di più di una diocesi.
Anche la Sede Apostolica (il
Vaticano) può intervenire, su richiesta del vescovo locale stesso,
o su richiesta di un gruppo di fedeli, o di sua propria iniziativa.
I passi nell'indagine sono ordinati nel
modo seguente: una valutazione iniziale dei fatti, basata sia su
criteri positivi sia negativi:
Certezza morale (la certezza
richiesta per agire moralmente in una situazione di dubbio) o almeno
grande probabilità riguardo all'esistenza di una rivelazione
privata alla fine di una seria indagine del caso.
Valutazione delle qualità
personali della persona in questione (equilibrio mentale, onestà,
vita morale, sincerità, obbedienza all'autorità della Chiesa,
buona volontà nel praticare la fede in modo normale, ecc.).
Valutazione del contenuto delle
presunte rivelazioni stesse (cioè non sono in disaccordo con la
fede e la morale della Chiesa, e sono libere da errori teologici).
La rivelazione porta sana
devozione e frutti spirituali nelle vite delle persone (maggiori
preghiere, maggior numero di conversioni di cuori, opere di carità
che ne risultano, ecc.).
Errori evidenti riguardo ai fatti.
Errori dottrinali attribuiti a
Dio, alla Santa Vergine Maria o allo Spirito Santo riguardo al modo
in cui essi si manifestano.
Qualsiasi tentativo di guadagno
finanziario in relazione all'evento.
Azioni gravemente immorali
commesse dalla persona o da quelli che erano insieme alla persona al
momento dell'evento.
Disordini psicologici o
inclinazioni a essi da parte della persona o delle persone che erano
con essa.
Dopo questa indagine iniziale, se
l'avvenimento risponde ai criteri positivi e negativi, si può
concedere un iniziale permesso precauzionale che praticamente
stabilisce quanto segue: "per il momento, non c'è motivo di
opporsi a ciò". Questo permette la partecipazione pubblica
nella devozione alla presunta apparizione.
Alla fine, occorre dare un giudizio e
una deliberazione definitiva, con l'approvazione o la condanna
dell'evento.
Posizione della Chiesa ortodossa
Apparizioni mariane sono state riferite
anche nell'ambito della tradizione ortodossa, come quella avvenuta
nel X secolo a Costantinopoli nella chiesa
di Santa Maria delle Blacherne. La Chiesa ortodossa ammette
la possibilità di apparizioni mariane, connesse al ruolo di
intercessione e custodia amorevole svolto dalla Madre di Dio. Non
vengono però ritenute attendibili apparizioni dove vi siano messaggi
e segreti rivelati a veggenti in tenera età o apparizioni che
contengano richieste di sacrifici o preghiere riparatrici per i
peccati del mondo, perché Cristo è l'unico redentore e ciascun
essere umano può intercedere solo per i propri peccati e non per
quelli di altri.
Posizione delle Chiese evangeliche e protestanti
In genere, le denominazioni
del protestantesimo rifiutano tali fenomeni, attribuendoli
a cause naturali (inganno, proiezione
psicologica, allucinazioni, cause naturali) o sovrannaturali
(manifestazioni del demonio).
Le chiese evangeliche, quali
le battiste, pentecostali, avventiste, le assemblee
dei fratelli e in genere tutte le chiese fedeli ai fondamenti
della Riforma protestante e di orientamento conservatore,
non riconoscono questi fenomeni, neppure come potenzialmente
possibili.
Secondo i protestanti, Dio si
rivela soltanto tramite la Bibbia, e per i pentecostali anche
tramite manifestazioni dello Spirito Santo quali dono
delle lingue e le profezie, ma mai attraverso apparizioni
di morti.
Secondo la
dottrina protestante, anche se fossero davvero scientificamente
dimostrati degli autentici miracoli, quali guarigioni connesse
a queste apparizioni, andrebbero in ogni caso ascritti come origine a
potenze occulte e ingannatrici, che assumono l'aspetto di
Maria o di altri santi per ingannare le persone e allontanarle
dall'autentica fede biblica.[30] Secondo le Chiese
riformate i fenomeni vanno quindi interpretati come frodi,
manifestazioni del demonio o casi di necromanzia,
quando non invece fenomeni causati da disturbi
psichici quali isteria, allucinazione o anche
solo proiezione psicologica.
La Scrittura parla ampiamente di falsi
profeti con falsi prodigi: Mt24,24 Ap 16,14 Queste
apparizioni sono considerate sostanzialmente una forma particolare
di spiritismo e idolatria, anche
se piamente mascherati, ma del tutto condannato
da Dio: Dt18,10.
Il
fenomeno sociale delle apparizioni mariane e degli eventi ad esse
associati sono stati oggetto di studi antropologici e psicologici[.
Se il fedele cattolico può interpretare le apparizioni come episodi
reali di intervento divino, secondo il sociologo Michael P. Carroll,
lo scienziato sociale deve perlopiù ipotizzare che le
apparizioni siano allucinazioni o illusioni ottiche,
escludendo tuttavia a priori l'ipotesi dell'intervento
divino, che lo condurrebbe ipso facto al di fuori del
dominio della stessa scienza sociale.
Il professor Antonio Cantelmi,
presidente dell'Associazione italiana degli psichiatri e psicologi
cattolici, parlando "non da credente ma da uomo di scienza",
ha recentemente affermato: "Oggi gli studi con la PET hanno
consentito di provare che, quando alcune persone sostengono di avere
un contatto intenso con Dio, si attivano nel loro cervello aree molto
specifiche e non quelle che entrano in gioco in condizioni
patologiche, come l'insorgere di fenomeni allucinatori...di
conseguenza, entrare in contatto con la dimensione che trascende la
realtà visibile potrebbe appartenere non alla patologia ma a una
dimensione diversa dell'uomo".
Secondo Freud, molte delle esperienze
religiose più estreme, quali le visioni allucinatorie, avevano
origine nella necessità inconscia di sublimare impulsi aggressivi o
una sessualità repressa. Il caso di Christoph Haizmann, pittore
vissuto nel tardo Seicento, era stato oggetto di un suo lavoro del
1923.
Se per Freud le esperienze religiose
costituivano necessariamente una condizione patologica, essendo per
lui la religione stessa un sistema di illusioni coltivate nel rifiuto
della realtà e in stati confusionari e allucinatori, manifestazioni
di regressione infantile, la moderna psicologia ha un approccio meno
drastico. Nella quarta revisione del Diagnostic and
Statistical Manual of Mental Disorders, manuale diagnostico e
statistico dei disordini mentali pubblicato dall'American Psychiatric
Association, viene inclusa una nuova categoria diagnostica denominata
"Problemi religiosi e spirituali". Si raccomanda al
terapeuta di tenere in considerazione la cultura di riferimento del
soggetto. Per la prima volta i disturbi causati da esperienze
religiose e spirituali vengono considerati dal DSM non
necessariamente associati a disturbi psicopatologici: le
esperienze visionarie non hanno necessariamente esiti negativi.
In alcune culture, infatti, le
allucinazioni a contenuto religioso vengono considerate del tutto
normali.
(EN)
«Ideas that may appear to be delusional in one culture (e.g.,
sorcery and witchcraft) may be commonly held in another. In some
cultures, visual or auditory hallucinations with a religious
content may be a normal part of religious experience (e.g., seeing
the Virgin Mary or hearing God's voice).» |
(IT)
«Idee che possono apparire deliranti in
una cultura (ad esempio la stregoneria o
il pensiero magico) possono essere comunemente sostenute in
un'altra. In alcune culture, le allucinazioni visive o uditorie a
contenuto religioso possono essere una parte normale
dell'esperienza religiosa (ad esempio vedere la Vergine Maria o
udire la voce di Dio)» |
(Diagnostic and Statistical Manual of Mental
Disorders (IV), "V62.89 Religious or Spiritual Problem",
p. 281) |
|
Michael Carroll e Patrick
Marnham, indipendentemente, hanno studiato il fenomeno delle
apparizioni mariane dal punto di vista geografico culturale.
Carroll ha adottato un campione costituito da 49 casi relativi al
periodo 1100-1896 e Marnham ha preso in esame un più
esteso campione costituito da 232 casi relativi al periodo 1928-1975.
Entrambi trovano che una percentuale del tutto sproporzionata dei
loro casi, tra il 27% e il 36%, si colloca in Italia, paese
latino di tradizione cattolica con una forte presenza delle
gerarchie ecclesiastiche di Roma e caratterizzato da una struttura
familiare che, secondo Carroll, essendo "matricentrata",
e cioè centrata sulla figura della madre, e allo stesso tempo
dominata da un'ideologia di esagerata mascolinità, predispone
in special modo al culto mariano. Altri paesi con un elevato
numero di asserite apparizioni mariane sono la Francia,
il Belgio, la Spagna, alcune regioni austro-germaniche.
In Inghilterra le apparizioni erano molto frequenti prima
del 1500 per scomparire quasi del tutto a seguito della riforma
anglicana.
In un'ottica freudiana, le
apparizioni mariane sono per le vedenti di sesso femminile un
modo per sublimare i propri istinti sessuali repressi
nei confronti del padre (realizzando la propria fantasia edipica,
per via indiretta, attraverso un'identificazione nella figura della
vergine Maria); per i vedenti di sesso maschile un modo per
sublimare i propri istinti sessuali repressi nei confronti della
madre (realizzando per via diretta la propria fantasia edipica verso
la madre). Infatti, l'80% del campione considerato da Carroll è
costituito da persone sessualmente mature prive di evidente partner
sessuale e, mentre i veggenti maschi riferiscono di apparizioni dove
quasi sempre è presente solo Maria (93% dei casi), le veggenti
femmine hanno una maggiore probabilità di vedere Maria
insieme ad altre figure adulte maschili (50% dei casi).
La correlazione osservata tra le
asserite apparizioni e la loro collocazione geografica viene addotta
come prova dell'origine puramente culturale di tali fenomeni, sebbene
esso non sia pienamente sufficiente al fine di spiegare le differenze
tra paesi di tradizione cattolica, ma solo tra questi e gli altri
paesi di tradizioni culturali diverse. Le differenze tra paesi di
tradizione cattolica, invece, sono spiegate da Carroll sulla base
della distanza geografica da Roma, sede della Chiesa
cattolica e dei suoi principali organi amministrativi.
Gli antropologi britannici Victor
Turner ed Edith Turner sostengono inoltre che le apparizioni
mariane abbiano la specifica funzione di rinforzare dottrine
cattoliche tradizionali percepite dal clero come in pericolo o «sotto
attacco».
Lo storico David Blackbourn ha
raccontato le presunte visioni di Marpingen (1876)
inserendole nel più ampio contesto storico
della Germania bismarckiana, caratterizzato dal clima di
tensione del Kulturkampf, sfociato in diffusi episodi di
feroce discriminazione economica e sociale verso i
cattolici tedeschi. La cittadina, che fu chiamata la "Lourdes
tedesca", in poco tempo attrasse decine di migliaia di
pellegrini. Le autorità prussiane intervennero militarmente per
impedire quella che nell'ottica liberale era una manifestazione di
ignoranza e superstizione e che era considerata come un pericolo per
gli equilibri sociali e religiosi. L'establishment protestante e
liberale temeva infatti che il caso potesse essere manovrato dai
vescovi cattolici tedeschi a scopi di propaganda religiosa. Le tre
veggenti, dell'età di otto anni, furono inizialmente accusate di
diffondere inganni e superstizioni, rinchiuse in una casa di
correzione, poi affidate ad un monastero ed infine rilasciate nel
1878. Una delle tre, Margarethe Kunz, anni dopo, confessò che
l'intera storia era stata inventata, si era trattato «di una grande
bugia»; i dettagli più precisi le erano stati suggeriti dalle
domande allusive degli adulti del paese. Kunz dichiarò pubblicamente
che, se le persone del posto non fossero state così disposte a
crederle, non avrebbe continuato ad inventare sempre nuove bugie per
giustificare le vecchie fino al punto in cui il costo di ammettere la
verità non avesse assunto dimensioni tali da non poter più tornare
indietro. Blackbourn mostra, con un'attenta analisi delle prove, che
non vi è nessun motivo per non ritenere autentica la confessione di
Kunz.
Il caso Anneliese Michel e l'ipotesi del disturbo
dissociativo
Negli anni settanta, il caso
di Anneliese Michel suscitò clamore in Europa. Affetta da
una rara forma di epilessia, la ragazza si credeva posseduta da
demoni. Abbandonate le cure mediche, si rivolse a sacerdoti cattolici
che le praticarono rituali di esorcismo. Anneliese dichiarò di
aver visto la Vergine Maria che le aveva promesso che entro il 1º
luglio 1976 "tutto sarebbe andato bene". A
mezzanotte di quella data morì, secondo l'autopsia per
malnutrizione. I genitori e i due sacerdoti vennero condannati per
omicidio colposo. Il suo caso fu oggetto di studi accademici. Secondo
Jean Goodwin, Sally Hill e Reina Attias, la ragazza era affetta
da disturbi dissociativi. Gli stessi autori, in un libro,
ipotizzano inoltre che potesse aver subito violenza sessuale da uno
degli esorcisti che l'avevano in cura e che l'espressione "tutto
andrà bene" potesse essere interpretata come manifestazione di
un intento suicida che, se opportunamente riconosciuto da un
professionista, avrebbe forse potuto salvarle la vita.
Elenco delle più note presunte apparizioni mariane
Segue l'elenco di alcune delle più
note apparizioni mariane, con l'indicazione della data e del luogo in
cui sarebbero avvenute e delle persone che le avrebbero avute. Solo
alcune sono state riconosciute, dalla Chiesa cattolica o da
altre Chiese.
Beata Vergine del Pilar: sarebbe
apparsa a san Giacomo il Maggiore nel 39, prima
dell'Assunzione, a Caesaraugusta (l'attuale Saragozza),
nell'Hispania Tarraconensis.
Santa Maria Maggiore: sarebbe
apparsa nel 352 a Roma, a Papa Liberio,
ispirandogli l'edificazione dell'omonima basilica.
Madonna dei Bisognosi: venerata
a Pereto, in Abruzzo, sarebbe apparsa a Siviglia a
un mercante abruzzese, che riportò la statua miracolosa da Siviglia
a Pereto nel VI-VII secolo. Molti sarebbero i presunti miracoli
legati alla statua. La costruzione dell'omonimo santuario avrebbe
portato la pace fra gli abitanti di Pereto e Rocca di
Botte nella Marsica.
Santa Maria della Libera: sarebbe
apparsa il 2 luglio 663 a Benevento e avrebbe
salvato la città dall'assedio di Costante II. La Madonna
sarebbe apparsa con la raffigurazione della croce sul palmo della
mano e sul collo e da allora la Madonna della Libera è spesso
raffigurata così. Famosa è l'icona bizantina raffigurante la
Madonna della Libera che fu trafugata dai Veneziani nel 1453 a
Costantinopoli e che tuttora è conservata nell'omonimo santuario
a Rodi Garganico, paese dove l'icona si sarebbe miracolosamente
arenata durante il trasporto. La statua della Vergine fu portata
nel Quattrocento in Molise, a Cercemaggiore,
dove fu eretto un santuario (1456-1492).
Maria SS. in Saletta: la Vergine,
con il Bambino in braccio, sarebbe apparsa nei panni di una povera
pellegrina nel paese di Castel del Giudice, in Molise, in
una data non nota. I fedeli non la riconobbero e la cacciarono:
tutto ciò avrebbe mosso l'ira di Dio che avrebbe
distrutto il paese con un'inondazione. La gente che scampò al
massacro costruì il nuovo paese, lo ripopolò, e capì che la
pellegrina era la Madonna. Fu dipinto un quadro ed eretto il
santuario.
Madre di Dio incoronata: sarebbe
apparsa nel 1001 nei pressi di Foggia a un conte
di Ariano Irpino e a un pastore.
Madonna di Walsingham: sarebbe
apparsa nel 1061 presso Walsingham, in Inghilterra,
alla nobildonna inglese Richeldis de Faverches.
Madonna di Montevergine: sarebbe
apparsa tra il 1118 e il 1124 sulla montagna
omonima, nei pressi di Avellino, a san Guglielmo da
Vercelli, e avrebbe raccomandato la costruzione di un santuario.
Madonna del Rosario: sarebbe
apparsa nel 1214 a san Domenico, e avrebbe
raccomandato la preghiera del rosario.
Beata Vergine del Carmine:
sarebbe apparsa nel 1251 in Inghilterra a san
Simone Stock, al quale è legata l'istituzione dello scapolare
carmelitano.
Santa Maria di Collemaggio: la
Madonna sarebbe apparsa in sogno a papa Celestino V nel 1288,
quando si trovava a L'Aquila. La Madonna avrebbe chiesto di
costruire una chiesa in suo onore nel piazzale di Colle di maggio,
dove oggi sorge la Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Beata Vergine Maria del Soccorso:
sarebbe apparsa nel 1306 a Palermo, al padre
agostiniano Nicola La Bruna.
Madonna di Pietraquaria: sarebbe
apparsa ad Avezzano, sul monte Salviano, nella prima metà
del Trecento. Il vico di Pietraquaria era stato
distrutto per ritorsione nel 1268 da re Carlo I
d'Angiò, il quale distrusse anche le chiese di San Pietro, San
Giovanni e Santa Maria, contenente quest'ultima un quadro della
Vergine con bambinello dipinto su legno. Nel Trecento il quadro fu
ritrovato miracolosamente intatto da un pastorello sordomuto: la
Madonna gli apparve a cavallo e gli chiese di far ricostruire
l'edificio a lei dedicato. Prima di svanire donò la parola e
l'udito al pastorello, e il cavallo con un calcio impresse il segno
dello zoccolo su una pietra (attorno a quella pietra tuttora
esistente fu edificata poi, negli anni Cinquanta del Novecento, una
piccola cappella). Gli avezzanesi, colpiti dagli eventi miracolosi
accaduti, costruirono nella metà del Trecento un santuario mariano
a Pietraquaria, e numerose sarebbero state in seguito le apparizioni
e i presunti miracoli della Madonna.
Madonna
di Valleluogo: sarebbe apparsa nel tardo Medioevo (l'anno esatto è
ignoto) a una pastorella sordomuta dinanzi a un mulino
presso Ariano, nell'Appennino campano (la pastorella era la
figlia del mugnaio). La Madonna guarì la fanciulla e chiese la
costruzione di una cappella che solo molti secoli più tardi, nel
1957, fu trasformata nel santuario Salus Infirmorum (Salute
degli Infermi) di Valleluogo. Il mulino è tuttora esistente e
visitabile.
Madonna della Basella: l'8 e il
17 aprile 1356 la Vergine sarebbe apparsa a Marina Cassone
a Urgnano (BG). Una forte brinata devastò la campagna
distruggendo i germogli:, Marina si recò in un campo detto Basella
e, alla vista di quel disastro, pianse. Le apparve una Signora che
la consolò e la invitò a tornare dopo nove giorni. La fanciulla
ritornò: la Signora l'attendeva e le disse che era la Regina del
cielo; perché Marina fosse creduta le disse di far scavare nel
luogo in cui Ella posava i piedi; gli scavi portarono alla luce un
altare e le vestigia di un'antica chiesa, sulle quali sorge oggi il
Santuario della Madonna di Basella.
Madonna di Valverde: a Rezzato,
in Provincia di Brescia, nel 1399 sarebbe avvenuta una duplice
apparizione della Vergine e di Gesù Cristo a un contadino. Il
Signore avrebbe ordinato all'uomo di gettare in un vicino specchio
d'acqua i tre pani che portava nella bisaccia, ma la Madonna gli
avrebbe detto di non farlo e di tornare da Gesù: i tre pani infatti
simboleggiavano la peste, la fame e la guerra. Alla fine, grazie
alle insistenze di sua Madre, Cristo avrebbe lasciato gettare nello
stagno un solo pane, così sarebbero state evitate la fame e la
guerra. Sul luogo sorge oggi un Santuario. Una seconda presunta
apparizione della Madonna si sarebbe verificata nei pressi nel 1711.
Nostra Signora della Candelaria,
sarebbe apparsa nel 1400 o nel 1401 ai guanci di Tenerife,
95 anni prima della conquista spagnola.
Nostra Signora di Caravaggio,
o Santa Maria del Fonte, Caravaggio (BG), sarebbe
apparsa il 26 maggio 1432 a Giannetta de' Vacchi, a
volte indicata come Giannetta Varoli, dal cognome del marito.
Santuario della Madonna di Monte
Berico: la Madonna sarebbe apparsa il 7 marzo 1426 e il 1º giugno
1428 a Vicenza a una contadina di nome Vincenza Pasini, e
avrebbe promesso di far cessare la peste se sul luogo fosse stato
costruito un santuario.
Madonna della Gamba: sarebbe
apparsa il 9 ottobre 1440, a Desenzano al Serio (BG),
a Ventura Bonelli, una contadina desenzanese di 11 anni, e le
avrebbe guarito una gamba che doveva essere amputata. Sul luogo
sorge ora un santuario.
Madonna dell'Alno: sarebbe
apparsa per tre volte, dal 18 maggio al 20 maggio 1480, al
contadino Giovanni Florio, a Canzano, in Abruzzo. Dopo
l'incredulità dei canzanesi, un presunto segno celeste, (un alno,
che in dialetto è il pioppo bianco), indusse gli abitanti a
costruire un santuario sul luogo della presunta apparizione .
Madonna della Pace: avrebbe fatto
sentire la sua voce il 18 ottobre 1482, per far cessare
uno scontro tra gli abitanti di Albisola e Stella.
Madonna delle Grazie al
Sasso (Firenze): il 2 luglio 1484, la Vergine sarebbe apparsa
alle sorelline Ricovera, invitando a ritornare a leggere e meditare
il Vangelo. Vi furono altre apparizioni, in particolare quella del
22 agosto 1485, detta Grande Apparizione, in cui la Vergine volle
mostrarsi a tutto il popolo, radunato in preghiera con le sorelline
Ricovera.
Nostra signora di Altötting:
nel 1489 la Madonna sarebbe apparsa più volte in questo
paese, definito da allora "il cuore cattolico della Baviera".
Madonna della Guardia: sarebbe
apparsa nel 1490 sul Monte Figogna (GE) a
Benedetto Pareto, un contadino, e avrebbe raccomandato di costruire
una cappella sul monte.
Madonna della Stalla: nel 1490,
a Porzano (BS), la Vergine sarebbe apparsa in una stalla a
una bambina cieca, alla quale chiese di andare ad attingere acqua a
una fontana lì vicino, ridonandole poi la vista. Il miracolo si
sarebbe verificato in una cascina, che oggi si chiama appunto
della "Madonna della Stalla", e che ospita una chiesetta
dove si celebra la Messa il 10 giugno, anniversario
dell'apparizione.
Madonna della Stella: sarebbe
apparsa nel 1491 a Bagnolo Mella (BS), a
Caterina dell'Olmo, una giovane ragazza sordomuta, che in seguito
all'apparizione avrebbe riacquistato la parola.
Madonna della Libera: sarebbe
apparsa in sogno a un pratolano di nome Fortunato, intorno
all'anno 1500, liberando Pratola Peligna dalla peste.
Nella piazza principale di Pratola fu edificato un santuario.
Madonna di Tirano: sarebbe
apparsa il 29 settembre 1504 a Tirano (SO), al
beato Mario Omodei, giovane discendente dell'omonima nobile famiglia
tiranese, chiedendogli di edificare in suo onore quello che oggi è
il Santuario della Madonna di Tirano.
Madonna dei Miracoli: sarebbe
apparsa nel 1510 a Motta di Livenza, in Veneto,
al contadino Giovanni Cigana, raccomandandogli preghiera
(specialmente, il rosario), digiuno, e penitenza.
Madonna del Soccorso: sarebbe
apparsa nel maggio 1521 a Cori (LT), a Oliva
Iannese, una bambina di tre anni con la quale la Vergine sarebbe
rimasta per otto giorni interi.
Madonna dell'Olmo: sarebbe
apparsa nel 1529 a Thiene (VI), a tre
pastorelle, e poi a Simone da Centrale, detto il Gobbo,
paralizzato agli arti, guarendolo, secondo la tradizione, per
consentirgli di recarsi a Thiene, a chiedere ai thienesi di
cambiare vita, chiedere perdono a Dio e di costruire una chiesa a
Lei dedicata.
Nostra Signora di Guadalupe:
sarebbe apparsa nel 1531 a Juan Diego
Cuauhtlatoatzin, un indio azteco, sulla collina
del Tepeyac (Messico).
Nostra Signora della
Misericordia: sarebbe apparsa a Savona, il 18 marzo del 1536,
al contadino Antonio Botta.
Madonna di Pietralba: sarebbe
apparsa nel 1553 a Nova Ponente (BZ), a Leonardo
Weißensteiner, infermo, guarendolo dalla sua malattia e
chiedendogli di costruire una cappella, trasformata in seguito
nell'attuale santuario.
Beata
Vergine dei Miracoli: sarebbe apparsa nel 1555 a Corbetta,
presso Milano, a Giovanni Antonio della Torre, un bambino
sordomuto, guarendolo: è il primo di una serie di miracoli che si
sarebbero verificati nel luogo dove oggi sorge il Santuario
della Beata Vergine dei Miracoli.[53]
Nostra Signora degli Angeli:
sarebbe apparsa il 21 maggio 1556, lunedì di Pentecoste, in
località Carbonara, nel comune di Arcola (SP), alle
cinque sorelle Fiamberti mentre recitavano l'Angelus al termine
della Messa.
Nostra Signora di Montallegro:
sarebbe apparsa nel 1557 a Montallegro (frazione
di Rapallo), a Giovanni Chichizola, contadino di Coreglia
Ligure.
Madonna dello Splendore: sarebbe
apparsa il 22 aprile 1557 a Giulianova, sulla
collina, a un taglialegna di nome Bertolino. Sul luogo dove fu poi
costruito l'attuale santuario sgorgò una fonte d'acqua tuttora
zampillante.
Madonna con la Croce: sarebbe
apparsa il 7 maggio 1562 a Durazzano (frazione di Ravenna,
nella Diocesi di Forlì-Bertinoro), a una contadina chiamata
Maria di Minghino, chiedendo la costruzione di una celletta con un
altare, tuttora esistenti presso la vicina Chiesa di Santa
Maria: il fatto è celebrato anche nel dipinto di Pompeo
Randi Apparizione della Madonna a Maria di Minghino (1864).
Beata Vergine Maria dei Miracoli:
sarebbe apparsa nel 1576 a Casalbordino, in Abruzzo,
ad Alessandro Muzio, un contadino originario di Pollutri.
Nostra Signora della Salute:
sarebbe apparsa dal 1580 circa a Velankanni,
in India, più di una volta, nel luogo dove fu successivamente
costruito l'omonimo santuario.
Nostra Signora del Buon Successo:
sarebbe apparsa nel 1582 a Quito, in Ecuador, a
madre Mariana de Jesús Torres, suora di clausura.
Vergine di Chiquinquirá: sarebbe
apparsa nel 1586 a Chiquinquirá, in Colombia, a
María Ramos.
Madonna
dell'Adorazione: un'immagine della Vergine sarebbe apparsa
nel 1596 a Fivizzano, in Provincia di
Massa-Carrara, a una madre di famiglia di nome Margherita.[56]
Madonna dei sette dolori:
l'immagine della Vergine sarebbe apparsa su una pietra in una data
imprecisata tra il Cinquecento e il Seicento a Pescara,
nel luogo dove fu poi costruita la Basilica della Madonna dei
sette dolori.
Madonna
dell'Olmo: la Vergine sarebbe apparsa nell'omonima località,
frazione di Cuneo, sotto un olmo (da qui il nome), a un
pastorello sordomuto che avrebbe subito riacquistato l'udito e la
voce. Sul luogo ora sorge un santuario.
Madonna del Pilone: la Vergine
sarebbe apparsa nell'omonima località, quartiere di Torino,
salvando la bambina Margherita Molar dalle acque del Po. Presso la
riva del fiume venne eretta la chiesa nel 1645.
Nostra Signora di Šiluva:
sarebbe apparsa nel 1608 a Šiluva, in Lituania, a
dei pastorelli, nel luogo dove ora sorge un santuario.
Nostra Signora dell'Orto: sarebbe
apparsa a Chiavari (GE) il 18 dicembre 1609 a
Geronima Turrio, levatrice, e il 2 luglio 1610 a
Sebastiano Descalzo.
Maria Santissima delle
Grazie sarebbe apparsa, nel 1600 circa, ad Antonietta Fava
a Casale di Carinola, presso il ruscello che scorreva a S.
Maria a Pisciariello (estremo lembo nord di Casale, allora zona
periferica).
Nostra Signora di Luján:
nel 1630 si sarebbero verificati fenomeni miracolosi, in
relazione a un'icona dell'Immacolata Concezione.
Nostra Signora di Coromoto:
sarebbe apparsa nel 1632 in Venezuela.
Madonna della Bozzola: sarebbe
apparsa nel 1645 a Garlasco (PV).
Nostra Signora del Laus: sarebbe
apparsa, nel 1664-1718, alla venerabile Benedetta Rencurel,
presso il Laus, vicino al villaggio
di Saint-Étienne-le-Laus (Francia).
Madonna
della Sciara: a Mompileri, frazione di Mascalucia (Catania),
si sarebbe rivelata a una donna nel 1704, per indicare il luogo dove
scavare per ritrovare la sua statua marmorea cinquecentesca, sepolta
dalla lava dell'Etna 35 anni prima (12 marzo 1669).
Nostra Signora di Caravaggio:
sarebbe apparsa alla pastorella Domenica Targa (1699-1764) il 14
maggio 1729, e successivamente in altre quattro occasioni, fino al
26 maggio 1730, in diverse località nei dintorni del villaggio
di Montagnaga di Piné (Trento).
Santa Maria del Pozzo: nel 1705,
a Capurso (Bari), la Vergine sarebbe apparsa al moribondo
sacerdote don Domenico Tanzella il quale, su indicazione
della Vergine, bevendo l'acqua del "Pozzo del Piscino"
sarebbe guarito miracolosamente.
Madonna dell'Apparizione: sarebbe
apparsa nel 1716 a Pellestrina (VE) a Natalino
Scarpa di Zuanne, detto il Muto.
Nostra Signora del Lume: sarebbe
apparsa nel 1722 a Palermo a una mistica.
Nostra Signora dell'Immacolata
Concezione Aparecida: sarebbe apparsa nel 1717 ad Aparecida,
in Brasile, a un gruppo di pescatori.
Madonna del Duomo di Ancona: dal
25 giugno 1796, secondo numerose testimonianze, l'immagine
raffigurata su un dipinto avrebbe mosso gli occhi, aprendoli e
chiudendoli ripetutamente. Si trova nel Duomo di Ancona,
dedicato a san Ciriaco.
Madonna dell'Archetto a Roma: dal
9 luglio 1796, secondo numerose testimonianze, l'immagine
raffigurata su un dipinto avrebbe mosso gli occhi, aprendoli e
chiudendoli ripetutamente. Si trova nell'omonima
cappella presso Palazzo Muti a Roma.
Nostra Signora di La Vang:
sarebbe apparsa nel 1798 a La Vang, in Vietnam, a un
gruppo di cattolici perseguitati.
Beata Vergine della Medaglia
miracolosa: nel 1830, a Parigi, sarebbe apparsa a santa
Caterina Labouré, una suora delle Figlie della Carità di San
Vincenzo De Paoli.
Madonna del Carmine: sarebbe
apparsa a Nicolina Carcillo il 16 luglio 1841, nei pressi
del piccolo borgo montano di Acquafondata, oggi in provincia
di Frosinone.
Madonna del Miracolo: nel 1842,
a Roma, sarebbe apparsa ad Alphonse Marie Ratisbonne.
Nostra Signora di La Salette:
nel 1846 a La Salette-Fallavaux, in Francia, sarebbe
apparsa a Massimino Giraud e Melania Calvat, due pastorelli.
Nostra Signora di Nouillan:
nel 1848, a Montoussé, in Francia, sarebbe apparsa
prima a tre bambini, poi ad altre persone.
Madonna Addolorata del Cerreto:
nel 1853 a Cerreto, frazione di Sorano,
nella provincia di Grosseto, sarebbe apparsa alla pastorella
Veronica Nucci di dodici anni.
Madonna di Lourdes:
nel 1858 a Lourdes, in Francia, sarebbe apparsa
a Bernadette Soubirous.
Nostra Signora di Pontmain (o
secondo il titolo ufficiale Nostra Signora della Preghiera):
nel 1871 a Pontmain, in Francia, sarebbe apparsa
a Eugene e Joseph Barbadette e alcuni loro amici (cinque bambini e
un neonato).
La Madonna, con in braccio il
Bambino Gesù: sarebbe apparsa alla pastorella Angela Berruti, e poi
anche ad altre persone, nel 1874 a Feglino,
in provincia di Savona.
Nostra Signora della
Misericordia : nel 1876, a Pellevoisin, in Francia,
sarebbe apparsa a Estelle Faguette.
Nostra Signora di Knock:
nel 1879 a Knock, in Irlanda, sarebbe apparsa,
con san Giuseppe e san Giovanni evangelista, a una
quindicina di persone dai 6 ai 75 anni.
Maria Santissima Addolorata di
Castelpetroso: nel 1888, a Castelpetroso, in provincia
di Isernia, sarebbe apparsa a due contadine, Fabiana Cicchino, detta
Bibiana, e Serafina Valentino, rispettivamente di 35 e 34 anni, e
successivamente a varie persone, tra le quali il vescovo
della diocesi di Bojano, Francesco Palmieri Macarone,
incaricato quale delegato apostolico dal papa Leone
XIII di indagare sul fenomeno.
Nostra
Signora della Cina: nel 1900, durante la rivolta dei
Boxer, sarebbe apparsa a Dong Lu, in Cina.
Madonna di Fátima: nel 1917,
a Fatima, in Portogallo, sarebbe apparsa a tre
pastorelli, Lúcia dos Santos e i suoi
cugini Giacinta e Francesco Marto.
Cuore Immacolato di Maria Rifugio
delle Anime: con questo appellativo la Madonna sarebbe apparsa, a
partire dal 1930, a Paravati, in provincia di Vibo
Valentia, alla mistica Natuzza Evolo.
Nostra Signora delle Lacrime,
1930, a Campinas, San Paolo, Brasile, a suor Amalia di
Gesù Flagellato (Amalia Aguirre)
Madonna di Ezquioga: negli anni
1931/33 sarebbe apparsa a Ezquioga (diocesi di Vitoria), in Spagna,
dapprima a dei bambini, poi a centinaia di persone. Nel 1934 la S.C.
del S. Officio dichiarò che tali fenomeni non avevano alcun
carattere soprannaturale.
Nostra Signora di
Beauraing (chiamata anche la "Vergine dal Cuore d'oro"):
nel 1932 a Beauraing, in Belgio, sarebbe apparsa
a cinque bambini.
Vergine dei Poveri: nel 1933 a
Banneux, in Belgio, sarebbe apparsa alla bambina Mariette Beco.
Nostra Signora di Marienfried, e
anche Grande Mediatrice delle Grazie: dal lunedì di
Pentecoste del 1940 sarebbe apparsa a Barbara Ruess,
a Pfaffenhofen, presso Ulma, in Germania.
Vergine Pura Dolorosa di Umbe:
dal 1941 a Laukiz, presso Bilbao, in Spagna, sarebbe
apparsa a Felisa Sistiaga.
Madonna delle Ghiaie di Bonate:
nel 1944 a Ghiaie (BG), sarebbe apparsa ad Adelaide
Roncalli.
Vergine Dolorosa: nel 1900 a La
Codosera, in Spagna, sarebbe apparsa a Marcelina Barroso
Expósito e Afra Brígido Blanco.
Signora di tutti i popoli:
dal 1945 al 1959, ad Amsterdam, nei Paesi
Bassi, sarebbe apparsa a Ida Peerdeman.
Maria, la mamma di Gesù:
presentandosi con questo nome, nel periodo dal 1947 al 1956,
a Casanova Staffora sarebbe apparsa alla settenne Angela
Volpini.
Vergine della Rivelazione:
nel 1947 a Roma, sarebbe apparsa a Bruno Cornacchiola
e ai suoi tre figli.
Maria Rosa Mistica: sarebbe
apparsa a varie riprese, nel 1947 e nel 1966,
a Pierina Gilli. Sul luogo delle ultime apparizioni, in
località Fontanelle di Montichiari (BS), oggi
sorge una piccola chiesa; le apparizioni non sono ancora state
riconosciute dalla Chiesa.
Nostra Signora della preghiera:
sarebbe apparsa, dall'8 al 14 dicembre 1947, a quattro ragazzine,
Jacqueline e Jeannette Aubry, sorelle di 12 e 7 anni, alla loro
cugina Nicole Robin di 10 anni e a laura Croizon di 8 anni,
nella chiesa di Sant'Egidio del
comune francese de L'Île-Bouchard.
Nostra Signora di Lipa: le
apparizioni della Vergine Maria si sarebbero svolte dal 12
settembre al 12 novembre 1948, nel giardino del convento delle
carmelitane di Lipa, Filippine. La Vergine si sarebbe
rivelata a Teresita Castillo come "Maria, mediatrice di tutte
le grazie".
Movimento Mariano Betania:
dal 1951 al 1999, messaggi celesti sarebbero stati
trasmessi per mezzo di una madre di famiglia, Maria Giovanna
Gelfusa, detta Gianna.
Madonna delle Lacrime: è
l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in
seguito a un evento verificatosi a Siracusa nel 1953, dal
29 agosto al 1º settembre, quando da un'effigie mariana in gesso
smaltato sarebbero scaturite lacrime, risultate in seguito di tipo
umano.
Madonna del Rosario: dal 23
aprile 1953, a Sabana Grande, (Porto Rico), sarebbe apparsa per
32 volte a Juan Angel Callado e anche a due bambine, Isidra e
Ramonita.
Nostra Signora Regina della
Turzovka: nel 1958, a Turzovka, in Slovacchia,
sarebbe apparsa a Matej Lašu.
Nostra Signora del Monte Carmelo
di Garabandal: dal 1961 al 1965, a San Sebastián de
Garabandal, nella diocesi di Santander, in Spagna, sarebbe
apparsa a quattro fanciulle, di età compresa fra gli undici e i
dodici anni: Conchita Gonzalez, Maria Dolores Mazón (Mari Loli),
Giacinta e Maria Cruz Gonzalez (Mari Cruz).
Nostra Signora di Zeitoun:
dal 1968 al 1970, a Zeitoun, nella periferia
del Cairo, in Egitto, sarebbe apparsa sulla cupola di una
chiesa copta a numerosissime persone.
Nostra Signora dello Scoglio:
dal 1968, a Santa Domenica di Placanica, frazione
di Placanica, in provincia di Reggio Calabria, sarebbe
apparsa a fratel Cosimo, all'epoca contadino, divenuto poi terziario
francescano.
Madonna delle rose: nel 1968
sarebbe apparsa a Rosa Quattrini, detta "Mamma Rosa", a
San Damiano, frazione di San Giorgio Piacentino, in provincia
di Piacenza.
Vergine Maria: dal 1968 al 1995, a
Bayside, nei sobborghi di New York, sarebbe apparsa a Veronica
Lueken. Le apparizioni sono state considerate "destituite di
autenticità" dall'episcopato di Brooklyn.
Nostra Signora di Akita: nel 1973,
ad Akita, in Giappone, sarebbe apparsa a suor Agnes
Katsuko Sasagawa.
Nostra Signora del Dolore:
dal 1981 al 1989, a Kibeho, in Ruanda,
sarebbe apparsa, presentandosi come "Madre del Verbo", a
sei ragazze e un ragazzo (Alphonsine Mumureke, Anathalie
Mukamazimpaka, Marie-Claire Mukangango, Stephanie Mukamurenzi, Agnes
Kamagaju, Vestine Salima ed Emmanuel Segatashya).
Madonna di Međugorje (Regina
della Pace): dal 1981, a Međugorje, in Bosnia ed
Erzegovina, sarebbe apparsa e continuerebbe ad apparire a quattro
ragazze e due ragazzi (Marija Pavlović Lunetti, Mirjana Dragičević
Soldo, Ivanka Ivanković Elez, Vicka (Vida) Ivanković, Ivan
Dragičević e Jakov Čolo).
Vergine dei Dolori: nel 1981,
a El Escorial (Spagna), sarebbe apparsa a Luz Amparo Cuevas.
Regina del Castello di Oliveto
Citra: nel 1985, a Oliveto Citra, in provincia di
Salerno, sarebbe apparsa a diverse persone.
Regina dell'Amore: dal 1985,
a San Martino di Schio, in provincia di Vicenza, sarebbe
apparsa a Renato Baron.
Regina della Pace o della
Roccia: nel 1986, a Belpasso, in Sicilia, sarebbe
apparsa a un ragazzo: Rosario Toscano.
Vergine della Tenerezza:
nel 1987, a Hrušiv, villaggio del rajon di Drohobyč,
in Ucraina, sarebbe apparsa a Josyp Terelya, Maria Kizyn e
migliaia di altre persone.
Vergine della Pace e dei
Miracoli: dal 1987 al 1992, a Crosia, in provincia di
Cosenza, sarebbe apparsa a due ragazzi, Vincenzo Fullone e Anna
Biasi. Si sarebbero verificate anche lacrimazioni di una statua
mariana.
Immacolata Purezza:
dal 1990 al 1995, a Litmanová, in Slovacchia,
sarebbe apparsa a Katka Češelková e Ivetka Korčáková.
Vergine dell'Eucaristia:
dal 1992 a oggi, a Manduria, in provincia di
Taranto, sarebbe apparsa a Debora Marasco.
Madre dell'Eucaristia:
dal 1993 al 2009, a Roma, sarebbe apparsa a
Marisa Rossi.
Madonna della Riconciliazione:
dal 1993 a oggi, a Ostina (Firenze), sarebbe apparsa
a Silvana Orlandi.
Regina del Rosario e della Pace:
dal 1994 a oggi, a Itapiranga (Amazzonia),
in Brasile, sarebbe apparsa a Edson Glauber.
Madonna di Zaro: dal 1994 a
oggi, a Ischia, in provincia di Napoli, sarebbe apparsa ad
alcuni ragazzi e ragazze.
Madonnina di Civitavecchia: è
una piccola statua raffigurante la Madonna che,
presso Civitavecchia, dal 2 febbraio al 15 marzo 1995,
avrebbe per quattordici volte stillato lacrime di sangue.
I componenti della famiglia Gregori, presso la quale si trovava
originariamente la statuetta, avrebbero avuto anche apparizioni e
messaggi mariani.
Vergine Maria: dal 1996 a
oggi, a Clearwater, negli Stati Uniti d'America, sarebbe
apparsa a moltissime persone.
Nossa Senhora Mãe e Rainha das
Famílias: dal 1996 al 2004, a Vitória da
Conquista, nello stato brasiliano di Bahia, sarebbe
apparsa a una persona.
Beata Vergine Maria:
dal 1998 al 2006, a Montréal, in Canada,
sarebbe apparsa a Delmis, una madre di famiglia di
origine salvadoregna.
Nostra Signora della Bontà:
dal 1998 a oggi, a São Marcos da Serra, nella
regione dell'Algarve, in Portogallo, sarebbe apparsa su un
albero di sughera a Fernando Pires.
Sposa della famiglia: dal 2005 a
oggi, a Mazzo, frazione di Rho, presso Milano,
sarebbe apparsa a Giulio Ancona.
Beata Vergine Maria:
dall'aprile 2006 a oggi, a Borġ in-Nadur, a Malta,
sarebbe apparsa ad Angelik Caruana. Il vescovo locale ha dichiarato
che le apparizioni non sono di origine soprannaturale.
Beata Vergine Maria: nel 2009,
a Warraq el-Hadar, presso Il Cairo, in Egitto, sarebbe
apparsa a migliaia di persone cattoliche e musulmane.