Ok, la Marina Militare USA non ha
ancora detto “gli alieni esistono” come la canzone dei Blink,
però ha confermato di non sapere che cosa sono quei cosi volanti.
Così cantava Tom DeLonge in
"Aliens Exist"
dei Blink-182, contenuta in
Enema of the State, un album tanto stupido e
tanto epocale che non si
capisce se è stata la cultura circostante a influenzare lui o
viceversa. Sono passati 20 anni da quella strofa, in cui il
chitarrista della band pop punk si dava dello scemo da solo perché
credeva alle teorie sugli alieni, e oggi, dopo due decenni di prese
per il culo, finalmente qualcuno gli ha dato ragione.
Come riportano tutti i maggiori siti di
news, la settimana scorsa la
Marina Militare Americana ha confermato
che quelli che compaiono in alcuni video ripresi dai loro
caccia in volo sono effettivamente Unidentified Aerial Phenomena,
quindi UAP, che sarebbe una sigla che usano gli ufficiali per non
dire UFO ma che sostanzialmente significa la stessa cosa (Fenomeno
Aereo Non Identificato o Oggetto Volante Non Identificato? Per me
possiamo tranquillamente chiamarli marziani che è uguale).
I tre video sono stati girati nel 2004
e nel 2015, ma sono stati diffusi su internet tra il 2017 e il 2018
dal New York Times, che li aveva ottenuti da un'organizzazione
chiamata To the Stars
Academy of Arts and Science, fondata e diretta, appunto, da Tom
DeLonge. Lo scopo dell'associazione è "coinvolgere la
cittadinanza globale per indagare i confini più lontani della
scienze e del pensiero non convenzionale", che suonerebbe come
una cosa da matti se non fosse che oggi, almeno per una volta, aveva
ragione.
Naturalmente il portavoce ufficiale del
vice capo delle operazioni navali per la guerra informatica Joseph
Gradisher, che si è occupato di parlare della faccenda con un blog
molto seguito chiamato Black
Vault, si guarda bene dal pronunciare la parola alieni.
"Unidentified Aerial Phenomenon è un termine che usiamo da
molto tempo per descrivere avvistamenti/osservazioni di
velivoli/oggetti non indentificati/non autorizzati che
entrano/operano nello spazio aereo di varie aree controllate dalla
Marina Militare", ha detto. "Lo preferiamo al più diffuso
termine UFO perché incoraggia i piloti a segnalare anomalie senza
sentirsi giudicati come, beh, bizzarri".
Stando alle dichiarazioni del
portavoce, le segnalazioni da parte dei piloti sono aumentate
sensibilmente a partire dal 2014, secondo lui in relazione alla
sempre maggiore diffusione di velivoli privi di equipaggio (tipo i
droni). Quelli che si vedono nei video diffusi dall'organizzazione di
DeLonge, però, non sembrano proprio droni: sono oggetti di forma
allungata, senza angoli, della forma di una caramella Tic Tac, che si
muovono con la stessa velocità e gli stessi cambi di direzione di un
insetto, ma non sono insetti. E, in sottofondo, ci sono le voci dei
piloti che si interrogano agitati: "Whoooo! Che cazzo è quella
roba?". Insomma, dai, lo sappiamo cosa sono.
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