lunedì 22 marzo 2021

Pegaso

Risultati immagini per Pegaso (mitologia)


Pegaso (in greco antico: Πήγασος, Pégasos) è una figura della mitologia greca. È il più famoso dei cavalli alati. Secondo il mito, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando Perseo tagliò il collo di Medusa. Secondo un'altra versione, Pegaso sarebbe balzato direttamente fuori dal collo tagliato del mostro, insieme a Crisaore.
Animale selvaggio e libero, Pegaso viene inizialmente utilizzato da Zeus per trasportare le folgori fino all'Olimpo. Grazie alle briglie avute in dono da Atena, viene successivamente addomesticato da Bellerofonte, che se ne serve come cavalcatura per uccidere la Chimera. Dopo la morte dell'eroe, avvenuta per essere caduto da Pegaso, il cavallo alato ritorna tra gli dei.
Nella famosa gara di canto tra le Muse e le Pieridi, Pegaso aveva colpito con uno zoccolo il monte Elicona, che si era ingigantito fino a minacciare il cielo dopo aver udito il celestiale canto delle dee. Dal punto colpito dallo zoccolo di Pegaso nacque una sorgente, chiamata Ippocrene, o "sorgente del cavallo". Nello stesso modo, Pegaso fece scaturire una sorgente a Trezene.
Terminate le sue imprese, Pegaso prende il volo verso la parte più alta del cielo e si trasforma in una nube di stelle scintillanti che hanno formato una costellazione, tuttora chiamata Pegaso.
Con il nome di Pegaso sono definite numerose figure mitologiche minori, tutte deformazioni del Pegaso greco. Nella letteratura latina, Plinio descrive come Pegasi degli uccelli dell'Etiopia con teste di cavallo. Sempre Plinio descrive sotto lo stesso nome un cavallo dotato di ali e corna. Per Giulio Solino e Pomponio Mela sarebbe invece un uccello con orecchie di cavallo.
In araldica, il cavallo alato si dice pègaso (nome comune).

Simbologia

L'idea di un cavallo alato è molto antica e proviene dall'Asia Minore. La vitalità e la forza del cavallo, unite alla capacità di volare e quindi di svincolarsi dal peso della gravità fanno di Pegaso un simbolo della vita spirituale del poeta e della sua ispirazione che si eleva indomabile, incurante di qualsiasi ostacolo terreno.



domenica 21 marzo 2021

Rapporto COMETA

Risultati immagini per Rapporto COMETA


Il Rapporto COMETA rappresenta un documento non ufficiale prodotta da un'associazione privata francese sul fenomeno UFO.

L'associazione COMETA

L'associazione COMETA (COMité d'ÉTudes Approfondies) è un'associazione privata senza fini di lucro. È stata ufficializzata nel 1999, ma è in attività dal 1996. La presiede il generale dell'esercito francese Denis Letty. L'associazione intende sensibilizzare l'opinione pubblica francese sul fenomeno degli UFO e di studiare le possibili conseguenze del fenomeno sulla difesa nazionale. È composta da membri dell'IHEDN (Institut des hautes études de la défense nationale), tra i quali:
  • Michel Algrin, Ph.D.di scienze politiche;
  • Pierre Bescon, ingegnere generale dell'esercito;
  • Denis Blancher, commissario generale della polizia nazionale del ministero degli interni;
  • Jean Dunglas, ingegnere generale onorario del Genio Rurale dell'Acqua e delle Foreste;
  • Bruno Le Moine, generale delle Forze Aeree;
  • Françoise Lépine, della Fondazione per gli Studi della difesa;
  • Christian Marchal, ingegnere in capo dell'École des mines, direttore di ricerca presso l'Office national d'études et de recherches aérospatiales (ONERA);
  • Marc Merlo, vice ammiraglio;
  • Alain Orszag, fisico, ingegnere generale dell'esercito

Il rapporto COMETA

La relazione, dal titolo “Rapport COMETA: a quoi doit-on se préparer?” fu redatta basandosi sui dati pervenuti dalla Gendarmeria nazionale, dalle Forze Armate e dal SEPRA l'organismo del CNES che si occupava del fenomeno UFO.
Scopo del Rapporto era quello di studiare scientificamente il fenomeno UFO valutandone gli aspetti relativi alla reale consistenza, al nostro coinvolgimento con esso, all'origine ed al fine.

Parere degli ufologi

Per vari ufologi, il documento costituisce una grande sfida alle resistenze degli scettici in materia di UFO.



Critiche

Il rapporto fu inviato nel 1999 al Presidente della Repubblica francese Jacques Chirac e al Primo ministro Lionel Jospin, e questo ha fatto sì che qualche giornale lo indicasse come un documento ufficiale. Il giornalista Claude Maugé ha criticato COMETA per incompetenza nella ricerca e ha sostenuto che il rapporto tentava di presentarsi come un documento ufficiale francese, mentre, in effetti, era pubblicato da privati.

sabato 20 marzo 2021

STORIA DEL VOODOO A NEW ORLEANS

Sinonimo di New Orleans, il vudù arrivò per la prima volta in Louisiana con gli schiavi dell'Africa occidentale, che unirono i loro riti e pratiche religiosi con quelli della popolazione cattolica locale. Il vudù di New Orleans è anche conosciuto come cattolicesimo vudù. È una religione collegata alla natura, agli spiriti e agli antenati. Il vudù fu rafforzato quando i seguaci in fuga da Haiti dopo la rivolta degli schiavi del 1791 si trasferirono a New Orleans e crebbero mentre molte persone di colore liberate rendevano la sua pratica una parte importante della loro cultura. Le regine e i re vudù erano figure spirituali e politiche del potere nella New Orleans del 1800.

La convinzione fondamentale del Voodoo di New Orleans è che un solo Dio non interferisca nella vita quotidiana, ma che gli spiriti lo facciano. La connessione con questi spiriti può essere ottenuta attraverso vari rituali come la danza, la musica, il canto e i serpenti.

Oggi bambole gris-gris, pozioni e talismani si trovano ancora nei negozi e nelle case di tutta la città, un ricordo del fascino di New Orleans per gli spiriti, la magia e il mistero. Le pratiche voodoo includono letture, bagni spirituali, preghiere e cerimonie personali. Viene utilizzato per curare ansia, dipendenze e sentimenti di depressione o solitudine, nonché per aiutare i poveri, gli affamati e gli ammalati.


PIAZZA CONGO

Situata ad Armstrong Park nel quartiere di Treme , Congo Square fungeva da luogo di ritrovo per gli africani ridotti in schiavitù. Era un luogo riservato alle tradizioni africane e all'espressione della cultura, compreso il Voodoo. Centinaia di persone si sarebbero riunite per formare cerchi di tamburi e cerimonie spirituali. L'area rimane aperta oggi e continua ad ospitare incontri culturali.




MUSEO VOODOO DI NEW ORLEANS

MARIE LAVEAU

La regina vudù più famosa era Marie Laveau (1794-1881), una leggendaria praticante sepolta nel cimitero n . 1 di St. Louis . Era una devota cattolica e ha partecipato alla messa nella cattedrale di St. Louis . Ha incoraggiato anche gli altri a farlo. Viveva nel quartiere francese di St. Ann Street, dove molte persone si fermavano a chiedere il suo aiuto a tutte le ore del giorno e della notte. Era una donna di colore libera che adottava bambini, nutriva gli affamati e allattava i malati durante l'epidemia di febbre gialla. Era nota per aiutare i servi ridotti in schiavitù e le loro fughe. Si dice che politici, avvocati e uomini d'affari l'hanno consultata prima di prendere qualsiasi decisione finanziaria o di affari.

La sua casa era adornata con candele, immagini di santi, altari e oggetti per proteggere la casa dagli spiriti. Oggi puoi trovare monetine, fiori di carta e varie offerte sulla sua tomba. Soggiorna all'Inn on St. Ann nella dependance Marie Laveau, il cottage creolo di cui era effettivamente proprietaria.


DR. JOHN

Il più famoso re vudù di New Orleans era il dottor John, noto anche come Bayou John. È nato in Senegal, dove è stato rapito come schiavo e portato a Cuba. Alla fine si è trasferito a New Orleans come rullo di cotone, dove è entrato a far parte della comunità voodoo locale. Acquistò proprietà su Bayou Road e divenne noto come un eccellente guaritore in Voodoo e indovino. Era l'insegnante di Marie Laveau.





VIGILIA DI SAN GIOVANNI

Il 23 giugno, la vigilia di San Giovanni viene celebrata in tutto il mondo per il solstizio d'estate. La festa ha una celebrazione speciale a New Orleans ogni anno. La celebrazione iniziò negli anni '30 dell'Ottocento da Marie Laveau a Bayou St. John. Un rituale di lavaggio della testa è stato combinato con una festa pubblica, una celebrazione che International House Hotel ha adottato da allora. Puoi anche tornare a Bayou St. John per partecipare al rituale anche ogni anno.


VOODOO A NEW ORLEANS OGGI

Oggi, il Voodoo rimane in pratica per servire gli altri e influenzare gli eventi della vita in connessione con gli antenati e gli spiriti. I rituali sono solitamente tenuti in privato, ma ci sono vari luoghi che ti daranno una lettura o ti aiuteranno in un rituale. Il Voodoo Spiritual Temple è l'unico tempio voodoo di New Orleans formalmente istituito, situato di fronte a Congo Square.

Il Museo storico vudù di New Orleans è un'ottima tappa nel quartiere francese per conoscere la storia vudù di New Orleans. Scopri i rituali, gli altari vudù e i manufatti dall'Africa, da Haiti e dalla vecchia New Orleans.

Fai un tour istruito sul Voodoo a New Orleans da Haunted History Tours , Island of Algiers Tours o Free Tours by Foot . Visita la tomba di Marie Laveau nel cimitero n. 1 di St. Louis e lascia un'offerta.

Diversi negozi Voodoo si possono ancora trovare in città come Voodoo Authentica , Island of Salvation Bontanica e, naturalmente, Marie Laveau House of Voodoo. Acquista prodotti o ottieni una lettura personale.

venerdì 19 marzo 2021

Cos'è la cabala?


 

Secondo la tradizione, la Qabbalah risale a Mosè, al quale era stata trasmessa direttamente da Dio quando soggiornò per 40 giorni in vetta al monte Sinai. La Qabbalah quindi, si fonda su di uno speciale rapporto con la divinità, basato su di una percezione immediata o esperienza diretta della presenza divina, che fornisce all’uomo una via per superare il divario fra il finito e l’infinito; e passo alla descrizione vera e propria.

La Qabbalah è un itinerario di esperienza e di conoscenza “personale” - un percorso di ascesi spirituale che trova il suo fondamento in un cammino interiore di conversione del cuore. Imparando ad agire con il cuore infatti, si acquisisce la capacità di migliorare se stessi e di aiutare anche gli altri; operando con Amore, si arriva pian piano, a percepire l’armonia che pervade tutto il creato.

La Qabbalah mostra i legami che unificano i vari livelli della creazione, sia fisici che spirituali, rivelando come - tutto ciò che Dio ha creato - si trova in uno “stato di corrispondenza”. Permette così di vedere le cause spirituali nei fenomeni terreni e viceversa. Utilizzando gli insegnamenti della Qabbalah si comprendono meglio le varie relazioni tra le diverse energie: fisiche, emotive, mentali e spirituali del nostro essere, fino a trasformare la “frammentazione” in “unità”.

È una dottrina segreta, vissuta come unica portatrice dell’autentico contenuto della Torah che è l’insegnamento della tradizione religiosa ebraica. La parola Qabbalah deriva dal verbo ebraico lekabel: “ricevere”; definisce infatti, le ragioni che ci spingono all’azione come desiderio di ricevere.

La Qabbalah cerca di trasmettere a tutti, l’antica saggezza ricevuta dal passato e custodita con cura. A chi è ricettivo, la saggezza appare spontaneamente, senza avvisaglie, cogliendo quasi di sorpresa; il mondo e la realtà quindi acquistano una dimensione accessibile; per tutti gli altri la Qabbalah è un cammino di crescita verso la scoperta di un vasto simbolismo.

La Qabbalah possiede un carattere particolare, grazie al quale ogni sua parte contiene informazioni riguardanti il tutto; si può quindi affermare, che chi afferra una parte dell’essenza, ha afferrato l’essenza intera.

Uno dei metodi per mettere in pratica le varie tecniche della Qabbalah è quello di scoprire e creare sempre nuove connessioni tra tutti i diversi aspetti della nostra vita: eventi, esperienze, relazioni, sensazioni e intuizioni che proviamo o in cui ci imbattiamo.

Tutte queste corrispondenze, se comprese e accettate, ci aiutano a dare un nuovo senso alla nostra vita e a viverla in pienezza.

La Qabbalah parte dal presupposto che le scritture ebraiche contengano una molteplicità di livelli diversi di significati, oltre a quello letterale e immediato, per decifrare i quali, occorrono determinate chiavi e tecniche di lettura.


giovedì 18 marzo 2021

Medium

Risultati immagini per Medium



Un medium (dal latino medium, "mezzo, strumento") è una persona che sostiene di poter operare come intermediario tra vita e morte con supposte entità soprannaturali. Tale pratica afferisce alla credulità popolare e alla pseudoscienza, non esistendo alcuna prova delle asserzioni proposte.
Il termine nasce nell'ambiente dello spiritismo negli anni cinquanta del XIX secolo per poi estendersi successivamente in altri ambiti. Nel linguaggio comune e nella cultura popolare si definisce medium principalmente colui in grado di contattare le supposte anime di persone decedute, per via orale ("psicofonia") o per via scritta ("psicografia" o scrittura automatica).
I medium sono stati oggetto di studio da parte della parapsicologia per via di presunti fenomeni paranormali di tipo fisico che, a detta dei sostenitori, si verificherebbero durante le manifestazioni medianiche: tra questi fenomeni sono stati elencati lo spostamento o la materializzazione di oggetti, e la generazione di una imprecisata sostanza speciale chiamata ectoplasma.
Nonostante le numerose ricerche, nessun fenomeno è mai stato riprodotto in un ambiente controllato; inoltre, alcuni medium su cui si è investigato si sono rivelati ciarlatani o truffatori.

Storia

Una pratica con analogie con quanto viene oggi definito abitualmente come pratica medianica sarebbe stata diffusa sin dall'antichità presso i Sumeri, gli Egizi, i Greci e i Romani, sempre strettamente correlata all'attività degli oracoli o alla necromanzia.
Il primo a cercare di studiare i fenomeni medianici in modo sistematico fu il pedagogista francese Allan Kardec, che codificò la dottrina filosofica dello spiritismo attorno ai fenomeni che avevano richiamato l'attenzione di filosofi e scienziati europei nella seconda metà del XIX secolo. Nel suo primo libro sull'argomento, Il libro degli spiriti, Kardec conia il termine medium (mezzo, tramite) per designare le persone che servirebbero come intermediari nel rapporto tra gli spiriti e gli uomini, attraverso una facoltà, la medianicità, che si troverebbe in tutti gli uomini ma in gradi di sviluppo molto diversi.
In seguito scrisse Il Libro dei Medium per descrivere tutte le sue indagini riguardo ai fenomeni medianici e ai diversi tipi di medium, ed è tuttora ritenuto uno dei testi principali dello spiritismo e della medianicità. Il Kardecismo ebbe particolare successo e diffusione in Brasile, dove i suoi insegnamenti e le sue credenze andarono a intrecciarsi con i culti spirituali locali.
Sempre negli stessi anni, precisamente nel 1848, negli Stati Uniti fece grande clamore il controverso caso delle Sorelle Fox, con le quali iniziò la storia del movimento spiritista moderno in ambito anglosassone, e che raggiunse il proprio periodo di maggiore fioritura e popolarità tra la metà del XIX e la metà del XX secolo. Sebbene non più popolari e in vista come un tempo, chiese spiritiste sono ancora oggi attive nel Regno Unito e negli altri paesi anglosassoni.

Il rapporto con la New Age ed il channelling

Nell'ambito della New Age si è diffusa la credenza in una nuova forma di medianicità, nota in italiano come "canalizzazione" (calco dell'inglese channeling). Ciò che differenzierebbe i medium tradizionali dai canalizzatori sarebbe il tipo di "entità" con cui essi dichiarano di mettersi in contatto: il medium infatti dice di comunicare principalmente con gli spiriti dei trapassati, laddove i channelers asseriscono di "canalizzare" presunte entità disincarnate, come gli spiriti guida, che sarebbero desiderose di mettersi in contatto con gli esseri umani per guidarne l'evoluzione.
Il channelling è un tipo di contatto più mediato: se il medium parla direttamente con angeli o defunti, il channeler interagisce con uno spirito guida (o maestro asceso) che "dall'altra parte del velo" è la sua interfaccia con le altre entità. Senza lo spirito guida, non c'è fenomeno paranormale: lo spirito guida, libero quanto il channeler, decide ora, luogo e modalità del fenomeno (seduta, scrittura automatica ecc.), oppure se manifestarsi al channeler senza preavviso. Lo spirito guida rivolge alle altre entità le domande del channeler e fornisce a questi le loro risposte, apporti o asporti di oggetti.
Il channeler non può verificare né ha la percezione extrasensoriale se dall'altra parte lo spirito guida stia effettivamente contattando terze entità, come dichiara, oppure se lo spirito guida stia mentendo, e fornisca delle risposte proprie, facendole risultare come affermazioni di defunti o altre entità. Secondo una visione più critica, spesso si manifesterebbero entità negative (come demoni), per i quali non prova niente il fatto che mostrino di conoscere fatti o particolari del corpo che solo il defunto poteva avere visto o vissuto: questo tipo di entità anche se non onnisciente, accede dopo la morte a una coscienza più vasta per cui può comunque conoscere cose e fatti del passato (e del futuro), anche di terzi, che non ha visto e vissuto personalmente nella vita terrena.



Trance medianica autoindotta

Fin dall'antichità, in vari modi viene indotto uno stato di trance con musiche e danze frenetiche, alcool e droghe, luci pulsate ad alta frequenza e di breve durata. Le singole persone reagiscono in modo diverso ai tentativi di indurre trance con varie tecniche, e per avere un evento paranormale conta molto l'elemento soggettivo, le altre facoltà innate o acquisite del medium. Nello stato di trance l'Io è temporaneamente indebolito, e "cederebbe" volontariamente il controllo del cervello -e quindi di tutto il corpo- ad altre entità, che hanno così modo di manifestarsi, causando a partire dal cervello eventi o paralisi sensorie o motorie.
L'ipnosi era utilizzata dagli psicologi nell'Ottocento perché priva di conseguenze per il paziente, che al termine riprendeva coscienza come prima dell'ipnosi senza ricordare nulla dell'accaduto, quindi senza traumi visibili e senza alterazioni organiche e/o funzionali del cervello. Variante della autoipnosi, pure la pratica di una trance autoindotta sembrerebbe relativamente sicura, priva di danni permanenti o irreversibili, eccetto l'uso di alcune droghe (altro discorso sono gli aspetti riguardanti il contatto con certe entità e la mancata chiusura della seduta). Le droghe in genere e la trance medianica indotta con droghe sono sospettate di indurre danni permanenti e irreversibili al cervello, sia organici con una perdita di massa grigia, che funzionali con effetti molto più potenti di altre sostanze. Le droghe agiscono sul lobo temporale e corteccia pre-frontale (attenzione, capacità di decidere e tempo di reazione, auto-regolazione e memoria), in cui alcune correnti della psicologia moderna localizzano la sede dell'Io cosciente.
Lobo temporale e corteccia pre-frontale potrebbero essere coinvolti in tutti casi di trance indotta anche con gli altri metodi. Infatti, sono le uniche zone del cervello che dal punto di vista anatomico possono sempre cambiare nel tempo, e con buona certezza cambiano nell'età dello sviluppo. Per cui, se l'inizio del fenomeno medianico coinvolge in qualche modo il cervello, l'impatto prevedibilmente avviene nelle zone suddette. A seconda del soggetto, tossico-dipendente e non, cambiano nel lobo temporale e nella corteccia pre-frontale la risposta di ormoni ACTH e cortisolo ad eventi di stress (quantità secreta e tempo di permanenza), nonché l'intensità di segnale alla TAC. Si vede nei soggetti depressi (alla TAC iper-segnale di attività di queste aree), in quanti cercano il rischio a ogni costo e praticano sport estremi (ipo-segnale), apparentemente insensibili alla paura e che cadono subito in depressione non appena sono privati di tali stimoli: entrambi i gruppi conservano localmente il cortisolo, ormone dello stress, per tempi più lunghi della media subendo danni alla memoria di breve termine nell'ippocampo, e danni alla corteccia pre-frontale. Questo dipende a sua volta dai geni e dal vissuto dei singoli individui.
Secondo una corrente della psicologia moderna, corteccia e lobo temporale sono la sede dell'Io cosciente. L'Io cresce con il corpo e si forma soltanto attraverso le esperienze anche traumatiche della adolescenza: se la persona viene abituata fin da piccola a superare in modo positivo stress graduali e crescenti, per il resto della vita avrà un Io forte, un umore di fondo positivo che non cade nel panico davanti alle difficoltà, e considera le esperienze negative come una occasione di crescita e maturazione, accetta o cerca lo stress e obiettivi sfidanti non come una causa di malessere da evitare (anche in caso di esiti positivi), ma come la forma stessa della vitalità.

Aspetti dibattuti e critiche

Non esistono prove scientifiche o empiriche a sostegno delle tesi o dei presunti "poteri" di medium o canalizzatori, che si sono frequentemente dimostrati truffatori o ciarlatani, che sfruttano la credulità o la fragilità psicologica di persone in lutto o in difficoltà emotiva per richiedere loro cifre ingenti di denaro in cambio di falsi "contatti" con i loro parenti o amici deceduti, in merito a cui vengono fornite informazioni assolutamente generiche e facili da inventare.
La psichiatria non riconosce la medianità, né come malattia né come possibile facoltà di un gruppo di persone psicologicamente sane e predisposte da fattori genetici e/o ambientali. La medianità ha molti aspetti comuni con la schizofrenia, che sono sovrapponibili per una serie di fenomeni:
  • interesse per l'esotico (religioni e filosofie orientali ecc.) e il paranormale;
  • angoscia apparentemente immotivata che precede un fatto, invece di seguirlo come reazione, cosa che avviene in una persona comune. A volte il fatto è irrilevante e si può interpretare solo come malattia, altre volte è rilevante e per chi crede nella medianità, specialmente se l'episodio si ripete più volte, l'angoscia è classificabile come forma di chiaroveggenza;
  • allucinazioni sonore e visive: nell'80% circa dei casi di schizofrenia, in genere e all'inizio della malattia sono solo sonore, oppure meno di frequente visive e sonore assieme, quasi mai soltanto visive senza sentire delle voci. La visione non è nitida e dura anche per ore;
  • deliri di persecuzione: tanto lo schizofrenico crede di essere tormentato, seguito, ingannato, spiato di nascosto, e ridicolizzato da tutti ma anche da qualcuno in particolare, quanto questa manifestazione è associabile a quella di un medium oggetto ad esempio di un poltergeist;
  • deliri di riferimento: parole o gesti compiuti da un passante, passi di libri, film, giornali o canzoni sono letti, oltre che nel loro normale significato, come un messaggio riferito a sé stessi. Al solito modo, chi è protagonista di contatti di questo tipo afferma che questo è il reale se non l'unico modo delle entità di parlarci, per cui occorre essere particolarmente attenti e recettivi;
  • deliri somatici, per la perdita di controllo su corpo e mente: furto del pensiero (convinzione che i pensieri siano rubati da entità esterne), inserzione del pensiero (convinzione che idee o pensieri estranei siano inseriti da terzi nella mente), deliri di controllo (convinzione che il proprio corpo e movimenti siano controllati da forze esterne, che possono farci muovere, ammalare, morire a loro piacimento). Anche il medium riesce ovvero afferma di poter comunicare col pensiero ad altre entità, e che queste possono entrare e uscire dal suo corpo inabitandolo;
  • depersonalizzazione e derealizzazione: sensazione di essere staccati dal proprio corpo e staccati dalla realtà, con le deliranti preoccupazioni somatiche dette prima;
  • disturbi del linguaggio: deragliamento, tangenzialità, fuga e rallentamento delle idee, incoerenza. La risposta non è attinente o non risponde del tutto alla domanda, è contraddittoria, inizia ma non conclude con un discorso sensato. Fatti simili si verificherebbero se le entità non intendono rispondere a parte o tutta la domanda, e invece vogliono lanciare altri messaggi, a volte comprensibili solo ad alcuni dei presenti;
  • la schizofrenia ha conseguenze per tutta la vita e origini in età infantile, molto raramente al massimo intorno ai 30 anni. Però normalmente l'interessato ne avverte i sintomi e inizia un percorso di psichiatria-psicoterapia molto più tardi, oltre i 30 anni.
A ciò si aggiungono il ritiro sociale, l'improvviso disinteresse per lo studio o il lavoro, la trascuratezza nell'igiene e ordine personale, tipici sintomi di un inizio di schizofrenia, potenzialmente riscontrabili ma da accertare con quale frequenza si verifichino nelle popolazioni di sedicenti medium.

mercoledì 17 marzo 2021

Infestazione in casa Smurl

Risultati immagini per Infestazione in casa Smurl


L'infestazione in casa Smurl si riferisce a quanto accaduto a Jack e Janet Smurl di West Pittston, Pennsylvania che asserirono che un demone avrebbe abitato la loro dimora tra il 1974 e 1989. La loro storia è stata riportata nel 1986 nel libro The Haunted, dal quale nel 1991 è stato tratto il film La casa delle anime perdute.

Storia

Nel 1972 l'uragano Agnese colpì gran parte della Pennsylvania nord-orientale. La famiglia Smurl si ritrovò così costretta a lasciare la loro abitazione di Wilkes-Barre. Nel 1973 i genitori di Jack, John e Mary Smurl, acquistarono una casa in West Pittston per 18.000 dollari. Poiché la dimora era una casa duplex, John e Mary Smurl vivevano nell'appartamento di destra mentre Jack, Janet e le loro due primogenite, Down e Heather in quello a sinistra. Gli Smurl rimisero in sesto la casa fatiscente e per i primi 18 mesi la loro vita trascorse piacevole nella nuova abitazione. Ma ben presto alcuni fenomeni sconosciuti iniziarono a turbare la loro vita.
Nel gennaio del 1974 una strana macchia comparve sulla moquette, il televisore esplose, dai tubi iniziò a fuoriuscire acqua e sul lavandino, sulla vasca e sul parquet furono rinvenuti profondi graffi.
Nel 1975, la figlia maggiore, Down, vide ripetutamente della "gente" vicino alla sua camera da letto.
Entro il 1977, gli Smurl si resero conto che la loro casa era infestata: lo sciacquone del water si tirava da solo, si sentivano continuamente passi sulle scale, i cassetti si aprivano e si chiudevano, la radio suonava anche se spenta e con la spina staccata e le sedie scricchiolavano e oscillavano come se qualcuno vi fosse seduto. Con il passare del tempo, la famiglia Smurl cominciò a sentire un orrendo odore di acido per tutta la casa. A volte Jack avvertì la presenza di una mano invisibile che lo accarezzava.
Di lì a poco nacquero le gemelle Shannon e Carin.
Nel 1985 la situazione precipitò dando inizio ad esperienze definite dalla famiglia a dire poco spaventose: la temperatura in casa era sempre bassissima, una volta John e Mary sentirono delle voci oscene provenire dall'appartamento di Jack e Janet nonostante essi non fossero in casa, nel mese di febbraio mentre Janet si trovava nello scantinato sentì qualcuno chiamarla per nome nonostante non vi fosse nessuno in casa. Sempre nel febbraio 1985, mentre si trovava in cucina, a Janet apparve un'ombra umana che attraversò la cucina e scomparve nel muro che dava nell'appartamento dei genitori di Jack comparendo così a Mary dal lato opposto della casa.
Da quel momento, l'attività spiritica aumentò sia di frequenza che di intensità: il ventilatore cadde dal soffitto addosso a Shannon e per poco non la uccise; Jack e Janet iniziarono a levitare; una notte Janet venne spinta fuori dal letto senza che Jack potesse fare nulla perché paralizzato a letto; sulle pareti furono rinvenuti graffi terribili; una notte Shannon venne spinta fuori dal letto e fatta cadere giù per le scale. Neppure i vicini sono stati risparmiati; molti di loro hanno sentito le grida ed i rumori strani che provenivano dalla casa anche quando gli Smurl erano assenti.
Nel mese di gennaio del 1986, Janet sentì parlare di Ed e Lorraine Warren, ricercatori e demonologi di Monroe, Connecticut e decise di contattarli. I Warrens arrivarono accompagnati da Rosemary Frueh, un'infermiera con poteri psichici. Dopo mesi di indagini ai coniugi Warren fu chiaro che la casa fosse infestata da un demone.
I Warrens tentarono di scacciare le oscure presenze dalla casa usando preghiere ed acqua santa e sembrarono avercela fatta. Poco tempo dopo Jack venne violentato da un demone sotto le sembianze di una donna anziana con un corpo giovane dalla pelle scagliosa. Anche Janet venne violentata sessualmente. Gli Smurl chiesero allora aiuto alla diocesi cattolica di Scranton, senza però ottenere da essa alcun aiuto concreto. I Warrens intervennero presentando agli Smurl Padre Robert McKenna, un prete tradizionalista che aveva rifiutato di attenersi ai cambiamenti della chiesa emanati dal Concilio Vaticano Secondo e che aveva fatto più di 50 esorcismi per i Warrens. L'esorcismo compiuto dal prete non risultò però efficace, e lo stesso esito lo ebbe un secondo esorcismo compiuto tempo dopo.
Secondo quanto riferito dalla famiglia, il demone li avrebbe persino accompagnati nei viaggi di campeggio al fiume Poconos e infastidito Jack sul lavoro. Dopo i ripetuti rifiuti dalla chiesa di aiutarli, gli Smurl si fecero intervistare da Richard Bey in una trasmissione locale per chiedere aiuto. Di lì a breve, sempre a detta degli Smurl, Jack avrebbe visto per casa una creatura enorme assomigliante ad un maiale e Janet sarebbe stata nuovamente aggredita dal demone.
Nell'agosto 1986, gli Smurl rilasciarono un'intervista ad un giornale. Quasi immediatamente, la loro casa si trasformò in un'attrazione turistica per la stampa pressante, per i curiosi e gli scettici. Secondo alcuni, compresi alcuni vicini di casa, gli Smurl avevano inventato tutta la storia nella speranza di guadagnarci qualcosa.
La medium Mary Alice Rinkman esaminò la casa e confermò le tesi dei Warrens circa l'infestazione da parte di quattro spiriti. Identificò uno come una donna anziana di nome Abigail ed un altro come un uomo di colore di nome Patrick che aveva assassinato sua moglie ed il suo amante e a causa di ciò fu impiccato dalla folla inferocita. A suo dire non poté però identificare il terzo ma riuscì a capire che il quarto era un potente demone.
Sempre nel 1986, un prete della locale diocesi trascorse due notti nella casa degli Smurl e affermò che non era successo nulla di inusuale durante la sua presenza nella dimora.
Padre McKenna, anche a causa della pressante richiesta della stampa, compì un terzo esorcismo nella casa e questa volta il rituale sembrò funzionare, dal momento che non vi furono più disturbi per quasi tre mesi. Poco dopo il Natale del 1986 Jack vide nuovamente la forma nera, i colpi ripetuti ripresero ad essere uditi ed ebbero luogo nuove aggressioni ai membri della famiglia. Stanchi e privati ormai di ogni speranza, nel 1987, gli Smurl si trasferirono a Wilkes-Barre.
Dopo la partenza della famiglia Smurl, nel 1988, Debra Owens si trasferì nella loro ex casa. In seguito disse ai reporter di non aver mai incontrato nulla di paranormale mentre viveva in quella casa. Sempre nel 1988 la chiesa compì un quarto esorcismo, il quale finalmente sembrò dare pace alla famiglia Smurl.

Opere derivate

Nel 1986 venne pubblicato il libro The Haunted, narrante la storia della famiglia Smurl e gli avvenimenti paranormali da essi vissuti. Il libro è stato scritto da Robert Curran, Jack e Janet Smurl e dai coniugi Warren.
Nel 1991 dal libro venne tratto un film televisivo intitolato La casa delle anime perdute con Jeffrey DeMunn nel ruolo di Jack Smurl e Sally Kirkland in quello di Janet.
Il terzo capitolo della saga di "The Conjuring" in uscita nel 2017, con protagonisti Patrick Wilson e Vera Farmiga nei panni dei coniugi Ed e Lorraine Warren, sarà ispirato proprio a questo caso raccontato in una chiave propria al regista James Wan.


martedì 16 marzo 2021

Se domani degli alieni minacciassero la Terra, quante possibilità avremmo e soprattutto come ci difenderemmo?

Minaccia, questo termine già indica una volontà di volersi appropriare di un luogo o habitat, allontanando chi lo occupa, per poter imporre la sua presenza, un animale carnivoro minaccia un territorio occupato da erbivori e quindi questi se ne dovrebbero andare, verrebbero cacciati e uccisi e non gli resterebbe che trovate un altro luogo.



Pertanto degli alieni che giungessero nel nostro Sistema Solare, già il fatto di esserci arrivati implica che possiedono una altissima tecnologia, quindi più evoluti di noi di centinaia o migliaia di anni.



Quindi da tempo, sono più di 100 anni che inviamo onde elettromagnetiche, radio e TV e satellitari, pertanto ci sentono, ci vedono e ci osservano e comprendono il nostro livello tecnologico con l'invio di satelliti in orbita terrestre, con sonde, con dei razzi su Marte o con lo sbarco sulla Luna.

Sapranno tutto del nostro Pianeta Terra, e dell'umanità, della nostra intelligenza, della società, dei comportamenti, dei conflitti sociali, delle guerre, tutto sulla nostra anatomia, malattie ecc.



Ora, supponendo che, data la minaccia, volessero invadere il Pianeta Terra per stabilirsi definitivamente per i loro prossimi milioni di anni, quindi usando la forza, cioè eliminandoci, visto che i conflitti tra individui di diverse specie sono accentuati in uno spazio limitato come la Terra ma pure per le profonde differenze o per incompatibilità, quindi o loro o noi si direbbe.

Pertanto se sono qui, forse il loro Sistema Solare era giunto al termine, la loro Stella era prossima al collasso o c'era il pericolo di un Black Hole o Supernova o anche il loro Pianeta era divenuto da tempo invivibile e la loro tecnologia gli ha permesso di viaggiare e stabilirsi in altri pianeti indonei alla vita per la continuazione della specie .

Pertanto la ragione del loro viaggio è di conquista non certo per una convivenza o accoglienza o condivisione di un pianeta abitabile o già abitato con l'intenzione di farlo espressamente per non vedersi estinguere per sempre, quindi per doversi dissolvere in polvere nell'Universo .

Il senso di estrema sopravvivenza è dettato dalla consapevolezza di fare parte di un Universo apparentemente vuoto ma freddo e buio e assai complesso dove la vita non è scontata, ma un evento con bassa probabilità di trovarla.

Ora la Terra è alla loro portata e ha tutte le carte in regola, ha un Sole stabile per altri milioni e milioni di anni, il clima terrestre è perfetto, ossigeno, acqua con flora e fauna, ma è già abitato da degli esseri evoluti ma non al nostro pari e non abbiamo intenzioni di accoppiarci per creare degli ibridi con gli umani.

La nostra specie ha già tutte le migliori caratteristiche biologiche e intellettive, che si sono sviluppate, distinte e plasmate in milioni di anni e ci teniamo a essere gli unici.



Quindi se esiste la minaccia di una invasione di qualche decina o forse più, qualche centinaio o migliaio di individui alieni se non milioni esiste quindi la fattibile probabilità che vogliano continuare la loro procreazione come specie, il territorio è perfetto e lo hanno trovato quindi hanno trovato degli intrusi, uno scomodo questi umani, cosa ne dovremmo o potremmo fare di qualcuno che ci è scomodo e ci provoca disagio e con cui non vogliamo condividere il nostro DNA, la nostra altissima tecnologia, il nostro superiore sistema evolutivo, questi umani sarebbero un ostacolo e ci dovremmo sostituire a loro, la legge della spietata e logica sopravvivenza universale riguarda ogni angolo sperduto dello Spazio-Tempo e quindi anche su questo Pianeta Terra.



Come ci difenderemo … se qualora ciò avvenisse non li vedremo nemmeno, o forse la NASA o enti spaziali con radiotescopi potrebbero intravedere un qualcosa che si sta vicinando oppure anche no, la loro altissima tecnologia stealth farebbe il resto.

Per l'umanità, potrebbe essere un rapido e indolore addio per sempre, lasciando tutto il resto intatto a loro.


 
Wordpress Theme by wpthemescreator .
Converted To Blogger Template by Anshul .