venerdì 11 marzo 2022

Quale posto ha un'anomalia?

Questo nella foto è un posto chiamato il Centro dell'Universo. È un cerchio fatto di cemento, e se parli mentre sei al suo interno, sentirai la tua stessa voce che ti riecheggia, ma quelli fuori non sentiranno una sola parola! Questo posto si trova a Tusla, nello stato americano dell'Oklahoma e non è letteralmente il Centro dell'Universo, ha solo ottenuto il suo nome a causa delle anomalie acustiche.



Ancora oggi non hanno trovato una risposta definitiva per questo tipo di anomalia, solo teorie, alcune delle quali - le più ovvie - indicano fantasmi e dimensioni parallele come spiegazione, mentre altre più plausibili indicano che il suono viene riflesso dalle pareti vicine al luogo.


giovedì 10 marzo 2022

Le arti oscure erano esercitate dagli antichi romani?

Le arti oscure non erano sconosciute a Roma.



L’esempio archeologico più noto sono le defixiones, di cui molti esemplari sono giunti fino a noi.

Su queste tavolette, generalmente di piombo, erano incise delle maledizioni: vi si scriveva il nome del soggetto cui era destinato il maleficio e ciò che ci si augurava gli capitasse.

Di solito venivano anche trafitte da uno o più chiodi, che avevano la funzione di conficcarsi magicamente non tanto nel corpo quanto nell’anima della vittima.

Le iscrizioni venivano deposte in una tomba, un luogo sotterraneo o una fonte d’acqua, così che raggiungessero gli dèi degli inferi: spettava a loro portare a termine la missione.


mercoledì 9 marzo 2022

Che cosa accade di terrificante nella foresta di Hoia Baciu, in Romania?

La foresta di Hoia Baciu è soprannominata il triangolo delle Bermuda della Transilvania.

Tutto inizia nell'agosto del 1968, quando il biologo Rumeno Alexandru Sift scattò, incredibili foto di un oggetto volante a forma discoidale sopra il cielo della foresta di Hoia Baciu. Oggi a distanza di 44 anni, possiamo dire di trovarci davanti ad uno dei misteri più intriganti ed irrisolti nel nostro pianeta.

La prima particolarità che salta agli occhi in questa foresta sono aree circolari quasi perfette, dove la vegetazione non cresce e quella esistente è praticamente secca. Sono stati prelevati campioni di terreno e analizzati in laboratorio, ma non è risultato nulla di anomalo che impedisca in qualche modo lo sviluppo naturale della vegetazione, tutto rientra nella norma. Le persone che entrano nella foresta in talune zone "attive", inspiegabilmente ottengono eruzioni cutanee, ustioni, forti mal di testa e si ammalano. E' anche noto che i dispositivi elettronici hanno inspiegabili malfunzionamenti nelle aree incriminate. La foresta è stata chiamata anche chiamata Baciu Forest dopo la scomparsa di un pastore all'interno della foresta con le sue oltre 200 pecore. Egli è stato cercato ovunque senza nessun risultato, compreso nelle contee vicine, ma nessuno sapeva dove potesse essere andato con tutte quelle pecore, solo alcuni contadini lo videro nei pressi di queste aree. Ma ci sono altri casi di persone scomparse nella foresta. Tra tutte, da ricordare il rapporto delle autorità riguardante una bambina di cinque anni che svanì nella foresta. Cinque anni più tardi, riapparve indossando lo stesso abbigliamento e senza nessuna memoria di cosa fosse accaduto.




martedì 8 marzo 2022

È possibile leggere nel pensiero?

Sì, è un potere che tutti abbiamo.

Si chiama mentalizzazione ed è la capacità di leggere la mente dell’altro al fine di comprenderne le intenzioni a partire dal comportamento osservabile, per potervi adeguare il proprio.

È una capacità che si acquisisce in maniera stabile intorno ai quattro anni di età.



Gli esseri umani sono naturalmente predisposti a leggere le menti grazie alla loro dotazione neurobiologica. La mentalizzazione è assicurata dalla presenza nel nostro sistema nervoso centrale dei neuroni specchio, ovvero delle speciali cellule nervose che si attivano mentre si guarda qualcuno compiere un’azione, come se la stessimo compiendo noi stessi.

Se ad esempio osserviamo qualcuno allungare un braccio in direzione di un tavolo su cui è posta una bottiglia d’acqua, nel nostro cervello si attivano gli stessi neuroni che si attiverebbero se volessimo noi stessi afferrare la bottiglia d’acqua, con il risultato che immaginiamo automaticamente che il reale esecutore di quel movimento voglia bere. Riusciamo cioè a prevedere e ad interpretare più o meno correttamente le motivazioni sottostanti al comportamento altrui.

La mentalizzazione non è di certo un superpotere, come la telepatia. La mente, perfino la propria, a causa dei processi inconsci, non è direttamente accessibile e la sua lettura si presta facilmente ad approssimazioni, errori e fallimenti.

Diverse ricerche hanno dimostrato che le famiglie in cui viene dedicato spazio sufficiente all’espressione di tutte le emozioni, in cui è possibile parlare di emozioni, dicendo come ci si sente nelle varie situazioni, stimolano nei figli l’acquisizione di questa abilità.


lunedì 7 marzo 2022

Perché il quasi sacrificio di Isacco da parte del padre Abramo viene visto in modo positivo? Non è triste vedere un padre che uccide il figlio per salvare se stesso dall'ira del dio?

Intanto va considerato che nella cultura da cui proveniva Abramo c'erano i sacrifici umani, per cui un dio che ti chiede di sacrificare anche il figlio non era una cosa così eccezionale.

Oggi, sicuramente, la percezione è completamente diversa.

Poi il sacrificio non avviene perché YHWH salva Isacco, sia pure in extremis.

Terzo: è vista come una prova di fedeltà da parte di Abramo, che continua a essere fedele a Dio fino alla richiesta suprema che Lui gli fa.
Paradossalmente cozzava un po' con la promessa dello stesso YHWH di renderlo padre di una grande moltitudine.



Del resto Abramo aveva già avuto prove della grandezza di Dio nella sua esistenza. Lo stesso fatto di renderlo padre in età avanzata e perdipiù con la moglie sterile era stato un miracolo.
Per cui Abramo non dubitava affatto della misericordia di Dio e delle sue promesse.

YHWH avrebbe potuto, ad esempio, renderlo nuovamente padre e rispettare la parola data.

Siamo in una società ancora tribale dove il sangue e la discendenza sono tutto e contavano ancora più degli affetti.

Oggi certe pratiche le considereremmo disumane e immorali, ma sbaglieremmo ad applicare i nostri filtri su avvenimenti così lontani.


domenica 6 marzo 2022

La "Sacra Sindone" è un falso?

L'onere della prova dovrebbe spettare a chi ne afferma l'autenticità, ad ogni modo ci sono forti ragioni per dubitare della sua autenticità:

1.Non esistono menzioni di questo oggettivo fino alla sua comparsa in Francia nel Medioevo. Le analisi al carbonio 14 infatti la datano alla prima metà del 1300.

2.Supponendo che quel lenzuolo sia effettivamente stato usato per avvolgere un corpo umano, allora l'immagine non è verosimile: non ci sono i lati del corpo e le deformazioni dovute al suo spessore.

3.L'immagine rispecchia molte convenzioni dell'arte cristiana riguardo alla crocifissione di Cristo, ma che gli studiosi moderni hanno scoperto essere storicamente inesatte.

  1. Esistono varie ipotesi su come si possa essere formata quell'immagine, dalla strinatura con pigmenti o bruciature. Luigi Garlaschelli negli anni '80 è riuscito a ricostruire un'immagine simile alla Sindone e con molti effetti chimici semplicemente strofinando una soluzione di pigmenti di ocra e cobalto su un bassorilievo.


sabato 5 marzo 2022

Perché la castità è così importante all'interno di molte religioni? Qual è il suo significato simbolico?

Già in epoca preistorica si è ipotizzato che gli sciamani, in contatto con gli spiriti dell'Aldilà, per essere ritenuti tali dovessero in qualche modo effettuare una sorta di iniziazione molto dura e che richiedesse parecchi sacrifici.

In base agli studi di Mircea Eliade, che fece dei raffronti molto interessanti con le tribù "primitive" ancora esistenti dove sono praticati riti sciamanici, questo è importante per rendere il futuro sciamano, stregone o uomo-medicina, tramite fra due mondi, realmente tale.

Ho unificato per semplicità le figure di sciamano, stregone e uomo medicina, che sono leggermente diverse, ma spero di aver reso l'idea.

In pratica a colui o colei che veniva scelto dagli spiriti, ricevendo una chiamata particolare, era richiesto anche un sacrificio grande da effettuare, che riguardava sia la sfera esteriore che quella interiore.

La sfera sessuale è importantissima per tutti gli animali, non solo dal punto di vista del piacere, ma soprattutto perché è essenziale per la riproduzione e prosecuzione della specie.
Per questo alcune religioni hanno inteso il sacrificio di questo aspetto così essenziale della vita umana come una sorta di pegno da pagare per essere i prescelti dalla divinità.

Tracce di questo concetto lo si può rintracciare leggendo tra le righe alcuni miti che hanno conservato in qualche modo una traccia di questo aspetto.

Un esempio è quello nordico relativo a Wotan/Odino che per poter conoscere i segreti delle rune si impicca al grande albero del mondo Yggdrasil e si trafigge con la sua lancia. Proibisce agli altri dei di aiutarlo, e poi rimane appeso lì per 9 giorni, fissando le acque scure sottostanti, dopodiché ottiene la conoscenza che ha cercato.

Sempre lo stesso dio in seguito, per poter acquisire la saggezza di Ymir, non esiterà a sacrificare il proprio occhio.


Alcune religioni hanno ulteriormente amplificato il concetto, intendendo la rinuncia alla sessualità come la rinuncia stessa al mondo e ai suoi piaceri (Buddhismo, Cristianesimo) nonché uno degli strumenti essenziali per potere accedere all'Illuminazione o Chiamata del Dio. In pratica era solo liberandosi da pulsioni interiori che si era più disposti a ricevere quello dello Spirito o divinità.
In alcune religioni misteriche, come quella di Cibele, i sacerdoti venivano addirittura evirati proprio per evitare completamente la sessualità dalla loro esistenza.
Anche il fatto del vivere per sempre o per lunghi periodi in isolamento porta per forza di cose come conseguenza la rinuncia del tutto o in parte alla vita sessuale.

Questo avveniva già in alcune religioni del passato dove le sacerdotesse/druidesse erano relegate per gran parte del tempo su isole o in luoghi poco accessibili, riservati solo a loro. Vedi ad esempio le Pizie, le Vestali, la sacerdotessa/sciamana Velleda che viveva in una torre, ecc.


Col cristianesimo questo aspetto alla solitudine e preghiera è presente fin dai primi secoli.
Sia che fossero anacoreti (dediti al romitismo) che cenobiti (alla vita comunitaria) i monaci/eremiti praticavano, assieme a digiuni e preghiere, anche la castità.
In questo si differenziarono fin da subito da altre figure come i sacerdoti e diaconi che, almeno agli inizi, non erano tenuti a questo.

In seguito, almeno nel cristianesimo, le figure di sacerdote/monaco si sono via via rassomigliate sempre di più soprattutto nel cattolicesimo romano.



 
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