Intanto va considerato che nella cultura da cui proveniva Abramo c'erano i sacrifici umani, per cui un dio che ti chiede di sacrificare anche il figlio non era una cosa così eccezionale.
Oggi, sicuramente, la percezione è completamente diversa.
Poi il sacrificio non avviene perché YHWH salva Isacco, sia pure in extremis.
Terzo: è vista come una prova di
fedeltà da parte di Abramo, che continua a essere fedele a Dio fino
alla richiesta suprema che Lui gli fa.
Paradossalmente cozzava un
po' con la promessa dello stesso YHWH di renderlo padre di una grande
moltitudine.
Del resto Abramo aveva già avuto prove
della grandezza di Dio nella sua esistenza. Lo stesso fatto di
renderlo padre in età avanzata e perdipiù con la moglie sterile era
stato un miracolo.
Per cui Abramo non dubitava affatto della
misericordia di Dio e delle sue promesse.
YHWH avrebbe potuto, ad esempio, renderlo nuovamente padre e rispettare la parola data.
Siamo in una società ancora tribale dove il sangue e la discendenza sono tutto e contavano ancora più degli affetti.
Oggi certe pratiche le considereremmo disumane e immorali, ma sbaglieremmo ad applicare i nostri filtri su avvenimenti così lontani.
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