
Ade, o Hades (in greco antico: ᾍδης,
Hádēs), è un personaggio della mitologia greca, figlio di Crono e
Rea.
Dio dell'Ade, delle ombre e dei morti.
È conosciuto anche come Axiokersos poiché coniuge di Persefone,
soprannominata infatti "axiokersa", e Katakthonios ossia
"Signore degli Inferi".
Nella mitologia romana la sua figura
corrisponde a quella di Plutone.
Sposo di Persefone.
Alcuni autori gli attribuiscono la
paternità di Zagreo e di Melinoe e secondo la Suda (un testo
tardo-bizantino del X-XI secolo), avrebbe avuto una figlia di nome
Macaria, dea della buona morte.
Appena nato, fu brutalmente ingoiato
dal padre. I suoi fratelli seguirono la stessa sorte con eccezione
dell'ultimogenito Zeus, che ideò uno stratagemma con la madre Rea,
grazie al quale il padre rigurgitò i figli.
Ade partecipò alla Titanomachia,
nell'occasione in cui i Ciclopi gli fabbricarono la kunée, o elmo
dell'oscurità, un magnifico elmo magico in pelle d'animale che gli
permette di diventare invisibile: si poté introdurre così
segretamente nella dimora di Crono rubandogli le armi e, mentre
Poseidone minacciava il padre col tridente, Zeus lo colpì con la
folgore.
In seguito, ricevette la sovranità del
mondo sotterraneo e degli Inferi, quando l'universo fu diviso con i
suoi due fratelli Zeus e Poseidone, che ottennero rispettivamente il
regno del cielo e del mare.
Viene annoverato saltuariamente fra le
Divinità olimpiche, nonostante questo sia contrario alla tradizione
canonica; Ade è d'altra parte poco presente nella mitologia,
nonostante sia uno degli dei più potenti, essendo essenzialmente
legato ai racconti legati agli eroi: Orfeo, Teseo, Piritoo ed Eracle
sono fra i pochi mortali ad averlo incontrato. Inoltre la tradizione
lo vuole riluttante ad abbandonare il mondo dell'Aldilà: le uniche
due eccezioni si ricordano per il rapimento di Persefone e per
ricevere alcune cure dopo essere stato ferito da una freccia di
Eracle.
La leggenda lo vuole padrone delle
greggi solari, al pascolo nell'isola Erizia, la cosiddetta isola
rossa, dove il Sole muore quotidianamente. Il pastore era chiamato
Menete.
Tuttavia in queste storie è chiamato
Crono, o Gerione.
Ade, innamorato di Persefone, la rapì
con il consenso di Zeus; mentre stava raccogliendo dei fiori in
compagnia delle ninfe le apparve un Asfodelo (il fiore da cui anche
gli Dèi sono attratti) e quando lei lo colse, Ade la rapì. Il
rapimento, secondo alcuni, avvenne ai piedi del monte Etna. Sua
madre, Demetra, dea del grano e dell'agricoltura (nonché del ciclo
delle stagioni), disperata per la scomparsa della figlia, la cercò
per nove giorni arrivando fino alle regioni più remote: il decimo
giorno, con l'aiuto di Ecate ed Helios, seppe che il rapitore era il
Dio degli Inferi. Adirata, Demetra abbandonò l'Olimpo e scatenò una
tremenda carestia in tutta la Terra, affinché questa non offrisse
più i suoi frutti ai mortali e agli Dèi. Zeus tentò allora di
riconciliare Ade e Demetra, per evitare la fine del genere umano:
inviò il messaggero Ermes al fratello, ordinandogli di restituire
Persefone, a patto che ella non si fosse cibata del cibo dei Morti.
Ade non si oppose all'ordine ma, poiché
Persefone era effettivamente digiuna dal ratto, la invitò a mangiare
prima di tornare dalla madre: le offrì così un melograno, frutto
proveniente dagli Inferi, in dono. In procinto di mettersi sulla via
di Eleusi, uno dei giardinieri di Ade, Ascalafo, la vide mangiare
pochi grani del melograno: in questo modo si compì dunque il
tranello ordito da Ade, affinché Persefone restasse con lui negli
Inferi. Allora si scatenò nuovamente l'ira di Demetra, Zeus propose
un nuovo accordo, per cui, dato che Persefone non aveva mangiato un
frutto intero sarebbe rimasta nell'oltretomba solamente per un numero
di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così
trascorrere con la madre il resto dell'anno; avrebbe trascorso così
sei mesi con il marito negli Inferi, e sei mesi con la madre sulla
Terra. La proposta fu accettata da entrambi, e da quel momento si
associano la primavera e l'estate ai mesi che Persefone trascorre in
terra dando gioia alla madre, e l'autunno e l'inverno ai mesi che
passava negli Inferi, durante i quali la madre si strugge per la
figlia.
Secondo Ovidio e Strabone, Ade tentò
di approfittarsi della ninfa Menta. Persefone, gelosa del marito, si
dispiacque dell'unione e si infuriò quando Menta proferì contro di
lei minacce spaventose e sottilmente allusive alle proprie arti
erotiche molto sviluppate. Persefone, sdegnata, la fece a pezzi: Ade
le consentì di trasformarsi in erba profumata, la menta, ma Demetra
la condannò alla sterilità, impedendole di produrre frutti.
Ade aveva un tempio ai piedi del monte
Mente in Elide.
Leuce, un'altra ninfa figlia di Oceano,
fu rapita da Ade e trasformata da Persefone in pioppo bianco presso
la fontana della Memoria.
Il regno dell'Ade corrisponde più
genericamente al mondo degli Inferi ed in principio nella lingua
greca antica solo il caso genitivo del nome della divinità era
impiegato come abbreviazione per intendere la casa del dio
dell'oltretomba. In seguito e per estensione, si cominciò a
utilizzare il termine in tale significato anche nel nominativo.
Nella mitologia latina inizialmente
Plutone (l'alter ego latino di Ade) è dapprima definito come il
Signore degli Inferi e solo successivamente Signore dell'Ade.
Per Ade si sacrificavano,
principalmente nelle ore notturne, pecore o tori neri, e coloro che
offrivano il sacrificio voltavano il viso, poiché guardare negli
occhi Ade senza l'ordine o il permesso del dio avrebbe portato
immediatamente alla morte. Il suo culto non era molto sviluppato ed
esistono poche statue con sue raffigurazioni. Euripide indica che Ade
non riceveva libagioni rituali.
Il principale tempio di Ade, in comune
con Persefone, si trova nell'Epiro, la casa di Ade, dove aveva sede
il Nekromanteion, l'oracolo dei morti. Dei pochi altri luoghi di
culto a lui dedicati, uno dei più noti è in Samotracia (sebbene più
propriamente dedicato a Pluto), mentre si suppone ne esistesse uno
situato nell'Elide, a nord ovest del Peloponneso e un ulteriore a
Eleusi, strettamente connesso con i misteri locali.
Un altro tempio, sempre in comune con
Persefone, si trova in Turchia, a Ierapoli, dove i sacrifici veninano
effettuati in corrispondenza della "porta dell'inferno".
Veniva solitamente rappresentato come
un uomo tenebroso, barbuto, freddo e serio (ma mai cattivo), spesso
seduto su un trono e dotato di una patera e di uno scettro, con il
cane a tre teste protettore degli Inferi, Cerbero. A volte si trovava
anche un serpente ai suoi piedi. Indossa molto spesso un elmo, oppure
un velo che gli copre il volto e gli occhi. Suo attributo era la
cappa che rende invisibili. Si hanno sue rappresentazioni in
moltissimi contesti ceramici, soprattutto nelle pìnakes di Locri
Epizefiri. Altri esempi si conoscono in alcuni affreschi della Tomba
dell'Orco (altro nome del dio) a Tarquinia, mentre ad Orvieto se ne
ha una raffigurazione all'interno della Tomba Golini I. Per la Grecia
si ricordano un trono del Partenone attribuito a Fidia ed una base
colonnare da Efeso, più esattamente dal Tempio di Artemide. Nel
mondo romano i sarcofagi, soprattutto in età tardo antica, usavano
rappresentare il ratto di Proserpina e dunque una raffigurazione del
dio infernale. Molto famosa in epoca barocca la versione scultorea di
Gian Lorenzo Bernini del Ratto di Proserpina, di estremo virtuosismo.
Fra le versioni pittoriche dell'episodio si ricorda il Ratto di
Proserpina di Rembrandt.
Ade è l'antagonista principale del
film d'animazione della Walt Disney Hercules del 1997 e anche della
serie animata spin-off del 1998 Hercules. La versione Disney è stata
poi usata nella serie videoludica Kingdom Hearts e nella serie ABC
C'era una volta.
Ade è uno dei personaggi principali
del manga ed anime I Cavalieri dello zodiaco, in cui i protagonisti
sono coinvolti in un combattimento finale contro di lui, quale dio
degli Inferi.
Ade è presente nella saga letteraria
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo, padre di Nico e Bianca di
Angelo.
Ade è uno degli antagonisti principali
del videogioco Horizon Zero Dawn, in cui vuole distruggere la terra
con delle macchine, simili ad animali.
Ade è presente nella saga originale
(ambientata in Grecia) del videogioco God of War; nel terzo capitolo
lo si affronta e uccide.
Ade compare come antagonista ricorrente
nella serie videoludica Kingdom Hearts, assieme ai suoi scagnozzi
Pena e Panico.
Appare anche nella serie animata Zig &
Sharko.
Ade è l'antagonista principale del
film Scontro tra titani.
Ade è presente nella serie TV Once
upon a time.
Nell'ultimo film della trilogia Disney
Descendants, Ade è l'ex marito di Malefica, cattiva della La bella
addormentata nel bosco, oltre ad essere il padre di sua figlia, Mal,
la protagonista della trilogia.
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