Nel 1883 Henry Ziegland annulla il suo matrimonio il giorno prima dalle nozze.
Per la ragazza è un’onta terribile e si toglie la vita. Il fratello della giovane accusa il fidanzato come responsabile dell’insano gesto. Dopo le esequie, l’uomo aspetta Henry fuori dalla sua abitazione e gli spara, poi si suicida.
Henry non è morto: è stato colpito allo zigomo e la pallottola ha continuato il suo percorso conficcandosi in un albero della sua proprietà.
Vent’anni dopo l’uomo decide di abbattere alcuni alberi del suo giardino e uno di essi si rivela particolarmente difficile da tagliare. Sì, era proprio l’albero con il proiettile conficcato al suo interno.
Decidono di farlo esplodere e durante la deflagrazione il proiettile colpisce Ziegland, uccidendolo. La vendetta era compiuta.
È ovviamente una clamorosa bufala, eppure ancora oggi molte persone considerano attendibile questa storia. È proprio vero che le bufale, una volta arrivate ad una fonte percepita affidabile, anche falsamente, diventano immortali.
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