venerdì 17 giugno 2022

Quali sono alcuni artefatti considerati magici?

Alcuni artefatti da molti considerati magici:

-La Pietra Cintamani, (si crede che sia una reliquia del Buddah e sia in grado di esaudire i desideri.)



-La Mano della Gloria. Si tratta della mano di un assassino che era stato condannato a morte. Si dice che sia in grado di aprire le porte e congelare le persone sul posto. Gli incendi che ha causato in passato potevano essere estinti solo dalla persona che la impugnava. All'epoca, si pensava fosse collegata alla magia nera.


-Il libro di Thoth, (Un antico libro di magia usato dal dio egizio della magia e della saggezza. Si dice contenesse due incantesimi, uno per comunicare con gli animali e uno per comunicare con gli dei.


Questi sono solo alcuni dei manufatti che le persone considerano magici.


giovedì 16 giugno 2022

Qual è il palazzo più strano che conosco

Palazzo Acerbi, in corso di Porta Romana, al civico 3, nei pressi di piazza Missori, a Milano.

Per esservi accolti occorre un appuntamento con il diavolo in persona.

Si narra che l'originario proprietario, tale Ludovico Acerbi, gentiluomo della Milano spagnola del '600, abbia fatto un patto con il diavolo, con Satana in persona, valido PER SEMPRE.

Infatti, durante la peste manzoniana del 1630, nella nobiliare e graziosa dimora, costruita nello stile del "barocchetto lombardo", si succedevano lussuose e lussuriose feste, tutti i giorni e tutte le notti e mai nessuno, padrone di casa o ospiti, si ammalò.

E, mentre sotto i balconi del palazzo una processione continua di monatti recava poveri corpi al "foppone" (fossa comune), i balli sfrenati dei gaudenti irridevano di continuo i macabri cortei.

La protezione del diavolo proseguì nei secoli: durante i moti del "quarantotto" (Le Cinque Giornate di Milano) una palla di cannone austriaca si conficcò, senza recare gran danni, sulla facciata principale del palazzo (ed è ancora lì, con una piccola targa commemorativa sottostante); durante i bombardamenti del '43 e '44 l'illustre dimora non ebbe un graffio (a differenza della devastazione di gran parte degli edifici vicini e di tutto il centro cittadino).

In tempo di pandemia molti avrebbero voluto attendarsi nell'androne del diabolico palazzo…




mercoledì 15 giugno 2022

Un soprannome curioso che definisce gli abitanti di una città italiana

Nel 1273, una donna di Lanciano, Ricciarella, moglie di Jacopo Stasio, si rivolse a una strega per salvare il matrimonio.



Le indicazioni dicevano di prendere un’ostia consacrata, friggerla e poi farla mangiare al marito.

La donna eseguì, ma quando provò a friggerla sopra un coppo, l’ostia divenne carne viva, sanguinante.

Lo spavento della donna fu tale che nascose il tutto nella stalla. Confessò la vicenda ad un monaco soltanto sette anni dopo che officiò il miracolo a Offida (vicino Ascoli).

Nel 2003 vennero donati alla città di Lanciano due frammenti del coppo e il canovaccio che aveva accolto l’ostia trasformata in carne.



Da allora i lancianesi furono chiamati anche con il nome di frijacriste (friggitori del Cristo).


martedì 14 giugno 2022

Atlante

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Atlante (in greco antico: Ἄτλας, Atlas) è un personaggio della mitologia greca.
Figlio di Giapeto e di Climene, secondo una versione alternativa, invece, sarebbe figlio di Zeus e di Climene mentre secondo Platone sarebbe figlio di Poseidone e di Clito.
Esiodo narra che Atlante fu costretto da Zeus a tenere sulle spalle l'intera volta celeste per punirlo di essersi alleato col padre di Zeus, Crono, che guidò i titani contro gli dèi dell'Olimpo.
Nell'Odissea (libro I) viene descritto poeticamente come uno dei pilastri del cielo. Sempre nell'Odissea, viene indicato come padre di Calipso.
Atlante riuscì a convincere Eracle a sostituirlo temporaneamente nella sua punizione, a patto che quegli andasse a raccogliere i pomi d'oro delle Esperidi. Per Eracle fu in seguito assai difficile convincere Atlante a riprendere il suo posto, e dovette ricorrere a uno stratagemma: gli chiese di tenere momentaneamente la volta per potersi mettere qualcosa sotto le ginocchia.
Atlante generò le Pleiadi, le Iadi, Iante, le Esperidi e Calipso.
Secondo una tradizione il titano fu pietrificato da Perseo che gli mostrò la testa di Medusa per punirlo di non averlo ospitato e così Atlante si trasformò nell'omonima catena montuosa che si trova nel nord dell'Africa.
La prima vertebra della colonna vertebrale, atlante, deve il suo nome a questo personaggio, poiché essa sostiene il cranio così come il titano regge la sfera celeste.



lunedì 13 giugno 2022

Alieni nordici

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Gli alieni nordici o semplicemente nordici (o pleiadiani dalla loro presunta provenienza) sono, secondo alcune teorie ufologiche, una ipotetica popolazione di origine extraterrestre. Insieme a grigi e rettiliani sono tra i tipi di alieni più diffusi nell'immaginario ufologico.
Secondo gli ufologi che ne sostengono l'esistenza, avrebbero forma e caratteristiche umanoidi, tanto da risultare indistinguibili dagli umani stessi. In particolare avrebbero pelle di colore dal bianco a un rosa chiaro; occhi molto chiari di color ambra, verdi, azzurri o albini leggermente allungati e capelli biondi; sono sensibili ai raggi solari; sarebbero alti tra 175 e 190 centimetri. La maggior parte di loro risulta essere di sesso maschile. Alcuni ufologi affermano che in passato queste creature sarebbero state scambiate per entità divine, entrando nell'immaginario collettivo in varie forme tra cui angeli, santi e messaggeri divini. Hanno un respiro molto lento e una pressione sanguigna più bassa rispetto alla norma e rispetto alla media degli umani.
Questi extraterrestri appartengono prevalentemente alle credenze ufologiche europee, mentre sono meno frequenti nell'immaginario statunitense (popolato prevalentemente dai "grigi"). Secondo i fautori dell'ipotesi psicosociale sugli UFO, ciò dipende da fattori culturali. In Europa la nazione con il maggior numero di resoconti di presunti contatti con questa ipotetica razza è il Regno Unito.
Secondo alcuni ufologi, negli incontri ravvicinati i Nordici e i Grigi sono stati avvistati con maggiore frequenza rispetto ad altre presunte razze aliene. Il numero di avvistamenti di Grigi sarebbe comunque diventato significativo solo dopo il 1987, con il successo del romanzo Communion di Whitley Strieber, dove erano i protagonisti; dal romanzo è stato tratto nel 1989 un film omonimo.

Storia

L'ipotesi dell'esistenza di questo tipo di alieni venne avanzata per la prima volta negli anni cinquanta dall'ufologo e contattista polacco-statunitense George Adamski. Adamski affermò di aver incontrato queste creature numerose volte in Arizona a partire dal 20 novembre 1952. A suo dire questi alieni vivrebbero nascosti tra gli umani mimetizzandosi tra le popolazioni nordeuropee. Il "contatto" di Adamsky si sarebbe chiamato Orthon, e sarebbe stato di origine venusiana.
Sempre alla fine degli anni cinquanta la contattista britannica Cynthia Appleton affermò che il padre di suo figlio Matthew sarebbe stato un extraterrestre venusiano. La cantante Mollie Thompson affermò pochi anni dopo di aver registrato alcune canzoni ispirandosi al suo presunto incontro con un venusiano biondo.
Il contattista svizzero Billy Meier affermò di aver avuto, alla fine degli anni settanta, alcuni contatti con esponenti femminili di questa razza (principalmente uno, denominato Semjase), che gli avrebbero rivelato di essere originari delle Pleiadi, nella Costellazione del Toro. Meier affermò di non essere stato rapito, al contrario di altri abdotti, ma di aver incontrato questi extraterrestri in numerosi incontri dove avrebbe discusso con loro di tecnologie e della possibilità di usare queste tecnologie per il bene della razza umana, in una fratellanza interplanetaria.
La mitologia ufologica ha inserito questi personaggi in diversi altri contesti, in genere senza fonti a supporto.
Negli anni ottanta l'ufologo Brad Steiger stilò una classificazione di presunte razze extraterrestri, ponendo i nordici nella categoria Beta, o Beta 1, contenente le razze extraterrestri integrate nella società umana (mentre i Beta 2 sarebbero i cosiddetti oscuri, alieni umanoidi che lavorano per mantenere segreta la presenza aliena, e i Beta F sarebbero alieni con poteri psichici in genere scambiati per apparizioni della figura religiosa della Madonna). Nella stessa classificazione, la categoria Alfa includerebbe i cosiddetti grigi, i Gamma sarebbero umanoidi selvaggi e "mostri pelosi" (come lo Yeti), mentre i Delta sarebbero gli alieni non umanoidi, come i rettiliani, i mothman o "uomini falena" e i mostri.
Altri contatti con i Nordici sarebbero stati riportati nel corso degli anni da diverse persone autoproclamatesi vittime di rapimenti alieni, come Howard Menger (che poi ha ritrattato la propria storia), Orfeo Angelucci ed Elizabeth Klarer.
In questo filone si possono collocare le teorie di Zecharia Sitchin, scrittore complottista azero che afferma di aver trovato nelle tavolette sumere riferimenti a una presunta razza progenitrice: gli Annunaki provenienti dall'ipotetico pianeta del nostro sistema solare Nibiru. Secondo certi contattisti questi Annunaki sarebbero una razza pleiadiana.

domenica 12 giugno 2022

Scienza del culto del carico


La scienza del culto del carico è un metodo di ricerca pseudoscientifico che privilegia l'evidenza che conferma un'ipotesi presunta. In contrasto con il metodo scientifico, non vi è alcuno sforzo vigoroso per confutare o delimitare l'ipotesi. Il termine scienza del culto del carico fu usato per la prima volta dal fisico Richard Feynman durante il suo discorso di inizio del 1974 al California Institute of Technology.

I culti del carico sono pratiche religiose che sono apparse in molte società tribali tradizionali sulla scia dell'interazione con culture tecnologicamente avanzate. Si concentrano sull'ottenimento della ricchezza materiale (il "carico") della cultura avanzata imitando le azioni che ritengono causino l'aspetto del carico: costruendo piste di atterraggio, finti aerei, finte radio e simili. Allo stesso modo, sebbene le scienze del culto del carico utilizzino le trappole del metodo scientifico, non riescono, come un aeroplano senza motore, a fornire qualcosa di valore.

Feynman ha adattato il discorso nel capitolo finale del suo libro Sicuramente stai scherzando, signor Feynman!. Ha basato la frase su un concetto in antropologia, il culto del carico, che descrive come alcune culture preindustriali interpretassero i visitatori tecnologicamente sofisticati come figure religiose o soprannaturali che portavano doni di carico. Successivamente, nel tentativo di richiedere una seconda visita, i nativi avrebbero sviluppato e intrapreso complessi rituali religiosi, rispecchiando il comportamento precedentemente osservato dei visitatori che manipolavano le loro macchine ma senza comprendere la vera natura di quei compiti. Proprio come i cultisti del cargo creano aeroporti simulati che non riescono a produrre aeroplani, gli scienziati del culto del cargo conducono ricerche imperfette che somigliano superficialmente al metodo scientifico, ma che non riescono a produrre risultati scientificamente utili.

Quello che segue è un estratto da un discorso (tratto dal libro):

Nei Mari del Sud c'è un culto del carico di persone. Durante la guerra hanno visto atterrare aeroplani con molti buoni materiali e vogliono che accada la stessa cosa adesso. Quindi si sono organizzati per imitare cose come le piste, per accendere fuochi lungo i lati delle piste, per costruire una capanna di legno in cui un uomo possa sedersi, con due pezzi di legno sulla testa come cuffie e sbarre di bambù che sporgono come antenne —è il controllore—e aspettano che gli aeroplani atterrino. Stanno facendo tutto bene. La forma è perfetta. Sembra esattamente come appariva prima. Ma non funziona. Nessun aereo atterra. Quindi chiamo queste cose scienza del culto del carico, perché seguono tutti i precetti e le forme di indagine scientifica apparenti, ma mancano qualcosa di essenziale, perché gli aerei non atterrano.

Feynman ha avvertito che per evitare di diventare scienziati del culto del carico, i ricercatori devono evitare di illudersi, essere disposti a mettere in discussione e dubitare delle proprie teorie e dei propri risultati e indagare su possibili difetti in una teoria o in un esperimento. Ha raccomandato ai ricercatori di adottare un livello insolitamente alto di onestà che si incontra raramente nella vita di tutti i giorni e ha fornito esempi dalla pubblicità, dalla politica e dalla psicologia per illustrare la disonestà quotidiana che dovrebbe essere inaccettabile nella scienza. Feynman ha ammonito,

Abbiamo imparato dall'esperienza che la verità verrà fuori. Altri sperimentatori ripeteranno il tuo esperimento e scopriranno se avevi torto o ragione. I fenomeni della natura saranno d'accordo o non saranno d'accordo con la tua teoria. E, sebbene tu possa guadagnare una certa fama ed eccitazione temporanea, non otterrai una buona reputazione come scienziato se non hai cercato di essere molto attento in questo tipo di lavoro. Ed è questo tipo di integrità, questo tipo di cura per non illuderti, che manca in larga misura in gran parte della ricerca nella scienza del culto del carico.

Un esempio di scienza del culto del carico è un esperimento che utilizza i risultati di un altro ricercatore al posto di un controllo sperimentale . Poiché le condizioni dell'altro ricercatore potrebbero differire da quelle del presente esperimento in modi sconosciuti, le differenze nei risultati potrebbero non avere alcuna relazione con la variabile indipendente in esame. Altri esempi, forniti da Feynman, provengono dalla ricerca educativa , dalla psicologia (in particolare dalla parapsicologia ) e dalla fisica. Menziona anche altri tipi di disonestà, ad esempio la falsa promozione della propria ricerca per assicurarsi finanziamenti. Feynman credeva che uno scienziato integro dovesse tentare di fornire quante più informazioni possibili sui propri esperimenti in modo che altri potessero valutare accuratamente il loro contributo.

L' esperimento della goccia d'olio: la storia dei risultati pubblicati per questo esperimento è un esempio dato in Sicuramente stai scherzando, signor Feynman!, in cui ogni nuova pubblicazione lentamente e silenziosamente si allontanava sempre più dai valori iniziali (errati) dati da Robert Millikan verso il valore corretto, piuttosto che avere una distribuzione casuale dall'inizio attorno a quello che ora si ritiene essere il risultato corretto . Questa lenta deriva nella cronologia dei risultati è innaturale e suggerisce che nessuno abbia voluto contraddire il precedente, presentando invece solo risultati concordanti per la pubblicazione.

Nel suo discorso di apertura, Richard Feynman ha affermato la sua convinzione che l'antidoto sia alla scienza del culto del carico che alla pseudoscienza sia l'integrità scientifica, che descrive come "una sorta di sporgersi all'indietro" per assicurarsi che gli scienziati non ingannino se stessi o gli altri. Secondo Feynman uno scienziato etico deve fare lo sforzo extra per garantire che i suoi metodi e risultati siano trasparenti, consentendo ad altre persone di valutare e comprendere accuratamente la ricerca dello scienziato. Feynman usa il caso di un olio da cucina Wesson pubblicità come esempio di un uso non etico e ingannevole della scienza che non fornisce nulla di valore. L'annuncio affermava che l'olio non si sarebbe immerso nel cibo. In realtà, nessun olio assorbirà il cibo se è abbastanza freddo e tutto l'olio assorbirà il cibo se è abbastanza caldo. Poiché questi fatti non avrebbero fatto avanzare l'agenda di Wesson, questi fatti non sono stati resi prontamente disponibili per i consumatori.








sabato 11 giugno 2022

Uomo rettile

 


Gli uomini rettile o uomini serpente sono creature leggendarie menzionate nella mitologia e nel folclore di varie culture, aventi fattezze di rettile umanoide.

In epoca contemporanea sono anche presenti nella fantascienza, nell'ufologia e nelle teorie cospirative, che per descriverli usano anche i termini di rettiliano, rettiloide, reptiloide, reptoide, umanoide rettiliano, dinosauroide, sauriano, uomo lucertola, popolo lucertola e Homo saurus.

Il paleontologo Dale Russell, poi curatore dei fossili di vertebrati presso il Museo nazionale del Canada a Ottawa, suggerì nel 1982 un percorso evolutivo ipotetico che avrebbe potuto seguire il Troodon, un dinosauro predatore bipede, se non fosse completamente sparito nell'estinzione di massa del Cretaceo-Paleocene 65 milioni di anni fa. L'idea è stata accolta in generale con scetticismo, anche se alcuni scienziati l'hanno ritenuta stimolante a livello congetturale.

Molte culture antiche menzionano nelle loro tradizioni e nel folclore simboli di serpenti o presenze di esseri-rettili.

I nativi americani Hopi raccontano dell'esistenza di una razza di uomini rettile che vivrebbe sottoterra chiamata Sheti o "Fratelli Serpente". Nella mitologia precolombiana, l'Eva primordiale di nome Bachue si trasforma in un grande serpente, chiamato anche "Il Serpente del Cielo".

Il primo re mitico di Atene, Cecrope, era mezzo uomo e mezzo serpente. Nella mitologia greca, avevano servitori serpenti i Titani e i Giganti e talvolta i Giganti sono raffigurati in forma "anguiforme", ossia con le gambe formate da terminazioni serpentiformi, come il gigante Klyteros, raffigurato nel bassorilievo del fregio della Gigantomachia sull'Altare di Pergamo. I Telchini (i 17 figli di Ponto e Talassa o Gea) erano raffigurati come rettili dalla vita in giù. Anche il vento Borea (Aquilone per i Romani) veniva descritto in forma anguiforme.

Nelle scritture e leggende indiane, i Nāga (Devanagari: नाग) sono esseri a forma di serpente che si riteneva vivessero sottoterra, pur avendo contatti anche con gli uomini. In alcune versioni, si riferiva che tali esseri avessero vissuto su un continente che si sarebbe poi inabissato nelle acque dell'Oceano Indiano. I testi indiani riferiscono anche di un'altra razza di uomini serpente chiamata Sarpa (Devanagari: सर्प). I Syrictæ (In greco: Skiritai, in Latino: Sciritae) sono invece una tribù di uomini con narici simili a quelle dei serpenti al posto del naso con delle gambe a forma di serpentina.

Nella cultura cinese, vietnamita, coreana e giapponese, si tramandano le leggende dei Long (Yong in Coreano, Ryu in giapponese) o dragoni, forme a metà tra il piano fisico e il piano astrale, ma raramente descritte in forma umanoide, e che possono assumere una forma tra l'umano e il rettiliano. I Giapponesi raccontavano storie sui Kappa, un popolo mitologico di anfibi umanoidi.

In Cina, Corea e Giappone, i reami sottomarini sono mitologicamente popolati da Re Dragoni e i loro discendenti sono considerati umani discendenti da una razza di dragoni. Questa discendenza viene spesso rivendicata dagli Imperatori Asiatici, che si credeva fossero in grado di mutare volontariamente da una forma umana ad una forma di drago, ritenuta nobile presso questi popoli, al contrario di quanto spesso accade in Occidente, dove i draghi e più in generale i rettili sono visti come la personificazione del male.

Nel Medio Oriente sono conosciuti i Jinn, uomini serpente o dragoni di cui si parla fin dai tempi più antichi. In un libro apocrifo falsamente identificato come il perduto Libro di Jasher, viene descritta una razza di uomini serpente.

Nella Genesi, Dio punisce il serpente per aver convinto con l'inganno Eva a mangiare il frutto della conoscenza

«Allora il Signore Dio disse al serpente: poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame, e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita»

Questo passo della Bibbia suggerirebbe che si riteneva che i serpenti avessero originariamente le gambe. Nell'iconografia dell'arte occidentale vi sono rappresentazioni di una donna con una coda di serpente, qualche volta con piedi da rettile, come nel quadro il Giudizio Universale di Hieronymus Bosch. Nel Medioevo il Diavolo veniva spesso raffigurato con caratteristiche rettiliformi, così come i demòni nella maggior parte dell'iconografia. Tuttavia, la teologia e la tradizione cattolica, anche degli autori medioevali, affermano che gli angeli sono invisibili e incorporee creature di Dio. Esse ammettono soltanto la possibilità che angeli di Dio e le anime sante siano soggetti di teofania con l'apparenza di un corpo umano (come il san Raffaele Arcangelo nel libro di Tobia, oppure san Pietro apostolo nell'agiografia di sant'Agata), mentre, per quanto riguarda i demòni, mediante l'apparenza di un corpo animale, documentata nella pratica esorcistica.

L'antico dio egiziano Sobek era riprodotto come un uomo con la testa di coccodrillo.

Nel Mali c'è una popolazione, i Dazn, che possiede un mito di fondazione che comprende un uomo rettile. I Dazn dicono di discendere dal dio Amma, proveniente dalla stella Po Tolo (Sirio B). Altri studiosi dei Dazn, tuttavia, ritengono che in realtà questa stella non sia conosciuta realmente dai Dazn, e riferiscono che l'errore possa essere riconducibile a difficoltà linguistiche o a errate interpretazioni.

I Sauromati (occhio di lucertola) sarebbero nati dall’Unione genetica degli indigeni con le specie animali, il termine significa: unire con i sauri. Vari autori antichi hanno parlato di questo popolo, tra loro Tacito, Plinio, Strabone, Pomponio Mela, Ippocrate, Diodoro di Sicilia e altri ancora. Il loro luogo di origine corrisponde all’odierno Kazakistan, ovvero una vasta regione facente parte di quella che un tempo veniva chiamata Scizia.

Erodoto scriveva che i Sauromati non vanno confusi con gli Sciti e tutti quei popoli ad essi collegati, soprattutto con i Sarmati e gli Slavi: questi ultimi infatti non abitavano all’oriente del Tanai (l’odierno fiume Don).

Giovanni Battista Ramusio riporta che: “Onde furono primieramente Sauromati da’ Greci chiamati, dasauros che, come di sopra si è detto, vipera significa, e omma, che vol dire occhio, quasi volendo dire gente terribile e con occhi di vipera; dal qual tempo questa gente e questi paesi da essi abitati ritengono il nome di Sauromati e di Sauromazia”.

L’unione mitologica della donna con il Serpente diede origine alle Amazzoni, che era un popolo diverso dagli altri, con leggi ed usanze uniche e questo ancor prima del racconto greco. Queste guerriere nacquero da una vera e propria selezione genetica che eliminava i nati di sesso maschile, non furono i "Sauromati" a discendere dalle Amazzoni ma bensì queste ultime a nascere dai primi.

Nell'ambito dei racconti di avvistamenti di UFO, incontri ravvicinati e rapimenti alieni si sostiene in alcuni casi che gli alieni avrebbero la forma di rettili umanoidi. Nella classificazione delle razze aliene elaborata dall'ufologo Brad Steiger, i rettiliani apparterrebbero al cosiddetto tipo Delta. Secondo alcuni ufologi, questo tipo di alieni ricorre nei presunti avvistamenti con minore frequenza rispetto ai Grigi e ai nordici.

Di extraterrestri rettiliani ha raccontato per primo Herbert Schirmer. Egli sostiene di essere stato rapito ad Ashland (Nebraska) nel 1967 da esseri umanoidi, alti tra 1,4 e 1,8 m, rivestiti da una tuta aderente, con testa sottile e allungata e pelle grigio-bianca; la bocca sarebbe stata simile ad una fenditura e non si sarebbe mossa mentre parlavano e i loro occhi sarebbero stati inclinati. Sulle tute Schirmer avrebbe visto un emblema a forma di "serpente alato". Secondo Schirmer tali esseri proverrebbero da un'altra galassia e sarebbero provvisti di basi (probabilmente orbitanti) su Venere .L'ex metronotte italiano Pier Fortunato Zanfretta sostiene di aver avuto nel 1978 un incontro ravvicinato del quarto tipo con alieni Rettiliani i quali lo avrebbero rapito. I Rettiliani in questione si chiamerebbero "Dargos", proverrebbero da un pianeta morente di nome "Titania" facente parte della "terza galassia", sarebbero del tutto pacifici e avrebbero visto nella Terra uno dei pianeti su cui trasferirsi in futuro.

Alcune teorie della cospirazione extraterrestre, sviluppatesi soprattutto negli anni novanta, hanno sostenuto la presenza sulla Terra di presunte stirpi di "rettiliani" di origine extraterrestre. Secondo tali teorie sarebbero per esempio rettiliani i presunti alieni provenienti dalla costellazione del Drago, che sarebbero le "eminenze grigie", i padroni nascosti degli alieni più noti, i cosiddetti Alieni grigi, provenienti dal sistema di Zeta Reticuli, Orione e Bellatrix.

John Rhodes ha raccolto le testimonianze dei presunti contatti tra esseri umani e rettiliani umanoidi; ha fondato nel 1997 un apposito centro di ricerca, ed è apparso in televisione e alla radio per illustrare le sue presunte scoperte e le presunte prove scientifiche di sostegno alle sue teorie. Rhodes afferma che a suo dire i rettiliani umanoidi discenderebbero dai dinosauri e sarebbero quindi un sottoprodotto dell'evoluzione terrestre. Rhodes per avvalorare le proprie tesi cita le teorie di Dale Russell degli anni ottanta, relative alla descrizione di quale sarebbe potuta essere l'evoluzione dei dinosauri in specie intelligente. Secondo Rhodes l'attenzione umana sarebbe intenzionalmente spostata dai mondi sotterranei allo spazio profondo, proprio allo scopo di mantenere segreti gli argomenti riguardanti le presunte dimore dei popoli sotterranei e le loro antiche civiltà; sotto questo aspetto, le tesi di Rhodes riprendono alcune idee dei sostenitori della teoria della Terra cava, secondo cui vi sarebbe un continente abitato situato sotto la superficie terrestre. I rettiloidi delle teorie citate da Rhodes assomiglierebbero a dei tipi di entità descritti da alcune delle persone che sostengono di essere state rapite dagli alieni.

Zecharia Sitchin ha affermato di aver individuato in tavolette sumere il riferimento a una razza aliena umanoide non rettiliana (gli Anunnaki) che avrebbe creato la razza umana (mischiando i propri geni con quelli dell'Homo Erectus) allo scopo di utilizzare gli uomini come schiavi nelle sue miniere in Africa. Secondo Sitchin le tavolette attesterebbero che il popolo Sumero dalla "testa nera" sarebbe stato creato da questi esseri mescolando "l'essenza di vita" di "uomini e divinità".

Alle teorie di Sitchin si è riallacciato Laurence Gardner, secondo il quale sarebbe esistita una "Linea del Sangue dei Dragoni", una variante del Sacro Graal collocata nell'antica Mesopotamia quando gli Anunnaki sarebbero discesi sulla regione creando una linea di sangue reale attraverso una manipolazione genetica.

Secondo David Icke, come pubblicato nel suo libro The Biggest Secret: The Book That Will Change the World (in italiano: Il più grande segreto: Il libro che cambierà il mondo) gli umanoidi rettiliani sarebbero una presunta forza occulta che manipolerebbe e controllerebbe l'umanità. La razza sarebbe costituita da esseri alti 2,13 m, bevitori di sangue e in grado di mutare la propria forma, che proverrebbe dal sistema stellare Alpha Draconis. Ad essa apparterrebbero molti leader mondiali, tra cui la famiglia reale inglese, Bill Clinton, Hillary Rodham Clinton, George W. Bush, Barack Obama. Le opere di Icke hanno un discreto successo di pubblico, grazie anche a concetti estratti dal filone New Age.

Paul Shockley, fondatore della "Chiesa acquariana del servizio universale", ritiene di essere un individuo in grado di canalizzare la "consapevolezza cosmica"; attraverso quella che descrive come una "rivelazione di consapevolezza" ha riferito dell'esistenza di una pericolosa razza di rettiliani, tra i quali sarebbero tuttavia presenti anche individui ben disposti nei confronti degli esseri umani. La "consapevolezza cosmica" lo porterebbe ad affermare che anche alcuni esseri umani contengano DNA rettiliano, tesi sostenuta anche da Salvatore Brizzi per il quale costoro possederebbero qualità mentali e volitive particolari, a differenza dei normali terrestri.

Il contattista e medium Sheldan Nidle afferma invece di ricevere messaggi telepatici dai "Bellatrixiani", una razza benevola di rettiliani proveniente dal sistema di Bellatrix.

Il contattista Riley Martin, autore di The Coming of Tan e assiduo ospite del programma di Howard Stern, sostiene di conoscere personalmente un certo "Targissiano", appartenente a una pericolosa razza di rettiliani che sarebbe presente insieme ad altre sei razze di alieni su una nave madre in orbita attorno a Saturno.

Non di rado le teorie degli UFO, dei complotti, delle cospirazioni, dei rettiliani vengono unificate anche con numerose varianti che contemplano elementi di fantasia fiabesca quali gnomi, elfi, folletti, figure mitologiche, ecc. In altri casi sono alla base di illegali pratiche pseudo mediche (basate su non meglio identificate onde, frequenze, magnetismi, poteri mentali) ricondotte sotto l'ampia definizione di "medicina alternativa".

Altre creature appartenenti alla sfera dell'immaginario popolare sono il Cherufe in Cile, l'uomo-lucertola di Lee County nella Carolina del Sud, il Loveland Frog (o Loveland Lizard) a Loveland nell'Ohio, Jake the Alligator Man, negli Stati Uniti, il mostro del Lago Thetis in Canada.

I fautori dell'ipotesi psicosociale sugli UFO ritengono che alla base delle teorie del complotto sui rettiliani vi siano motivi culturali. La paura verso i rettili è atavica e si ritrova anche in certe mitologie e leggende. Inoltre la narrativa di fantascienza ed in particolare la serie televisiva sui Visitors potrebbe avere contribuito notevolmente allo sviluppo delle teorie cospirative sull'esistenza dei rettiliani. Lo scettico Brian Dunning suggerisce che anche un articolo pubblicato nel 1934 sul Los Angeles Times potrebbe avere dato origine a tali credenze. Tale articolo diceva che un geofisico ed ingegnere minerario aveva annunciato di avere scoperto un labirinto sotterraneo sotto la città di Los Angeles che avrebbe condotto ad una città sotterranea costruita da una razza avanzata di un Popolo Lucertola circa 5.000 anni fa per sfuggire ad una catastrofe avvenuta in superficie.

Nel racconto Il volto nell'abisso del 1923 dello scrittore pulp Abraham Merritt, una donna serpente dell'era mesozoica, ultima sopravvissuta della sua specie, si allea con i protagonisti umani nella lotta per far trionfare il bene.

Robert E. Howard ha descritto nelle storie del ciclo di Kull di Valusia il popolo serpente, a partire da un racconto 1929 sul pulp magazine Weird Tales. La Marvel Comics dal 1971 inserì saltuariamente il popolo serpente nei fumetti di Conan il barbaro. Gli uomini serpente sono apparsi in seguito anche nella serie animata dedicata a Conan, prodotta nel 1992. Scrittori come Lin Carter e Clark Ashton Smith hanno inoltre fatto del popolo serpente un protagonista di alcuni racconti legati ai Miti di Cthulhu di Lovecraft.




 
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