martedì 17 novembre 2020

Arthur Edward Waite

Risultati immagini per Arthur Edward Waite


Arthur Edward Waite (2 ottobre 1857 – 19 maggio 1942) è stato un mistico ed esoterista statunitense.
Fu anche il creatore di un mazzo di tarocchi noto come Rider-Waite, assieme all'artista e illustratrice Pamela Colman Smith. Il suo biografo, R.A. Gilbert lo descrisse così: "Il nome di Waite è passato alla storia perché fu il primo a tentare uno studio sistematico della storia dell'occultismo occidentale, visto come tradizione spirituale piuttosto che un aspetto della proto-scienza o come degenerazione di religione."

Giovinezza

Waite nacque negli Stati Uniti. Il padre, Cap. Charles F. Waite, morì quando egli era ancora bambino e sua madre, Emma Lovell, decise quindi di ritornare in Inghilterra, sua patria d'origine, ove lui venne allevato. Waite frequentò una piccola scuola privata nella zona nord di Londra, non disponendo la sua famiglia di molti mezzi finanziari. All'età di tredici anni passò poi al St. Charles' College. Quando lasciò la scuola per trovare lavoro come impiegato, iniziò a scrivere versi nel tempo libero. La morte della sorella Frederika, avvenuta nel 1874, lo indusse a intraprendere ricerche nell'ambito del paranormale, che lo portarono, all'età di ventuno anni, a diventare un assiduo e costante frequentatore della biblioteca del British Museum, dove studiò diverse branche dell'esoterismo.
All'età di circa trenta anni si sposò con Ada Lakeman (chiamata anche "Lucasta"), dalla quale ebbe una figlia, Sybil Waite. Qualche tempo dopo la morte della moglie Lucasta, avvenuta nel 1924, Waite si risposò con Mary Broadbent Schofield. Trascorse la maggior parte della sua vita a Londra e nelle vicinanze, avendo rapporti con diverse case editrici pubblicando la rivista The Unknown World (Il Mondo Sconosciuto).
A.E. Waite entrò nell'Ordine Ermetico della Golden Dawn nel 1891 e successivamente, nel 1901, divenne un massone, entrando poi nella Societas Rosicruciana in Anglia nel 1902. La Golden Dawn fu lacerata da ulteriori lotte intestine che portarono, tra gli altri, all'abbandono di Waite nel 1914. Successivamente fondò la Fratellanza della Rosa Croce, che non va confusa con la Societas Rosicruciana di cui sopra. Da quel momento esistettero circa una dozzina di gruppi derivati dalla Golden Dawn iniziale, che non esistette mai più come tale.

Autore e ricercatore

Waite fu un autore prolifico e molti dei suoi lavori furono ben accolti nei circoli accademici. Scrisse testi sull'occulto riguardanti tra l'altro la divinazione, l'esoterismo, il Rosicrucianesimo, la Massoneria, la magia cerimoniale bianca e nera, la Kabbalah e l'alchimia; tradusse anche e ripubblicò diversi importanti testi di mistica e alchimia. I suoi lavori sul Sacro Graal, influenzato dalla sua amicizia con Arthur Machen, erano particolarmente degni di nota. Un discreto numero delle sue opere è tuttora stampato: Libro di Magia Cerimoniale (1911), La Santa Kabbalah (1929), Nuova Enciclopedia della Massoneria (1921), e la sua edizione e traduzione di Magia Trascendentale, le sue Dottrine e Rituali di Eliphas Levi (1896) è stata ristampata di recente.

I Tarocchi

Arthur Edward Waite è noto soprattutto in quanto coautore del mazzo dei Tarocchi Rider-Waite, molto popolari in tutto il mondo anglosassone, che accompagnavano un volume intitolato The Key to the Tarot (La Chiave dei Tarocchi, Rider & Son., London 1909), ripubblicato in versione ampliata l'anno seguente con il titolo La Chiave Illustrata dei Tarocchi.
Il mazzo Rider-Waite divenne molto popolare per il fatto che fu il primo, dopo molti secoli, in cui sono illustrate completamente tutte le 78 carte, e non solo i 22 arcani maggiori. Questo fatto rese possibile una decifrazione immediata dei significati divinatori, a differenza dei Tarocchi tradizioinali nel quali le carte numerali sono illustrate semplicemente con una quantità diversa di Coppe, Denari, Bastoni o Spade.
Anche l'illustratrice Pamela Colman Smith, che coadiuvò Waite nella realizzazione del mazzo, e che materialmente lo disegnò, apparteneva alla Golden Dawn; in seguito alla disgregazione dell'Ordine, Pamela entrò nel Rito Indipendente fondato da Waite.
Uno specialista di storia dei Tarocchi, Giordano Berti, ha individuato, tra le principali fonti dei Tarocchi Rider-Waite, alcune carte dei Tarocchi Sola-Busca, prodotti in Italia del Nord nel 1491. Il mazzo Sola-Busca fu disponibile al pubblico inglese a partire dal 1907, quando la famiglia milanese proprietaria delle 78 carte inviò al British Museum un set fotografico di tutto il mazzo, in bianco e nero. L'anno seguente, il British Museum organizzò una mostra nella quale furono esposte, assieme alle fotografie, anche le 23 incisioni originali che il Museo aveva acquisito nel 1845. La mostra fu certamente visitata da Waite e dalla Smith, che in quel periodo stavano elaborando i disegni per il mazzo ufficiale del Rito Indipendente.
In realtà, è stato recentemente dimostrato che tra il 1909 e il 1910 Waite ebbe alcuni ripensamenti sulle illustrazioni, cosicché due carte (Il Sole e Gli Amanti) dei mazzi stampati in quegli anni sono diverse per alcuni piccoli dettagli, mentre il retro differisce notevolmente da un mazzo all'altro.

lunedì 16 novembre 2020

Grimorio

Risultati immagini per Grimorio



Un grimorio è un libro di magia. I libri di questo genere vennero scritti in gran parte tra la fine del Medioevo e l'inizio del XVIII secolo. Contenevano soprattutto corrispondenze astrologiche, liste di angeli e demoni, istruzioni per creare incantesimi, preparare medicine e pozioni, invocare entità soprannaturali e fabbricare talismani.

Descrizione

Una delle possibili spiegazioni sull'origine della parola "grimorio" viene fatta derivare dal francese antico gramaire, parola avente la stessa radice di "grammatica" e "glamour". Questo forse perché, verso la fine del Medioevo, le grammatiche latine (libri sulla sintassi e sulla pronuncia latina) erano il fondamento degli studi scolastici e dell'educazione universitaria, controllata dalla Chiesa cattolica e, per la maggioranza analfabeta della popolazione, tutti gli altri libri erano considerati di stregoneria. Inoltre il termine "grammatica" denotava, sia presso letterati che analfabeti, un libro contenente istruzioni.
Grimori degni di nota sono:
  • Liber Aneguemis
  • Albanum Maleficarum
  • Il Heptameron, di Pietro d'Abano
  • La magia sacra di Abramelin il mago
  • Antipalus Maleficorum Comprehensus, di Johannes Trithemius
  • Liber Juratus Honorii, o Libro di Honorius
  • La gallina nera
  • Chiave di Salomone
  • Piccola Chiave di Salomone
  • Il grande grimorio
  • Picatrix
  • Corpus hermeticum
Nonostante esistano edizioni originali di quasi tutti i grimori citati, fin dal XIX secolo vengono messi in commercio dei falsi o delle edizioni mal tradotte (molti dei testi originali sono in francese o in latino, e piuttosto rari).
Verso la fine del XIX secolo molti di questi testi (tra cui quello di Abramelin e le Chiavi di Salomone) furono recuperati da organizzazioni esoteriche pseudo-massoniche quali l'Hermetic Order of the Golden Dawn e l'Ordo Templi Orientis. Aleister Crowley, uno dei protagonisti in entrambi i gruppi, funse poi da ispiratore per molti movimenti contemporanei compresi wicca, satanismo e la magia del caos.
Alcuni considerano un grimorio moderno il Necronomicon, nato sul seguito dello pseudobiblium inventato da Howard Phillips Lovecraft, ispirato dalla mitologia sumera e dall'Ars Goetia, una sezione del Lemegeton che riguarda le invocazioni demoniache. Come esplicitamente indicato dallo stesso Lovecraft in molte delle sue lettere, il Necronomicon è una sua invenzione e non è mai esistito.
Anche il manoscritto Voynich potrebbe essere un grimorio, anche se il suo contenuto non è mai stato decifrato e potrebbe anche essere un falso storico.
Si conoscono anche libri di incantesimi (chiamati anche "papiri magici") più antichi e chiamati alcune volte grimori dagli studiosi contemporanei. La maggior parte di questi è stata recuperata tra le sabbie dell'Egitto ed è scritta in greco antico o in egizio demotico.

domenica 15 novembre 2020

I fuochi fatui

I cosidetti Fuochi Fatui, si formano negli ambienti dove sono in decomposizione materiali organici.

I fuochi fatui sono fiammelle fugaci prodotte dai gas emessi da materie organiche durante la loro decomposizione. Queste emanazioni sono composte da idrogeno e fosforo, che si infiammano spontaneamente non appena entrano in contatto con l’ossigeno dell’aria.

Un tempo i corpi non venivano sigillati nelle bare di zinco, era possibile osservare questo fenomeno nei cimiteri. Si verifica però anche nelle paludi e negli stagni.





sabato 14 novembre 2020

Chi era Aracne nella mitologia greca?

 

Aracne, figlia del tintore Idmone, era una fanciulla che viveva nella città di Ipepe, nella Lidia. Era molto conosciuta per la sua abilità di tessitrice perchè le sue creazioni erano di estrema bellezza e perchè aveva una grazia ed una delicatezza uniche nell'eseguire le sue tele.
Aracne era molto orgogliosa della sua bravura tanto che un giorno ebbe l'imprudenza di affermare che neanche l'abile Atena, anche lei famosa per la sua abilità di tessitrice, sarebbe stata in grado di competere con lei e, presa dalla superbia, ebbe l'audacia di sfidare la stessa dea in una pubblica gara.
Atena, non appena apprese la notizia, fu sopraffatta dall'ira e si presentò ad Aracne sotto le spoglie di una vecchia suggerendo alla stessa di ritirare la sfida e di accontentarsi di essere la migliore tessitrice tra i mortali. Per tutta risposta Aracne disse che se Atena non accettava la sfida era perchè non aveva il coraggio di competere con lei. A quel punto Atena si rivelò in tutta la sua grandezza e dichiarò aperta la sfida.
Una di fronte all'altra Atena ed Aracne iniziarono a tessere le loro tele e via via che le matasse di lana si dipanavano apparivano le scene che le stesse avevano deciso di rappresentare: nella tela di Atena erano rappresentate le grandi imprese compiute dalla dea ed i poteri divini che le erano propri; Aracne invece, raffigurava gli amori di alcuni dei, le loro colpe ed i loro inganni.
Quando il lavoro fu completato, la stessa Atena dovette ammettere che la tela di Aracne aveva una bellezza che mai si era vista: i personaggi sembrava balzassero fuori dalla tela per compiere le imprese rappresentate.
Atena, non tollerando l'evidente sconfitta con rabbia afferrò la tela della rivale e la stracciò in mille pezzi.
Aracne, sconvolta dalla reazione della dea, scappò via e tentò di suicidarsi cercando di impiccarsi ad un albero. Ma Atena, pensando che quello fosse un castigo troppo blando, decise di condannare Aracne a tessere per il resto dei suoi giorni e a dondolare dallo stesso albero dal quale voleva uccidersi ma non avrebbe più filato con le mani ma con la bocca perchè fu trasformata in un gigantesco ragno.



Racconta Ovidio nelle Metamorfosi:

" ... Non lo patì l'infelice: furente si strinse la gola con un capestro e restò penzoloni. Atena, commossa, la liberò, ma le disse: - Pur vivi o malvagia, e pendendo com'ora pendi. E perchè ti tormenti nel tempo futuro, per la tua stirpe continui il castigo e pei tardi nepoti -. Poscia partendo la spruzza con sughi di magiche erbette: subito il crime toccato dal medicamento funesto cadde e col crine le caddero il naso e gli orecchi: divenne piccolo il capo e per tutte le membra si rimpicciolisce: l'esili dita s'attaccano, invece dei piedi, nei fianchi: ventre è quel tanto che resta, da cui vien traendo gli stami e, trasformata in un ragno, contesse la tela di un tempo" .




venerdì 13 novembre 2020

Etteilla

Risultati immagini per Etteilla


Jean-Baptiste Alliette, meglio noto come Etteilla (1738 – 1791), è stato un esoterista francese. Fu il primo che divulgò la divinazione con i tarocchi ad un vasto pubblico (1785), e fu perciò storicamente il primo occultista conosciuto che divinò professionalmente coi tarocchi.
Etteilla pubblicò le sue idee sulla corrispondenza tra tarocchi, astrologia, i quattro elementi classici ed i quattro umori, e fu il primo a pubblicare un mazzo revisionato di tarocchi specificamente disegnati per scopi occulti (1791).



Dati biografici

Eccetto che per il suo certificato di morte che registra la nascita di Jean-Baptiste Alliette a Parigi nel 1738, assai poco si conosce al riguardo della sua giovinezza. Suo padre fu un maître rôtisseur, ovvero un rosticciere, e sua madre, alla morte del padre, eserciterà l'attività di mercante di sementi. Si sposò con Jeanne Vattier nel 1763, matrimonio che durò circa cinque anni, durante i quali si guadagnò da vivere come commerciante di sementi, prima della pubblicazione del suo primo libro, Etteilla, ou la manière de se récréer avec un jeu de cartes (1770). In seguito, a partire dal 1768-69, fu venditore di stampe - in tale veste tra il 1777 ed il 1780 lo troviamo esercitare a Strasburgo - ma a partire da questo periodo, per quel che ne sappiamo, egli si guadagnò da vivere lavorando come divinatore, maestro di occultismo ed autore.
L'apparentemente esotico pseudonimo Etteilla era semplicemente la lettura al contrario del suo cognome.
Una leggenda diffusasi a partire dall'indirizzo di riferimento riportato su alcune delle sue pubblicazioni uscite tra il 1790 ed il 1791, che era effettivamente l'indirizzo di un noto parrucchiere parigino nel cui medesimo edificio alloggiava il figlio di Alliette, ha a lungo associato ad Etteilla una inverosimile attività di parrucchiere. La leggenda si diffuse anche grazie ad Eliphas Levi che, nel suo Dogme et Rituel de la Haute Magie (p. 338 del tomo 2 dell'edizione parigina del 1856), criticando aspramente Etteilla ed i suoi tarocchi, lo definisce sprezzantemente "ex-parrucchiere". Parimenti del tutto infondata è la professione di "professore d'algebra" che Alliette stesso si attribuì in alcune opere.

Opere

Etteilla, ou la manière de se récréer avec un jeu de cartes pubblicato nel 1770 è un testo sull'uso divinatorio di un mazzo di carte per il gioco del Piquet (un mazzo normale di carte da gioco francesi privo delle carte dal 2 al 6) al quale Etteilla aggiunse una carta speciale detta "di Etteilla". Il metodo includeva l'apertura, ovvero la disposizione sul tavolo delle carte in varie disposizioni ed assegnava significati rigorosi a ciascuna carta a seconda se in posizione regolare che capovolta, caratteristiche ancor oggi centrali nella odierna lettura dei tarocchi. Nella sua prefazione Etteilla spiegò di aver imparato il suo sistema da un italiano; rimane oscuro quale fosse il suo contributo alla simbologia esposta nel suo insegnamento. Il libro fu ristampato l'anno seguente e segnò l'inizio della sua carriera di occultista. Questo testo è il più antico resoconto scritto conosciuto di un metodo divinatorio di lettura delle carte.
Nel 1781 Antoine Court de Gébelin, pubblicò nella sua massiccia opera Le monde Primitif la sua idea che i tarocchi fossero in realtà un antico libro egizio di arcana saggezza. Anche se l'idea è coerente con il clima e le suggestioni dell'interesse per l'Antico Egitto nel Settecento, non vi sono prove storiche che supportino una tale idea, ma nel credulo clamore che ne seguì Etteilla rispose, tra il 1783 e il 1785, con l'opera Manière de se récréer avec le jeu de cartes nommées tarots, pubblicata divisa in più parti nella quale espone un metodo di divinazione coi tarocchi. A causa di problemi nell'ottenere il visto della censura e alla mancanza di ordine accadmico di Etteilla i fascicoli di cui era composta l'opera non furono pubblicate in ordine, per primo fu pubblicato nel 1783 il terzo fascicolo: Manière de se récréer avec le jeu de cartes nommées tarots; pour servir de troisième cahier à cet ouvrage, seguito lo stesso anno dal primo Manière de se récréer avec le jeu de cartes nommées tarots; pour servir de premier cahier à cet ouvrage e da un supplemento al primo. L'anno successivo fu pubblicato un supplemento al terzo e infine nel 1785 il quarto e il secondo supplemento. In esso Etteilla dichiarava di essere stato introdotto all'arte della cartomanzia nel 1751, molto prima dell'apparizione del testo di Court de Gébelin.
Etteilla dettaglia ancora più di Gébelin l'ipotesi dell'origine egiziana dei tarocchi, senza comunque fornire alcuna prova. Afferma che sono stati composti da un comitato di diciasette magi diretti da Ermete Trismegisto nel 171º anno dopo il diluvio, 3953 anni prima del 1783 - anno di pubblicazione del testo di Etteilla. Secondo Etteilla con il passare del tempo i fabbricanti di carte distorsero alcune delle carte, alcune nei dettagli, per esempio la corona floreale che compare su Mondo avrebbe dovuto essere un serpente che si morde la coda (ouroboros), altre completamente: Il Papa nella versione egizia avrebbe mostrato "la luce che disperde il caos", la La Papessa avrebbe mostrato invece "un superbo giardino con un uomo nudo circondato da sette cerchi d'aria"), L'Appeso avrebbe dovuto essere in realtà una rappresentazione della virtù della Prudenza e anche L'Imperatore e L'Imperatrice sarebbero state fraintese.
Nel 1788 egli formò la Societé des interprètes du Livre de Thot, un gruppo di corrispondenti di lingua francese tra i quali egli continuò a disseminare il suo insegnamento.
Sebbene passato alla storia per la sua interpretazione dei tarocchi e la tecnica divinatoria ad essi correlata (che egli definì cartonomanzia, da cui derivò il termine moderno "cartomanzia"), Etteilla, che negli ultimi anni gestì una vera propria scuola di magia con corsi a pagamento, tentò a più riprese di accreditarsi come esperto anche in altre scienze occulte.
Già la seconda opera di Etteilla, Le zodiaque mystérieux, nel 1772, composto da una serie di oracoli, rivelava il suo interesse per l'astrologia. Nella Manière de se récréer avec le jeu de cartes nommées tarots realizzò un'inedita mescolanza di astrologia e tarocchi, assegnando all'astrologia la medesima origine egizia attribuita ai tarocchi.
Nel 1786 si cimenta con l'alchimia, cui dedica Les sept nuances de l'œuvre philosophique-hermétique, suivies d'un traité sur la perfection des métaux mis sous l'avant-titre L.D.D.P., in cui si dichiara, tra le altre cose, discepolo diretto del Conte di Saint-Germain, che descrisse come ancora vivente. Nel 1787, infine pubblicò due libri: il primo è un trattato di metoscopia, L'Art de connoitre les hommes par l'inspection du front, ou élémens de métoposcopie suivant les anciens; il secondo un trattato di chiromanzia dal titolo L'Art de lire dans les lignes et caractères qui sont dans les mains: ou élémens de chiromance. Il tentativo di accreditarsi come mago a tutto tondo, esperto nei diversi domini delle scienze occulte, dovette funzionare poiché Etteilla figura in questo stesso anno, tra i conferenzieri invitati dal Filaleti (l'esclusivo ordine paramassonico fondato nel 1775 da Savalette de Langes) al loro secondo convento (così erano chiamate le assemblee generali dell'ordine).
Intorno al 1790, mentre si avvia il progetto della pubblica scuola di magia, interpretò la saggezza ermetica dell'egiziano Libro di Thot nel suo Cours théorique et pratique du livre de Thot, che includeva il suo rimaneggiamento di quelli che sarebbero stati più tardi definiti Arcani maggiori e minori.
Verso la fine della sua vita produsse un mazzo speciale per la divinazione che sincretizzava le sue idee con le precedenti forme della cartomanzia francese, il primo mazzo di carte specificamente disegnato per scopi occultistici.


giovedì 12 novembre 2020

Chi era la "Bestia della Terra"?

Nell'escatologia islamica, sarà uno dei segni dell'arrivo dell'Ultimo Giorno.

Apparirà dopo che il sole sorge a ovest, dove la Bestia sarà avvistata per la prima volta. La Bestia è menzionata nel Corano (in Sura An-Naml) ed è anche menzionata negli ahadith, che ampliano le caratteristiche della bestia.



La tradizione islamica sostiene che la Bestia farà precipitare la morte di tutti i veri credenti e la rimozione del Corano dal mondo

Il Corano afferma che la Bestia si rivolgerà ai miscredenti e li ammonirà per la loro mancanza di attenzione verso Dio:

E quando la Parola si adempirà contro di loro (gli ingiusti), produrremo dalla terra una bestia per (affrontarli):

Egli parlerà loro, perché l'umanità non ha creduto con sicurezza nei Nostri segni. - Corano, sura 27 (An-Naml), ayat 82

Una tradizione attribuita a Ibn al-Zubayr descrive anche la Bestia che porta il sigillo di Salomone e il bastone di Mosè.

Alcuni ahadith dicono che la Bestia sarà uno dei primi segni dell'ultimo giorno, insieme al sole che sorge a ovest.

Si dice che l'apparizione del Dajjal, il fumo che sale, i massacri e la morte diffusa siano altri segni della fine dei tempi in un hadith simile.


mercoledì 11 novembre 2020

La via dei tarocchi

Risultati immagini per La via dei tarocchi



La via dei tarocchi (La Via del Tarot) è un'opera del cileno Alejandro Jodorowsky e di Marianne Costa pubblicata per la prima volta in spagnolo nel 2004.
L'opera intende offrire un'interpretazione generale delle 78 carte degli Arcani maggiori e Arcani minori basandosi sull'edizione dei Tarocchi di Marsiglia ricostruiti da Philippe Camoin e lo stesso Jodorowsky. La ricostruzione di questo mazzo di carte, si può definire un'opera composita, originale. I due maestri cartai, difatti, hanno analizzato e studiato decine e decine di antichi giochi di Tarocchi, confrontandoli tra loro anche grazie all'ausilio delle moderne tecniche informatiche, dando origine ad un gioco, il gioco di Tarocchi Camoin-Jodorowsky, che ridona l'antico e sepolto splendore di questo meraviglioso strumento. Criticando buona parte dell'interpretazione tradizionale dei Tarocchi, Jodorowsky e Costa tentano di innovare la disciplina divinatoria e l'approccio ai simboli, riuscendo ad attuare una sintesi originale.
La via dei tarocchi è suddivisa in varie sezioni, la prima delle quali tratta della struttura e numerologia dei Tarocchi; si passa poi ad esaminare gli Arcani Maggiori singolarmente considerati (simbologia, ipotesi di interpretazione in una lettura e una breve sezione in cui a prendere la parola è la carta stessa); ulteriori capitoli sono dedicati agli Arcani Minori (simili alle carte numerate dei comuni giochi) e una serie di Arcani ritenuti in relazione tra sé a coppie. Infine Jodorowsky e Costa affrontano la metodologia per mettere in pratica una lettura dei tarocchi, dai primi passi fino all'uso di dieci e più carte.

 
Wordpress Theme by wpthemescreator .
Converted To Blogger Template by Anshul .