Placido Titi (Perugia, 1603 –
1668) è stato un monaco olivetano italiano, professore di
matematica, fisica e astronomia presso l'università di Pavia dal
1657 sino alla morte.
Biografia
Nacque a Perugia dalla famiglia nobile
dei Titi. Il padre morì presto e Placido venne cresciuto dalla madre
Cecilia. Ha studiato dapprima all'università di Padova dove suo zio
era professore di teologia. Il ducato di Milano a quel tempo era
governato dagli Asburgo di Spagna, amministrato dall'arciduca
Leopoldo Guglielmo d'Austria, che aveva forte interesse nella scienza
dell'alchimia e dell'astrologia, e Placido gli dedicò le case
astrologiche. Infatti Placido Titi rese famoso il sistema delle case,
noto come sistema placidiano, che è quello dell'astrologia moderna.
Egli non inventò il metodo, lo ha appreso dall'astrologo ebreo
Abraham Ibn Ezra come il sistema impiegato da Tolomeo,
un'attribuzione che fu accettata da Placido.
Opere
- De motibus directionum coelestium mobilium (1641)
- Physiomathematica sive coelestis philosophia (1650), Placidus' magnum opus, prima edizione Quaestionum physiomathematicarum libri tres, con lo pseudonimo di Didacus Prittus Pelusiensis, seconda edizione by C. Francobacci e A. Scirota (pseudonimi due studenti di Placido, F. Brunnaccio e F. M. Onorato)
- Nuncius astronomicus (1654)
- Il corriere astronomico. (1656)
- Tabulae primi mobilis cum thesibus et canonibus (1657)
- Commentaria in Ptolemaeum de siderum judiciis (1658)
- De siderum judiciis, 2 vols. (1660, 1665)
- De diebus decretoriis et aegrorum decubitu, 2 vols. (1661, 1665)
- Ephemerides coelestium motuum (1661-1665)
- Tocco di Paragone, (1666).
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