Il Ciclo di Cthulhu, anche noto come
Miti di Cthulhu, è il ciclo letterario che si riferisce alla parte
più importante della produzione di Howard Phillips Lovecraft
(1890-1937).
Il termine fu creato da August Derleth
dopo la morte di Lovecraft nel tentativo di sistematizzare i
riferimenti alle divinità blasfeme e alle creature cosmiche presenti
nella letteratura del Solitario di Providence. Alcuni autori
ritengono questa sistematizzazione una forzatura: per esempio Dirk W.
Mosig ha proposto come nome alternativo Ciclo del Mito di
Yog-Sothoth.
Lovecraft fu un influentissimo autore
di romanzi brevi e racconti di difficile classificazione (a metà fra
la fantascienza, il fantasy e l'horror "cosmico"), che
fanno riferimento ad ere della Terra precedenti l'avvento
dell'umanità, e i cui retaggi arrivano fin ai giorni nostri (o
meglio all'epoca dell'autore). Si tratta di retaggi fatti di culti
innominabili e segreti, e di antichi misteri di quando la terra era
giovane e abitata da razze extraterrestri "filtrate dalle
stelle" e che avevano portato con loro i propri Dei, noti anche
come Grandi Antichi (dei quali il più conosciuto, ma non il più
importante, è appunto Cthulhu).
L'intero ciclo è attraversato da
numerosi leitmotiv, il più celebre dei quali è senza dubbio il
Necronomicon, il grimorio (ovvero il libro magico) - uno
pseudobiblium inventato da Lovecraft, ma che alcuni ancora oggi
ritengono o spacciano per realmente esistente - che sarebbe stato
scritto dall'arabo pazzo Abdul Alhazred, e col quale sarebbe stato
possibile evocare "Quelli di Fuori", traendoli dalla più
remote regioni del cosmo e dell'essere.
Per ogni racconto è indicata la data
(presunta) di stesura. La traduzione dei nomi è quella data da
Gianni Pilo e Sebastiano Fusco. Tutti i racconti sono indipendenti
l'uno dall'altro, e non seguono un ordine particolare.
Non sono state incluse le "opere
oniriche", che seppur contenendo elementi del Ciclo di Cthulhu
se ne separano nettamente per toni e contenuti.
Dagon (1917) - racconto
La città senza nome (gennaio 1921) -
racconto
Il cane (settembre 1922) - racconto
La ricorrenza o La cerimonia (gennaio
1923) - racconto
Il richiamo di Cthulhu (giugno 1926) -
racconto
Il caso di Charles Dexter Ward (gennaio
1927-marzo 1927) - romanzo
Il colore venuto dallo spazio (marzo
1927) - racconto
Storia del Necronomicon (1927) -
racconto
La maledizione di Yig (1928) - racconto
L'orrore di Dunwich (luglio 1929) -
racconto
Il tumulo (1928) - romanzo
Colui che sussurrava nelle tenebre (24
febbraio 1930-26 settembre 1930) - racconto
L'abbraccio di Medusa (maggio 1930) -
racconto
Le montagne della follia
(febbraio-marzo 1931) - romanzo
La maschera di Innsmouth
(novembre-dicembre 1931) - racconto
I sogni nella casa stregata
(gennaio-febbraio 1932) - racconto
L'uomo di pietra (1932) - racconto
L'orrore nel museo (ottobre 1932) -
racconto
Dagli eoni (1933) - racconto
La cosa sulla soglia (21-24 agosto
1933) - racconto
L'ombra venuta dal tempo ( novembre
1934-marzo 1935) - racconto
Il diario di Alonzo Typer (ottobre
1935) - racconto
L'abitatore del buio (novembre 1935) -
racconto
Secondo l'edizione di 'Tutti i
racconti', Mondadori (a cura di Giuseppe Lippi), i racconti che
possono ritenersi 'precursori' del Ciclo sono invece i seguenti:
Dagon (1917) - racconto
Oltre il muro del sonno (1919) -
racconto
Il tempio (1920) - racconto
Dall'ignoto (1920) - racconto
Gli altri dei (1921) - racconto
La Casa Sfuggita (1924) - racconto
Circa i racconti che seguono Il
richiamo di Cthulhu non c'è universale accordo: si può ritenere
orientativamente valida la lista precedente.
Nei racconti di Lovecraft non vi sono
personaggi seriali, ad eccezione del suo alter ego Randolph Carter
(che tuttavia compare in opere non considerate come parte dei
cosiddetti "Miti") e gli autori dei libri blasfemi più
volte citati: Abdul Alhazred, il Conte D'Erlette ecc.
Alcuni personaggi dei suoi lavori sono
degni di menzione:
Wilbur Whateley (L'Orrore di Dunwich).
È il figlio di un mostruoso incrocio fra una donna del paese e il
dio Yog Sothoth.
Professor Henry Armitage (L'Orrore di
Dunwich). Studioso di Arkham che riuscirà a fermare l'abominevole
progenie di Yog Sothoth a Dunwich.
Henry Akeley (Colui che sussurrava
nelle tenebre). Studioso che vive semi-recluso, è entrato in
contatto con i Funghi di Yuggoth ed è stato catturato e sostituito
con un doppio.
Charles Dexter Ward (Il caso di Charles
Dexter Ward). Un folle di Providence che si imbarca in oscure
ricerche alchemiche.
Diversi elementi degli scritti di
Lovecraft e in particolare dei Miti di Cthulhu sono stati spesso
utilizzati nella cultura popolare come modelli stilistici per
ambientazioni e per personaggi orribili o soprannaturali.
Molti sono gli scrittori che hanno
collaborato con Lovecraft, come Clark Ashton Smith, Robert Ervin
Howard e Fritz Leiber, attingendo a loro volta alle sue opere.
Stephen King e Neil Gaiman sono tra gli autori moderni più
influenzati dai racconti lovecraftiani. Anche alcuni fumetti hanno
tratto ispirazione, seppur in minima parte o solo in alcuni numeri,
dall'opera di Lovecraft, tra i quali Batman, Dylan Dog, Métal
Hurlant, Martin Mystère, Dampyr, Soul Eater, Djustine e Zagor. Negli
anni duemiladieci il fumettista Alan Moore ha scritto un trittico di
fumetti (Neonomicon, Il cortile (The Courtyard) e Providence)
ispirati al ciclo di Cthulhu. Il manga di Masamune Shirow Orion
contiene riferimenti e citazioni di tipo lovecraftiano.
Tra le pellicole cinematografiche in
parte tratte dalle opere dello scrittore vi sono La città dei
mostri, ...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà, Paura nella città dei
morti viventi, Re-Animator, Jason va all'inferno, Il seme della
follia e Dagon - La mutazione del male, oltre alla serie La casa.
Anche alcuni serie televisive contengono, in qualche episodio,
riferimenti ai Miti di Cthulhu, tra le quali South Park, Doctor Who,
Supernatural e Andromeda.
La musica è il campo che ha
maggiormente risentito dell'opera di Lovecraft, dedicando album o
singoli alle sue creature; tra i gruppi musicali, in particolare
vicini al heavy metal, influenzati dallo scrittore vi sono Black
Sabbath, Iron Maiden, Metallica, Mercyful Fate, 1349, Therion, Nile,
Blue Öyster Cult, GWAR, Morbid Angel e Rage. Due band hanno scelto
di chiamarsi con in nome dell'artista di Providence, i H. P.
Lovecraft e i Lovecraft. Anche deadmau5, famoso produttore e dj
Canadese, ha tratto ispirazione da Cthulhu per tre sue canzoni.
Anche giochi e videogiochi hanno tra le proprietà caratteristiche
elementi che richiamano la filosofia e l'universo lovecraftiano; tra
questi vi sono Bloodborne, Alone in the Dark, Call of Cthulhu: Dark
Corners of the Earth, Dark Project: L'ombra del ladro, Il richiamo di
Cthulhu, The Elder Scrolls IV: Oblivion, Amnesia: The Dark Descent,
The Witcher, Silent Hill, Fallout 3, Tales of Symphonia, Penumbra,
Quake, Terraria, Fate/Grand Order, World of Warcraft.
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