La Luna Nera, chiamata anche
Lilith, nella cartomanzia e nell'astrologia indica uno dei due fuochi
dell'orbita lunare, l'altro dei quali è occupato dalla Terra.
Anticamente Lilith era in realtà il
nome dato a un secondo satellite naturale della Terra oltre alla
Luna, quello che gli antichi egizi chiamavano Nefti. Nella storia
dell'astrologia occidentale ha assunto però lo stesso significato
simbolico della Luna Nera, relativo al potere inconscio e ribelle
dell'emancipazione femminile, sicché le due entità hanno finito per
essere identificate.
Storia
Una leggenda risalente ai Pitagorici
considerava originariamente Lilith alla stregua di un'anti-Terra,
invisibile dal pianeta terrestre.
Nella tradizione esoterica e
cabalistica passò a designare un piccolo corpo celeste, compagno
della Luna, che sarebbe stato effettivamente individuato nel 1618
dall'astronomo emiliano Riccioli, e successivamente da Cassini e
Alischer. In seguito si sarebbero avuti altri avvistamenti di questa
seconda luna terrestre, l'ultimo dei quali nel 1898 da parte di Georg
Waltemath, astronomo di Amburgo.
Rifacendosi a Waltemath, il teosofo
cabalista Sepharial nel 1918 fu il primo astrologo ad utilizzare
questo ipotetico satellite nei suoi calcoli, chiamandolo "Luna
Nera" per la sua simbologia oscura, e perché esso avrebbe avuto
a suo dire una superficie totalmente nera da risultare praticamente
invisibile per la maggior parte del tempo. Gli attribuì un moto
uniforme di 3° al giorno e lo rinominò Lilith, cioè col nome della
prima moglie leggendaria di Adamo, precedente a Eva.
Figura medievale citata nello Zohar,
Lilith era tornata in voga nella letteratura esoterica tra la fine
dell'Ottocento e l'inizio del XX secolo.
Da allora tuttavia non è stato mai più
segnalato dagli astronomi un astro errante con simili
caratteristiche.
Posizione e orbita
Schema esplicativo che raffigura la
Luna Nera nel secondo fuoco dell'orbita lunare, l'altro essendo la
Terra.
Sarà nel 1937 che Dom Neroman
identificò la "Luna Nera" come il secondo fuoco
dell'orbita lunare. Da allora cominciò ad apparire sempre più nei
temi astrali, venendo trattata astrologicamente come un pianeta,
anche se non corrisponde a un vero corpo celeste. La presenza di un
astro materiale in quella regione di spazio contraddirebbe d'altronde
le leggi di Keplero.
Si tratta quindi di un punto vuoto che
rispetto alla Terra si muove seguendo la precessione absidale
dell'orbita lunare impiegando 3231,50 giorni (quasi 9 anni) per
girare attorno alla sfera celeste, e attraversando così in questo
periodo tutti i segni dello zodiaco. Esso percorre in realtà 3 gradi
ogni giorno lunare, cioè all'incirca in 28 giorni terrestri.
Simbologia
Il significato della Luna Nera accentua
in senso estremo e negativo il simbolismo della Luna tradizionale,
collegato all'aspetto inconscio e materno della femminilità.
Rappresenta infatti le componenti più oscure e inquietanti della
personalità, che nonostante ciò occorre in qualche modo far
emergere alla coscienza per evitare di soccombere alla loro potenza
distruttiva.
Per le persone di sesso maschile, in
particolare, la Luna Nera assomma tutte le esperienze angosciose, le
insoddisfazioni e le paure ancestrali vissute nei rapporti con
l'altro sesso. Per le donne simboleggia invece la forza dell'erotismo
congiunto alla dimensione dell'occulto, l'affrancamento dai vincoli e
la sfrenatezza degli istinti repressi; costituisce in un certo senso
la parte in ombra della psiche femminile, mentre la Luna bianca ne è
l'aspetto conscio.
Nel tema natale di un oroscopo, la
posizione della Luna Nera esprime il modo in cui una persona vive la
propria sessualità e le proprie pulsioni più profonde. Può
denotare inoltre un particolare tipo di mancanza a cui occorre
sopperire, variabile a seconda del segno zodiacale in cui si trova.
Nella cultura di massa
Nel programma televisivo La zingara,
andato in onda dal 1995 al 2002, la Luna Nera identificava una carta
nefasta il cui eventuale pescaggio determinava la fine prematura del
gioco a premi che vi si svolgeva, basato su una versione riadattata
degli arcani maggiori dei Tarocchi.
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