venerdì 29 luglio 2022

Nella Bibbia Satana uccide 10 persone, Dio 30 milioni. Perché Satana è il cattivo?

Se uno con "Satana" intende questo…



Iniziamo col dire che nella Bibbia non c'è.

Non sono sicuro che sia proprio la prima volta, ma comunque una delle prime volte in cui nella bibbia si nomina il satan è nel libro dei numeri. Molti non se ne rendono conto perché questo nome scompare nella traduzione. Ma il testo ebraico dice chiaramente che l'angelo che appare davanti a Balaam appare come satan. Noi traduciamo "come un avversario", ma chiunque conosca l'ebraico e il modo in cui viene scritto sa che è illegittimo distinguere così nomi propri e comuni, il testo non dà alcuna base per farlo.

Il caso più famoso è quello del prologo prosastico di Giobbe. Ma chiunque conosca il pensiero ebraico ti dirà che quello che compare lì non è un demone, e anzi in realtà non è neppure una entità precisa diversa da tutte le altre. Quello che compare come satan lì è un angelo appartenente ad una classe di angeli, quella del satan appunto, che indica quegli angeli che riportano i peccati a Dio. Tuttora la preghiera ebraica, in alcune circostanze, chiede a Dio di "tappare la bocca al satan" per questo. Il satan, nel libro di Giobbe, porta disgrazie a costui non perché il satan sia l'anti-dio, ma perché deve agire per permettere a Dio di distinguere la fede vera dalla finta, deve fargli vedere se tale fede resiste anche quando le cose vanno male.

Nel nuovo testamento, l'episodio del deserto diventa incomprensibile se non li si considera all'interno di tale framework. Giovanni è l'unico evangelista che crede che Gesù sia Dio, e infatti lui quell'episodio non lo riporta. I Sinottici sì, ma i Sinottici sono vangeli adozionisti, e chiunque lo neghi non è nella verità: per loro Gesù è un uomo che solo ad un certo punto (per Marco al battesimo, per gli altri al concepimento) viene preso come figlio di Dio. Loro l'episodio lo riportano proprio per dimostrare che la fede di Gesù, come quella di Giobbe, è autentica.

C'è però anche un altro passo, quello in cui Gesù dice a Pietro "vade retro, Satana". Chi è il satan lì? Non qualcuno che stia ispirano cose cattive a Pietro. È letteralmente Pietro, in quel frangente.

E se dire ciò vi pare blasfemo, cosa dire di quei padri per i quali l'angelo che appare a Balaam, che ripeto viene definito satan (perché blocca la strada errata), sarebbe in realtà lo stesso Signore Gesù? Tale lettura ha una tradizione enorme. Ricordate il Gesù-angelo legato all'apocalisse? Cosa dire dei sadducei per i quali tutti gli angeli erano, in effetti, null'altro che modi di mostrarsi di Dio? Non ricordiamo la teofania ad Abramo, dove l'unico Dio si manifesta come tre angeli separati? E certe figure dell'angelologia ebraica, come Metatron, pare siano state sviluppate proprio per dire che, per gli ebrei, Gesù è "solo" un angelo.

Ma c'è ancora roba da dire. In gran parte di questi passi il satan appare come un angelo che svolge una funzione utile a Dio. Perché allora, nel nuovo testamento, si aggiungono una serie di epiteti non proprio angelici, si dice che è peccatore sin dal principio, eccetera? In parte è una remota influenza del dualismo del zoroastrismo. Ma c'è anche dell'altro. Pensiamo alla gheenna. La gheenna è null'altro che un campo nel quale, secondo la narrativa, i re compivano olocausti e sacrifici umani; successivamente, viene intesa come l'inferno, il luogo della punizione dei peccatori. Ma se è solo un luogo, perché allora il testo greco dell'apocalisse pare parlarne in termini personali? Infatti Milton fa dire a Satana "ovunque vada è l'inferno, sono io l'inferno".

Bisogna mettere tutto insieme per arrivare ad una visione "canonica". Un po' come facciamo con la trinità: nessun libro singolo parla della trinità, nessun singolo autore biblico vi credeva, ma è una visione che emerge dal canone preso nel suo insieme. Se dobbiamo rendere merito nello stesso modo di tutte le volte in cui si nomina il satan, mi pare che il modo migliore sia questo. Gli ebrei immaginavano Dio come un re in una corte. Una corte ha vari uffici: vi sarà per esempio un tesoriere, che è una persona, anche se non sempre la stessa. Nella corte di Dio quelli che a noi sembrano nomi propri sono in realtà caratteristici degli uffici. Il satan è appunto un ufficio. Per questo a volte si usa tale nome per descrivere un angelo, altre un uomo, altre un demone. Il NT si concentra però su questo ufficio come un ufficio demoniaco. In nessuna parte, nella Bibbia, si trova scritto che vi sia uno specifico demone che svolge sempre e solo tale funzione: diversi demòni possono essere satan, come uno stesso demone può essere a volte satan e a volte altro. Anche se la tradizione tende a parlarne in modo individualistico, nulla nella tradizione, di per sé, nega ciò.

Dire "Satana uccide 10 persone" non ha quindi molto senso. Per di più, anche se le sventure di Giobbe sino attribuite al satan, lui dice "il Signore ha dato, il Signore ha tolto". Per gli ebrei, tutto viene attribuito al Signore a prescindere. Ne consegue che anche dire che Dio uccide non ha molto senso: qualsiasi morte della storia, per le loro interpretazioni, può essere attribuita a Dio nel senso che la permette.


0 commenti:

Posta un commento

 
Wordpress Theme by wpthemescreator .
Converted To Blogger Template by Anshul .