mercoledì 24 giugno 2020

Una pratica antica che oggi farebbe indignare le donne


Per qualsiasi essere umano essere trattato come un oggetto di proprietà è qualcosa di indegno ed aberrante.

L'Antica e strana usanza inglese della Vendita della Moglie
Tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo, in Inghilterra, le donne sposate venivano comunemente comprate e vendute alle fiere di paese. Durante questo periodo non passava anno in cui non ci fosse un caso giudiziario riguardante la vendita di una moglie. Tra il 1780 e il 1850 furono registrati sicuramente i casi di vendita di 300 mogli, donne libere trattate come un bene acquistabile, oltre ai casi di tantissime donne che non vennero registrate.
Per comprendere il motivo di tale usanza è bene specificare le ragioni economiche e sociali dietro la vendita delle mogli. Il primo divorzio registrato in Inghilterra fu nel 1857, e in precedenza rappresentava una pratica difficile e costosa. Al fine del riconoscimento legale di una separazione o annullamento di un matrimonio era necessario un atto privato del Parlamento, che aveva un prezzo di circa 3.000 sterline, qualcosa come 15 mila sterline (probabilmente anche molto di più) odierne, e di un riconoscimento dell’annullamento da parte della Chiesa.
Sotto, “Selling a Wife” di Thomas Rowlandson


Per un qualunque cittadino inglese erano cifre sostanzialmente proibitive, riservate soltanto a pochi nobili, e l’unica alternativa all’annullamento del matrimonio era quello di organizzare una vendita pubblica della moglie. Nei ceti più bassi della popolazione, una moglie era considerata come un vero e proprio bene, che poteva essere venduto come qualsiasi altra merce.
Il marito portava la donna all’asta del mercato dei bovini e la registrava come un bene in vendita, apponendole una corda appesa al collo, alla vita o al polso. L’asta aveva poi luogo sulla pubblica piazza e la moglie veniva venduta. Fortunatamente era una pratica già considerata illegale, ma per l’uomo medio era l’unica chance di separarsi dalla moglie senza incorrere in costi proibitivi.
Nonostante fosse illegale le autorità erano solite chiudere un occhio
Sotto, una stampa francese di una vendita inglese


Quando l’affare veniva concluso, l’acquirente e il venditore andavano alla taverna del paese a festeggiare la buona riuscita della transazione. E’ bene specificare che quasi tutte le donne vendute mediante questo “trucco” burocratico andavano all’asta di propria volontà, e mettevano un veto sui potenziali acquirenti.
In molti casi la vendita veniva annunciata su un giornale locale, in modo da dare ai potenziali acquirenti il tempo necessario a prepararsi. La moglie aveva anche modo di decidere quale dei potenziali acquirenti potesse andarle bene, e di porre un veto su altri non di proprio gradimento.
La vendita, sostanzialmente, era il divorzio dei poveri
Uno dei primi casi di vendita della moglie ebbe luogo nel 1733, a Birmingham, dove Samuel Whitehouse vendette la moglie, Mary Whitehouse, a Thomas Griffiths, per una sterlina. In molti casi, inoltre, era proprio la donna che insisteva per essere venduta, un’operazione che le avrebbe consentito di uscire da un matrimonio particolarmente infelice.
Le vendite delle mogli raggiunsero il proprio apice fra il 1820 e il 1830, per poi esser sostituite dal divorzio legalizzato. L’ultima vendita, sembra, ebbe luogo nel 1913, quando una donna affermò di esser stata venduta dal marito ad un proprio compagno di lavoro per la modica cifra di una sterlina.


martedì 23 giugno 2020

Le sirene si sono evolute in qualcos'altro o si sono estinte


Nessuna delle due. Le sirene non sono mai esistite. Sono interamente frutto dell'immaginazione umana.
Oh, ma alcune persone obietteranno: "Se le sirene non sono mai esistite, allora perchè esistono foto come queste?"




Beh, mi dispiace deludervi, ma queste immagini sono totalmente false. La prima è completamente generata al computer o almeno pesantemente modificata da un computer. La seconda è solo una normale donna umana che indossa un costume sott'acqua.
Oh, ma altri indubbiamente indicheranno il documentario "Sirene: il mistero svelato", che è andato in onda su Animal Planet e Discovery Channel nel 2012 e ha presentato quelle che sembravano prove convincenti dell'esistenza delle sirene, incluso un vero e proprio filmato di sirene viventi .
Quando il documentario è stato presentato per la prima volta su Animal Planet domenica 27 maggio 2012, ha ricevuto 1,9 milioni di visualizzazioni, rendendolo il programma più visto in onda su Animal Planet in quasi sei anni. E' stato un successo così clamoroso che è stato realizzato un sequel intitolato "Sirene: Le nuove prove", andato in onda il 26 maggio 2013.


Mi dispiace rovinare di nuovo tutto, ma l'intero documentario era totalmente falso. È il primo esempio di ciò che viene chiamato "docufiction", che è uno spettacolo che sembra un vero documentario, ha interviste con attori che si presentano come veri esperti e ha un tono serio, ma è davvero completamente falso. La cosa divertente è che il documentario aveva persino una dichiarazione di non responsabilità che affermava esplicitamente che l'intera faccenda era una fabbricazione completa, ma era alla fine durante i titoli di coda e restava a malapena sullo schermo per tre secondi.
Sfortunatamente, molte persone non hanno mai visto questa dichiarazione nei titoli di coda e si sono completamente convinte che le affermazioni del documentario fossero vere. A causa della diffusa popolarità del documentario, la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti d'America (NOOA) è stata effettivamente costretta a rilasciare una dichiarazione ufficiale secondo cui non esistono ancora prove dell'esistenza di sirene.
Nonostante ciò, anche anni dopo, molte persone sono ancora completamente convinte che la NOAA stia mentendo e che nasconda segretamente prove definitive dell'esistenza delle sirene. Che ci crediate o no, "Sirene: il mistero svelato" e altre trasmissioni come questa hanno effettivamente inflitto gravi ferite alla fiducia di alcune persone nei confronti del governo degli Stati Uniti!
Oh, e indovina cos'altro è un docufiction?
"Megalodonte: lo squalo mostruoso esiste". Giusto; il programma più seguito di sempre di Animal Planet, quello che trasmettono ogni anno all'inizio della Settimana degli squali, è una bufala completa e, proprio come "Sirene: il mistero svelato", ha ovviamente un avvertimento alla fine che dice che è una completa opera di finzione.


Nonostante ciò, molte persone che hanno visto il programma lo credono ancora sinceramente. Mia zia ci credeva e così quasi tutti nella mia classe quando ero ancora al liceo. Anche dopo che ho detto loro che era falso e che alla fine aveva anche un disclaimer che lo diceva, la maggior parte di loro ha continuato a credere che lo squalo mostro viva davvero.
Non puoi davvero fidarti completamente di tutto ciò che vedi su qualsiasi canale televisivo a scopo di lucro. Anche se sembra affidabile, probabilmente stanno tralasciando molte sfumature per cercare di renderlo più eccitante per gli spettatori ordinari. Le persone che gestiscono canali televisivi a scopo di lucro si preoccupano solo di realizzare un profitto e manderanno in onda ogni sorta di assurdità solo per fare soldi, anche se è egregiamente fuorviante o falso.
Questa è l'unica ragione per cui la serie televisiva di History Channel "Antichi Alieni", che afferma che esseri extraterrestri intelligenti provenienti dallo spazio hanno visitato la terra nei tempi antichi e interagito con le civiltà umane, è stata continuamente in onda per oltre un decennio ormai ed è attualmente alla sua tredicesima stagione.
Quindi, no, al momento non esiste assolutamente alcuna prova scientifica che le sirene siano mai esistite in qualsiasi forma. Non si sono evolute in nient'altro nè si sono estinte, perché, per quanto ne sappiamo, semplicemente non sono mai esistite.



lunedì 22 giugno 2020

Perché i rumeni impalavano la gente


L'impalamento era una tecnica già usata da popolazioni antiche come, ad esempio, gli antichi egizi quindi non furono i rumeni a inventare questa pena e non furono gli unici a usarla.


Detto questo i rumeni impararono l'impalamento come tecnica di esecuzione dai tartari e dai turchi ed era semplicemente un'alternativa al taglio della testa o l'impiccagione.
Poi, nel XV secolo, salì al trono Vlad detto, appunto, l'impalatore che implementò questo tipo di destino a tutti i condannati a morte. Così la Romania divenne famosa per questa pratica.




domenica 21 giugno 2020

Qual è stata la cosa più interessante di ieri


Secondo il calendario Maya:


Il mondo sarebbe dovuto finire all'incirca sabato 20 giugno 2020, quando si è verificata un'eclissi solare.
Già, non è successo.
Ora la storia è cambiata e il mondo finirà oggi.


Il giorno dei padri.
Non è emozionante?
La parte triste è che la maggior parte delle persone crede a questo tipo di cose.
Anche se è importante essere informati di queste cose, i Maya avevano previsto che il mondo sarebbe finito nel 2019 a causa di una guerra nucleare.
E poi ha predetto che un asteroide avrebbe distrutto la Terra.
Non è successo.
Ora torniamo indietro di qualche frase in cui ho detto che è importante essere informati di queste cose.
Un programma per computer chiamato World One, sviluppato al MIT nel 1973, aveva previsto che il 2020 sarebbe stato l'anno in cui si sarebbe verificata una serie di eventi catastrofici e che sarebbe stata la lenta scomparsa della razza umana.
Beh, finora non è sbagliato. Questo non significa che si rivelerà tutto vero.
Ma non lo sapremo mai.
Potrebbe essere un'ipotesi fortunata?
Oppure abbiamo davvero una tecnologia che prevede il futuro?
Chi lo sa?


sabato 20 giugno 2020

Eolia

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Eolia è una località leggendaria della mitologia greca.
Nell'Odissea di Omero (libro X) e nell'Eneide di Virgilio (libro I), Eolia è l'isola in cui dimora Eolo, re dei venti, che custodisce i venti stessi in una caverna. Nel poema omerico Eolia è descritta un’isola galleggiante, con coste alte e rocciose, circondata da una muraglia di bronzo.
L'isola era situata nel Mediterraneo, vicino alla Sicilia. Questi elementi hanno portato alcuni autori ad ipotizzare che Eolia vada identificata con l'isola di Lipari, la maggiore delle Isole Eolie, o con la vicina isola di Stromboli.

venerdì 19 giugno 2020

Confinati

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Confinati oppure le anime confinate sono delle figure mitiche diffuse nelle tradizioni popolari della Lombardia nord-orientale, soprattutto nelle Valli Bergamasche, Val Camonica e Valtellina.
Essi erano delle anime di persone morte insoddisfatte, che erano state mandate al confino tramite un esorcismo in vallate laterali ed inospitali, in modo tale da non poter nuocere ai vivi.
Sono chiamati in dialetto camuno cunfinàcc, in dialetto Valtellinese cunfinàa.

giovedì 18 giugno 2020

Alligatori nelle fogne

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La presenza di alligatori nelle fogne delle metropoli, in particolare di New York, è una leggenda metropolitana tipicamente nord-americana diffusasi a partire dagli anni 1920. Secondo i sostenitori di questa leggenda, che si rifanno a supposte prove e testimonianze, gli alligatori avrebbero costituito piccole comunità negli impianti fognari di diverse metropoli, perfino nell'antichità a Costantinopoli.

Storia

Nel febbraio 1935 fu segnalato un grande coccodrillo in una fogna di New York. Un gruppo di adolescenti stava spalando la neve caduta su un canale fognario quando trovò un coccodrillo, dalla presunta lunghezza di 2,1 m che era rimasto incastrato nel ghiaccio e nella neve. Dopo che alcuni componenti del gruppo liberarono il rettile dal ghiaccio, il coccodrillo ne avrebbe morso uno. Soccorrendo il compagno in pericolo, gli altri avrebbero ucciso l'animale con i badili da neve.
Secondo un rapporto successivo, il coccodrillo sarebbe scappato da una nave che viaggiava nelle Everglades quindi, nuotando nel fiume Harlem per 137 miglia, sarebbe stato costretto a rifugiarsi nei condotti fognari a causa di una tempesta.

Versione burocratica

Il sovrintendente delle fogne, Teddy May, si è più volte pronunciato sui presunti avvistamenti e soprattutto sulla teoria che qualcuno aveva avanzato per la quale i coccodrilli si stavano riproducendo a dismisura sotto la città. May, convinto che i suoi dipendenti prendessero le storie troppo superficialmente, esaminò gli avvistamenti ritenuti più credibili.
Era convinto che alcool, droga ed altre cause simili avessero giocato il loro ruolo sulle leggende. Dopo alcune ispezioni disse di aver visto numerosi coccodrilli, il più grande dei quali era lungo solo 61 cm, che vivevano all'interno dei tubi e attraverso quelli percorrevano le reti fognarie della città.

Versione comune della leggenda

A seguito degli avvistamenti di coccodrilli a partire dal 1930, la storia è divenuta sempre più verosimile. Si è comunque dubitato della relazione di Teddy May, ipotizzando che si fosse ispirato a qualche romanzo. La storia riguardante la Sewer Gator, è da molti ritenuta veritiera, ma col passare del tempo se ne sono sviluppate numerose versioni.

Dalla Florida a New York

Secondo la versione originale, le famiglie benestanti sulla strada del ritorno dalle vacanze dalla Florida a New York, riportavano con sé i propri coccodrilli, ancora cuccioli, per fare compagnia ai loro figli. Col tempo, i piccoli di coccordillo sarebbero cresciuti e quindi i genitori dei bambini li avrebbero gettati nel wc. Successivamente, si sostiene, i coccodrilli sarebbero sopravvissuti miracolosamente e si sarebbero riprodotti nella fogna in cui erano caduti, alimentandosi di ratti e rifiuti urbani. Col passare del tempo gli operai delle fogne ebbero paura di lavorare, credendo a queste leggende. Il libro The World Beneath the City (1959), di Robert Daley, racconta che ad un operaio, durante lo svolgimento del suo lavoro, accadde di trovarsi un grande coccodrillo alle spalle. Il caso provocò settimane di infruttuosa caccia.

Albinismo e mutamento

Altre versioni suggeriscono che i coccodrilli, in assenza di luce solare (nelle fogne), si sarebbero abituati a queste condizioni divenendo ciechi, modificando le squame e diventando albini; gli occhi sarebbero divenuti rossi. Il supposto albinismo comporta un disagio per i coccodrilli, che non potrebbero recarsi al di fuori delle fogne poiché essendo albini sarebbero molto vulnerabili ai danni causati dalla luce solare, soprattutto per i piccoli. Ma coloro che credono a questa leggenda, affermano che i coccodrilli sarebbero consci delle loro caratteristiche e quindi avvedutamente non uscirebbero dalle fogne. Non ci sono mai stati, tuttavia, avvistamenti di questo genere di coccodrillo a New York.

Scetticismo

Ci sono avvistamenti recenti di alligatori nelle fognature, ma gli esperti ribadiscono il loro scetticismo
  • La maggior parte degli esperti ritiene che la fogna sia un ambiente inospitale per qualsiasi coccodrillo, e sarebbe molto difficile la riproduzione.
  • Sull'ipotesi che i coccodrilli siano mutati per albinismo e che questo impedirebbe loro di avventurarsi in superficie, essendo molto vulnerabili agli effetti dannosi della luce solare, si risponde che un coccodrillo non potrebbe sopravvivere in luoghi bui per tutto l'arco della vita.
  • La maggior parte degli avvistamenti riguardanti i coccodrilli sono caratterizzati dal fatto che sono di piccola taglia. Si sviluppa perciò la possibilità della presenza di caimani, oppure di una specie di coccodrillo divenuta piccola per adattarsi alle temperature e alle condizioni sotterranee.

Nella cultura di massa

La leggenda degli alligatori nelle fogne è ripresa molto spesso nella cultura contemporanea in romanzi, fumetti e film. Tra gli esempi più notevoli il film del 1980 Alligator che, con il suo sequel Alligator II: The Mutation, è interamente basato su di essa; gli alligatori nelle fogne sono citati nei romanzi V. (1963, Thomas Pynchon), in cui il protagonista diventa membro della "Pattuglia Alligatori" di New York, e Nessun dove (1996, Neil Gaiman) e nelle serie televisive Doctor Who e Supernatural. Infine, i personaggi di Killer Croc (DC Comics, avversario di Batman) e Lizard (Marvel Comics, antagonista dell'Uomo Ragno) sono basati su questa leggenda, nonché forse anche Leatherhead, il coccodrillo mutante alleato delle Tartarughe Ninja. Il "coccodrillo bianco delle fogne di New York" appare nel quinto episodio della serie A tutto reality - Il tour quando i concorrenti attraversano un tratto fognario della città a bordo di canotti a motore, ed è celebrato anche dagli Elio e le Storie Tese nel testo della loro canzone Mio cuggino.
 
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