La leggenda di Adamo, così come narrata in alcuni hadith, dipinge una figura straordinaria: un uomo alto ben 60 cubiti, ovvero circa 28 metri, un gigante biblico che, secondo la tradizione, sarebbe stato l'antenato di tutta l'umanità. Ma come possiamo conciliare questa descrizione con le leggi della scienza? Analizzando razionalmente la questione, emergono più di un dubbio sulla possibilità di un essere umano di tale statura.
Immaginiamo per un momento che Adamo fosse davvero alto 28 metri. La biomeccanica, la scienza che studia il movimento del corpo umano, ci fornisce importanti indizi sul perché una figura simile sarebbe biologicamente insostenibile. Se un essere umano fosse così alto, il suo baricentro sarebbe talmente elevato da renderlo incredibilmente instabile. La base di appoggio sarebbe troppo piccola per sostenere un corpo così massiccio, e anche il minimo movimento o una semplice brezza potrebbero farlo cadere. Inoltre, se Adamo avesse cercato di piegarsi, le forze torsionali generate dai suoi movimenti potrebbero spezzarlo letteralmente in due.
Per rendere questo "gigante biblico" fisicamente possibile, dovrebbe camminare a quattro zampe, con arti corti e robusti come quelli di un elefante, ma ciò lo trasformerebbe in qualcosa di completamente diverso da un essere umano. La struttura corporea di Adamo, così come la descrivono i testi, non sarebbe in grado di funzionare come quella di un uomo.
Dal punto di vista paleontologico, la mancanza di prove fossili di esseri umani giganti solleva seri interrogativi. I fossili di antichi esseri umani sono relativamente rari, e quelli ritrovati finora non superano i 2 metri di altezza. Se Adamo fosse davvero esistito come descritto, ci aspetteremmo di trovare almeno uno scheletro umano di dimensioni straordinarie, ma la realtà è ben diversa. Non solo non sono stati trovati scheletri di umani così alti, ma la scoperta di un simile fossile sarebbe stata una delle scoperte scientifiche più clamorose di tutti i tempi, suscitando un'ondata di attenzione mondiale e ricompense economiche e scientifiche per chi lo avesse trovato. La teoria di una "cospirazione scientifica globale" per nascondere questi fossili non ha alcuna base credibile. La scienza è un’impresa globale, trasparente e competitiva, e sarebbe impossibile tenere segreta una scoperta di tale portata.
Inoltre, la tradizione islamica afferma che "la terra non mangia i corpi dei profeti", un concetto che suggerirebbe la possibilità di trovare tracce fisiche di Adamo. Ma ancora una volta, non c'è alcuna evidenza che suggerisca l'esistenza di scheletri di giganti, tanto meno di Adamo, nonostante le innumerevoli ricerche condotte in tutto il mondo.
La storia di Adamo come un gigante di 28 metri è affascinante sotto il profilo mitologico e religioso, ma non può essere accettata come un fatto scientifico. La biologia, la fisica e la paleontologia, se analizzate oggettivamente, dimostrano che tale figura non sarebbe mai potuta esistere in natura. Mentre la leggenda di Adamo può avere un profondo significato spirituale e simbolico, essa rimane un racconto mitologico, privo di fondamento scientifico.
La narrazione di Adamo come un colosso biblico si scontra con le leggi della scienza e le prove fossili finora raccolte. Sebbene rimanga una parte importante del nostro patrimonio culturale e religioso, non possiamo confonderla con una realtà storica o scientifica.
0 commenti:
Posta un commento