L'athame o athamé è un
particolare pugnale utilizzato nei rituali neopagani, soprattutto
nella wicca. In alcune tradizioni si tratta di un coltello a lama
doppia con una corta impugnatura (solitamente nera perché il nero è
l'assenza di colore, piuttosto che un colore in sé: si ritiene che
il nero possa assorbire le energie negative ed elaborarle, privarle
di potere e dissolverle innocuamente nell'universo). Altre tradizioni
richiedono che la lama sia senza filo, curva o presenti altre
caratteristiche particolari.
L'athame è utilizzato solo per scopi
rituali, per dirigere i flussi di energia; se è necessario tagliare
fisicamente qualcosa (come erbe che vengono raccolte per i filtri,
corde, etc.) si usa un altro coltello: il boline (anche se alcune
tradizioni incoraggiano l'uso dell'athame a scopi pratici, per
acquisire familiarità con esso). L'athame invoca l'energia e la
allontana, controlla le entità e le forze invisibili, tiene a bada
gli spiriti negativi impedendo loro di distruggere un incantesimo e
attirando ed invitando le entità che possiedono vibrazioni positive.
Molte tradizioni associano l'athame col
principio maschile o con l'elemento aria, anche se l'associazione col
fuoco non è rara.
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