Gli strumenti rituali nella wicca
sono una serie di strumenti od oggetti rituali utilizzati nel culto
della religione neopagana della wicca.
Caratteristiche
Ognuno di questi oggetti, spesso
ripresi da più antiche correnti magiche, religiose o filosofiche, ha
diversi usi ed associazioni simboliche, anche se spesso un tratto che
li accomuna è quello di attirare o dirigere le energie. Essi sono
usati sia sull'altare che all'interno del cerchio. Nella tradizione
gardneriana della wicca gli oggetti solitamente vengono distinti in
due gruppi: gli oggetti personali e gli oggetti della coven, cioè
tra quegli oggetti che appartengono a ciascun membro della coven e
quelli che invece appartengono a tutti e che vengono adoperati in
maniera collettiva.
L'uso di questi oggetti è stato in
parte fatto risalire alla tradizione massonica ed in parte all'ordine
Ermetico della Golden Dawn, che a loro volta hanno tratto spunto dai
grimori di origine medioevale e rinascimentale e in particolare la
Chiave di Salomone, che contiene numerose illustrazioni di
questi tipi di oggetti ed istruzioni sul come prepararli.
I quattro strumenti principali
Athame
L'athame viene associato all'elemento
classico del fuoco (in alcune tradizioni però all'aria), al sud ed
al maschile; è un pugnale dal manico nero o comunque scuro, non deve
essere tagliente; è un oggetto molto personale, da custodire
gelosamente. Non deve essere mai adoperato per usi pratici o comuni
(per questi usi infatti esiste il boline). Veniva considerato da
Gerald Gardner l'oggetto primario della wicca. Viene usato
soprattutto per la tracciatura del cerchio, la chiamata ed il congedo
dei guardiani ed il Grande Rito.
Bacchetta
La bacchetta viene associata all'aria
(in alcune tradizioni però al fuoco), all'est ed è anch'essa
simbolicamente maschile. Solitamente realizzata in legno, può essere
però fatta di altri materiali, come metalli, avorio, cristalli o
pietre incise ed intagliate. Può avere molti usi simili a quelli
dell'athame, ma come specificato dallo stesso Gardner questo
strumento viene usato soprattutto per tutti quei tipi di energia che
mal sopportano l'acciaio forgiato dell'athame.
Coppa
La Coppa viene associata all'ovest,
all'elemento dell'Acqua ed al femminile. Essa più che un oggetto
rappresenta soprattutto il ventre generatore della Dea. Assieme
all'Athame viene utilizzata per il Grande Rito e poi per la
libagione.
Pentacolo
Il Pentacolo è un disco di
consacrazione, realizzato in vari materiali (più comuni sono la
terracotta, il legno, l'argento) con sopra rappresentati dei simboli,
il più usato dei quali è il pentagramma iscritto nel cerchio, anche
se altri simboli come il triquetra, sono spesso utilizzati. È uno
strumento femminile, legato alla Terra ed al nord, che purifica,
energizza e benedice tutto ciò che vi viene appoggiato sopra.
Altri oggetti utilizzati
Spada
È un tipico oggetto di Coven, usato in special modo per erigere il Cerchio.Scopa
È la classica scopa di saggina o
betulla, usata per spazzare simbolicamente il luogo in cui si dovrà
celebrare il rito, per allontanare le energie negative. Come la spada
è un altro dei tipici strumenti di coven e assieme ad essa viene
usata anche per tenere aperto un varco nel cerchio quando se ne ha la
necessità. Viene inoltre tradizionalmente usata anche nelle
cerimonie di nozze wiccan (handfasting). Simbolicamente introietta in
se' il maschile (il manico) ed il femminile (il fascio di rametti che
avvolge una delle estremità).
Incensiere
È lo strumento che serve per spargere
i fumi dell'incenso ed introietta dentro di sé gli elementi Aria e
Fuoco. A seconda della forma o dimensione, in alcuni casi viene anche
detto turibolo o braciere.
Bolline
Il bolline o boline è un coltellino
dal manico solitamente bianco, che viene usato per incidere ad
esempio delle candele, o per sminuzzare le erbe o per altri usi
pratici da eseguire dentro al cerchio.
Corde
In quasi tutte le tradizioni della
wicca le corde, di vari colori, vengono usate soprattutto per essere
legate attorno alla vita e simboleggiano i vari gradi di iniziazione,
ad esempio è stato rivelato che in alcune coven australiane la corda
verde denota un novizio, quella bianca un iniziato di primo grado e
quelle di altri colori, gradi più elevati. Per tradizione hanno
delle lunghezze specifiche e possono essere anche usate per misurare
la tracciatura del cerchio e per realizzare magie dei nodi. Le corde
sono inoltre usate nei rituali di iniziazione per legare il
candidato. Infine sistemi vari di legature con le corde sono
conosciuti per far raggiungere stati di trance attraverso la
costrizione del flusso sanguigno e del respiro.
Frusta
La frusta viene usata per flagellare i
membri della coven, in special modo durante i riti di iniziazione.
Fred Lamond spiega inoltre che viene usata dalla Gran Sacerdotessa
per punire più o meno simbolicamente i membri della coven che
commettono manchevolezze, inoltre che l'uso ritmico e ripetuto della
frusta comporta anche una delle tecniche per far raggiungere uno
stato di trance.
Calderone
Un calderone nella cultura occidentale
viene solitamente associato alle streghe ed alla stregoneria. Nella
wicca spesso esso rappresenta in grande ciò che è il calice, ovvero
il ventre della Dea, dentro al quale tutto si trasforma e rinasce. Ve
ne sono di diverse misure, e può avere molti e svariati usi più o
meno pratici: per contenere un fuoco, per mischiarvi vari
ingredienti, per farvi bollire dentro qualcosa; inoltre riempito
d'acqua pura energizzata dalla luna, può essere usato anche per
mettere in pratica delle tecniche mantiche di divinazione.
Altri strumenti e oggetti
Bastoni (anche con una estremità
biforcuta, detto stang), lancia, candele, lumi, corone,
copricapi, veli, mantelli, giarrettiere, collane e gioielli tipici o
simbolici, sono molti degli altri strumenti od oggetti più o meno
caratteristici, usati nel corso dei rituali wiccan. Ad esempio per
tradizione le sacerdotesse di primo grado indossano una collana di
grani d'ambra, quelle di secondo grado una collana formata da grani
di giaietto, mentre quelle di terzo grado una collana che alterna
grani d'ambra, con grani di giaietto.
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