Darwin on Trial
è un libro del 1991 sulla teoria
dell'evoluzione e sul dibattito tra darwinismo e Intelligent Design.
Il libro è stato scritto dal professore di diritto presso
l'Università della California, Berkeley Phillip E. Johnson. Johnson
scrisse il libro immaginando di "processare" l'evoluzione
come se fosse un imputato in un tribunale. Darwin on Trial è
diventato un testo centrale del movimento del disegno intelligente.
Johnson, professore di diritto presso
l'Università della California, Berkeley, descrive come sua
specialità quella di "analizzare la logica degli argomenti e
identificare le ipotesi che si celano dietro questi argomenti".
Dopo aver letto Evolution: A Theory in Crisis di Michael Denton
(1985) e L'orologiaio cieco di Richard Dawkins (1986), giunse alla
conclusione che la teoria scientifica dell’evoluzione è basata su
presupposti materialistici e vuota retorica e decise di analizzare le
prove a sostegno della teoria. Johnson afferma di non avere alcun
interesse a difendere il racconto biblico della creazione contenuto
nella Genesi. Piuttosto, Darwin on Trial si concentra sull’esame
delle prove che i biologi evoluzionisti hanno portato a favore della
teoria darwiniana, valutate, secondo quanto dice Johnson con una
"mente aperta e imparziale".
Il libro ha attirato su di sé molte
critiche. Le pretese di imparzialità di Johnson sono state messe in
discussione da recensori che hanno affermato che "la forza
trainante dietro il libro di Johnson non è né l'equità né la
precisione",
e che la pretesa imparzialità è
contraddetta dall'obiettivo dichiarato di Johnson di "legittimare
l'affermazione di una visione del mondo teistica nelle università
laiche".
Il paleontologo Stephen Jay Gould
recensì duramente il libro in un articolo apparso su Scientific
American.
Eugenie Scott ha commentato che il
libro "insegna poco e non è accurato né sulla natura della
scienza, né sul tema dell’evoluzione. Non è raccomandato né agli
scienziati, né agli educatori". Eugenie C Scott and Thomas C
Sager, Esq hanno scritto che "Johnson applica la sua abilità
nel risolvere le controversie a una non controversia. Perché
l'evoluzione c'è stata, e questo nella scienza (se non nell'opinione
pubblica) non è più un dato controverso di quanto il fatto che la
terra ruoti attorno al sole.
Lo storico della scienza alla
Cornell University William Provine dichiarò che il suo corso di
biologia evoluzionistica cominciava facendo leggere ai suoi studenti
il libro di Johnson.
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