La
frenologia
(dal greco phrén = mente e logos=
studio) è una dottrina scientifica dell'800 da tempo non più
valida. Ideata e propagandata dal medico tedesco Franz Joseph Gall
(1758 - 1828), secondo la quale le singole funzioni psichiche
dipenderebbero da particolari zone o "regioni" del
cervello, così che dalla valutazione di particolarità morfologiche
del cranio di una persona, come linee, depressioni, bozze, si
potrebbe giungere alla determinazione delle qualità psichiche
dell'individuo e della sua personalità.
Sul nome di tale teoria in Mente e
cervello nel pensiero di Gall, fra illuminismo e romanticismo (1994)
C. Morabito dice:
«Chiamiamo "organologia" la teoria di Gall perché questo fu sempre il termine che egli adoperò. Inizialmente era Schädellehre (craniologia), ma fu abbandonato perché era il cervello e non il cranio l'oggetto d'interesse di Gall. [...] "Frenologia" (dal greco, dottrina della mente) è un termine utilizzato e diffuso da Spurzheim fin dal 1818, ma sull'opportunità di adottarlo Gall fu sempre contrario (perché tendeva ad identificare le funzioni del cervello solo con la mente) [...]» |
Il termine con cui si è affermata tale
teoria, tuttavia, è appunto "frenologia".
Secondo Gall vi erano ben 27 zone del
cranio a cui sarebbero corrisposte le regioni della mente, a loro
volta corrispondenti alle caratteristiche della personalità del
soggetto: diciannove in comune tra uomo e gli altri animali (dieci
comuni a tutti i vertebrati, dall'undicesima alla diciannovesima
condivise dall'uomo solo con i vertebrati superiori), e solo le
ultime 8 facoltà esclusivamente umane. Fra le varie attività di
Gall vi era quella di collezionare per i suoi studi crani di persone
che in vita si erano particolarmente distinte in svariati modi.
Grazie all'aiuto ed alla collaborazione
di Johann Gaspar Spurzheim la frenologia conobbe un grosso sviluppo
tanto che nacquero varie società frenologiche sparse per l'Europa e
negli Stati Uniti. In Italia il più noto fautore di questa teoria fu
Luigi Ferrarese.
Come accadde in seguito per i test
d'intelligenza anche la frenologia per un certo tempo venne vista con
interesse dalle direzioni aziendali, tanto che molti imprenditori
giudicavano l'onestà delle persone da assumere in base alle loro
caratteristiche morfologiche.
Fu verso la fine del XIX secolo che
questa teoria perse la sua credibilità.
Solo alcuni si ostinarono ancora a
considerarla scienza, come ad esempio coloro i quali divulgarono la
convinzione che la razza ariana fosse la razza superiore. O, ancora,
Lavery e White, due statunitensi che inventarono lo "psicografo":
una macchina che avrebbe potuto, tramite un casco poggiato sulla
testa, stabilire le capacità mentali degli individui.
In realtà, anche se è vero che alcune
funzioni del nostro cervello possono essere localizzate, le varie
parti del nostro cervello non tendono a crescere verso l'esterno e,
quindi, non possono modificare la configurazione del cranio. Infine,
le funzioni a cui si riferiva Gall non appartenevano alle zone del
cervello da lui indicate, tranne quella del linguaggio che l'autore
aveva casualmente individuato correttamente.
Nonostante a livello generale la teoria
sia stata screditata, alcune intuizioni di Gall lo fanno ritenere il
padre della moderna neuropsicologia e delle neuroscienze cognitive
per quanto riguarda la localizzazione delle funzioni cognitive
sottesa a una particolare area cerebrale, il principio di base è
quindi corretto, nonostante Gall all'epoca non possedesse gli
strumenti tecnologici odierni di imaging.
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