Sì, lo so che qui sembra normale, ma
era tutt'altro .
Anneliese nacque negli anni Cinquanta
in una famiglia cristiana devota. Era una ragazza sensibile e già un
po' pazza. Quando le furono diagnosticati disturbi fisici e mentali,
la situazione non faceva che peggiorare.
A 16 anni Anneliese ha iniziò ad avere
dei vuoti di memoria. Vagava in trance, inconsapevole di ciò che
faceva. Una volta avute le convulsioni, un neurologo le diagnosticò
l'epilessia del lobo temporale, che causa convulsioni, perdita di
memoria e allucinazioni. A qualcuno può anche venire la sindrome di
Geschwind, che può indurre ad agire in modo eccessivamente
religioso.
Iniziò il trattamento, ma cadde
comunque in depressione e pensò al suicidio. Sentiva anche voci che
le dicevano che sarebbe marcita all'inferno e vedeva ovunque il volto
del diavolo. Volle subito un esorcismo.
Tra i suoi comportamenti c'era quello
di urinare sul pavimento e di leccarlo, di abbaiare sotto il tavolo
per giorni, di mangiare ragni e di mordere la testa di un uccello.
Disse al vescovo locale che doveva esorcizzarla perché conteneva
demoni come Hitler, Nerone, Lucifero e altri.
Fu esorcizzata un totale di 67 volte.
Mentre questo accadeva, lei stessa moriva di fame e si picchiava,
peggiorando la sua condizione. Si ruppe anche le ginocchia per
essersi inginocchiata così tanto.
Ci sono video dei suoi esorcismi
online.
(Un remake di un
esorcismo)
Anneliese morì a 23 anni, pesando solo
31 chili. Era emaciata, aveva molte parti del corpo danneggiate e
aveva preso la polmonite. L'Esorcismo di Emily Rose (2005), un film
dell'orrore, è stato basato su di lei dopo questa storia traumatica
e raccapricciante.
Anneliese Michel, nata a Leiblfing il
21 settembre 1952 e deceduta a Klingenberg am Main il 1° luglio
1976, era una ragazza tedesca morta con atroci sofferenze che si
sottopose a un esorcismo perché ritenuta posseduta dal demonio.
Prima del rito le venne diagnosticato dai medici del reparto
psichiatrico dell’Università di Wurzburg una forma di depressione
con seguenti attacchi di epilessia. Un patologia da curare con alcuni
farmaci. Questi fatti hanno suscitato polemiche sul suo effettivo
stato di salute fisico e mentale che alla fine l’hanno portata alla
morte.
Anneliese prima di “ammalarsi” era
una ragazza come tutte le altre. Amava lo sport e la religione
cattolica come il resto della sua famiglia, recitava il rosario,
partecipava a tante riunioni di preghiera e suonava il pianoforte. A
16 anni ebbe il suo primo attacco epilettico che la costrinse al
ricovero nell’ospedale di Wurzburg. Ma dopo adeguate cure fece
ritorno a casa. Nel 1970 fu ricoverata a Mittelbert per la
tubercolosi e al suo ritorno cominciò ad avvertire strane presenze e
a sentire odori nauseanti, ritrovandosi anche le mani e il torace
deformati che le impedivano di muoversi. Non poteva trattarsi di
epilessia, ma non sapendo che fare continuò a curarsi con i farmaci
senza però ottenere nessuna guarigione.
Nel 1973 i suoi genitori la portarono
in pellegrinaggio a San Damiano, in Italia, nel paese in provincia di
Piacenza dove si dice che la Madonna apparve a Rosa Quattrini. Ma
Anneliese cominciò a stare male dinanzi alla cappella e non riuscì
nemmeno a varcarne la soglia a causa del bruciore che sentiva nella
terra sotto ai suoi piedi. Al ritorno sul pullman cominciò a urlare
e a parlare con una voce roca e demoniaca, maledicendo i pellegrini
intorno a lei, che furono costretti a viaggiare con i finestrini
aperti a causa dell’ odore nauseabondo arrivato di colpo
all’interno del mezzo. Un anno dopo Anneliese Michel si diploma in
pedagogia a Wurzburg e si fidanza con Peter Himsel che nel corso
della tragica storia non la lascerà mai sola.
- Anneliese Michel prima e dopo
Ma la ragazza peggiora sempre di più,
aggredisce le persone, non mangia, urla come una pazza… Un giorno
mentre è col suo ragazzo le appare la Madonna che le chiede di farsi
carico dei peccati di tante persone che rischiavano la dannazione
eterna. Non riuscendo più a gestire la situazione, Anneliese si
rivolge al suo confessore, Ernst Alt, che chiese il permesso al
vescovo di Wurzburg, Josef Stangl, di procedere con il rito di
esorcismo. Quest’ultimo si consultò con il gesuita Adolf Rodewyk e
infine decisero di procedere, eseguendo il rito del 1614, facendo
affiancare Ernst Alt dall’ex missionario Arnold Renz.
Anneliese venne esorcizzata più e più
volte. In alcuni momenti di tregua la ragazza si metteva a pregare in
ginocchio. Anneliese mostrava una forza sovrumana nei momenti
peggiori, cambiando tono di voce, pronunciando parole in latino,
greco antico e aramaico. Quando il sacerdote chiese ai demoni di
manifestarsi durante l’esorcismo, furono in molti a presentarsi:
Giuda, Caino, Nerone, Belial, Hitler, Legione e infine lo stesso
Lucifero in persona. La ragazza durante i vari riti predisse anche la
sua morte e infatti morì l’1 luglio del 1976 di denutrizione,
ricoperta di lividi e piaghe, sacrificandosi per salvare tante anime,
come poi confermò il suo ragazzo Peter ricordandosi dell’apparizione
della Madonna ad Anneliese tempo prima.
- La sua storia ha ispirato la trama del film “L’Esorcismo di Emily Rose”.
Anneliese Michel, questo il vero nome,
acconsentì alla richiesta della Madonna di espiare i peccati dei
giovani tedeschi e dei sacerdoti: tale espiazione consistette nelle
sofferenze della possessione demoniaca.
La storia che oggi raccontiamo [...] si
svolse ai tempi di Paolo VI e scosse la Germania, anche se
praticamente non ne superò i confini. Data l'epoca sessantottarda,
la Chiesa stessa ne fu imbarazzata e la cosa finì lì. Si trattava
infatti di una indemoniata, Anneliese Michel, che morì nel 1976 a
soli ventiquattro anni. Gli esorcisti che l'avevano trattata furono
condannati in tribunale appunto perché avevano fatto il loro
mestiere, mestiere che la "scienza" rubricava sotto la voce
«ciarlatanerie medievali». Poco importava che la ragazza parlasse
con voci maschili e diversificate, che manifestasse una forza
sovrumana, che si esprimesse in aramaico e latino e greco antichi,
che facesse a pezzi ogni oggetto sacro che vedeva, che avesse piaghe
incurabili nei punti della Passione, che dicesse di essere posseduta
dallo spirito malvagio di un personaggio storico realmente esistito
ma di cui né lei né nessuno aveva mai sentito parlare. Anneliese
morì il giorno esatto che aveva predetto. Ci sono molte
registrazioni audio al riguardo del suo caso.
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