martedì 2 novembre 2021

Fenomeni da baraccone




I fenomeni da baraccone (in lingua inglese: freak show) è il nome degli spettacoli in voga principalmente negli Stati Uniti dal XIX secolo alla prima metà del XX secolo. Questi spettacoli a pagamento consistevano nell'esibizione di persone o animali con aspetto insolito e inconsueto, quali ad esempio l'altezza, la presenza di malattie o di rare malformazioni fisiche, al fine di scioccare gli spettatori e attirare le persone alle fiere.
Nei freak show venivano mostrate ad esempio coppie di gemelli siamesi, persone molto basse o molto alte, con caratteri sessuali secondari tipici del sesso opposto, affette da malattie particolari o con molti tatuaggi o piercing. Negli spettacoli si esibivano anche persone con capacità e abilità estreme (mangiafuoco, mangiaspade e altri).
Nella metà del XVI secolo, le mostre dei fenomeni da baraccone furono un passatempo popolare in Inghilterra. Le deformità cominciarono ad essere trattate come oggetti di interesse e di intrattenimento e le folle accorrevano a vederle esposte.
Un famoso e precoce esempio moderno di tali spettacoli fu l'esibizione alla corte di Carlo I d'Inghilterra dei fratelli Lazzaro e Giovanbattista Colloredo, due fratelli siamesi italiani nati a Genova: mentre Lazzaro era una persona apparentemente normale e sana, il fratello parassita non parlava e teneva gli occhi chiusi e la bocca costantemente aperta. Quando Lazzaro non si esponeva durante lo spettacolo, copriva il fratello con il suo mantello per evitare inutili attenzioni.
Così come le mostre dei pazzi, i fenomeni da baraccone erano spettacoli popolari nelle taverne e durante le fiere, dove i "mostri" erano spesso combinati con artisti di talento. Ad esempio, nel XVIII secolo, il tedesco Matthias Buchinger, nato senza braccia e gambe, intratteneva la folla con magie sorprendenti e una grande abilità musicale.
Nel XIX secolo, sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, i "freak show" raggiunsero l'apice della popolarità e numerosi impresari circensi iniziarono a sfruttarla commercialmente. Lo statunitense Phineas Taylor Barnum fu una figura importante nella diffusione di questi spettacoli: nel 1842 Barnum esibì il suo primo "mostro", una creatura mummificata con la testa di una scimmia e la coda di un pesce, conosciuta come la "sirena delle Fiji". Barnum organizzò in seguito l'esibizione del nano Charles Stratton, conosciuto come General Tom Thumb (Generale Tom Pòllice) e presentato come ragazzo di 11 anni (anche se all'epoca ne aveva solo 4): aveva smesso di crescere dopo i primi sei mesi di vita e era quindi alto 64 cm (25 pollici) e pesava solo 6,8 kg. Grazie agli insegnamenti di Barnum e al suo talento, il nano riusciva ad imitare molti personaggi storici, da Ercole a Napoleone. Alle cinque di sera beveva vino e alle sette fumava i sigari per il divertimento del pubblico. Durante il 1844-1845, Barnum organizzò un tour con Pollicino in Europa, incontrando anche la Regina Vittoria, che si disse divertita e allo stesso tempo addolorata per il piccolo uomo. Nel 1860, Barnum introdusse l'"uomo-scimmia" William Henry Johnson, un nano microcefalico di colore nero, che parlava una lingua misteriosa creata da Barnum. Nel 1862 presentò la gigantessa Anna Swan e il Commodoro Nutt, un nuovo Pollicino, con il quale intrattenne anche Abraham Lincoln alla Casa Bianca. Durante la guerra di secessione americana, il museo di Barnum attirò un grande pubblico in cerca di diversione dal conflitto.
Omologo inglese di Barnum, Tom Norman fu un rinomato uomo di spettacolo dell'epoca vittoriana le cui mostre itineranti presentavano la "donna scheletro" Eliza Jenkins, il "bebè con la testa a palloncino" e una donna che strappava a morsi le teste dei ratti definita come "lo spettacolo più raccapricciante mai visto". Altri numeri inclusi nello spettacolo furono il circo delle pulci, signore grasse, giganti, nani e marinai bianchi in pensione truccati di nero e parlanti in una lingua inventata, presentati come "selvaggi Zulù". Fu mostrata anche una "famiglia di nani", composta in realtà da due uomini e un bambino preso in prestito. Organizzò poi una serie di spettacoli a Londra e Nottingham, oltre a tour itineranti in tutto il paese.

I moderni freak show

L'esibizione dei fenomeni da baraccone è senza dubbio presente in numerosi programmi televisivi moderni, come Lo show dei record, in cui a volte vengono presentati personaggi con aspetto curioso. Altre trasmissioni, come le serie Body Bizarre e Extraordinary People, in cui viene mostrata la vita di persone disabili gravi e/o deformi, o la serie Malattie imbarazzanti, possono altresì essere visti come l'equivalente moderno del circo "freak show".
Tuttavia, al fine di rendere il programma di tutto rispetto, i soggetti presentati sono di solito ritratti come persone eroiche e una particolare attenzione viene data alla loro famiglia e gli amici, mentre viene narrato il modo per aiutare loro a superare la propria disabilità e come integrarsi meglio nella società in cui vivono, anche con il coinvolgimento di strutture ospedaliere e medici (che durante la trasmissione illustrano dettagliatamente l'eccezionale caso clinico).


lunedì 1 novembre 2021

L'uomo più magro della storia

Issac W. Sprague era un famoso "scheletro umano" che iniziò la sua carriera in uno spettacolo da circo nel 1865.

All'epoca, Sprague pesava solo 27 kg, anche se mangiava abbastanza cibo per due uomini di taglia media.

Prima di andare a lavorare al circo, Isaac fece l'apprendista da suo padre come calzolaio e più tardi lavorò come droghiere.

Ma dimagri sempre di piu' ed Isaac ammise che la sua energia era esaurita.

Ben presto divenne troppo difficile per Isaac continuare a lavorare - è allora che il mondo dei sideshows divvenne la grande chance per lui.



Nel 1865, mentre visitava un carnevale locale, un promotore notò Isaac e gli offrì un lavoro.

Il giovane rifiuto' inizialmente. Ma ben presto si rese conto che poteva guadagnarsi da vivere sfruttando il suo aspetto.

Cominciò ad andare in tour come "The Living Skeleton" e divenne rapidamente popolare. In meno di un anno, fece un'audizione per P. T. Barnum e fu assunto con uno stipendio di 65 euro alla settimana. Questo significa circa 1.100 (EUR) a settimana nel 2021.



Nonostante la sua condizione, Sprague e sua moglie Minnie ebbero tre figli forti, sani e robusti.

Purtroppo, Sprague morì di asfissia nel 1887 all'età di 46 anni.

Durante la sua vita, i medici non avevano idea del perché fosse così magro.

Gli storici ora credono che soffrisse di un'estrema atrofia muscolare progressiva.



domenica 31 ottobre 2021

Uomo di medicina

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"Uomo di medicina" o "donna di medicina" sono termini inglesi usati per descrivere guaritori tradizionali e leader spirituali dei nativi nordamericani e di altri popoli indigeni o aborigeni. Gli antropologi e gli storici delle religioni tendono a preferire il termine "sciamano", un termine specifico per indicare un mediatore spirituale dei popoli tungusi della Siberia.

L'"uomo" e la "donna di medicina" nel Nord America

Ruolo nella società nativa

La funzione principale di questi "anziani di medicina" (che non sono necessariamente sempre di sesso maschile) è di assicurare l'aiuto del mondo degli spiriti, incluso quello del Grande Spirito (Wakan Tanka nel linguaggio dei Lakota, appartenenti al gruppo Sioux), a beneficio dell'intera comunità. L'"uomo di medicina" in lingua lakota è chiamato pʿejúta wicʿaša ovvero wicʿaša wakan o wapʿíya wicʿaša.
Talora l'aiuto cercato può riguardare la cura di malattie fisiche, talvolta quella di malattie psichiche, altre volte ancora l'obiettivo è quello di promuovere l'armonia tra gruppi umani o tra umani e natura. Così, il termine "uomo/donna di medicina" non è del tutto appropriato ma semplifica enormemente e distorce anche la rappresentazione della gente, il cui ruolo nella società è complementare a quello del capo.
Per essere riconosciuto come persona che adempie questa funzione di collegamento tra il mondo naturale e quello spirituale a beneficio della comunità, un individuo deve essere convalidato nel suo ruolo dal parere di quella comunità. Uomini e donne di medicina acquisiscono le loro conoscenze da altri sciamani o da un singolo maestro.

Contesto culturale

Il termine "gente di medicina" (medicine people) è comunemente usato nelle comunità native nordamericane. Per esempio, quando Arwen Nuttall (Cherokee) del National Museum of the American Indian scrive: "La conoscenza posseduta dal medicine people è un privilegio, e sovente rimane all'interno di particolari famiglie."
I nativi nordamericani tendono a essere abbastanza riluttanti a discutere di questioni mediche o di medicina popolare con i non-nativi. In alcune culture, la gente non discute mai di simili argomenti coi nativi di altre tribù. In numerose tribù, inoltre, gli anziani sciamani non si aspettano si faccia loro pubblicità in alcun modo. Come Nuttall scrive: "Domande a un nativo su credenze o cerimonie religiose sono spesso viste con sospetto". Un esempio appropriato su questo aspetto era il laccio di medicina Apache, o Izze-kloth, la cui funzione e le cui modalità d'uso da parte degli anziani sciamani Apache erano un mistero per gli etnologi del XIX secolo, perché "gli Apache considerano tali lacci talmente sacri che agli stranieri non è consentito vederli, tanto meno toccarli e parlare di essi."
Il celebre Alce Nero (Hehaka Sapa in lingua lakota), pʿejúta wicʿaša degli Oglala, ritratto con sua figlia e sua moglie tra il 1890 e il 1910.
La versione del 1954 del Webster's New World Dictionary of the American Language, rifletteva la inadeguata percezione di base di quelle persone che usavano a quel tempo il termine "Uomo di medicina": "un uomo che si presume abbia poteri soprannaturali di curare malattie e controllare gli spiriti". In effetti, ogni definizione finiva con non spiegare appropriatamente ciò che erano questi "medici popolari" per le loro comunità, riferendo invece il consenso di osservatori socialmente e psicologicamente estranei che tentavano di categorizzare questi individui. Il termine "uomo/donna di medicina", come il termine "sciamano", sono criticati dai nativi nordamericani, come pure da altri specialisti del campo della storia delle religioni e dell'antropologia culturale.
L'espressione "uomo/donna di medicina" è altresì usato da europei per riferirsi a guaritori tradizionali africani, anche noti come "stregoni" o "Uomo/donna feticisti".

sabato 30 ottobre 2021

Manufica

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La "manufica" è un amuleto che, nella credenza popolare, serve a proteggere dalle sventure e dalla malasorte. Non può essere considerato quindi solo un talismano portafortuna in quanto i superstiziosi gli attribuiscono sin dall'antichità numerosi poteri apotropaici e virtù deprecative. La "manufica" deve il suo nome proprio alla forma data a questo amuleto, realizzato appunto come una manina dal pugno chiuso. Questa può essere indifferentemente sia destra che sinistra ma con un unico elemento in comune e cioè quello di stringere il pollice tra l'indice e il medio così da creare quel gesto di sprezzo che, sempre nelle credenza popolare, serve ad allontanare le influenze delle persone malvagie ed il malocchio in generale. La "manufica" è di solito un piccolo ciondolo lungo due, tre centimetri oggi realizzato quasi esclusivamente in corallo con la montatura in oro o argento per poi poter essere indossato. Tutt'oggi viene molto usato in Sardegna ad Orgosolo e in tutta la Barbagia in generale. Di solito viene appeso sulla culla del neonato o sulle vesti di piccoli e adulti e simboleggia la fusione degli organi genitali maschili e femminili. Nella tradizione popolare viene considerato un amuleto portentoso capace di spezzarsi sotto l'influsso degli effetti malefici richiamati dalle persone cui si attribuisce la capacità di arrecare danno con lo sguardo e, una volta assolto al suo compito, (che talvolta dura anche tutta la vita), viene donato ai vari santi protettori. La "manufica" era un amuleto conosciuto anche dai Greci e i Romani cui, già da allora, ne attribuivano il significato deprecativo come attestano numerose pitture su pareti e su vasi. A quei tempi e nei secoli a seguire veniva fabbricato sia in metalli nobili quali oro e argento, sia con materiali poveri quali osso, corno, legno di fico ma anche in madreperla, cristallo di rocca, pietre semipreziose oppure con il corallo stesso che, dato il suo potere salutare e protettivo, ne rafforzava il potere del ciondolo stesso.

venerdì 29 ottobre 2021

È mai esistito un portafortuna umano?

Si, Pilt Carin Ersdotter!



Questa ragazza, vissuta nel XIX secolo, fu una lattaia svedese che divenne famosa per la sua bellezza. Per le strade di Stoccolma attirava talmente tanto l'attenzione, che gli aristocratici la pagavano per poterla mettere in mostra nei saloni durante le feste.

Di corporatura esile e minuta, era contraddistinta da una bellezza straordinaria, tanto da formare ingorghi per le strade di Stoccolma. La sua fama iniziò ad attrarre l'attenzione persino del principe, che si travestì per andare a vederla.

Venne persino una volta arrestata per un ingorgo stradale che aveva provocato; fortunatamente fu giudicata innocente e le fu concesso di tornare al lavoro.

Gli aristocratici, anche dopo l’interesse del principe, la misero nel mirino e la utilizzarono come un portafortuna. Ogni circolo per essere ritenuto importante ed ogni festa che si rispettasse doveva avere Pilt come ospite.

I numerosi pagamenti ricevuti le consentirono di vivere una vita dignitosa; convolò a nozze con Margites Daniel Andersson e visse una vita serena, spegnendosi nel 1885.


giovedì 28 ottobre 2021

 

Qual è qualcosa che non è nella Bibbia, ma la gente pensa che lo sia?


Tantissime cose:

  1. Un riferimento chiaro alla Trinità.



Nonostante questo sia un dogma per qualsiasi confessione cristiana, tuttavia non è presente né esplicitato direttamente in nessun brano biblico.
Solo nella Bibbia cosiddetta di Re Giacomo fu a suo tempo introdotto di sana pianta un versetto nel Nuovo Testamento che la indicasse.
Fu subito però rimosso da tutte le traduzioni ed edizioni successive appena ci si rese conto della cosa.


2) L'esistenza del Purgatorio

A differenza infatti di Paradiso e Inferno che sono, anche se non con questi nomi, espressamente menzionati nelle Scritture, il Terzo Regno è una costruzione medievale, che poi è stata man mano assorbita dalla Chiesa ed entrata nell'immaginario collettivo dopo la Divina Commedia.


Ciò nonostante, molte confessioni cristiane non ne contemplano l'esistenza.

La stessa cosa vale per il Limbo, che recentemente anche la Chiesa Cattolica ha definitivamente accantonato, in quanto non più esistente dopo la Resurrezione di Cristo



3) Tutta la parte relativa alla Madonna prima della nascita di Gesù, come la sua Infanzia e il matrimonio con Giuseppe, e successiva (Ascensione al Cielo e Incoronazione) è ricavata dalla Tradizione o da vangeli cosiddetti apocrifi


4) Anche la maggior parte delle informazioni sulla nascita di Gesù, come la presenza del bue e dell'asinello nella Grotta di Betlemme, il nome dei Magi, che fossero tre e re, la stella cometa, che Giuseppe fosse già molto anziano, ecc. sono dettagli anche qui presi dai Vangeli Apocrifi, da interpretazioni dei Padri della Chiesa o da leggende varie, anche molto successive.


5) La frase, ripetuta spesso come citazione: "Lazzaro, alzati e cammina" in realtà non è presente nel vangelo di Giovanni


Quello che dice Gesù a Lazzaro è "Lazzaro, vieni fuori" (GV 11,43)

La Sacra Bibbia CEI

Invece una frase che assomiglia maggiormente a quella riportata è riferibile a un altro episodio evangelico, presente però nei tre Vangeli Sinottici, ossia la guarigione di un paralitico.
La frase completa è: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina" o "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua" a seconda delle versioni



6) La figliastra di Erode Antipa, causa indiretta della morte di San Giovanni Battista, non è mai chiamata Salomé nei vangeli.


Infatti il suo nome lo si ricava da fonti extrabibliche, come Giuseppe Flavio.

7) Il discepolo che Gesù amava, come viene spesso apostrofato nel vangelo di Giovanni, non è detto che sia l'evangelista stesso.
O, comunque sia, nei vangeli non è mai specificato direttamente



8) Maria Maddalena, che nei film sulla vita di Cristo è sempre identificata come una prostituta o adultera, in realtà quasi sicuramente non lo era.
Tutti i vangeli che parlano di lei la identificano solo come "la donna da cui erano usciti sette demoni". Quindi Gesù le praticò una sorta di esorcismo



9) Molte delle "Stazioni" della Via Crucis (le tre cadute di Cristo, la Veronica, l'incontro con la Madre sulla via del Calvario) non sono presenti nei vangeli, ma frutto di Tradizione o leggende



10) Non è mai descritta fisicamente la Resurrezione di Cristo, come la vediamo in quadri o dipinti.
I vangeli infatti descrivono l'episodio successivo, ossia le donne che trovano il sepolcro vuoto


11) Non è scritto da nessuna parte che San Paolo cadde da cavallo


12) Nulla sappiamo del destino di Pietro e Paolo e del loro martirio a Roma. Gli Atti non ne fanno cenno.



Lo stesso vale per il destino di quasi tutti gli altri apostoli e discepoli

Adesso, facciamo un gioco: quanti di questi punti eravate fermamente convinti fossero presenti nella Bibbia?


mercoledì 27 ottobre 2021

Un evento che non sono ancora in grado di spiegare gli scienziati

Ecco un evento accaduto 500 anni fa, che ancora lascia perplessi scienziati, storici e chiunque voglia capirlo.



Nel luglio 1518, nella città di Strasburgo, in Alsazia (oggi Francia), accadde qualcosa di inaspettato.

Una casalinga, chiamata Frau Troffea, uscì di casa sulla strada e iniziò a ballare. La gente lo trovava strano, compreso suo marito, ma nessuno gli dava molta attenzione.

Ha letteralmente ballato tutto il giorno fermandosi solo quando si è addormentata a causa della stanchezza. La mattina dopo, appena si è svegliata, ha ripreso a ballare.

Questa volta la gente ha prestato attenzione perché era molto insolito e si sono formati una folla intorno a lei per vederla ballare senza musica. A questo punto, i suoi piedi erano già contusi e insanguinati, ma non sembrava intenzionata a fermarsi.

Ma, nei prossimi 4 giorni, iniziò ad accadere qualcosa di ancora più strano. Anche 34 persone hanno iniziato a ballare senza sosta.

Entro 4 settimane si ritiene che fino a 400 persone stessero ballando in modo incontrollabile.


Coloro che non sono stati colpiti non avevano idea di cosa fare poiché hanno visto i loro vicini danzanti urlare di dolore e implorare aiuto, apparentemente non essendo in grado di fermare le loro mosse assassine.

Poiché a quel tempo era estate, morivano fino a 15 persone al giorno a causa del caldo, della disidratazione e dell'esaurimento.

Il consiglio comunale ha chiesto l'aiuto dei medici locali per cercare di fermare questa follia e alla fine hanno diagnosticato "sangue caldo" ai poveri ballerini.

"Sangue caldo" significava che il cervello era surriscaldato, il che causava follia. Ma non potevano usare il loro rimedio, il salasso, dal momento che le persone non potevano smettere di muoversi abbastanza a lungo da drenare un po 'del loro sangue.


Così il consiglio ha deciso di provare qualcos'altro.

Hanno assunto musicisti e portato più persone in città per fare una festa e cercare di stancare i ballerini.

Sembrava funzionare mentre le mosse del ballerino rallentavano, ma i musicisti assoldati decisero di cambiare il ritmo e suonare una canzone più allegra, facendo sì che gli abitanti del villaggio tornassero ancora una volta al ritmo precedente.

Vedendo che questo non funzionava, decisero che non si trattava di un caso di "sangue caldo", era qualcosa di molto peggio…era una maledizione sulla città. Una maledizione posta su di essa a causa di tutti i peccatori in essa.

Così il consiglio ha deciso di agire. Chiusero tutte le case da gioco e i bordelli e bandirono dalla città tutti quelli che consideravano peccatori.

Erano così disperati che hanno persino reso illegale la musica e il ballo.

Ma, come probabilmente ti aspettavi, questo non ha impedito a quei piedi insanguinati e contusi di ballare.


Tutto ciò è durato fino a settembre.

Fino ad oggi non si sa ancora cosa abbia causato questo, anche se ci sono alcune teorie come l'isteria di massa causata dall'estrema povertà e le superstizioni che circondano San Vito, che credevano li avesse maledetti.

E abbastanza sorprendentemente, questo è successo parecchie volte, in tutta Europa. Ci furono epidemie simili nel 1247, 1278, 1375, 1381, 1428 e probabilmente altre che non furono documentate.


Ci sono stati casi in cui le persone non solo ballavano ma avevano allucinazioni e casi in cui gli afflitti erano tutti bambini.

Sono passati secoli dall'ultimo caso segnalato di The Dancing Plague, ma è ancora spaventoso pensarci poiché non c'è alcuna spiegazione sul perché sia successo fino ad oggi.


 
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