Tra le tante
leggende urbane di cui mi sono appassionato,
quella che, da sempre,
mi disturba
maggiormente è il
Mothman.
Conosciuto in Italia come
‘Uomo Falena’, il Mothman è

una creatura leggendaria (o meglio, un
criptide, creatura della cui esistenza si hanno foto e
testimonianze ma non
conferme scientifiche) diffusa nel folklore
americano.
Si tratta di un essere antropomorfo
alto circa 2 metri, con un’enorme apertura alare (4–6 metri),
occhi rossi luminosi da 10 centimetri di diametro, capace di toccare
altissime velocità (si narra stesse tranquillamente al passo di
automobili che procedevano ad oltre 100 km/h) emettendo ronzii
metallici mentre è in volo.

Il primo avvistamento è datato
novembre 1966, USA, West Virginia, nella cittadina di Point Pleasant
alcuni ragazzi di zona avvistarono un enorme uomo dagli occhi rossi e
luminosi dotato di ali ripiegate sulla schiena. Lo sceriffo del luogo
credette subito alla testimonianza dei giovani poiché ritenuti
ragazzi onesti e dal comportamento esemplare, molto ben voluti in
città.
Di lì a poco negli States si scatenò
una sorta di isteria di massa con centinaia di avvistamenti della
creatura in particolare nel Mid West, segnatamente di notte ed in
zona isolate, dove spesso i ragazzi si appartavano con i propri
mezzi, ed infatti è proprio dai più giovani che partivano la
maggior parte delle segnalazioni.

Tutt’ora nessuna autorità
governativa americana è riuscita a spiegare il fenomeno.