Il programma Setka è stato un
programma statale di studio sugli UFO istituito nel 1977 in Unione
Sovietica. Venne portato avanti da due commissioni, che lavorarono
dal 1978 al 1990. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, i dati
vennero ereditati dalla Russia e divulgati nel 2000.
Storia
Nel 1977, a seguito del fenomeno di
Petrozavodsk, su proposta dello scienziato Anatolij Aleksandrov venne
avviato in Unione Sovietica un programma di stato per lo studio degli
UFO, denominato Setka. Il programma fu istituito ufficialmente
nell'ottobre 1977. Per la sua realizzazione vennero insediate due
commissioni di ricerca: il Setka MO, agli ordini del Ministero
della Difesa e composto prevalentemente da personale militare, e il
Setka AN, agli ordini dell'Accademia Sovietica delle Scienze e
composto da scienziati. Il primo gruppo aveva il compito di studiare
gli aspetti militari del problema, come le eventuali influenze degli
UFO sul malfunzionamento degli apparecchi e impianti militari, mentre
il secondo gruppo doveva studiare gli effetti fisici correlati con
gli UFO e cercato di comprenderne le cause. Il coordinamento della
prima commissione venne affidato al colonnello Boris Sokolov, quello
della seconda commissione al professor Vladimir Migulin, affiancato
dal dottor Yulii Platov in qualità di vice coordinatore.
I lavori delle due commissioni
iniziarono nel gennaio 1978. Come prima cosa, venne deciso di non
usare il termine UFO, ma la terminologia più neutra di "fenomeni
anomali dell'atmosfera e dello spazio". I lavori durarono fino
al 1990 e vennero esaminati i rapporti di circa 3.000 presunti
avvistamenti, interrogando i testimoni. Dopo la dissoluzione
dell'Unione Sovietica, i lavori ripresero presso l'Accademia Russa
delle Scienze, allo scopo di studiare e integrare i dati disponibili;
questa fase durò fino al 1995.
I risultati del programma Setka furono
divulgati da Sokolov (coordinatore del Setka-MO) e Platov
(vice coordinatore del Setka-AN) con un articolo pubblicato
nel 2000 sul Bollettino dell'Accademia Russa delle Scienze.
Risultati
Secondo le conclusioni dello studio
riferite da Platov e Sokolov, il 90% dei fenomeni atmosferici anomali
osservati nel territorio sovietico poteva essere spiegato con gli
effetti di attività umane (soprattutto lanci di razzi e palloni
meteorologici), mentre il restante 10% è inspiegato; per questi
ultimi casi, si è ipotizzato che la causa vada ricercata in fenomeni
naturali rari o ancora sconosciuti.
Non è stata comunque trovata alcuna
evidenza di atterraggi o schianti di UFO, né di contatti ravvicinati
o rapimenti alieni; non è inoltre emersa alcuna prova di un'origine
extraterrestre degli UFO. A questo proposito, Platov e Sokolov hanno
commentato che vi sono due possibilità: o il territorio dell'ex
Unione Sovietica è rimasto chiuso ai viaggiatori alieni fra il 1978
e il 1995 oppure l'ipotesi extraterrestre sugli UFO è priva di
fondamento.
0 commenti:
Posta un commento