A Description of Rainbow City - From The Hefferlin Manuscript è una storia pubblicata tra il 1947 e il 1948 nella rivista statunitense di fantascienza Amazing Stories e successivamente nel 1960 in sunto su una rivista New Age. Scritta in forma di autentico resoconto e firmata da un certo W.C. Hefferlin, in essa è descritta una città immaginaria, Rainbow City (in Italiano Città arcobaleno), collocata sotto le distese ghiacciate dell'Antartide, da cui proverrebbero i dischi volanti.
Stando al testo, queste speculazioni
sarebbero affiorate per la prima volta nella comunità occultista
statunitense nei tardi anni quaranta del Novecento. Il documento
chiamato Manoscritto di Hefferlin sarebbe stato redatto da
William e Gladys Hefferlin dopo il primo contatto con Rani
Khatani, uno dei "tre anziani" che governerebbero il
rifugio marziano. La storia è un esempio di "resoconto" su
una civiltà perduta seguendo la pseudoscientifica teoria della Terra
cava.
Raymond A. Palmer, il curatore
editoriale di Amazing Stories dal 1938 al 1949, è noto per
avere diffuso tramite le sue riviste racconti fantastici presentati
come veri (scritti sotto pseudonimo da lui stesso o da altri autori),
tesi pseudoscientifiche, paranormali e ufologiche.
Descrizione
Rainbow City è una città marziana
sotterranea situata sotto le distese di ghiaccio dell'Antartide, e fa
parte di una vasta rete di città marziane fondate due milioni e
mezzo di anni fa. Popolata interamente da marziani, essa è composta
principalmente da edifici a forma di mattoni dai tanti colori (da qui
deriva il nome) ed è protetta da sorgenti di calore su tutti i lati
che la difendono dal ghiaccio antartico. Possedeva anche mura di
ghiaccio alte 3000 metri che servivano per difendersi dall'intrusione
degli umani e dagli attacchi dei feroci esseri lucertola provenienti
da Venere (antichissimi nemici dei marziani).
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