Se parliamo dei lupi mannari della tradizione in forma umana si distinguono per: occhi e sguardo molto penetranti, fronte pronunciata, un unico sopracciglio che quasi circonda la fronte, canini piú lunghi, bocca sporgente, peli sulle orecchie e sui palmi delle mani, il dito medio molto piú lungo; non esattamente tipi affascinanti insomma. Di indole sono solitari e attratti dalla carne (ovvio) disprezzando qualsiasi altro cibo e preferiscono la notte al giorno. In forma lupina si distinguono dai normali lupi dalla taglia piú grande (quasi il doppio di un normale lupo), coda molto lunga o assenza della stessa, occhi umani e corrono ad una velocità sovrannaturale.
Se invece parliamo dei romanzi o dei film ogni autore si sbizzarrisce proponendo nuove teorie, alcune interessanti come in Twilight (parlo del libro) o in True Blood e altre davvero idiote come in Teen Wolf dove i lupi cambiano colore degli occhi a seconda se abbiano ucciso o no.
N.B.
La forma ibrida umano-lupo vista in molti film é un'invenzione cinematografica, non presente nel folklore; fu introdotta perché era molto piú facile truccare un attore con un costume da lupo che addestrare un vero lupo a recitare. Anche il morso del lupo mannaro che trasforma a sua volta chi lo riceve é un'invenzione dei film; fu ideata per richiamare alla mente la figura del vampiro che all'epoca era piú famoso del licantropo. Nella tradizione solo chi é maledetto da una strega o nasce durante la notte di Natale o é il settimo figlio di un settimo figlio diventa un lupo mannaro. In alternativa si può sempre bere acqua licantropica, ossia l'acqua che si deposita nelle orme lasciate da un lupo mannaro. Si rischia peró di diventare un vargwulf, un lupo sbagliato, un licantropo impazzito che uccide senza motivo chiunque si trovi davanti.
0 commenti:
Posta un commento