lunedì 22 febbraio 2021

Perché gli alieni vengono disegnati come piccole persone verdi anche se non abbiamo mai visto alieni?

Il 21 agosto 1955, alla stazione di polizia di Hopkinsville, nel Kentucky (USA), si presentò l'intera famiglia Sutton in evidente stato di terrore. Agricoltori, i Sutton riferirono di essere stati accerchiati per ore da "creature dell'altro mondo" in quello che a oggi è uno dei casi più dettagliati di "incontro ravvicinato". I Sutton erano poveri, vivevano in una casa fatiscente, senza acqua corrente, radio, telefono, libri. 5 adulti e 7 ragazzi che raccontarono di aver visto atterrare un disco volante dal quale uscirono piccole creature che tentarono di attaccarli. L'agente di polizia gli diede retta, sapeva che normalmente quella era gente che metteva subito mano ai fucili e la risolveva là, per scegliere di ricorrere alle forze dell'ordine dovevano essere veramente spaventati. Il dottore, chiamato a visitare, trovò che alcuni di loro avevano ancora il cuore che batteva a oltre 140 battiti al minuto. La famiglia disse che si trattava di creature alte circa un metro, con braccia lunghe quasi a toccare il terreno, mani con artigli e teste grandi quasi perfettamente sferiche. Avevano in effetti provato a sparagli, ma senza conseguenze. Ma erano arrivati a stare molto vicini a loro, centimetri, tanto che una creatura era riuscita anche a toccare i capelli di un ragazzo



Le "piccole creature" disegnate sulla base delle descrizioni dellla famiglia Sutton.


La notizia rimbalzò per i 4 angoli dell'America, finì persino sul New York Times e il caso venne esaminato dal famoso Dottor Allen Hynek nell'àmbito dell'altrettanto famoso "Progetto Blue Book". i Sutton però nel frattempo avevano iniziato a farsi pagare per visitare la fattoria, per fare foto, interviste ecc e ben presto si capì che avevano inventato tutto solo per farci dei soldi e il "caso" venne abbandonato. Ma ormai il loro racconto aveva spopolato e "ispirato" quelli di altri sedicenti testimoni di avvistamenti UFO per tutta l'America. L'uso giornalistico di "Little Green Men" nelle cronache sul caso Sutton fu la scintilla. I Sutton in realtà avevano parlato di una pelle color grigio metallico, ma nella stampa il dettaglio sparì e il colore venne sostituito con il verde. Persino per gli alieni dei Sutton gli "ufologi" parlavano di pelle verde, sebbene la luce lunare la facesse sembrare grigia/argentea.

La famosa ondata di avvistamenti USA negli anni '50 definì gli stereotipi su come erano fatti gli alieni e la pelle nell'immaginario collettivo era sempre rigorosamente verde! Un mito che resiste ancora oggi, malgrado nei decenni la fantasia di autori e scrittori abbia inventato alieni di ogni forma e colore e il grigio sembra preferito al verde dagli ufologi. Ma se la storia dei Sutton, poi rielaborata, ha istituzionalizzato nel mondo il marziano con la pelle verde, l'idea della pelle di questo colore risale a molto tempo prima, addirittura secoli. Una leggenda inglese del XII secolo, "The Green Children of Woolpit", narra dell'inspiegabile apparizione di due bambini con la pelle verde nel villaggio di Woolpit, parlando una lingua incomprensibile e vestendo in modo inusuale.



Prima della vicenda dei Sutton la dicitura "Little Green Men" era comparsa già nel 1946, nel racconto di fantascienza "Mayaya's Little Green Men" di Arnold Lowlor. Nel 1969 l'idea dell'extraterrestre dalla pelle verde era così radicata che venne consacrato nella leggendaria serie sci-fi "Star Trek". Nell'episodio "il Domani è Ieri" (Tomorrow is Yesterday), poi nella famosa serie inglese "Doctor Who" nel 1988. I "Little Green Man" vengono citati anche dalla Walt Disney in "Toy Story".

Gli extraterrestri nel tempo vengono anche immaginati più simili a noi, umanoidi con gambe e braccia, testa e mani con dita, niente a che vedere con i mostri degli anni '20. Questa umanizzazione venne esaltata soprattutto dalla fantascienza, che alla fine usava i marziani per descrivere aspetti della natura umana. Essendo sempre più simili esteticamente a noi, la pelle verde acquistò importanza perché restava l'unico vero tratto distintivo.

Cinema e tv fanno ancora grande uso della pelle verde, quando devono mostrare razze aliene umanoidi


Il mitico Yoda della saga Star Wars. Ovviamente, ha la pelle verde.


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