Un
cappello di carta stagnola
è un copricapo fatto di (o
foderato con) uno o più fogli di alluminio per confezionamento,
indossato nella convinzione che possa proteggere il cervello da
minacce quali i campi elettromagnetici, il controllo o la lettura
della mente.
L'immagine del cappello di carta
stagnola utilizzato per proteggersi apparve in una storia
fantascientifica di Julian Huxley, The Tissue-Culture King,
pubblicata per la prima volta nel 1927, in cui il protagonista scopre
che i "cappelli di fogli metallici" possono bloccare gli
effetti della telepatia.
Nel
tempo, il copricapo è diventato un diffuso simbolo usato per
alludere alla paranoia, alla mania di persecuzione e a chi crede
nelle pseudoscienze o nelle teorie del complotto.[2] Per questo
motivo i cappelli di carta stagnola sono apparsi in altre opere
letterario-cinematografiche, come i film Signs, Un poliziotto alle
elementari o Futurama - Nell'immenso verde profondo e l'episodio Gli
aiutanti speciali di Bart de I Simpson. Nella serie Better Call Saul,
Chuck McGill soffre di elettrosensibilità (patologia non
riconosciuta dall'OMS), ed è solito ripararsi dalle radiazioni con
coperte termiche o altri teli di alluminio.
L'idea che un cappello di alluminio
possa significativamente ridurre l'effetto di una radiazione sul
cervello dell'indossatore ha un vago fondamento di validità
scientifica. Una recinzione in alluminio costituirebbe infatti
l'approssimazione di una gabbia di Faraday, riducendo l'intensità
delle onde radio, tipicamente innocue, che passano attraverso la
superficie. Un semplice esperimento per mettere alla prova può
consistere nel piazzare una radio a modulazione di ampiezza su un
foglio d'alluminio e poi coprire la radio stessa con un cestino di
metallo. Questo conduce ad una notevole riduzione della potenza del
segnale. L'efficienza di tale involucro nel bloccare la radiazione
dipende dallo spessore della carta stagnola. Con un foglio di
alluminio spesso mezzo millimetro, una radiazione di circa 20 kHz
verrebbe in parte bloccata, sebbene un singolo foglio non sia
sufficiente poiché troppo sottile.
Uno studio di alcuni laureandi del
Massachusetts Institute of Technology ha determinato che il cappello
d'alluminio può attenuare le radiazioni a seconda della frequenza. A
frequenze Wi-Fi (ca. 2.4 GHz) è attenuato fino a 90 dB; l'effetto
appare essere grossomodo indipendente dalla posizione relativa
dell'indossatore e della sorgente della radiazione.
Di fatto il cappello viene spesso
indossato come misura di protezione dalle radiazioni
elettromagnetiche, ma il potere di proteggere da tali onde di un
cappello di carta stagnola (o di un oggetto strutturato in modo
simile) non è mai stato comprovato da alcuna organizzazione
autorevole.
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