
L'era
zodiacale, era
astrologica, età
astrologica o eone è una suddivisione
dell'età del mondo su base zodiacale, resa possibile dal fenomeno
astronomico della precessione degli equinozi.
Il concetto è privo di rilevanza
scientifica, ma sembra aver suscitato l'interesse degli astrologi sin
dall'antichità e secondo alcuni studiosi potrebbe essere all'origine
del mitraismo e aver influenzato anche altre religioni antiche.
Nell'epoca moderna il concetto di era astrologica si è diffuso
principalmente in seno al movimento New Age.
Definizione
Il globo terrestre è soggetto a
diversi movimenti, quali la rotazione, la rivoluzione, la nutazione e
la precessione; quest'ultima consiste nella rotazione dell'asse
terrestre attorno alla perpendicolare all'eclittica, come accade a
una trottola, ritornando nella posizione originale ogni 25765 anni
(detto Anno platonico).
A causa del moto di rivoluzione la linea che congiunge la terra col sole incide ogni giorno in un punto diverso dello zodiaco, compiendo un ciclo completo in un anno. La precessione, però, determina un ritardo di circa 20 minuti per cui al termine di un anno solare l'asse terra-sole non ha ancora raggiunto la stessa posizione zodiacale; in altre parole non è ancora completato l'anno siderale.
A causa del moto di rivoluzione la linea che congiunge la terra col sole incide ogni giorno in un punto diverso dello zodiaco, compiendo un ciclo completo in un anno. La precessione, però, determina un ritardo di circa 20 minuti per cui al termine di un anno solare l'asse terra-sole non ha ancora raggiunto la stessa posizione zodiacale; in altre parole non è ancora completato l'anno siderale.
Prendendo come istante di riferimento
il giorno dell'equinozio di primavera, ogni anno può essere
caratterizzato dalla costellazione zodiacale in cui il sole si trova
in tale giorno. Ebbene, nel corso di circa duemila anni la
costellazione in cui il sole si trova nell'equinozio di primavera
cambia con un moto retrogrado rispetto alla successione di
costellazioni che si verifica nel ciclo annuale. Ogni periodo in cui
il sole si trova in una certa costellazione nel giorno dell'equinozio
di primavera si dice "era astrologica" e prende il nome
dalla costellazione in questione.
L'uso dell'equinozio di primavera come
posizione astronomica discriminante per l'era astrologica risale alla
sua importanza simbolica nel ciclo annuale della natura: a partire
dall'equinozio di primavera infatti il sole, sempre più alto
sull'orizzonte, riscalda più efficacemente l'ambiente naturale e
determina la "rinascita" primaverile della natura dopo la
"morte" invernale. Nonostante il concetto di precessione
degli equinozi sembri essere stato scoperto da Ipparco solo nel II
secolo a.C., l'equinozio di primavera rappresentava una festività
già nell'antichità e la sequenza delle ere astrologiche permette di
avanzare interpretazioni di vari miti antichi.
Sequenza delle Ere
Durante l'anno la sequenza zodiacale è
Ariete, Toro, Gemelli e così via fino a Pesci. Dato però che il
moto precessionale è retrogrado, le ere astrologiche seguono
l'ordine inverso: dall'era del Toro (circa 4000-6000 anni fa) si è
passati a quella dell'Ariete e quindi a quella dei Pesci, che è
quella attuale e, grossomodo, va dall'anno 1 al 2600). La prossima
era sarà l'era dell'Aquario.
Durata e caratteristiche
La durata delle ere astrologiche
dipende dal confine fra una costellazione e l'altra, molto difficile
da stabilire perché corrisponde a regioni del cielo prive di stelle
luminose. Diverse civiltà, quindi, o anche solo diversi astronomi
possono definirlo in modo diverso. La durata, inoltre, è molto
variabile perché l'ampiezza delle costellazioni è diversa l'una
dall'altra. Nel corso dei millenni, infine, la struttura stessa delle
costellazioni cambia molto lentamente.
Se, invece, si assegna
convenzionalmente ad ogni costellazione un dodicesimo di ciclo,
l'equinozio "permane" in un segno zodiacale per
(25765/12 =) 2140 anni circa. Anche in questo caso tale periodo di
circa 2140 anni è detto era astrologica, e viene chiamato col nome
del segno zodiacale all'interno del quale è situata la posizione del
sole all'equinozio di primavera.
Durata secondo l'Unione astronomica internazionale
Come già detto i confini delle
costellazioni sono arbitrari, e questo comporta che le diverse "ere
astrologiche" in realtà abbiano una durata notevolmente diversa
a seconda della convenzione adottata per definirne i confini.
L'Unione Astronomica Internazionale (UAI) ha disegnato nel 1929 i
confini delle diverse costellazioni che illuminano il cielo. Inoltre
vengono attualmente contate nel numero di tredici, avendo incluso
anche l'Ofiuco che si trova anch'esso sull'eclittica. Tali confini
appaiono come delle rette orientate secondo i meridiani ed i
paralleli celesti.
Le cosiddette ere astrologiche quindi
avranno queste caratteristiche:
Costellazione | Durata |
---|---|
Vergine |
3160 anni
|
Leone |
2570 anni
|
Cancro |
1440 anni
|
Gemelli |
2000 anni
|
Toro |
2620 anni
|
Ariete |
1770 anni
|
Pesci |
2670 anni
|
Acquario |
1710 anni
|
Capricorno |
2010 anni
|
Sagittario |
2380 anni
|
Ofiuco |
1340 anni
|
Scorpione |
480 anni
|
Bilancia |
1650 anni
|
In base a quanto sopra, l'era
dell'Aquario inizierà nel 2597.
Qui di seguito le ampiezze espresse in gradi nonagesimali:Costellazione | Gradi |
---|---|
Vergine |
43.8
|
Leone |
35.6
|
Cancro |
20.2
|
Gemelli |
28.0
|
Toro |
36.6
|
Ariete |
24.7
|
Pesci |
37.1
|
Acquario |
24.0
|
Capricorno |
28.0
|
Sagittario |
33.4
|
Ofiuco |
18.6
|
Scorpione |
6.4
|
Bilancia |
23.6
|
Secondo l'antroposofia
L'era astrologica secondo Steiner non
inizia con l'ingresso dell'equinozio in una costellazione, ma a metà
del suo percorso, e quindi l'era dei Pesci, per esempio, l'era
attuale, è in realtà iniziata intorno al 1400, mentre l'era
dell'Aquario è ben lungi dall'essere prossima (circa nel 3500).
L'attesa di una nuova era inizia comunque precocemente, questo
spiegherebbe l'operato di molti profeti come Mosè e Gesù ben prima
del reale inizio dell'era spirituale profetizzata. L'attesa della
"new age" in nome dell'Aquario è quindi iniziata intorno
agli anni venti-trenta del secolo scorso.
Secondo Steiner ogni era è
caratterizzata da un popolo guida: per esempio l'era dell'Ariete si è
svolta sotto l'egida della cultura greco-romana, quella dei Pesci ha
come popolazione dominante quella anglo-sassone, mentre l'era
dell'Aquario sarà guidata dagli slavi.
Secondo l'astrologia
Secondo l'astrologia, ogni era dura
2160 anni senza distinzione di durata tra le varie costellazioni, e
il completamento del giro dello Zodiaco attraverso i cicli cosmici si
compie in 25920 anni, poiché tradizionalmente non si considera la
costellazione di Ofiuco. A metà di questo percorso, ossia ogni 12960
anni, si verificherebbe un'inversione dei poli magnetici terrestri.
Quest'affermazione è stata smentita dallo studio del campo
geomagnetico a partire dagli anni '60 del secolo scorso. Si è
scoperto che le inversioni di campo avvengono in modo casuale e
comunque non se ne è verificata alcuna da circa 780000 anni.
Interpretazione astrologica della storia delle religioni
Eventi e opere passati che compongono
la Storia possono essere letti anche secondo questa chiave di
lettura. Per esempio secondo Charles Dupuis, un erudito illuminista,
nella Bibbia sarebbero delineate le transizioni fra quattro ere:
quelle del Toro, dell'Ariete, dei Pesci e dell'Acquario.
Nella vicenda di Mosè che, dopo aver
liberato gli ebrei dalla cattività in Egitto (XVII-XIII secolo
a.C.), scendendo dal Sinai si adira, vedendoli adorare un vitello
d'oro, si può leggere (con un grande ritardo) la fine dell'era del
Toro, grosso modo collocata tra il 4300 a. C. e il 2150 a.C. Altre
divinità del Vicino Oriente situabili intorno a tale periodo sono
raffigurate con sembianze taurine, a cominciare dall'egizio Api.
Mosè, quindi, sarebbe colui che guida il passaggio (Pesach,
Pasqua) da questa vecchia era a quella nuova, l'era dell'Ariete. Il
"sangue dell'agnello" contrassegna la Pasqua mosaica,
mentre il sacrificio del capro espiatorio caratterizza la festività
dello Yom Kippur, il "Giorno dell'espiazione". Nell'Antico
Testamento, tuttavia, l'immolazione di bovini continuò a ricorrere
frequentemente, anche in combinazione con la celebrazione della
Pasqua o dello Yom Kippur (era obbligatoria in entrambe le feste).
Per l'inaugurazione del Tempio Salomone sacrificò un numero
"innumerevole" di giovenchi, mentre in occasione della
Pasqua il re Ezechia ne uccise mille e il re Giosia ben tremila.
Il termine dell'era del Toro potrebbe
essere individuato anche nel culto di Mitra, ritratto mentre uccide
un toro; tale culto, però, è comparso solo al termine dell'era
dell'Ariete.
Prolungando quest'interpretazione anche
al Nuovo Testamento e al Cristianesimo, Gesù diviene colui che guida
l'umanità attraverso l'era attuale, l'era dei Pesci. Tra i simboli
di Gesù troviamo il pesce, i suoi amici erano pescatori, lui si
diceva "pescatore d'uomini" e sfama migliaia di persone con
due pesci.
Infine Gesù, nel racconto del Vangelo
secondo Luca, per preparare la Pasqua dice ai suoi discepoli: «Appena
entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca
d'acqua», cioè l'Aquario, la nuova era (sempre secondo questa
esegesi, ovviamente), che inizierà nel 2150, per alcuni, o nel 2012,
per altri.
Nella letteratura apocalittica giudaica
e poi cristiana la "dottrina dei due eoni" (ossia ere)
divenne simbolo del contrasto fra il mondo presente e quello futuro,
da interpretarsi sempre più chiaramente col cristianesimo come vita
eterna. Non deve sorprendere quindi né indurre ad equivoci la
presenza nei vangeli della parola "eone". Per esempio la
traslitterazione dell'originale greco dell'ultimo versetto del
Vangelo secondo Matteo riporta la parola aiônos, che
viene usualmente tradotta come "età presente" oppure
"mondo":
(GRC)
«και ιδού εγώ μεθ
υμών ειμί πασάς τας ημέρας έως της
συντέλειας του αιώνος»
|
(IT)
«Ed ecco, io sono con voi
tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente»
|
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