Aleshenka (in russo: Алёшенька?, Alyoshenka,
diminutivo del nome russo Aleksey) è il nome dato a dei resti
mummificati di origine ignota trovati nel villaggio di
Kaolinovy, nei pressi di Kyštym, Oblast' di
Čeljabinsk, Russia nel 1996.
Una sera d'agosto del 1996 l'anziana
Tamara Vasilievna Prosvirina uscì di casa per fare una passeggiata
nel vicino bosco. Nel bosco la donna udì degli strani versi e
rinvenne una strana creatura di circa 25 centimetri d'altezza. La
donna portò la creatura a casa e le diede il nome Aleshenka.
Qualche giorno dopo la nuora
dell'anziana donna, anch'essa di nome Tamara, si recò a casa sua
dove ebbe modo di vedere Aleshenka. Appena lo vide Tamara capì
subito che la creatura non era umana.
Pochi giorni dopo la scoperta, Tamara
Prosvirina venne ricoverata con la forza in un ospedale psichiatrico.
La donna tentò di spiegare che aveva lasciato un bambino in casa, ma
i dottori non la presero sul serio. Poiché nessuno gli diede più da
mangiare, Aleshenka morì.
Informati che Tamara era stata
ricoverata, Vladimir Nurdinov, un suo conoscente che aveva visto
Aleshenka, e la nuora della donna si recarono subito nella casa di
Tamara ma era ormai troppo tardi per salvare la creatura: la sua
mummia essiccata si trovava distesa nel letto. Nurdinov non sapendo
cosa fare, portò la creatura a casa sua.
Recatosi in casa di Nurdinov perché
sospettato di un furto, Vladimir Bendlin, un poliziotto locale, vide
la piccola mummia e decise di indagare sulla sua provenienza. Il
corpicino di Aleshenka fu sottoposto a perizia medica ed i dottori
asserirono che la mummia presentava caratteristiche diverse da quelle
di un essere umano.
In una seconda perizia alcuni dottori
conclusero che probabilmente Aleshenka si trattava di un bambino
mutante, tragica conseguenza dell'incidente avvenuto nella città nel
1957.
Vladimir Bendlin recuperò il corpo di
Aleshenka e lo affidò a Galina Semenkova, capo dell'organizzazione
ufologica "Star Academy UFO-Contact in Zolotov Method"
affinché potesse meglio esaminarlo. Una volta affidato alla
Semenkova, il corpo mummificato andò perduto. Nel corso di in un
seminario sugli UFO a Tokyo, la donna disse che mentre stava
portando la mummia nella sua città venne fermata da un disco
volante e che degli alieni vollero il corpo del loro
compagno morto.
Secondo alcuni questa assurda storia
circa la sparizione del corpo di Aleshenka venne inventata per non
far sapere che in realtà la piccola mummia sarebbe stata presa
dall'esercito russo.
Nel 1999 alcuni giornalisti giapponesi
volevano intervistare Tamara Prosvirina.
Nella notte del 5 agosto 1999, a pochi
giorni dall'intervista, l'anziana venne investita da un'auto mentre
tentava di fuggire dall'ospedale dove era ricoverata.
Secondo quanto dichiarato da Tamara
jr., la creatura era alta 25 cm, aveva la pelle di colore grigia con
macchie scure tendenti al marrone sulla testa. Non aveva capelli ed
aveva piccoli buchi invece delle orecchie. Le lunghe dita avevano
piccoli artigli acuti. La creatura inoltre era priva di ombelico.
Secondo Tamara jr., Vladimir Nurdinov e
Vladimir Bendlin, Aleshenka era senza dubbio un alieno.
Invece la comunità medica e
scientifica si è divisa circa la natura della creatura. Igor
Uskov, urologo dell'ospedale locale, fu il primo medico per
esaminare il corpo di Aleshenka. Secondo lui poteva anche essere
un feto umano di età compresa tra circa 20 settimane.
Uskov chiese un parere alla collega Irina Yermolaeva, ostetrica, la
quale convenne che il corpo sembrava un feto sottosviluppato vittima
di un aborto spontaneo.
Stanislav Samoshkin, capo del
dipartimento di anatomia patologica presso l'ospedale di Kyshtym,
eseguì un esame autoptico sulla creatura e concluse che non si
trattava di un essere umano.
La scienziata Lyubov Romanova, che
esaminò Aleshenka, affermò senza ombra di dubbio che non si
trattava di un feto deforme anche perché non presentava nessuna
deformità conosciuta.
Alcuni dissero che la creatura poteva
essere un feto o un bambino nato deforme e prematuro, conseguenza
dell'incidente di Kyštym del 1957. Altri invece dissero
che la creatura non fosse reale ma creata con alcuni materiali
plastici come nel recente caso dell'alieno di Irkutsk. Ma la stessa
dottoressa Yermolaeva convenne che era una creatura reale.
In realtà è da escludere che
Aleshenka fosse un feto abortito perché secondo numerose
dichiarazioni la creatura visse per diversi giorni, cosa impossibile
per un feto che non può sopravvivere più di qualche ora
dall'espulsione.
L'agente Vladimir Bendlin decise di
continuare a svolgere delle indagini private sul caso di Aleshenka.
Nel 2004 venne contattato dal
giornalista Vadim Chernobrov, il quale asseriva di possedere il panno
con cui Tatiana aveva avvolto Aleshenka, Il panno venne quindi
consegnato agli esperti genetici del Vavilov Institute of
General Genetics di Mosca per effettuarvi l'analisi
del DNA della creatura.
Le analisi rivelarono due tipi di DNA:
uno femminile (presumibilmente quello di Tamara) ed un altro DNA
sconosciuto alla scienza.
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