I 13 artefatti
sono oggetti mistici immaginari
che regolano il destino del fittizio universo dei fumetti pubblicati
dall'editore statunitense Top Cow: ognuno di essi è legato a un
detentore e, mentre separati mantengono l'equilibrio nell'universo,
insieme ne provocano la fine. Fino agli eventi di Witchblade: trinità
infranta si credeva che esistessero solo 3 artefatti: Witchblade,
l'Angelus e Darkness: il Curatore, un anziano che gestisce il negozio
di antiquariato dove Sara Pezzini e Danielle Baptiste sono venute in
possesso di Witchblade rivela a uno dei nuovi detentori l'esistenza
degli altri 10 artefatti. Nella nuova serie edita da Top Cow si
scopre che l'assassina-robot Aphrodite IV è alla ricerca di tutti e
tredici gli artefatti per conto di un personaggio misterioso.
- Detentrice: Sara Pezzini
- Prima apparizione:Cyblade/Shi n.1 - The Battle for Indipendents (gennaio 1995)
- Alias: l'Equilibrio, la Lama Stregata
Witchblade è stata per anni la
protagonista dell'omonima testata nata negli anni Novanta da un'idea
di Marc Silvestri e Michael Turner. Nonostante la storia iniziale
lasciasse molte questioni in sospeso, la natura di Witchblade è
stata successivamente approfondita quando la storia venne ripresa in
mano da Ron Marz e Stjepan Sejic una decina d'anni dopo, che
spostarono l'attenzione della testata dalle avventure di Sara Pezzini
come detective della omicidi di New York a detentrice di Witchblade,
oggetto mistico inserito in una visuale più ampia di un conflitto
tra le forze primordiali dell'universo, la Luce e le Tenebre.
Witchblade è figlio di Darkness e l'Angelus, nato da una tregua tra
le due entità opposte dell'universo per bilanciarne i poteri: è
sostanzialmente maschio e sceglie una detentrice donna per
bilanciarsi delle sue emozioni. Se diviso tra due detentrici, si
separa lungo l'asse della Luce (influenzata dall'Angelus) e delle
Tenebre (influenzata da Darkness), ma le due detentrici sono comunque
costrette a scontrarsi e dalla battaglia emergerà chi delle due è
destinata ad essere la detentrice dell'Equilibrio nella sua interezza
(come si può leggere in War of the Witchblades e in Blood on the
sand, volume inedito in Italia). Le avventure di Sara Pezzini sono
pubblicate da Top Cow negli USA sulla testata Witchblade, mentre in
Italia vengono pubblicate le intere saghe in volumi unici da Panini
Comics nella collezione 100% Cult Comics sempre intitolate
Witchblade.
- Detentore: Jackie Estacado
- Prima apparizione:The Darkness n.1 - Coming of Age (dicembre 1996)
Darkness
rappresenta l'oscurità e il caos, nato all'inizio dei tempi, ed è
la forza che si oppone all'Angelus. Per ribellarsi a Dio che aveva
creato il suo opposto, Darkness si è reincarnato nel genere umano,
nella stirpe degli Estacado, per danneggiare la creazione più cara a
Dio[1]. La tenebra passa di padre in figlio nel momento del
concepimento, uccidendo il precedente detentore, e si manifesta nel
nuovo al compimento dei suoi 21 anni. Dopo gli avvenimenti di
Witchblade: Il primo figlio, Jackie Estacado, attuale detentore di
Darkness, spreca il potere della Tenebra che, dopo aver trovato un
avatar libero dalle restrizioni umane lo abbandona. Pur disponendo di
una minima parte dei poteri, Jackie riesce lo stesso a sconfiggere la
tenebra, ma è poi costretto a trovarne un modo per rientrare in
possesso. La testata Darkness, edita da Top Cow negli USA viene
tradotta da Panini Comics dal 2008, che pubblica gli archi narrativi
in volumi unici sotto 100% Cult Comics, sempre sotto il titolo
Darkness. La serie venne interrotta anni fa con la chiusura di
Witchblade Magazine, ma dal 2008 ha ripreso regolarmente.
- Detentore: Danielle Baptiste
- Prima apparizione: The Darkness n.2 - Underworld (gennaio 1997)
L'Angelus
rappresenta la luce e l'ordine totalitario in nome di essa ed è
l'opposto di Darkness. Sceglie un'ospite donna alla quale toglie la
personalità e impone la sua volontà ed è seguita da una fedele
schiera di servitori angelici, che rimangono in vita anche quando la
forza dell'Angelus è senza un'ospite. Da quando Jackie Estacado ha
ucciso la sua ospite più longeva, l'Angelus ha avuto molte altre
detentrici, tra cui Lauren Franchetti, madre adottiva di Jackie,
Celestine Wright, la nemica giurata di Sara Pezzini che ha rivestito
il ruolo dell'Angelus in Witchblade: Il primo figlio e Witchblade:
trinità infranta. Dopo essere rimasta misteriosamente orfana,
l'Angelus ha scelto la sua nuova detentrice in Danielle Baptiste, ex
detentrice di Witchblade: Danielle è anche la prima ospite a
conservare il libero arbitrio. L'Angelus ha un'omonima testata solo
dal 2010, che ha come protagonista Danielle: era comunque uno dei
personaggi della stagione Pilot Season 2009[2], con protagonista
Celestine, pubblicato solo negli USA.
- Detentore: Patience, l'attuale Magdalena
- Prima apparizione: The Darkness n.15 - Spear of Destiny (giugno 1998)
- Nome originale: Spear of Destiny
La Lancia del Destino ha il potere di
mostrare i peccati a chi la brandisce senza esserne il vero detentore
e può distruggere demoni e oggetti magici. L'artefatto ha mantenuto
nei secoli la sembianza della Lancia che ha trafitto Cristo in croce
ed è custodita dalla Chiesa, che l'affida alla Magdalena, una
guerriera discendente da Gesù stesso, per lottare contro le forze
del male, tra cui Darkness. Dopo aver voltato le spalle alla Chiesa,
l'attuale Magdalena, Patience, ha tenuto con sé la Lancia e si è
schierata con Sara Pezzini e Jackie Estacado contro l'Angelus in
Witchblade: Il primo figlio. La Magdalena ha avuto due miniserie a
lei dedicate: The Magdalena (2003) e Magdalena (2010). Entrambe le
miniserie sono state tradotte in italiano da Panini Comics.
- Detentore: Ian Nottingham
- Prima apparizione: Witchblade n.86 - Warrior Spirit (luglio 2005)
- Nome originale: Blood Sword
Quando nell'antico Giappone uno
sciamano imprigionò un demone in una katana, questa divenne uno dei
13 artefatti che impone al suo detentore di saziare la sua sete di
sangue con continui spargimenti di sangue. Si scontrò con un
detentore di Witchblade nel Giappone seicentesco, per poi sparire e
riapparire per vie traverse nel negozio del Curatore a New York, dove
fu presa da Ian Nottingham e usata per combattere dei membri della
Yakuza. Dopo l'arresto di Nottingham, la Spada è tornata nel negozio
di antiquariato e poi affidata a Michael Finnegan, detentore della
Pietra del Ghiacciaio, perché difendesse la mappa dove venivano
riportati i 13 artefatti e i loro legami. Durante Witchblade: trinità
infranta viene usata da Jackie Estacado per uccidere Celestine,
avatar dell'Angelus. Durante Artifacts: Atto I Ian Nottingham rientra
in possesso della spada sottraendola a Michael Finnegan grazie
all'aiuto di Aphrodite IV
- Detentore: Michael Finnegan
- Prima apparizione: Broken Trinity: Prelude (aprile 2008)
- Nome originale: Glacier Stone
La pietra del Ghiacciaio è un agente
di distruzione rappresentato dall'elemento del ghiaccio opposto alla
Pietra del Fuoco: permette al suo detentore di trasformarsi in un
gigante di ghiaccio e manipolare liberamente l'elemento. L'unico
precedente detentore conosciuto è un re vichingo morto nello scontro
con la detentrice della Pietra del Fuoco dell'epoca. Viene donata dal
Curatore a Michael Finnegan, un malavitoso di origine irlandese
incaricato da Jackie Estacado di proteggere Sara Pezzini e la figlia
Hope. Sconfigge momentaneamente la nuova detentrice della Pietra del
Fuoco, Glorianna Silver e poi sigla una tregua con lei per cercare il
Vaso di Pandora, un altro artefatto legato alle due pietre.
- Detentore: Glorianna Silver
- Prima apparizione: Broken Trinity: Prelude (aprile 2008)
- Nome originale: Ember Stone
La Pietra del fuoco è un agente di
creazione rappresentato dall'elemento fuoco e viene trovata da
Glorianna Silver, una cacciatrice di tesori, al collo dei resti della
sua precedente detentrice in Norvegia: in un flashback, ambientato
nell'epoca vichinga, si vedono gli ultimi due detentori della Pietra
del Fuoco e della Pietra del Ghiacciaio distruggersi a vicenda. La
Pietra del Fuoco trasforma la detentrice in un essere circondato di
fiamme, un drago (nel caso dell'ex detentrice) o una donna, nella
forma scelta da Glorianna. Sconfitta dall'Angelus, Glorianna fa
ritorno in Norvegia, pronta ad accettare il suo ruolo come nuova
detentrice della Pietra del Fuoco. I poteri della Pietra del fuoco
sono legati anche al Vaso di Pandora, un altro artefatto dai poteri
sconosciuti: si sostiene che chi dei due detentori delle Pietre
riesca a mettere le mani per primo sul Vaso di Pandora, riesca a
dominare l'altro.
Nella prima apparizione italiana, il
nome della Pietra venne tradotto in "Pietra di brace". A
partire dal volume Artifacts: Atto I la traduzione è stata
modificata in "Pietra del fuoco".
- Detentore: Alina Enstrom
- Prima apparizione: Artifacts n.0 (maggio 2010)
- Nome originale: Pandora's Box
Conosciuto anche come "Anello di
Odino" o "Pietra Ossidiana", i poteri del Vaso di
Pandora sono ancora sconosciuti, anche se si dice che esserne il
detentore sia più una maledizione che un regalo e che contenga il
nucleo del caos. Sceglie come detentrice Alina Enstrom, un'assassina,
che accetta di collaborare con Aphrodite IV nella ricerca di tutti
gli artefatti.
- Detentore: Tom Judge
- Prima apparizione: Universe n.1 (settembre 2001)
- Nome originale: The Rapture
L'Estasi è la
chiave di passaggio tra inferno e paradiso che può donare o togliere
la speranza e permette di vedere la vera natura delle cose. Venne
trovato all'inizio del Novecento da un matematico che venne ucciso
dallo stesso artefatto perché cercò di usarlo senza esserne il vero
detentore, che si rivelò essere, invece 100 anni dopo, Tom Judge, un
ex prete. Tom venne ucciso da un demone che volle impossessarsi
dell'Estasi: rimane all'inferno a guardia della Ruota delle Ombre[6]
fino a quando non viene richiamato sulla Terra per riunire tutti gli
artefatti.
- Detentore: Sabine
- Prima apparizione: Angelus: Illumination n.3 (aprile 2010)
- Nome originale: Wheel of Shadows
La Ruota delle Ombre dà al suo
detentore il potere di controllare il tempo, accelerandolo o
rallentandolo a suo piacimento, ma senza la possibilità di
riavvolgerlo. Quando non si unisce al detentore, ha l'aspetto di una
meridiana d'oro, mentre, se posseduta, si lega alla persona
avvolgendola di tenebre Non si conosce nulla dei precedenti detentori
della Ruota, ma viene trovata dagli emissari di Sabine all'inferno:
in quell'occasione, fa la sua ricomparsa anche Tom Judge, detentore
di un altro dei 13 artefatti, l'Estasi, che avverte gli alleati di
Sabine di fare attenzione a maneggiare la Ruota delle Ombre. Fuggendo
dall'inferno, tutti i soldati vengono uccisi, tranne uno, che usa i
poteri della Ruota per sconfiggere Cerbero. Una volta ottenuta la
Ruota, Sabine se ne impossessa e uccide il soldato che gliel'aveva
portato, temendo che volesse tenerla per sé, lasciandone solo lo
scheletro. Sabine allora cerca Danielle Baptiste per sconfiggerla e
ottenere la forza dell'Angelus: sfruttando i suoi nuovi poteri,
accelera il processo di invecchiamento di Finch con un bacio e impone
a Danielle di cedere l'Angelus in cambio della vita della ragazza. Il
piano fallisce, Finch ringiovanisce ma Sabine viene lasciata libera
con il potere della Ruota.
- Detentore: Condivisa da Abby Van Alstine e dal demone Mali
- Prima apparizione: Artifacts n.0 (2010), solo come simbolo
- Nome originale: The Heart Stone
Non si conoscono ancora l'aspetto e i
poteri di questo oggetto ma sembrerebbe essere in qualche modo
condivisa dal demone Mali e dalla negromante Abby Van Alstine. Si
dice che il possessore della pietra sia in grado di poter vedere
l'aura altrui e di amplificare enormemente i propri poteri magici.
- Detentore: sconosciuto
- Prima apparizione: Witchblade n.75 - Death Pool Finale (giugno 2004)
- Nome originale: Coin of Solomon
Viene ritrovata sulla scena di un
crimine da Sara Pezzini e Jake McCarthy: quando cerca di fondersi con
Jake, Witchblade interviene e glielo impedisce, lanciandola lontano,
dove viene raccolta da un passante. I poteri e l'attuale luogo di
conservazione sono sconosciuti.
- Detentore: sconosciuto
- Prima apparizione:Artifacts n.3 (novembre 2010)
- Nome originale: 13th Artifact
Non si sa nulla di questo artefatto se
non che senza di lui gli altri non hanno potere, con lui i tredici
possono riunirsi di nuovo e plasmare il mondo a loro piacimento.
Sembra che il precedente detentore fosse un monaco che voleva far
soffrire l'umanità per l'ingiusta morte dei suoi fratelli monaci.
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