Le grotte alchemiche sono tre
presunti tunnel sotterranei di Torino, in Piemonte. Considerate
spesso vere e proprie "porte" per altre dimensioni
parallele dai seguaci dell'occulto, pare fossero luogo di ritrovo di
vari parapsicologi, esoterici e alchimisti nei secoli, da cui il
nome.
Le grotte alchemiche coinciderebbero
con la comprovata esistenza di piccoli tratti di antichi passaggi
sotterranei sotto il centro storico di Torino, fatti costruire
principalmente da e per antichi appartenenti a Casa Savoia, già a
partire dal XIV-XV secolo.
Secondo molte leggende, le grotte
alchemiche sarebbero comunque di ignota ubicazione, anche se furono
ipotizzati i seguenti siti:
- la prima grotta sarebbe situata nei sotterranei del Palazzo Reale di Torino, secondo l'esoterismo il "cuore magico bianco" della città (vertice di un "triangolo bianco" con Praga e Lione), e connessa a sua volta con Piazza Statuto (in particolare, il Monumento ai Caduti del Frejus), presunto "cuore magico nero" (vertice di un "triangolo nero" con Londra e San Francisco). Per alcuni, questa grotta-tunnel sarebbe stata larga quanto una carrozza, permettendo un collegamento segreto dei vari sovrani sabaudi che, dalla loro residenza, raggiungevano amanti e collaboratori fin verso il lontano Castello di Rivoli, posto a occidente.
- la seconda grotta, invece, collegherebbe l'antica Porta Fibellona (Piazza Castello), ingresso orientale della città, sia sotto Via Garibaldi, in direzione Piazza Palazzo di Città, sia sotto Via Po, ovvero fino alla Chiesa della SS. Annunziata, e fu costruita probabilmente per fini strategico-militari. Per altri ancora, essa proseguirebbe a oriente addirittura fin sotto il fiume Po, per giungere nei sotterranei della Chiesa della Gran Madre, dove sarebbe esistito un antico culto egizio a Iside.
- la terza grotta, infine, sarebbe inespugnabile e nota soltanto a pochissimi al mondo e conserverebbe la pietra filosofale.
Se la prova di alcuni piccoli tratti
sotterranei (in gran parte chiusi) sotto il centro storico,
anticamente utilizzati come collegamenti segreti tra le chiese per
vari politici, e l'esistenza di un antico laboratorio alchemico
sabaudo sotto Palazzo Reale furono effettivamente ritrovati, la prova
di reperti strettamente legati all'esoterismo lascia spazio soltanto
a ipotesi occultistiche.
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