Kemetismo (dall'egiziano antico
kemet, "terra nera", ossia fertile, contrapposta a
deshret, "terra rossa", il "deserto"
simboleggiante il caos) è il nome con cui si indicano i movimenti
contemporanei afferenti alla religione egizia. I seguaci, kemetici,
rendono culto al dio supremo trascendente Amon (Neter neteru,
"Dio degli dèi") e a tutte le sue manifestazioni immanenti
(neteru). Il Italia si è costituita l'organizzazione
"Kemetismo ortodosso solare".
Teologia
«Tutti gli dei sono tre: Amon, Ra e Ptah; coloro che sono
senza pari. Il nome della sua natura nascosta [imn significa
nascosto] è Amon, egli è Ra nel volto, il suo corpo è
Ptah.»
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(Inno ad Amon,
Papiro Leiden I-350, Capitolo n°300)
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Un'altra costante riscontrabile nella
religione egizia è quella politeistica, in quanto decine di divinità
erano venerate dalla popolazione egiziana. Le scuole teologiche
spiegavano il divino secondo una concezione monistica. Gli dei
(neteru) simboleggiavano la molteplicità delle forze che
permettono la vita, le funzioni della natura attraverso le quali la
creazione è venuta in essere e si mantiene. La loro rappresentazione
attraverso immagini antropomorfiche e all'interno di una struttura
genealogica, facilita la comprensione del processo creativo secondo
una modalità logica e razionale.
Gli dei (neteru) in altri
termini rappresentavano le differenti sfaccettature che compongono la
medesima realtà, denominata in geroglifico Neter neteru, il
"Dio degli dèi", la suprema divinità che le include
tutte, esattamente come le diverse sfaccettature che compongono un
solo diamante. Il Dio supremo era chiamato Amon (lit. il "Nascosto";
o Atum in altre scuole) quando trascendente; Ra quando luce e
attività creante; Ptah quando fisicità già creata o sostanziale.
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